Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: giormoments    10/07/2013    2 recensioni
“Oops!” dice poggiandosi una mano sulle labbra rosse, “le ho fatto male? Mi perdoni, ero distratto!” si scusa mortificato, posando gli occhi sulla sua vittima.
Il cuore gli si ferma per un secondo davanti alla sua vittima: le braccia sono completamente tatuate, una canottiera bordeaux lascia intravedere il petto muscoloso – e anch’esso tatuato –, un ciuffo rosso cade disordinato sulla fronte, due pezzi di ghiaccio al posto degli occhi, un piercing sul sopracciglio destro ed un sorriso splendente a illuminargli il volto.
Harry non ha dubbi: è l’essere umano più bello che abbia mai visto.
“Ciao” lo saluta lo sconosciuto, porgendogli la mano. “Louis”.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Partecipa al Fest del Wanki!Fic
AU scelti: Supermarket!AU, Tattoer!AU


When we collide


 
Il tempo, per Harry, non è mai abbastanza.
Ha imparato a destreggiarsi tra scuola, lavoro, lezioni di danza e compiti, ma con una figlia come la sua gli servirebbe una giornata di trenta ore per riuscire a fare tutto in modo dignitoso.
Per questo si ritrova a correre nel supermercato, alle cinque di un mercoledì pomeriggio.
Lily gli tiene stretta una mano mentre con l’altra Harry guida il carrello nelle varie corsie.
Sta facendo uno sforzo immane per ricordare tutto quello che c’è da prendere e cerca anche di ignorare Lily che gli chiede in continuazione se può comprare questa o quella cosa.
Distratto com’è in quel momento, quindi, non si rende minimamente conto di aver urtato qualcuno con il carrello.
“Oops!” dice poggiandosi una mano sulle labbra rosse, “le ho fatto male? Mi perdoni, ero distratto!” si scusa mortificato, posando gli occhi sulla sua vittima.
Il cuore gli si ferma per un secondo davanti alla sua vittima: le braccia sono completamente tatuate, una canottiera bordeaux lascia intravedere il petto muscoloso – e anch’esso tatuato –, un ciuffo rosso cade disordinato sulla fronte, due pezzi di ghiaccio al posto degli occhi, un piercing sul sopracciglio destro ed un sorriso splendente a illuminargli il volto.
Harry non ha dubbi: è l’essere umano più bello che abbia mai visto.
“Ciao” lo saluta lo sconosciuto, porgendogli la mano. “Louis”.
Il riccio, che si aspettava una scarica di parolacce per la sua sbadataggine, sorride e stringe la mano piccola nella sua, esitando un momento in più, giusto per bearsi della sensazione di quella mano nella sua.
“Io sono Harry, le ho fatto male?” chiede di nuovo il riccio, preoccupato.
“No, sto bene, tranquillo. E non darmi del lei, sembri avere la mia stessa età” gli sorride Louis, distendendo ancora una volta le labbra rosee e fine in un sorriso.
Mentre parla, Harry nota una pallina argentata sulla lingua. Gli manca il respiro, ha bisogno di allentare il nodo della cravatta per respirare meglio: deve darsi un contegno davanti alla sua bambina.
“Papà, guarda che bei disegni!!” esclama Lily estasiata, avvicinandosi ad un braccio di Louis per osservare più da vicino i suoi tatuaggi.
“Lily, per l’amor del cielo, non essere maleducata!” la riprende Harry, alzando la mano per tirarla indietro ma “No, tranquillo, falla guardare” lo tranquillizza il ragazzo col ciuffo rosso.
Lily allora afferra il braccio di Louis ed inizia a sfiorare i tatuaggi con le dita piccole ed affusolate.
“Sai, questi disegni li faccio io” le spiega Louis, abbassandosi per essere alla sua altezza. “È il mio lavoro” aggiunge poi, alzando lo sguardo verso Harry, “faccio il tatuatore in uno studio su Whitcomb Street” lo informa con un sorriso mentre nella sua mente già sogna di vederlo varcare la soglia del suo studio con quel sorriso spettacolare su quelle altrettanto spettacolari labbra rosse quanto i suoi capelli.
Harry sorride – con una mezza idea di andare a fare un tatuaggio nuovo – quando Lily “Anche il mio papà ha un sacco di tatuaggi” esclama voltandosi verso Harry, che le posa una carezza sui capelli scuri.
Il tatuatore le sorride e “Abbiamo una passione in comune, quindi” osserva sorridendo ancora una volta all’uomo più alto.
Tornano alla realtà quando una signora di mezza età li interrompe per percorrere la corsia: si sono fermati nel bel mezzo del corridoio per più di cinque minuti.
Louis si alza e “Devo scappare, piccola Lily, mi dispiace!” si scusa, ma Lily lo interrompe subito: “Quando sarò grande vuoi farmi tu il mio tatuaggio?”.
Harry dà mentalmente una botta in testa a sua figlia per la sua sfacciataggine e la sua impertinenza – che tra l’altro ha ereditato proprio dal padre – ma non fa in tempo a riprenderla che “Quanti ne vuoi, principessa” le assicura carezzandole la testa.
“Ora devo proprio scappare, i miei amici mi stanno aspettando” dice guardando l’orologio, “è stato un piacere conoscervi. Ciao Lily” la saluta pizzicandole una guancia, “ciao Harry” dice poi con voce più bassa, volutamente sensuale ed intrigante.
“Ciao Louis” risponde con tono altrettanto roco e sensuale, perdendosi per l’ultima volta nell’arco di quello strambo incontro – o scontro – negli occhi assurdamente azzurri di quell’uomo. “A presto” aggiunge poi, con l’intenzione di vederlo il più presto possibile.
 
