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Autore: myloveforlarry    10/07/2013    1 recensioni
You were my summer love
You always will be my summer love
(Larry esplicito)
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Summer Love
 
 
Mi ero appena svegliato. Era una bellissima mattina di luglio e stranamente – molto stranamente - faceva molto caldo. Sentii un piccolo mugolio soffocato dal cuscino provenire dalla mia sinistra e mi accorsi che mio marito si stava per svegliare. Mi girai su un fianco per poter essere rivolto verso di lui. Con una lentezza estenuante aprì gli occhi e inconsciamente sorrisi alla vista dei suoi occhioni verdi. “Giorno amore” dissi. In risposta lui si accucciò sul mio petto e nascose il viso nell’incavo del mio collo. Iniziai ad accarezzargli i ricci ribelli ma la suoneria del mio cellulare interruppe quell’attimo di tranquillità che potevamo avere sola la mattina o la sera e Harry strinse in un pugno la mia maglietta e si avvicinò maggiormente al mio corpo sussurrando un “Non rispondere, per favore.” Con poca voglia allungai il braccio verso il comodino e alla cieca presi quel maledetto aggeggio tecnologico che non la smetteva di suonare. Guardai chi era il mittente della telefonata e appena vidi la scritta ‘Nialler’ sullo schermo sbuffai. Che si fosse dimenticato ancora una volta di comprare i suoi cereali e di conseguenza il sottoscritto e suo marito dovevano ospitarlo a casa loro per fare colazione? Accettai la chiamata – con la disapprovazione del mio Haz – e risposi. “Si può sapere che cazzo vuoi già alle nove di mattina?” “Ma buongiorno anche a voi miei amati piccioncini! Sì, io sto bene grazie.” Harry si girò dalla parte opposta del letto per quanto aveva gridato. “Seriamente Nì, perchè devi rompere sempre a noi di prima mattina e non ti trovi una bella ragazza?” Harry sussurrò un debole ‘E chi cazzo se lo prende quello?’
“Hazza, guarda che ti ho sentito. Comunque miei cari sono io che non voglio essere impegnato… Le donne sono troppo possessive!” Mimai ad Harry un piccolo ‘le donne eh..’ che lo fece ridere di gusto. “Vabbè Niall, che ti serve?” “Mi chiedevo… Visto che mi volete taaaanto bene e io sono solo soletto in casa a poltrire sul divano ogni santo giorno, che ne dite di andare al mare? Io, voi e la mia principessa…” “Darcy è nostra, biondo” dissi. “Ma sono pur sempre suo zio.. Vabbè, venite o no?” Rivolsi uno sguardo ad Harry che dopo averci pensato un po’, annuì. “Ok Nialler. Vieni da noi tra una mezz’oretta” “Davvero? Grazie, grazie, grazie, grazie, siete i migliori! Vi amo ragazzi!” Chiusi la telefonata e dissi “Perchè a noi?” “Dai amore… È Niall… Ha solo noi.” “Lo so ma è l’unico giorno libero che avevamo per stare insieme…” Si avvicinò a me e disse “Ma staremo insieme…” “Okok… Mi arrendo. Ma lo faccio solo per te e per la piccola…” Mi stampò un bacio e si alzò dal letto urlando “Grazie, ti amo!” Sorrisi tra me e me e lentamente mi alzai anch’io. Harry si era già fiondato nella stanza di nostra figlia per svegliarla. L’avevamo adottata pochi mesi dopo il matrimonio. Era bellissima, aveva i capelli ricci come quelli di Harry e gli occhietti azzurri come i miei. Era una bambina molto solare e dolce. Sembrava realmente nostra figlia! Adesso aveva quasi due anni e aveva iniziato a camminare e a dire qualche parolina. Decidemmo di chiamarla Darcy per volere di Harry. Ero appoggiato allo stipite della porta e osservavo quanta dolcezza ci stesse mettendo mio marito per svegliarla. La prese delicatamente dalla culla e adagiò la sua testolina riccioluta sulla sua spalla. Iniziò a canticchiarle una canzoncina che a lei piaceva tanto e la vidi aprire lentamente gli
