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Autore: pillina28    10/07/2013    6 recensioni
Eva: 21 anni,studentessa di psicologia per passione e cameriera in un locale notturno per necessità. È una ragazza bella,solare,timida e sognatrice e ciò che più vorrebbe dalla vita sarebbe un po’ di serenità e….di Amore.
Diego: 34 anni,ricco imprenditore a capo di una catena di alberghi di lusso. È ricco e dannatamente bello,circondato sempre da donne bellissime e di classe,con cui ama divertirsi senza mai impegnarsi con nessuna.
Cosa succederebbe se i due si incontrassero? Se lei fosse in difficoltà e la sua unica speranza fosse accettare l’aiuto di uno sconosciuto? Un uomo che in cambio del suo aiuto vuole solo una cosa: Lei
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Un ricatto per averla: “ti aiuterò, ma in cambio tu sarai mia.. fino a quando non ne avrò abbastanza di te,mi apparterrai!”
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POV: Diego. “Mi aveva colpito dal primo sguardo,dal primo momento che i miei occhi avevano incrociato i suoi,cosi verdi e luminosi.
L’avevo vista e il mio corpo non aveva più risposto ai miei comandi. La volevo. Volevo lei… Eva.. lei era il mio peccato e io il peccatore che avrebbe usato qualunque mezzo per averla al suo fianco,anche un ricatto.”
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Capitolo 5: debolezze e confusione
 
Eva Pov.

 
Devo stare calma.
Non devo farmi prendere dal panico.
Devo respirare profondamente e pensare che posso farcela.
L’ho già detto che devo stare calma?
Sospiro, sedendomi sul letto.
La verità è che non penso di farcela.
Diego,il caro imprenditore,che non si è degnato di farsi vedere per ben tre giorni,è tornato all’improvviso e mi ha baciata con l’inganno. E ora,pretende, e sottolineo pretende,che io mi prepari per la notte e lo raggiunga nella sua camera.
Come posso stare calma, sapendo quello che mi aspetta? Che quando varcherò la porta della sua stanza sarò alla sua mercé e dovrò rispettare i nostri patti?
Dio sono spaventata a morte.
Quale ragazza vorrebbe che la sua prima volta fosse cosi?
Ho sempre pensato che avrei fatto l’amore con l’uomo che avrei sposato o con cui comunque avrei diviso la mia vita.
Ora i miei sogni sono in pezzi.
E il mio peggior incubo si trova a due porte di distanza dalla mia.
Di certo non posso fuggire. Infondo un patto è un patto. Ma questa storia fa male,dannatamente male. E la cosa peggiore è che davanti a lui sono diversa, come se mi trasformassi. Mi prende tra le sue braccia e io perdo tutte le mie facoltà,motorie e intellettive. Rimangono solamente le sensazioni.
E,che Dio avesse pietà di me,nonostante lo odiassi per ciò che mi stava facendo,una parte di me lo desiderava,lo voleva pazzamente.
Come potevo essere cosi stupida?!
Non lo sapevo neanche io. Eppure era cosi.
Il mio stupido corpo me lo diceva ogni volta che mi trovavo a pochi centimetri dal suo,cosi dannatamente invitante e sexy. E bellissimo.
Ok. Stop.
Non devo e non posso permettermi altri viaggi mentali.
Devo essere lucida e.. fredda.
Non avrei pianto e non avrei implorato,questo mai. Gli avrei dimostrato che anche se mi aveva piegata,non mi ero ancora spezzata.
E che lo odio.. per quello che mi sta facendo. Con tutta me stessa.
Sospiro.
Devo sbrigarmi se non voglio che venga qui lui a cercarmi: sono sicura che non sarebbe di certo di buon umore e non voglio farlo arrabbiare ora.
Sarebbe controproducente per me. E inutile. Tanto è chiaro non posso fare nulla per evitare ciò che sta per accadere.
Svelta,mi dirigo verso l’armadio cerando qualcosa da mettere per la notte: altro problemino.
Perché io di solito dormo in slip e canotta. Ma non mi sembra molto simpatico recarmi da lui in quel modo.
Mentre maledico la temperatura calda di questa primavera e il mio “essere contro” i pigiamone extra large,qualcuno bussa alla porta.
Per un attimo mi immobilizzo: sarà lui?