 
Esattamente un anno dopo, Harry siede sul lettino dello studio di Louis. L’odore di disinfettante gli pizzica un po’ il naso, ma ormai ci è abituato.
Louis, con lo stesso ciuffo rosso di un anno prima, stessi piercing ma qualche tatuaggio in più, sta preparando la macchinetta per i tatuaggi ed Harry non può far altro che pensare che quell’anno è passato con una velocità incredibile.
Entrambi ricordano ancora tutto perfettamente come se fosse accaduto nel giro di poche ore.
Louis ricorda ancora la sensazione allo stomaco quando aveva incontrato gli occhi verdi di Harry per la prima volta, la voglia di baciarlo lì, nella corsia dei cereali e dei cracker.
Ricorda la tristezza e l’angoscia perché dopo quel “A presto”, Harry non si era fatto vivo per due settimane; di conseguenza gli torna alla mente anche la sensazione di felicità che lo aveva pervaso quando, dopo quelle due settimane, Harry ed i suoi occhi di smeraldo erano entrati impacciati nel suo studio, chiedendo di lui.
Rammenta la prima volta che ha sfiorato quella pelle di porcellana, mentre la marchiava per sempre.
Si guarda attorno sorridendo, ricordando che in quella stanza si sono dati il loro primo bacio. È successo proprio quel giorno, quando Harry è andato a farsi il tatuaggio. La tensione tra loro due è sempre stata palpabile, quasi si poteva tagliare con un coltello: dopo aver completato il tatuaggio, le loro labbra si erano unite. È stata un’iniziativa di entrambi, lo volevano e si erano avvicinati. Un bacio lento, uno di quelli da film che durano un sacco di tempo. Quando il riccio aveva avvertito la pallina fredda contro la sua lingua, aveva sospirato e stretto i fianchi del tatuatore tra le dita fine, avvicinandolo.
Louis pensa di poter sentire ancora l’assenza del pavimento sotto i suoi piedi, la sensazione tipica di ogni volta che sfiora quel piccolo miracolo che l’ha investito con un carrello nel bel mezzo di un supermercato.
Anche Harry sorride, osservando la porta dove l’ha baciato per la prima volta.
Ricorda la sensazione di pienezza quando le loro labbra si sono unite e i suoi polmoni si sono colmati dell’odore di quel ragazzo punk e dolce.
Gli torna alla mente tutto quello che è successo dopo: il primo appuntamento. Una cosa semplice, cena e cinema, in cui si erano conosciuti meglio ed erano diventati sempre più intimi. Quella sera gli aveva raccontato della sua vita, del suo lavoro e specialmente di Lily. In particolare, gli aveva raccontato di come lui e la sua ex avessero fatto un errore a quindici anni ma di come lui fosse stato il solo a prendersi le proprie responsabilità. Nonostante questo, Harry è sempre stato convinto che Lily sia stata la cosa più bella della sua vita, la ragione per cui apre gli occhi la mattina e rimane ancorato alla vita.
Il ricordo della prima volta gli fa attorcigliare lo stomaco: un’esperienza ultraterrena, tanto che Harry si era chiesto come avrebbe fatto a vivere senza Louis.
Ma il problema non persisteva: lui e Louis si amavano da pazzi, se l’erano detto dopo qualche mese.
Harry, dopo mesi di frequentazione, aveva anche permesso a Lou di venire a casa sua quando c’era Lily, in modo che la bambina fosse messa al corrente della situazione e si abituasse alla presenza di Louis.
Anche Lily era stata entusiasta di avere Louis a casa: le era stato simpatico fin dall’inizio, e circa un mese addietro l’aveva chiamato ‘papà’ per la prima volta.
“Piccolo?” lo richiama alla realtà la voce vellutata di Louis. “Pronto?” chiede tirandogli su la manica della t-shirt.
“Prontissimo” conferma il riccio, sporgendosi per avere un altro bacio.
Il tatuatore lo accontenta subito, fa scontrare le loro lingue per qualche istante, poi posa un altro bacio umido su quelle labbra rosso fragola ed aziona la macchinetta.
Un quarto d’ora dopo Louis ha finito, posa l’attrezzo e soffia sul tatuaggio ancora fresco ed arrossato.
Spalma una piccola quantità di crema e poi sorride al suo fidanzato, che ora ha qualcosa di indelebile di lui sulla pelle.
Lo bacia ancora una volta, poi avvicina il suo avambraccio destro al braccio sinistro del riccio.
Ora ‘Hi’ fa compagnia al suo ‘Oops’: dal giorno in cui cade la ricorrenza del loro primo incontro, le prime parole che si sono scambiati rimarranno impresse sulle loro pelli per il resto della loro vita.


____________________
Buonasera, sempre io, sempre di corsissima!
L'ho plottata e scritta nel giro di qualche ora, anche questa per il Fest ♥.♥
Grazie a chi legge e mi lascia un pensierino, siete fondamentali, davvero!
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: giormoments