One Step Closer To You

Look at stars above
We've the only thing that's brighter, brighter.
Tonight you can feel the love.
The way I feel around you, lighter
Satellite - The Wanted

- Romeo e Giulietta è una tragedia di William Shakespeare tra le più famose e rappresentate, e una delle storie d'amore più popolari di ogni tempo e luogo. – Respirai rumorosamente, poi continuai cercando di mantenere la calma. - Innumerevoli sono le riduzioni musicali e cinematografiche. La vicenda dei due protagonisti ha assunto nel tempo un valore simbolico, diventando l'archetipo dell'amore perfetto ma avversato dalla società. – Ok. Ora basta, stavano esagerando! Chiusi con un tonfo il “mattone”, che i professori chiamavano libro, su William Shakespeare e mi alzai dal letto. Sistemai un po’ le coperte, mi tolsi di torno gli occhiali (sì, porto gli occhiali da vista per leggere) ed aprì la porta, pronta a suonarle al mio fratellastro e a quella sottospecie di “fidanzata” che si ritrovava, quando Charlie mi corse incontro. - Veroo… giochi alla maestra con me? – Accennai un sorriso divertito dalla sua richiesta. Ogni stramaledettissima volta che mi chiedeva di giocare voleva sempre giocare “alla maestra”. La presi in braccio e le schioccai un bacio sulla guancia, poi la mollai e le presi la mano, trascinandola in salotto dove stavano Nathan, il mio fratellastro, e Chloe, la sua fidanzata, a scambiarsi, come dire, “effusioni romantiche”, se così le vogliamo chiamare. Charlie corse incontro al ragazzo, mollando la mia mano, con una fretta e una felicità indescrivibili. Chissà come mai, ma lei provava un innato amore verso di lui nonostante fossi io la sorella biologica. Raggiunsi i tre e guardai i piccioncini con il sorriso più falso che riuscivo a fare.

– Bene… siccome domani ho il compito su Romeo e Giulietta, potete ecco… “stare insieme” in modo più… silenzioso?! – Chloe guardò Nathan, che a sua volta mi guardò con un sorriso divertito stampato in faccia. Si baciarono, proprio davanti a me e a Charlie (che, tra parentesi, aveva 6 anni) e, mentre lei sorrideva, io simulai una finta tosse e me ne ritornai in camera mia, sbattendo la porta il più forte possibile.

Oh che sbadata! Nella confusione generale non mi sono nemmeno presentata! Piacere a tutti, sono Veronica Pizbury, ho 18 anni e sono… tremendamente rossa. Di capelli, si intende. Diciamoci la verità, sono praticamente una “tappa”, però sono snella e adoro tremendamente le mie gambe.(http://2.bp.blogspot.com/-dnxbn_dFyik/TpsMpiRbK8I/AAAAAAAAArM/7tl3sFeHSUA/s640/Ariana-Grande-hairstyle-pics-photos-images-hot+bikini-singer+%25286%2529.jpg) Ho una sorella, dello stesso sangue, e un fratellastro, figlio del fidanzato di mia madre. Nathan e Charlie. Su Nathan preferisco stendere un velo pietoso: detesto ogni sua più piccola particella del corpo a partire dalla testa (vuota, in più) fino ad arrivare ai piedi. Poi c’è Charlie, la piccola Charlie. Ha compiuto da poco 6 anni, è fidanzata (nei suoi sogni) con il migliore amico di Nathan (nonché anche mio amico), Tom, ed è stra-dolce. (http://data.whicdn.com/images/49752652/mia-talerico-baby-blog-131_large.jpg). Viviamo da soli perché i nostri genitori sono morti 5 anni fa, Nathan lavora come barista in un pub mentre io qualche volta dò ripetizioni a compagni della mia scuola. Poi, anche se è strano (lo ammetto), c’è la mia migliore amica (nonché l’unica che io abbia del mio stesso sesso) Lily. Lei si che è davvero una persona stupenda! Diciamo che rappresenta l’ideale migliore amica: dolce, simpatica, estroversa e sincera. (http://4.bp.blogspot.com/_72Pqm35tEiU/TFDI_JoNNCI/AAAAAAAAK8E/Hv0JnxynLBQ/s1600/asnicar_atp.jpg) Bene, ora che avete capito che sono uno schifo con le presentazioni, continuiamo la storia.

Guardai l’orologio appeso alla parete color cielo della mia camera, erano le quattro del pomeriggio e avrei dovuto accompagnare Charlie alla festa di compleanno della sua “amichetta del cuore”. Bene… mia sorella di 6 anni aveva una vita sociale migliore della mia. Mi alzai dal letto e infilai il libro di letteratura nella borsa, avevo ormai capito che non sarei riuscita a studiare più di quanto non avessi già fatto. Andai alla ricerca della biondina, e la trovai seduta sul divano vicino alla figura di Nathan, misi le mani sul fianchi e le tesi la mano.

– Beh? Vuoi andare o no alla festa?! – Lei mi guardo sbarrando gli occhi sorridente e annuendo con foga. Diede un bacio sulla guancia al “fratello” e prese la mia mano.

- Dove deve andare la mia principessa? – Per poco non scoppiai a ridere a quelle parole. Mi voltai pronta a rispondergli, ma ci pensò la “principessa”. Lui la ascoltò interessato e poi alzò lo sguardo verso di me.

- Posso accompagnarla io! – Prima che Charlie potesse proferire parola, feci un passo indietro, attirandola a me. Quella era la mia vera sorella, non la sua!

- No, grazie. Lei è mia sorella e l’accompagno io. – Dissi, con più calma che potei, per poi alzare un sopracciglio quando lo vidi ridere ed alzarsi dal divano, lasciando Chloe (che dormiva beatamente) sul divano.

– Ok… vengo con voi allora. Dopotutto siamo fratelli… non è così forse? – E… prima che potessi replicare, prese la mano libera di Charlie e la trascinò fuori dalla porta, trascinando ovviamente anche me siccome tenevo stretta l’altra mano di mia sorella.

----Spazio autrice----
Allora... ho cominciato questa nuova fanfiction perchè piano piano mi sto appassionando a questi 5 pazzi!
Sono Directioner e Prisoner, lo ammetto, e ne vado fiera u.u
Beh... cambiando discorso; ditemi che ne pensate di questo piccolo "prologo" e vedrò se continuare :)