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Autore: Kronos2220_GDR    09/07/2013    0 recensioni
Kronos, anno 2220
Dopo la Terza Guerra Mondiale, gli uomini sopravvissuti vennero portati su un nuovo pianeta, dominati dai cloni guidati da Marcus.
Solo la Resistenza umana e i cloni ribelli si oppongono a lui.
E tu da che parte stai?
Genere: Avventura, Guerra, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti
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I fazione: i Cloni.

Esperimenti genetici, generati in modo da possedere le caratteristiche del loro creatore e capo, Marcus, che servono con devozione. Il loro esercito ha un corpo speciale, Kosmos, ovvero le spie di Marcus.

Marcus Krono

Marcus è il frutto di esperimenti condotti da scienziati della CIA tra il 1998 e il 2016.
Suo unico padre può definirsi Thomas Runner, un Marines, che accettò di donare il suo DNA per l'esperimento.
E' fondamentalmente un clone con tutte le caratteristiche, i ricordi e le emozioni del suo donatore, ma con qualcosa in più.
E' enormemente dotato, abile, intelligente e con un'applicazione cerebrale che pari quasi ai ¾ del cervello.
La sua creazione fu il passo che la Scienza aspettava da secoli.
Per i primi anni, tuttavia, fu tenuto nascosto agli occhi dell'umanità.
Gli Stati Uniti d'America, che finanziarono il progetto, ne fecero uso come una vera e propria cavia e Marcus lasciò fare, si lasciò sfruttare.
Quello che non poteva prevedere nessuno era che, nonostante i continui monitoraggi, Marcus avesse già cominciato ad organizzare il suo personale Colpo di Stato.
Eludendo la sorveglianza, riuscì ad arrivare agli hard-disk segreti della CIA e a contraffare i dati salvati lì sopra. Per così dire, li cambiò a suo piacimento.
Quello che ne seguì fu una semplice reazione a catena e di lì a un solo anno, l'umanità cadde di nuovo nella Guerra Mondiale, la terza.
Durante gli otto anni che seguirono, Marcus rimase ancora nascosto sotto la protezione degli Stati Uniti d'America, facendo finta che ciò che capitava sopra di lui non lo riguardasse.
Ed effettivamente, così era: a lui non importava nulla dell'Uomo.
Aspettò e rimase freddo davanti alla morte e alla fame.
Quando riemerse in superficie, a guerra terminata, la Terra non era più quella che tutti conoscevano.
L'umanità, o meglio, quello che ne rimaneva, era in cerca di una nuova terra.
Fu costruita una speciale nave spaziale che, nel giro di circa 65 anni di viaggio, sarebbe arrivata nella nuova galassia. Il pianeta prescelto fu chiamato Nuova Gaia e aveva tutte le caratteristiche del pianeta abbandonato.
A quel punto, fu facile prendere il controllo.
Durante il lungo viaggio, Marcus fu l'unico ad avere il controllo della nave.
Eliminò con del semplice veleno gli individui “inutili”, per lo più vecchi che non sarebbero arrivati vivi su Nuova Gaia.
Fece lo stesso con i capi dei vari stati ed iniettò ad ognuno dei passeggeri l'Equilibrium, la sostanza capace di annullare ogni sentimento umano.
Arrivati a Nuova Gaia, la razza umana era completamente assoggettata a lui e si costruì un'unica, grande città, che ne divenne la capitale: Estea.
Marcus, unico non affetto dall'Equilibrium, creò dei suoi simili e li mise al capo del governo e della sicurezza.
Riuscì a sedare più volte vare insurrezioni interne, alle quali seguirono punizioni severe: i cloni che, in passato, avevano osato sfidarlo o opporsi palesemente al suo potere li punì -e tutt'ora li punisce- con un'asportazione di un arto e l'esilio con il resto dei cloni emarginati, resi “inutili” a causa di più svariati incidenti.
Quello che non poté prevedere fu che, insieme ad ogni dittatura, sarebbe nata anche una resistenza.
Quando si era trovato davanti Thomas Runner, sulla nave in viaggio per Nuova Gaia, aveva preso in considerazione l'idea di ucciderlo. Lì, davanti a lui, addormentato, era proprio identico a lui.
Marcus ci aveva pensato a lungo, ma alla fine aveva deciso di tenerlo in vita.
C'era uno strano legame che li univa e, uccidendo lui, Marcus temeva di poter uccidere anche una parte di sé stesso.
In seguito, si sarebbe pentito amaramente di quella scelta poco saggia: Thomas Runner, divenne il capo della Resistenza.


Libor Krono
 

Non sono un semplice clone, non sono un semplice soldato. Io sono molto di più.
Marcus, mio padre, ha avuto grandi aspettative per me. Da bambino fui mandato ad addestrarmi con i più grandi, cercando di ottenere ottimi risultati il più velocemente possibile, visto che il mio corpo agile, i miei movimenti silenziosi e la mia mente dovevano essere al servizio del Kosmos, il corpo speciale dell’esercito. Ad Estea non ho mai avuto una casa mia, ho sempre vissuto in accademia, e io non ho mai desiderato altro. Kosmos è la mia vita, io sono parte di Kosmos.
Nella mia vita non c’è stato solo questo...
Era un soldato, un uomo forte, coraggioso. Lo ammiravo, anche se era un soldato semplice. Rispettava i suoi superiori senza fiatare, i suoi occhi nascondevano qualcosa, ma non riuscivo a capire cosa, ecco perché mi attraeva, volevo scoprire cosa ci fosse dietro i suoi occhi. Ma era impossibile avvicinarlo, andava sempre in giro con quel…Aaron, un soldato mediocre, solo muscoli. Ecco in cosa sono diverso da gli altri soldati, io uso il cervello, posso uccidere con il minimo sforzo, mi basta solo utilizzare il grande cervello che Marcus mi ha dato.
Quell’Aaron, sì, un perfetto idiota, ma forse grazie a lui ho evitato il mio più grande sbaglio.
Quel militare, Sennar, era un rivoluzionario, i suoi occhi nascondevano idee perverse che andavano contro la volontà di Marcus. Meglio così, ho avuto il piacere di vederlo urlare di dolore, gridare le sue preghiere, ho visto il suo sangue sgorgare e colare dalle sue spalle e dalle sue gambe, nei suoi occhi la paura.
Lo buttammo in fin di vita nel deserto, e così mi lasciai addietro l’unica debolezza del mio cuore, morta.
Quello che chiamano un puro sentimento non è altro che una malattia che rovinava le persone, le distrae inutilmente. Meglio quelli che non ti impegnano, che non ti ostacolano.
Stati attenti, quando dormite, quando camminate per strada, potrei essere dietro di voi, e potrebbero essere i vostri ultimi secondi di vita.

  
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