Renesmee

<< Ness, non sei ancora pronta? >>. Mio padre, nonostante avessi ormai dieci anni di vita, si ostinava ancora a trattarmi come una bambina.
<< Papà, ora arrivo >>, risposi esasperata.
<< Sei uguale a tua zia >>, sospirò deluso.
<< Ehi, ti ho sentito >>, urlai dal bagno.
Era la sera del falò a La Push e mi stavo preparando per andarci insieme a Jacob.
Finì di prepararmi e scesi nel grande salone di casa Cullen.
<< Finalmente >>, sbottò il mio fidanzato.
<< Ti ci metti anche tu adesso? >>, gli risposi. Odiavo chi mi metteva fretta.
Uscì di fretta dal salone ma Edward mi chiamò.
<< Mi raccomando, Renesmee, non come l’altra volta >>, disse mio padre guardando più Jacob che me.
Era successo solo una volta e da allora mio padre era molto più ossessivo.
Mi ricordo ancora la faccia di mio padre quando lesse i pensieri miei e di Jacob.

Scendemmo dall’auto senza fare rumore altrimenti Edward ci avrebbe sentito.
Temporeggiai un po’ prima di entrare in casa: mio padre avrebbe sentito i miei pensieri e sarebbe stata la fine.
Ripensai alla gioia immensa che avevo provato fino a un’ora prima e…
Sentì urlare il mio nome.
Ora era la fine.
<< Tu, sei pazzo? Quale parte della frase “non toccare mia figlia” non ti è chiara? >>, mia madre, Bella, urlò contro Jacob.
Spalancai gli occhi.
<< Mamma… >>.
Mi guardò male per un secondo e poi mi abbracciò.
Ma era mia madre?
<< Non posso farci niente se sei cresciuta così in fretta >>, disse sul punto di piangere, cosa impossibile per lei.
<< Mamma… >>.
<< Che sia la prima e l’ultima volta >>, disse mio padre affiancando sua moglie.
Jacob roteò gli occhi ma disse: << Sissignore >>.

E così fu. Fu la prima e l’ultima volta.
Solo dopo il matrimonio, aveva detto mio padre.
Solo che io aspettavo che fosse Jacob a farsi avanti e a farmi la proposta di matrimonio.
Eravamo insieme da tre anni ormai e il nostro rapporto era diventato davvero solido.
<< Billy m’ammazzerà, ne sono sicuro >>, disse Jake entrando nella sua auto.
<< Gli dirò di risparmiarti questa volta >>, scherzai.
<< Io non capisco come mai lui abbia un debole per te, fa tutto ciò che gli chiedi. Con Paul non si comporta così, anzi…Cosa hai fatto a mio padre? >>, chiese fingendosi terrorizzato.
<< È il fascino dei Cullen >>.
<< Certo, certo >>. Ingranò la terza.
<< Credi che Seth si farà vivo? Ormai sono anni che non lo vediamo >>, chiesi.
Dall’ora che Seth era scappato, due anni prima, non era più tornato alla riserva. A volte chiamava sua madre per dirle che stava bene e per rassicurarla ma niente di più.
Seth mancava a tutti, anche se i suoi amici non l’avrebbero mai ammesso, Jacob in primis.
<< Ne dubito, sai com’è fatto. È più testardo di un mulo >>, mi rispose Jake con un sorriso.
Sospirai e mi misi comoda.
<< Ehi, Jake, dove stai andando? >>, chiesi guardando fuori dal finestrino. Ormai avevamo superato anche Forks.
<< Stasera solo noi due >>, si voltò e mi fece l’occhiolino.
Entrammo in un locale poco affollato e ordinammo due frappè.
Ci sedemmo ad un tavolo ed aspettammo la nostra ordinazione.
Era luglio e io avevo finito la scuola un mese prima: mi ero diplomata e tutte le università a cui mio padre e mia madre mi avevano costretta a mandare una domanda di ammissione, mi avevano accettato.
Loro si aspettavano che io andassi al college ma io non ero tanto sicura di andarci.
Summer si era diplomata con me e ora in viaggio con Embry.
Quando finimmo i nostri frappè, Jacob diventò irrequieto.
Mi disse che doveva farmi vedere una cosa, che era importante e che dovevamo tornare a casa.
Non era mai stato tanto agitato prima d’ora.
Si diresse verso il bosco di La Push a piedi e io lo seguì.
Ma cosa cavolo vuole farmi vedere?
Entrò nella piccola radura illuminata dalla luna.
<< Jake, mi dici cosa diavolo vuoi mostrarmi? Sto impazzendo >>, dissi sbuffando.
<< Era una cosa che dovevo fare da tempo ma avevo paura. Ne ho già parlato con Edward e mi ha dato il permesso >>, mi disse. Era davvero nervoso e gli tremavano le mani.
<< Vuoi arrivare al dunque? >>, lo pregai.
Si avvicinò a me, mi prese i fianchi e mi baciò.
Ero confusa e stavo iniziando ad innervosirmi.
Ricambiai il bacio e lo tenni stretto a me.
<< So di non essere il ragazzo più romantico al mondo… >>, iniziò.
<< Oh, hai ragione, Paul è molto più romantico di te >>, dissi e scoppiai a ridere. Mi guardò torvo.
<< Avevo in testa questo pensiero già da diversi mesi, così ne ho parlato con i tuoi genitori e la tua famiglia, sono andato a Port Angeles e mi sono fermato davanti ad una vetrina che vendeva gioielli… >>.
S’inginocchiò e mi prese la mano.
<< Jake che cavolo…? >>.
<< Ho visto questo e mi è piaciuto moltissimo… >>, rimase in ginocchio, prese una scatola dalla tasca dei jeans e l’aprì.
Un anello.
Era un anello.
Rimasi senza parole per un paio di minuti.
Jake prese la mia mano e mise l’anello al dito.
<< Renesmee Carlie Masen Cullen mi vuoi sposare? >>, chiese sorridente.
Spalancai gli occhi e rimasi stupita.
Mi buttai a terra e lo abbracciai forte piangendo.
<< Sì, sì, sì, sì, sì… >>, risposi col singhiozzo.
Lo baciai intensamente e rimanemmo abbracciati per terra mentre iniziava a piovere.
<< Ti amo >>, mi sussurrò all’orecchio.






Angolo autrice
Salve a tuttiiiiiiiiiiiii :)
Come va? ;D Bene, questo è l'ultimo capitolo e sinceramente mi diapiace un po'. Alla fine questa storia è stata la prima ad essere pubblicata e criticata :)
Spero vi sia piaciuto il capitolo e la poposta di Jacob.
Così, alla settimana prossima per l'epilogo ;)
A presto, Sara Black.