<< Eva tesoro.. sono Amelia,sei sveglia? >> mi chiede titubante,mentre io comincio a respirare di nuovo.
Velocemente apro la porta e mi ritrovo davanti un Amelia piuttosto assonnata.
<< Amelia,cosa ci fa in piedi a quest’ora? >> le chiedo con sollecitudine.
Lei mi indica una busta che tiene tra le mani e me la porge.
<< Il Signor Diego mi aveva chiesto di consegnarle questo pacchetto,prima di andare a letto. Purtroppo me ne sono dimenticata. Non sono più cosi giovane,comincio ad essere un po’ smemorata. Comunque alzandomi per andare in bagno,me ne sono ricordata fortunatamente. Ora torno a letto,prima che George si svegli e si chieda dove sono finita. Notte cara. >> mi saluta e se ne va velocemente.
Io rientro in camera e apro il pacchetto che mi ha consegnato. Tolta la carta,rimango senza parole. All’interno ci sono due bellissime camicie da notte.
Una, è di seta bianca,con pizzo nero ricamato intorno al seno. L’altra invece,è una camicia da notte rosa cipria,totalmente trasparente. Entrambe hanno vestaglia e slip coordinati.
Davvero bellissime,soprattutto la prima che è più delicata e meno volgare.
Io non ho mai potuto acquistare un capo del genere,non potevo certo spendere soldi in cose futili,come la biancheria intima pregiata. Però mi era sempre piaciuto guardare le vetrine che mostravano questa merce.
Mi blocco ripensando alle parole di Amelia. Queste,sono un regalo di Diego.
Questo vuol dire che lui voleva che io ne indossassi una questa sera,per andare da lui.
Al pensiero avvampo.
Nessun uomo mi ha mai vista con una cosa del genere addosso.
E io.. mi vergogno da morire.
Probabilmente la sua intenzione era più subdola: voleva mettermi a disagio,facendomi indossare qualcosa che di mia scelta non avrei messo.
Se credeva di intimidirmi si sbagliava di grosso.
Con decisione scelsi la prima,quella bianca di seta e,prima di poter cambiare idea,me la infilai velocemente insieme agli slip.
-  mi sta davvero bene però – mi stupisco guardandomi allo specchio. Ha indovinato perfettamente la taglia. Forse gliel’ha riferita la signora Amelia.
Completo il tutto con la vestaglia,che mi affretto a chiudere per bene,in modo che mi copra al meglio e mi guardo nuovamente.
Ok. Posso andare.
Cercando di fermare il tremore che ha investito le mie gambe,mi affretto verso la porta della sua stanza,ma un attimo prima di bussare mi fermo,cercando di respirare profondamente.
- forza Eva puoi farcela..prima vai,prima sarà finita – cerco di consolarmi e di farmi coraggio e dopo un ultimo respiro,busso lievemente e apro la porta.
La stanza di Diego è bellissima. Rimango a bocca aperta. È tutta decorata con tonalità blu scuro e risulta calda e accogliente.
C’è un armadio a tre ante blu scuro,una scrivania dello stesso colore,un grande tappeto ai piedi del letto di una tonalità più chiara,come quella delle tende della finestra, che si affaccia su uno spazioso balcone.
Alzo lo sguardo e incontro finalmente il suo,che non si è perso neanche un mio movimento da quando sono entrata. Come faccio a saperlo? Semplice,sento sulla pelle il suo sguardo rovente,che mi accarezza e .. mi brucia.
Se ne sta comodamente sdraiato sotto le coperte del letto più grande che io abbia mai visto,alto e a stile baldacchino. Davvero maestoso,adatto ad un tipo come lui.
Deglutisco, incapace di muovermi.
Lui non ha detto ancora nulla,mi osserva e basta e io.. ho perso tutta la mia spavalderia e quel poco di coraggio che ero riuscita a guadagnare.
Vorrei fuggire. Vorrei piangere,gridare.. ma me ne rimango ferma,immobile.
Lui si muove e poggia il PC sul comodino di fianco al letto,dedicandomi tutta la sua attenzione e facendo un sorrisetto molesto,nel vedermi cosi rigida e spaventata.
Ma lui non può sapere,non può immaginare cosa sto provando in questo momento. Neanche lontanamente.
<<  avvicinati piccina,non vorrai rimanere impalata li tutta la notte vero? >> mi dice strafottente.
