Con il tempo...ti avrei amata

Non perderti d'animo...Kakashi...

Alzai lo sguardo, scrutando il pavimento opaco e il buio intorno a me, rendendomi conto che la voce che aveva parlato, era nella mia testa.

Sono al tuo fianco...solo...non riesci a vedermi...

“ Chi sei?”.

La voce rise cristallina.

Non riesci a capire...chi sono?

“ Non è possibile...tu...” sussurrai, tirandomi indietro con la schiena e sfiorando uno spuntone marmoreo con la schiena.

So cosa stai per dire...ed è così...ma devi fermare Obito...

“ Come potrei riuscirci? Sono intrappolato nella sua dimensione, come puoi ben intuire”.

La sua è un'illusione. Ti passerò il mio chakra, attraverso la tua mente, per quanto possa sembrarti strano, non è impossibile.

“ Aspetta”.

Cosa?

Fissai un punto ceco davanti a me, incapace di formulare la domanda.

Mi vuoi chiedere...se riuscirai a vedermi?Forse...

“ Sono successe tante cose, da quando te ne sei andata”.

Mi spiace interromperti, ma ho poco tempo...parleremo di nuovo, anche se ciò avverrà, tra molti anni...

“ Mi dispiace...per non essere riuscito a proteggerti”.

Lo già fatto da tempo...

Sentii la dolcezza avvolgere le sue parole, ero quasi sicuro che stesse sorridendo.

Poi, qualcosa di solido entrò nella mia coscienza, come una lama. Capii che era la sua mente.

Per un breve istante intravidi dei frammenti dei suoi ricordi, vidi un me stesso, molto più giovane.

“ Ecco fatto” la vidi davanti a me, certo che fosse un'illusione.

“ Tu non puoi avere la mia età”.

Sorrise mentre gli occhi castani si socchiusero, “ certo che no, mi stai vedendo come vorresti che sono, se fossi al tuo fianco”.

Mi porse una mano, “ Naruto ha bisogno di te”.

L'afferrai, “ Rin...io..”.

“ Va bene così” mi fermò, mettendo una mano a pochi centimetri dal mio viso.

La scostai, delicatamente, “ sa cavarsela anche senza di me”.

“ Sì, ma non conosce Obito quanto te” ribadì allegra.

Rimasi a osservarla a lungo, “ penso che se fossi ancora viva, mi sarei innamorato di te”.

Mi fissò allibita, “ come?”.

“ Insomma...sei l'unica che è sempre rimasta al mio fianco...” mi ritrovai a incespicare nelle mie stesse parole.

“ Ti ricordo che c'è una guerra là fuori, Kakashi” deviò il discorso, abbassando lo sguardo.

Allentai la presa sulla sua mano, fin troppo reale.

“ Con il tempo, ti avrei amata”.

Alzò la testa, “ è bello sentirtelo dire...ma ora va” lasciò la mia mano.

“ Rin...”.

“ Vai!” incalzò, la voce incrinata dalla tristezza.

E in un attimo, mi ritrovai sul campo di battaglia.

Kakashi...grazie...