Ciao, quì Hamleys.
Spero abbiate letto e apprezzato la nostra serie Haylor Queste qua anche perché questa storia è una sorta di continuazione.
Starlight mi ha implorato di scriverla così in qualche giorno l'ho accontentata.
Ora magari qualcuno si chiede perché ho detto qualche giorno anche se dalla data di pubblicazioni sono passati circa due mesi. Beh perché me ne sono dimenticata e l'ho lasciata ad ammuffire in una cartella del pc :(
*Guardate questo micino, non è l'amore? Per chi non lo sappia è una foto di Meredith, il gatto di Taylor Swift, da piccina :')*
Love ya, e fateci sapere anche cosa ne pensate della serie sopralinkata (?) perché ci teniamo particolarmente :)
<3
Ora magari qualcuno si chiede perché ho detto qualche giorno anche se dalla data di pubblicazioni sono passati circa due mesi. Beh perché me ne sono dimenticata e l'ho lasciata ad ammuffire in una cartella del pc :(
*Guardate questo micino, non è l'amore? Per chi non lo sappia è una foto di Meredith, il gatto di Taylor Swift, da piccina :')*
Love ya, e fateci sapere anche cosa ne pensate della serie sopralinkata (?) perché ci teniamo particolarmente :)
<3
-Meredith al Grand Hotel-
Non vedevo che la mia gabbietta da 7
estenuanti ore. Avevo mangiato tutto ciò che avevo a disposizione nella
prima ora, avevo sonnecchiato un po' finche il mio compagno di viaggio
non aveva iniziato ad abbaiare e adesso mi annoiavo a morte. Ma quando
arrivavamo a Londra? E poi che cosa ci andavo a fare IO a Londra? Taylor
doveva partecipare a una premiazione e poi sarebbe tornata a casa in
pochi giorni, che bisogno c'era di portare anche me? Ma ormai ero
sull'aereo, tanto valeva divertirsi.
Almeno la camera dell'hotel era bella
grande e il letto più che comodo e dopo quel viaggio assurdo dormire mi
serviva assolutamente, infatti fu la prima cosa che feci.
Mi svegliai solo ed esclusivamente per
la tremenda fame, Taylor non era più in camera ma aveva pensato a me
preparandomi una ciotola di filetto. Mi sembrò più buono del filetto che
avevamo in America, probabilmente il merito andava solo alla fame
accecante che avevo.
Taylor entrò in camera seguita da 4
donne che non riconobbi, e per prevenire ogni male mi nascosi sotto il
letto. Le donne urlavano parecchio, di capelli, trucchi, vestiti scarpe e
altre cose che non servivano alla mia Tay per essere bellissima. Dopo
10 minuti che sopportavo quelle inutilissime chiacchiere Ed entrò
lasciando la porta spalancata al corridoio che mi sembrava molto più
tranquillo di quell'inferno di pettegolezzi. Taylor si rivolse a Ed "Ho
bisogno di parlare con Harry della mia esibizione, hai ragione:
prenderlo in giro davanti a tutto il mondo perché ci siamo lasciati
potrebbe farlo sembrare un po' più vero. Ma non voglio che ci rimanga
male sul serio, quindi lo voglio avvisare." e Ed con un sorriso rispose:
"Tranquilla Tay, vado a cercarlo e te lo porto, così i tuoi sensi di
colpa si placheranno. Comunque devi ammettere che ho delle idee
geniali." "Certo Ed, e io amo la tua modestia come sempre." concluse
lei. Io intanto mi ero affacciata alla porta solo per respirare un po'
di tranquillità ma senza accorgersi di me Ed uscì chiudendo la porta
dietro di se e io mi ritrovai chiusa fuori, in un luogo totalmente
sconosciuto. Grattai la porta, miagolai, ma all'interno della stanza il
baccano era tale che nessuno si accorse di me o della mia assenza. Tre
ragazzi, di cui due si tenevano per mano e uno esaltava le qualità del
servizio in camera, troppo alti per i miei gusti stavano camminando
nella mia direzione, così me la diedi a gambe dalla parte opposta,
strada che poi aveva preso Ed. Riconobbi il suo ciuffo rosso dopo un
paio di svolte in quel labirinto di corridoi, bussava rumorosamente a
una porta chiamando Harry a gran voce. Mi avvicinai a lui decisa che non
l'avrei perso una seconda volta, dal momento in cui era l'unica persona
che avrebbe potuto riportarmi in salvo da Taylor. Dopo aver colpito la
porta senza nessuna risposta per 2 minuti buoni si accorse che la porta
non era chiusa a chiave e disse: "So che sei li dentro, e non m'importa
quello che stai facendo io entro." Così facendo entrò, e io dietro di
lui. La stanza era completamente buia, nonostante fosse pomeriggio alle
finestre era stato impedito di far passare anche un solo spiraglio di
luce. C'era un odore strano nell'aria, di sudore, colpa delle finestre
serrate. Ed accese la luce e fece qualche passo per la camera senza
accorgersi della situazione ridicola di cui stavo prendendo parte. Sotto
il letto c'erano due ragazzi, uno che riconobbi come Harry dai ricci,
completamente nudo e l'altro che, almeno, indossava i boxer. Il secondo
mi stava fissando facendomi segno con il dito di fare silenzio. Andiamo
sono un gatto! Come avrei fatto a dirlo a qualcuno?! Resta il fatto che
ero talmente colpita dai suoi occhi azzurri che non mi accorsi che Ed
era uscito dalla camera, chiudendo la porta e lasciandomi, di nuovo dove
non volevo stare. I due uscirono dal loro nascondiglio ridendo di
gusto. Poi Harry, ancora nudo si avvicinò. Mi girai per non guardarlo e
l'altro gli disse contorcendosi dalle risate: "Harry, amore, vestiti o
mi traumatizzi anche un gatto innocente." "Lou.." prese a dire il riccio
"E' un gatto, cosa vuoi che capisca? Ma va bene, solo perché credo di
sapere chi sia la proprietaria." Dopo aver sentito il rumore di boxer e
pantaloni che venivano infilati mi decisi a guardarli. Così quello era
il famoso Louis, ragazzo per il quale la mia Tay aveva dovuto sopportare
quel riccio, di cui, sono certa, non mi sarei mai dimenticata
l'immagine del corpo nudo. Era carino Louis, più basso e meno rude di
Harry, e aveva quegli occhi che non riuscivo a smettere di fissare. Si
avvicinò e anche se non aveva cibo in mano mi lasciai accarezzare,
strano per i miei standard. Harry andò verso delle valigie aperte in un
angolo e dopo aver buttato a terra una quantità spropositata di vestiti
spiegazzati andò verso il televisore con un cd in mano e lo sguardo
allegro. I due si sistemarono sul letto abbracciati, mentre io me ne
rimasi sul pavimento nel punto che avevo scelto senza osare avvicinarmi.