occhietti per poi stringersi maggiormente al padre. Harry, sentendola, l’alzò con le sue braccia e le diede un tenero bacino sulla guancia. Intenerito da quella scena mi avvicinai alla mia famiglia e strinsi entrambi in un abbraccio dando un bacio sulla testa di mia figlia che era intenta a stropicciarsi teneramente gli occhi con le sue manine chiuse a pugnetto. “Buongiorno piccola” le dissi e lei accennò un piccolo sorriso riappoggiando la testa sulla spalla di Harry, ancora troppo assonnata per parlare o fare altro. “Andiamo a fare colazione?” propose mio marito. Annuii e insieme scendemmo le scale per poi arrivare in cucina. Fece sedere la bambina nel suo seggiolino da tavolo e si mise ai fornelli per preparare la colazione. Era sempre lui che cucinava, io non ero molto bravo, preferivo lavare i panni o passare l’aspirapolvere. Mi misi seduto vicino a Darcy e le presi le manine nell’intento di giocare un po’ per svegliarla del tutto. “Oggi si va a mare con zio Niall, ok tesoro?” la piccola iniziò a battere le manine e a saltare nel seggiolino e io e Harry iniziammo a ridere. Era molto legata a Niall. Per lei era come un vero zio e quando lui veniva a casa nostra la maggior parte del tempo lo passava sulle sue spalle o a ridere delle storielle stupide che raccontava. Consumammo la colazione e poi andammo al piano di sopra per mettere il costume e prendere il necessario per la spiaggia. Verso le nove e mezza suonarono alla porta e Darcy scappò dalle braccia di Harry che era intento a metterle un cappellino per proteggerla dal sole. Correndo e sciamazzando arrivò alla porta e l’aprì. “Ma ciao amore di zio!” urlò Niall alzandola all’aria e stampandole un sonoro bacio sulla guancia “Tiooooo” urlò di rimando la bambina attaccandosi al suo collo. Niall arrivò in
salotto e si mise seduto sul divano con ancora la bambina in braccio “Siete pronti ragazzi?” ci chiese mentre Darcy giocava con i suoi Ray - Ban neri “Sì, aspettavamo te. Andiamo!” Uscimmo di casa e prendemmo l’auto dal garage. Harry si mise alla guida, io al suo fianco, Darcy nel suo seggiolino rosa nei sedili posteriori e Niall al suo fianco. Il viaggio fu abbastanza movimentato a causa di Niall che non la smetteva di far ridere la piccola e di farle il solletico. Una volta arrivati, parcheggiammo e prendendo l’ombrellone e tutto l’occorrente ci dirigemmo sulla spiaggia. Piantammo l’ombrellone e stendemmo sulla sabbia i teli da mare. “Noi andiamo in mareeeee!” urlò Niall prendendo Darcy in braccio e correndo verso il mare “Dove credi di andare? La piccola deve mettere la protezione solare e poi deve usare la ciambella!” disse preoccupato Harry. Era molto premuroso –come me del resto- ed era molto attento per la sicurezza della bambina. Niall si voltò sbuffando “Hai due genitori rompi scatole, lo sai amore?” si rivolse a Darcy che rise “Vorrei vederti a te con tua figlia… Se sempre ne avrai una…” lo apostrofò mio marito “Ho già la mia principessina, non ne ho bisogno di un’altra” “Ricordati che è nostra figlia, non tua” dissi io. Harry mise la protezione sul corpo e soprattutto sul viso della bambina e io gonfiai la ciambella mentre Niall palleggiava con la palla. “Mi raccomando, non andate all’acqua troppo alta Nì, e non farla uscire dalla ciambella per nessuna ragione. Ci possiamo fidare?” chiesi allarmato “Ragazzi ma è normale che starò attento. È la mia piccola nipotina, non le farei mai accadere nulla. Voi state qui e godetevi il sole e fate i piccioncini, Darcy oggi sta con me.” Disse facendoci un occhiolino prendendo la bambina in un braccio e la