Mi sta prendendo in giro anche. Bastardo.
Cercando di frenare la rabbia,mi avvicino piano al letto,dal lato opposto rispetto al suo.
<<  forza Eva.. non ti mangio mica. Vieni sotto le coperte,veloce. >> mi dice perentorio, battendo una mano sul materasso.
Io,cercando di non lasciar trapelare la paura e il disagio,mi tolgo lentamente la vestaglia e cerco di infilarmi velocemente sotto le coperte ma,prima che possa coprirmi del tutto,lui blocca il lenzuolo e lo fa scivolare dal mio corpo,mostrando al suo sguardo la camicia da notte,dannatamente corta e rivelatrice.
Mi scruta da capo a piedi,mentre io divento color pomodoro e allunga una mano poggiandola sul mio fianco,per poi muoverla in una lenta carezza.
<<  ti sta benissimo questa camicia da notte piccina.. la seta dona molto al tuo corpo morbido e caldo >> mi dice suadente,mentre io smetto di respirare.
Continua la sua carezza delicatamente toccando,ad ogni passata di mano su e giù,un lembo di pelle in più, facendomi rabbrividire.
Deglutisco ancora.
Che cosa mi sta facendo? Mi sento debole,come se le forze mi avessero abbandonata,sono avvolta da uno strano torpore.
Vedendo che non reagisco,rende le sue carezze più audaci,mettendo la mano sul mio ginocchio risalendo poi verso la coscia, sollevando leggermente la camicia da notte.
- ecco è il momento,ora mi spoglierà e non avrò più scampo – penso sconsolata e istintivamente mi irrigidisco.
Lui,deve averlo capito perché alza il viso,specchiando i suoi bellissimi occhi dorati nei miei e mi scruta. Lentamente,poggiandosi di fianco su un gomito,avvicina il viso al mio e io di riflesso mi allontano,finendo totalmente sdraiata e leggermente voltata verso di lui. Sorride malizioso,mentre giunge a pochi centimetri da me: occhi negli occhi; sguardo terrorizzato il mio,e sorrisetto arrogante e malizioso,il suo.
<< che facciamo stanotte Eva? >> mi soffia sulle labbra,mentre i brividi mi scuotono tutta.
Resto immobile e lui si avvicina ancora,fino a poggiare la guancia sulla mia,toccando il mio orecchio con le sue labbra:
<< hai forse paura piccola? O forse,quelli che avverto,non sono brividi di paura… magari sei eccitata è!? Fino a che punto vogliamo spingerci angioletto? Perché averti qui,tra le mani è una tentazione a  cui non credo di riuscire a resistere >>
Mi dice tutto questo,in tono basso e sensuale,sussurrandomelo come per non rivelare un segreto a orecchi indiscreti.
Non so spiegare le emozioni che mi stanno sconvolgendo: ho il cuore che corre impazzito,come un cavallo in corsa; ho la mente annebbiata,non riesco a ragionare con lucidità. E il suo profumo. Il suo profumo è dappertutto. Su di me,intorno a me,dentro di me. Mi inebria e mi assuefa. È come se mi stesse facendo un incantesimo che mi spinge verso di lui.
E lui,di rimando,mi scruta come se volesse leggermi l’anima,scoprire tutte le sensazioni e le cose che mi passano per la testa in questo momento. Cosi,a due centimetri dal suo viso,riesco a cogliere delle leggere pagliuzze più scure nei suoi occhi color caramello e posso osservare da vicino,le sue labbra meravigliose.
Come spinto dallo stesso impulso anche lui abbassa lo sguardo sulla mia bocca,azzerando la mia salivazione.
Cerco,senza successo,di deglutire il nodo che sento alla gola mentre lo vedo avvicinarsi sempre di più,anche se in modo lento,come se volesse gustarsi la sensazione.
<< sei troppo bella Eva.. altro che peccatrice.. tu sei il vero peccato.. >> spalanco gli occhi shoccata mentre lo sento sussurrare queste parole in modo accorato,tormentato,come se lo infastidisse il fatto che io eserciti un potere cosi forte su di lui.
Non faccio in tempo a riprendermi che arrivano. Le sue labbra. Sulle mie.
Sono morbidissime,molto carnose,fatte apposta per baciare. E sembrano incastrarsi perfettamente alle mie.