Il film partì, riconobbi che era Bambi dopo le prime due scene, Taylor
era fissata con quel cartone. Piangeva ogni volta, e ormai avevo smesso
di preoccuparmi. Avevo provato a seguire la storia ma ogni volta lei mi
stringeva e coccolava per consolarsi e questo, ovviamente, mi faceva
crollare addormentata in meno di 5 minuti. Valutai le opzioni che avevo,
farmi aprire la porta da quei due oppure restare li in attesa che
Taylor o Ed mi ritrovassero. Harry mi aveva riconosciuta ma in questo
momento era troppo occupato a leccare il petto del suo compagno per
accompagnarmi da Tay. Tornare per il corridoio senza sapere la strada
sarebbe potuto essere rischioso pensai mentre valutavo di restare li a
guardare Bambi con quei due che tutto sommato mi sembravano molto
tranquilli. Louis a un certo punto balzò dal letto e si avvicinò a me,
mi prese in braccio e rimasi talmente sorpresa che non ebbi l'istinto di
conficcargli le unghie nella pelle. Il suo corpo era caldissimo e mi
accarezzava con una delicatezza che neanche Taylor era mai riuscita a
usare. Tornò a sedersi al fianco di Harry con me in braccio e iniziarono
a parlare di quanto sarebbe stato bello aver un bambino loro con il
quale passare le giornate insieme, ma Harry che sembrava il meno
entusiasta dei due aggiunse: "Rischieremmo di traumatizzare un bambino
con le nostre urla e sai che a me non piace trattenerle." ricominciando a
leccare la spalla di Louis. L'ultimo smise di accarezzarmi la testa e
mi adagiò ai piedi del letto, andando a scompigliare i ricci di Harry e a
sussurrargli cose nell'orecchio, non le sentii ma l'ultima cosa che
vidi prima di addormentarmi con Bambi in sottofondo, furono le guance
rosse di Harry e i suoi pantaloni sollevarsi leggermente. Colpi alla
porta mi fecero svegliare, ero talmente rilassata che scattai con un
balzo sotto il letto. Harry di nuovo nudo, andava verso la porta
infilandosi dei boxer, mentre Louis - oh cielo, era nudo anche lui - era
stato più veloce del riccio a rimetterseli e stava venendo a
recuperarmi dal mio nascondiglio. Mi lasciai prendere in braccio e
rassicurare fino a quando vidi un ciuffo rosso e Taylor sulla soglia.
Miagolai e Taylor si accorse della mia presenza tra le braccia di Louis.
La sorpresa la lasciò a bocca aperta e smise di parlare con Harry per
accusare tutti di averle rubato il gatto per uno stupido scherzo, mi
afferrò dalle braccia di Louis che dispiaciuto mi guardò mentre venivo
portata via. La porta venne sbattuta dietro di lei. Senza che nessuno
fece in tempo spiegare la situazione e Taylor iniziò una corsa verso la
sua camera maledicendo Harry e Louis. Ed la seguì cercando di farle
passare l'arrabbiatura e provando a farle credere che è stato un
inconveniente. Solo quando fu arrivata in camera e mi vide sul suo letto
al sicuro tirò un sospiro di sollievo e ascoltò Ed e le sue mille
parole buone nei confronti di Harry e Louis, parole che io posso
confermare. Taylor si calmò un po', poi guardandosi allo specchio
abbattuta disse: "Dovremo richiamare la parrucchiera, guarda come sono
conciati i miei capelli!" Ed la raggiunge e ridendo sdrammatizzò: "Credo
che tu non ti sentirai più in colpa a prendere in giro Harry davanti a
tutto il mondo, o sbaglio?" "No, per niente." rispose Taylor soddisfatta
"E non provare ad avvisarlo, o ti capiterà di peggio che un intero
album in cui dico al mondo di quanto tu mi abbia tradito."
Così adesso, sul taxi che ci porterà
all'aeroporto di Londra non faccio altro che sentire telefonate in cui
un sacco di persone fanno i complimenti a Taylor per la perfetta
imitazione dell'accento inglese di Harry nella canzone che le è valsa il
premio più chiacchierato della serata. Ma che dico? Se ne parlerà per
tantissimo tempo!
So he calls me up, and he's like,
I still love you," and I’m like,
I mean this is exhausting.
You know, like we are never getting back together.
Like, ever.