Amore scaccia gelosia
Proverbio francese
Marcare
E' così divertente.
«Non sono gelosa, Damon. Figurati! Dovrei esserlo?» gli dice, fulminando con un'occhiata gelida l'ennesima ragazza, stavolta una biondina insipida che ha avuto la malaugurata idea di ammiccare verso di lui, un paio di volte.
Non appena intercetta quello sguardo duro, l'altra arrossisce e si volta verso le amiche, scoppiando a ridere con un tono di voce esageratamente squillante.
Lui ridacchia, portandosi una mano alla bocca per nascondere il sorriso.
Il comportamento infantile della sua accompagnatrice e soprattutto il suo ostinato negare la gelosia che – evidentemente – prova nei suoi confronti, sono esilaranti. Sa perfettamente che lei nega solamente per ripicca verso quella punizione nemmeno troppo velata. Certo, forse portarla in un pub notoriamente conosciuto per la facile caccia al single – ogni tanto, quando era ancora infelicemente libero e non corrisposto, in quel posto aveva abbordato qualche distrazione niente male – è una vendetta un po' troppo meschina per “un'innocua proposta quale è adottare un cane”*, ma a lui pare decisamente appropriata. Non che non gli faccia piacere, vederla gelosa. Anzi.
«O non vogliono vedere la verità, Elena, o continuano a scambiarti per la sorella che non ho.» sghignazza in maniera inquietante persino per i suoi standard abituali, faticando a trattenere il compiacimento nell'osservarla, incollerita, mentre marca in modo troppo leggero – per forza non capiscono – il territorio. Le donne single a cui non piace essere sole sono terribilmente testarde, e lei non sta facendo capire loro che lui non è – più – una preda.
Sospira, comprendendo, quando Elena tenta di alzarsi e attaccare una rossa palesemente tinta che pare intenzionata a raggiungere il loro tavolo, che il gioco è – come si suol dire – durato troppo.
Le prende la mano, convincendola a sedersi nuovamente. Poi, ignorando l'occhiata sospettosa che gli lancia, si sporge sul tavolo – rischiando, poco vampirescamente, di ribaltare l'orripilante vaso di fiori finti che troneggia al centro del piano in legno –, le prende il viso fra le mani e incolla la bocca alla sua. Delicatamente, forza le labbra socchiuse di lei, accarezzandole i denti con la lingua.
Le mani di Elena stringono convulsamente le ciocche scompigliate dei suoi capelli e, quando la lascia andare – boccheggiante e scarmigliata – continua a tenergli la nuca, come per non farlo allontanare.
Con un'occhiata ironica, Damon la invita a guardarsi intorno. Lui non ne ha bisogno: conosce già l'esito di quella piccola esibizione pubblica.
Quando Elena, vittoriosa, incrocia nuovamente il suo sguardo, ha un'ulteriore conferma del fatto che tutte le donne in sala hanno perso improvvisamente interesse per “il moretto dagli occhi azzurri” ora diventato “il moretto dagli occhi azzurri e dalla fidanzata dominante”.
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* riferimento alla prima Flash della Raccolta, of course.
N/A - Note dell'Autrice
Buonsalve, lettori. Prima che possiate dire qualsiasi cosa, vi precedo spiegandovi che ho aggiornato oggi perché mi è stato gentilmente spiegato che Venerdì verrò costretta ad andare a pescare. Quindi, in parole povere, dovrò svegliarmi alle cinque del mattino, alle sei partire e alle otto arrivare non-mi-ricordo-dove, passando tutta la giornata a morire di caldo e noia mentre il fidanzato di mia madre e il mio fratellastro si divertono.
Credo potrei basarci sopra una delle Flash future.
Se vi state chiedendo perché non ho pubblicato comunque di Giovedì, la risposta è che sono così irritata che ho voluto sfogarmi con voi ù.ù
Spero non vi dispiaccia **
La Flashfic è stavolta decisamente più lunga della precedente, spero che sia una sorpresa gradita questo aggiornamento fuori programma e pregate che non faccia una strage, altrimenti non credo potrò più pubblicare XD
A presto,
la vostra depressa e accaldata Soqquadro