Applica una leggera pressione per poi allontanarsi di qualche millimetro,mentre io,come una cretina vorrei riacciuffarlo e spingerlo ancora sulle mie labbra.
Perché non mi è bastato.
Stupidamente,scioccamente.. ne voglio ancora.
Ora che sono in gioco,tanto vale giocare per bene. E io voglio sentire il suo sapore,riprovare quelle sensazioni che solo lui sa darmi,ma che sono riuscita a provare solo per pochi secondi.
Ho il fiato corto,mentre continuiamo a guardarci con le labbra che quasi si sfiorano.
Non so all’improvviso cosa legge nei miei occhi,so solo che la fiamma che stava ardendo nei suoi, sembra risplendere di più e,senza indugi questa volta,si fionda sulle mie labbra.
Questo bacio è diverso: è più passionale,più impetuoso,come se volesse dimostrarmi qualcosa. Mi bacia più volte le labbra spostandole di qualche millimetro qua e là.
Dovrei fare qualcosa. Dovrei cercare di reagire.
Invece me ne sto qui,abbarbicata a lui come se non volessi altro,mentre in realtà dovrei mostrarmi fredda e distaccata e cercare di levarmelo di dosso il prima possibile.
Il problema è che,mentre la mia testa sembra ancora capire questo messaggio,il mio cuore e il mio corpo non vogliono saperne.
E quando comincia a mordicchiarmi il labbro inferiore capisco di essere totalmente perduta,di essere davvero in balia delle sensazioni che riesce a darmi.
E questo mi spaventa. Terribilmente.
Dopo qualche minuto,penso che si stia definitivamente allontanando quando invece,dopo aver ripreso appena un po’ di fiato,si rituffa sulle mie labbra,spingendo tra esse la lingua che,birichina,cerca un spiraglio per infiltrarsi nella mia bocca.
Con un gemito di resa,gli concedo libero accesso e il bacio diventa profondo e passionale.  Mi bacia come se volesse mangiarmi,come se volesse farmi capire che io sono sua e di nessun’altro. E lo fa dannatamente bene perché perdo qualsiasi possibilità di fare anche un solo pensiero coerente: il mio cuore e la mia mente sono in tilt. Ed è bello,troppo bello essere baciata da lui.
Sto sbagliando,ma mai peccato è stato più dolce.
All’improvviso sento freddo. Un freddo che percorre tutto il mio corpo,ancora in balìa dei sensi.
Faccio fatica a riaprire gli occhi,che avevo chiuso troppo presa dall’eccitazione e,mi ritrovo a fissare di nuovo il suo viso.
Come me,anche lui ha il fiato corto e le guance arrossate: io stessa,senza neanche il bisogno di guardarmi allo specchio,sento le gote in fiamme.
I suoi occhi sono ancora accessi,quasi famelici eppure, sembra comunque perfettamente padrone di se,del suo corpo,mentre io mi ricordo a malapena come mi chiamo.
È questo il desiderio? È questo ciò che si prova a desiderare ardentemente una persona?
E se si,perché di tutti gli uomini che ho conosciuto,proprio con lui doveva accadere? Non avevo mai provato niente di simile.
Ero stata baciata da alcuni ragazzi,ma erano stati solo una pallida imitazione del bacio che ho ricevuto ora.
Questo era un vero bacio,il bacio di un uomo che sa come trattare una donna,sa come prenderla,sa come eccitarla.
È il bacio di un conquistatore.
E dannazione,mi era piaciuto.
Mi aveva presa cosi tanto,che avrei continuato per ore a baciarlo, a farmi inebriare dal suo sapore che ora ho finalmente provato e di cui non riesco a fare a meno.
Limone. Il suo sapore era simile al limone,con un leggero retrogusto di menta e qualcos’altro di suo e indefinito.
E lo adoravo.
Ed ero una stupida. Una dannata,stupida.
Persa nei pensieri,non avevo notato che lui si era allontanato e che ora,mi fissava malizioso e compiaciuto.
Lui aveva capito. Di certo aveva compreso la mia inesperienza. Aveva capito che mi ero totalmente abbandonata alle sensazioni,scordando tutto il resto.
Mi sentivo umiliata.
Ora che la passione si era un po’ affievolita,mi ritrovavo a riflettere su cosa deve aver pensato lui di me,vedendomi cosi arrendevole tra le sue braccia.