ciambella nell’altro “Grazie mille amico” disse Harry. Niall iniziò a correre in mare come un pazzo gridando insieme a Darcy. Harry si mise una mano sul volto con un’espressione esasperata mentre io risi. Lo trascinai sul telo e lo feci sedere vicino a me “Finalmente un po’ di pace…” dissi sdraiandomi mettendo le mani dietro la testa “Finalmente soli…” rispose lui con un sorriso malizioso in volto sdraiandosi a sua volta su un fianco in modo da essere rivolto verso di me. Eravamo su una spiaggia isolata. Nelle altre spiagge con altre persone era difficile stare perchè c’erano persone stupide a cui non andava bene la relazione tra me e Harry per non parlare poi delle loro reazione quando scoprivano che avevamo anche una figlia. Così eravamo costretti ad andare in posti poco conosciuti e nasconderci. Harry iniziò a darmi piccoli baci sulla guancia scendendo man mano verso le labbra dove vi depositò un delicato bacio. Amavo quei momenti tranquilli, quando eravamo soli senza biberon o pannolini da cambiare, mi ricordavano quando da adolescenti io e Haz eravamo nella sua cameretta ad Holmes Chapel, intenti a conoscerci l’un l’altro e a innamorarci giorno dopo giorno. Continuò a baciarmi sfiorando con i polpastrelli il mio petto. Era tutto bellissimo quando “Papà!” e Darcy si buttò su di noi tutta bagnata. A pochi passi da noi c’era Niall che se la rideva mentre io e Harry, ancora spaventati, gli rivolgemmo uno sguardo omicida “Sei stato tu a dirle di venire da noi e bagnarci vero?” chiese Harry mettendosi la bambina sulle gambe “Sinceramente è stata sua l’idea. Appena vi ha visti baciare mi ha strattonato fuori dall’acqua e vi è saltata sopra” rispose ancora ridendo. Darcy fece un sorriso innocente e io e mio marito la riempimmo di bacini “Che quadretto meraviglioso!”
disse una voce delicata. Ci voltammo tutti e notammo una ragazza con i capelli lunghi castani, non molto alta che teneva per mano un bambino che le assomigliava molto che poteva avere l’età di Darcy “Oh, scusate, non volevo intromettermi!” disse arrossendo “No, tranquilla!” rispose prontamente Niall “Comunque piacere, Amy e lui è mio fratello George” “Io sono Niall, loro sono Louis e Harry e lei è Darcy, loro figlia” ci stringemmo la mano mentre Darcy e George si avvicinavano uno all’altra molto lentamente, come se si vergognassero. Poi il bambino diede un piccolo bacio sulla guancia di mia figlia e lei si fece tutta rossa “Credo che loro due abbiano fatto già amicizia…” disse Amy “Se vuoi potete restare con noi, ci farebbe piacere” disse Niall arrossendo “Se non disturbiamo…” rispose lei arrossendo a sua volta “Ci farebbe piacere o ti farebbe piacere, Niall?” dissi io ammiccando nella direzione di Amy che sorrise imbarazzata “Okok, chi viene a fare il bagno?” disse lui cercando di cambiare argomento. Andammo tutti in acqua. Amy e Niall parlarono tantissimo, George e Darcy giocavano sul bagnasciuga e ogni tanto lui le baciava la guancia mentre io e mio marito ci scambiavamo teneri baci sotto l’acqua e ogni tanto Niall ci sfotteva.
Ero felice, davvero tanto.
 
SPAZIO ALLE SIRENE VOLANTI
Ciao, sono tornata con un’altra storia Larry, visto? L’ispirazione mi è venuta mentre ero a mare e c’era una coppia di
sposi con la loro bambina e giocavano tutti insieme, erano davvero dolci… Giuro che nella mia mente era più bella solo che una volta che ho finito è uscita questa cosa. Grazie per aver letto e spero di non avervi annoiato e che vi sia piaciuta almeno un pochino. P.s. vi ricordo che lasciare una recensione, anche negativa, non fa venire malattie o altro ma aiuta l’autore a capire i suoi errori, grazie. Vi amo tutti, unicorni rosa u.u
   
 
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