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Autore: Kalahary    23/01/2008    6 recensioni
Piccole shot abbastanza malinconiche, la prima raccontata dalla parte di Peter Minus e la seconda secondo quella di Sirius Black. 1. Quel giorno ho ucciso anche me stesso_ Unforgivable sinner 2. Cosa rimane oltre alla morte?_ Zombie
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Peter Minus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quel giorno ho ucciso anche me stesso

Quel Giorno ho ucciso anche me stesso

You've been walking around in tears Vai in giro in lacrime
No answers are there to get Non ci sono risposte da prendere
You won't ever be the same Non sarai mai lo stesso
Someone cries and you're to blame Qualcuno piange e sei tu da biasimare

Unforgivable Sinner – Lene Marlin

È inverno ma il freddo che sente non è il vento gelido.

Perché? Perché l’ho fatto? Perché non sono stato in grado di mantenere una promessa?

Le dita gli si congelano, vorrebbe che anche la mente e i pensieri smettessero di farsi sentire.

Li ho traditi, codardo e feccia quale sono.

Se potesse tornare indietro l’avrebbe già fatto, avrebbe scelto la via della morte, l’onorevole strada che accompagna tutti noi verso l’infinito.

Non posso andare da Sirius, dirgli che sono stato io la causa di tutto.

Continua ad avanzare, chiedendo scusa a qualcuno che non può sentirlo. La sua richiesta di perdono rimarrà sua e solo sua.

Ma Sirius avrà già capito, non ha bisogno di sentirselo dire dal sottoscritto.

Gli tornano alla mente le risate di un tempo perduto e i sorrisi che ha perso per sempre. Quanto duro è il peso del tradimento.

Ho sbagliato, lo so, ho sbagliato.

Pensa al loro bimbo, gli occhi della madre e il viso del padre, del suo amico Ramoso, di James. Non gli importa che il Signore Oscuro abbia vinto, non ora

Dannazione, dannazione!

La vita di quel bimbo è comunque persa, senza le persone che lo amavano di più al mondo; ma da adesso in poi conoscerà solo il significato della parola dolore, senza che qualcuno gli spieghi cosa sia l’affetto, l’amore, avere una casa, una famiglia.

Perché? Perché io? No, è sbagliato. Non darò la colpa agli altri per il mio errore.

È proprio vero che il dolore più grande rimane ai sopravvissuti, ed in qualche caso, ai traditori.

James, Lily…Harry… perdonatemi, non volevo, lo giuro.

E inconsciamente si mette una mano sul cuore, un cuore che non c’è più, deturpato dalla malvagità e dalla codardia. Nessuno ti vede e nessuno ti perdonerà.

Vi prego…

Guarda la pioggia che inizia a cadere piano. Nemmeno le stelle osano vedere quel viso, il viso di un uomo che ha voltato la faccia a quella che era la sua famiglia.

…vi prego…

Ma a cosa servono le preghiere, parole sussurrate a bassa voce che solo Dio sentirà. James e Lily non sapranno delle tue scuse.

Scusami Sirius, perdonami Remus, a-avrei voluto altro… James…Lily… Quel giorno ho ucciso anche me stesso, la mia vita, la vostra, quella di Remus e Sirius, quella di Harry…

Ma non c’è nessuno.

Imperdonabile peccatore.



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Spero non vi abbia tediato.... l'ho scitta così.. senza pensarci tanto....
e non mi spiego nemmeno perchè l'ho scritta dalla parte di peter minus... che ho sempre odiato e non ho mai capito...
ad ogni modo spero vi sia piaciuta, almeo un pochino... anche se questa shot non cambieranno le vostre idee su questo personggio, ne le mie.. se è per questo...

K
  
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