E per fortuna che dovevo essere fredda! Mi ero sciolta come un cioccolatino al sole.
E lui sorrideva compiaciuto della vittoria.
- Stupida! Stupida che non sono altro! -  penso in preda alla rabbia.
<< che c’è piccina,non ti è piaciuta la buonanotte? Eppure mi sei sembrata abbastanza.. presa da quello che stavamo facendo.. >> mi dice schernendomi.
Stronzo!
Ma come si permette di prendermi in giro cosi?!
Senza pensare alzo una mano per colpirlo,ma prima che io riesca ad arrivare alla sua guancia,lui la blocca,portandomela dietro la schiena e avvicinando il mio corpo a lui.
<< spero che tu non ci riprovi mai più piccina.. non è carino fare certe cose.. e poi non devi prendertela con me se ti è piaciuto baciarmi,non è certo colpa mia..  >>
Detto questo mi lascia andare la mano e io volto il viso da un’altra parte,umiliata.
Ha ragione.
Dannazione,ha davvero ragione!
Mi è piaciuto! E non posso farci nulla,ma fa male.
Fa male essere presa in giro cosi.
<< smettila di colpevolizzarti.. la verità è che stai facendo tante storie ma sotto, sotto ti piaccio..  >> continua insinuante.
Mi giro rapida verso il suo viso per dirgliene quattro,ma mi precede mettendo un dito sulle mie labbra,che ora scottano.
<<  non abusare della mia pazienza piccina.. puoi ritenerti fortunata perché stasera sono molto stanco per il viaggio,non sono nella forma adatta a mantener fede al patto,se questo ti può consolare. In ogni caso,basta discussioni,ora ti metti sotto le coperte,nascondi le tue belle curve tentatrici e facciamo la nanna ok?  >>
Sono troppo shoccata per protestare e,anche se lo facessi,non mi ascolterebbe.
Non vuole fare nulla oggi. Nulla.
Dovrei essere felice di questo vero? E perché allora mi sento come rifiutata?
Ho evitato per un’altra notte ancora,di esser posseduta da un uomo che non amo,che non mi ama e che mi ha costretta con il ricatto. Che cosa ha di malato la mia testa,che sembra non voler capire che si tratta di una bella notizia e non di una tragedia?!
Davvero non lo so.
Le sue mani intanto mi spingono a sdraiarmi sul letto,mentre delicatamente mi rimbocca le coperte,come se fossi una bambina.
<<  buonanotte.. piccina..  >> dice piano al mio orecchio,prima di coricarsi e di spegnere la luce sul comodino.
Al buio lo sento distendersi e sistemarsi sotto le lenzuola.
Poi,con mia grande sorpresa,allunga una mano e mi afferra,facendo sbattere la mia schiena contro il suo petto,mentre io sono immobile e rigida tra le sue braccia.
Non mi aspettavo di certo che volesse dormire abbracciato a me.
<< dormi piccina.. sei al sicuro.. veglierò sui tuoi sogni >> ridacchia,sussurrandomi piano e stringendomi forte a lui.
E io mi rilasso,mi abbandono vicino al suo corpo caldo,mi lascio cullare dal suo respiro e finalmente cado tra le braccia di Morfeo,con il sorriso sulle labbra.
 
 
A svegliarmi,dal mio sonno pieno di sogni,sono i raggi del sole che fanno capolino dalla finestra.
Apro faticosamente gli occhi,cercando di abituarli alla luce intensa e per un attimo sono spaesata.
Dove mi trovo?
Non ricordo questo blu,nella mia stanza.
Poi,all’improvviso,mi vengono in mente i ricordi della sera precedente e capisco che.. sono in camera di Diego!
Velocemente mi giro verso l’altra parte del letto,ma noto,con sollievo,che di lui non c’è traccia. Probabilmente è già a lavoro.
Lentamente mi alzo e mi affaccio piano alla porta della stanza,cercando di notare se c’è qualcuno.
Fortunatamente il corridoio è deserto e velocemente,dopo aver raccolto la vestaglia,mi dirigo nella mia camera.
Una volta chiusa la porta dietro di me rilascio il respiro che avevo trattenuto,all’idea di essere scoperta da Amelia o da George mentre uscivo dalla camera di Diego.
Arrossisco.
Ricordo perfettamente cosa è successo la sera prima.
E’ stato il mio primo vero bacio,perché in confronto a esso,tutti gli altri bacetti che ho ricevuto sembrano insignificanti… cosi come ogni altro ragazzo che ho conosciuto appare in svantaggio se paragonato a Diego.
Ma che cosa diavolo mi viene in mente?
Devo smetterla di pensare certe cose.
Lui non è una brava persona, lui vuole approfittare di me e lo fa con mezzi non proprio leciti.
Ma ieri non ha approfittato della situazione..
Basta! Non devo pensarci. Non ora.
Dando uno sguardo all’orologio noto con sgomento che è quasi mezzogiorno. Tra poco più di un’ora sarà servito il pranzo.
-tanto vale che invece di fare colazione,scenda un attimo in piscina a fare una nuotata. Magari l’acqua fresca mi aiuta a lavare via i brutti pensieri. – penso.
E cosi indosso velocemente il costume,lego i capelli in una treccia laterale e indosso un prendisole azzurro come il bikini che indosso.
Mi dirigo velocemente verso la piscina interna che ieri mattina ho scoperto.
Non sapevo ce ne fosse una,finché Amelia non mi ha chiesto se volessi fare una nuotata e cosi me l’ha mostrata. E devo dire che è spettacolare. Diego non si fa mancare davvero nulla,questo è certo.
http://us.123rf.com/400wm/400/400/lmphot/lmphot1004/lmphot100400552/6732485-grande-piscina-coperta-in-casa-di-lusso.jpg
 
Una volta giunta in piscina,mi guardo intorno notando che,come ieri,non c’è nessuno nei paraggi. Cosi tranquillamente mi tolgo il prendisole,lo appoggio sul lettino al bordo della piscina e scendo lentamente le scalette della piscina,bagnandomi a poco a poco,fino a che,una volta entrata completamente,l’acqua arriva alle mie spalle.
Faccio un po’ di vasche,mentre sento  la tensione che pian piano scivola via dal mio corpo,dispersa nelle acque tiepide di questa piscina spettacolare.
Alla quarta vasca,mi fermo per riprendere fiato e mi appoggio al lato della piscina con le braccia,rimanendo in acqua e godendomi i bellissimi colori del giardino,che si intravede dalle vetrate delle pareti. È davvero un incanto,un posto talmente bello che sembra ricco di magia.
Dopo aver riposato un poco,decido di fare ancora un paio di vasche. Quando ero più piccola ho fatto un corso di piscina e mi piaceva moltissimo nuotare. Smettere è stata davvero dura e purtroppo non ho avuto la possibilità di ricominciare. Per questo, finché sono qui,mi piacerebbe approfittarne per recuperare un poco la forma giusta e questa piscina è davvero enorme,perfetta per allenarsi.
Comincio di nuovo a nuotare nel centro,per giungere al lato opposto quando,dopo aver superato di poco la metà della vasca,un crampo mi colpisce alla gamba.
Presa alla sprovvista,smetto di nuotare  e mi tocco la gamba ma, cosi facendo,vado sott’acqua,rischiando di affogare.
In preda al panico,cerco in ogni modo di rimanere a galla,ma la gamba fa un male cane e non riesco a nuotare bene. Purtroppo la sponda è decisamente troppo lontana…non riesco a tenermi in superficie e inevitabilmente finisco sottacqua.
- oddio morirò – penso terrorizzata,mentre comincio a sentire le forze venir meno per  lo sforzo di restare in superficie e per la carenza d’aria.
Non sono cosciente di quanto tempo sia passato,so solo che all’improvviso mi sento afferrare saldamente da qualcuno che mi riporta velocemente in superficie, appoggiandomi sul bordo della piscina.
Comincio a tossire in modo convulso mentre sputo l’acqua che avevo ingoiato e cerco di riprendere fiato.
Sento la presenza di qualcuno accanto a me e aprendo faticosamente gli occhi arrossati,riconosco lui. Diego.
Indossa una maglietta nera e un pantalone grigio della tuta,entrambi bagnati completamente. Ha il fiatone e lo sguardo preoccupato mentre mi fissa e mi spinge a rimanere ancora distesa,quando cerco di tirarmi su.
<< non muoverti piccina.. cerca di riprendere fiato ok? >> mi dice con sollecitudine.
Alla fine,la mia mente,annebbiata dallo shock e dal terrore,registra quanto accaduto:
Stavo per affogare! Sarei morta se Diego non mi avesse salvata e,a quanto pare,non ha esitato un attimo,gettandosi in acqua tutto vestito,visto come è conciato.
<< sto.. bene.. ora >> dico con voce flebile,mentre mi metto lentamente seduta.
<< senti male da qualche parte? hai battuto la testa? >> mi chiede lui.. preoccupato? Possibile? Bè certo non deve essere bello salvare una persona dall’annegamento,deve essere anche lui molto spaventato,anche se lo maschera bene. Probabilmente temeva che avrebbe avuto la mia vita sulla coscienza.
<< no.. davvero.. è tutto ok ora.. io ..ti ringrazio per avermi salvata.. se non fossi arrivato tu.. ti devo ancora una volta la vita.. >> dico io riconoscente. Infondo un ringraziamento era d’obbligo.
Non mi risponde cosi alzo lo sguardo fissandolo sul suo viso,imperscrutabile.
<< ei.. Diego.. che hai.. non.. >> ma non riesco a finire la frase che le sue braccia mi avvolgono,stringendomi forte al suo petto.
<< non hai idea.. della paura ce ho avuto >> dice tormentato al mio orecchio,mentre io spalanco gli occhi << non puoi immaginare.. cosa ho provato,quando ti ho vista sott’acqua quasi immobile..ho creduto che fossi morta,che non avrei fatto in tempo >> continua mentre sento il suo corpo leggermente scosso dai tremori. Che fosse davvero cosi terrorizzato? Sembra impossibile,infondo non sono niente per lui. Eppure sembra sinceramente turbato e.. la cosa in un certo qual modo.. mi fa piacere.
<< non farmi più uno scherzo simile piccola Eva..  hai capito?! >> mi dice alzando la voce e,senza darmi modo di replicare,la sua bocca scende impetuosa sulla mia,catturandola in un bacio rovente.
E io non faccio nulla per evitarlo,per impedire che la sua bocca divori la mia.
Perché la voglio,perché anche io desidero baciarlo con tutta me stessa.. e questo è davvero un guaio.
Cerco di giustificare me stessa dicendo che sotto ancora sotto shock per il mancato- annegamento.
Ma la realtà è diversa. C’è una forza inspiegabile che,nonostante ciò che Diego mi ha fatto,mi spinge tra le sue braccia.
Che cosa mi sta accadendo?

 

 
Angolino autrice
Ed eccomi qua con il nuovo capitolo! Devo dire che mi ha fatto penare un pochino e che non sono totalmente soddisfatta di come è venuto.. spero che comunque lo apprezziate ^__^
Abbiamo il primo vero bacio tra Eva e Diego *__* che ve ne pare? E  poi c’è la scenetta della piscina ^___^ .. Eva ha fatto preoccupare un pochino il nostro Diego che sembra cominci a mostrare qualche suo lato più.. umano XD
Spero che il capitolo vi sia piaciuto..perdonate qualche errorino grammaticale ma purtroppo l'ho riletto molto velocemente..
Nel prossimo vedremo la prima uscita insieme tra i due.. un’uscita di lavoro non proprio romantica.. e ci sarà un po’.. di gelosia, ma non dico da parte di chi ^______^

Passando hai ringraziamenti,voglio ringraziare tutte le bellissime persone che hanno letto.. aumentate sempre di più..
Cosi come non ho parole per ringraziare le 55 persone che seguono la storia,le 20 che l’hanno inserita tra i preferiti e le 3 tra le ricordate. Grazie di cuore *__________*
Un ringraziamento a chi ha recensito lo scorso capitolo: nonsonoswaggy,  Yasha 26, soulofthemusic, Anime_97, choppy_choppy.
Spero continuerete a seguire e commentare e mi piacerebbe che anche qualcun altro esprimesse il suo parere sulla storia :D
Vi informo che ho creato un gruppo Facebook,se qualcuno fosse interessato a conoscermi,a farsi conoscere, a chiedere spoiler,curiosità o notizie sulla mia storia: vi lascio il link qui sotto,ma potete trovarlo sulla mia pagina anche.
Baci,Pillina28

http://www.facebook.com/groups/682770181739869/
 
   
 
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