Louis e Harry stavano svuotando le scatole dei vestiti.

Si erano fatti un programma,per ogni giorno della settimana svuotavano scatoloni di diverso genere.

Il lunedì lo scatolone dei film,martedì i vestiti,mercoledì i libri,e così via.

Stavano unendo due vite trasportando tutti quei ricordi in una sola casa.

Dopo il matrimonio erano andati per un paio di mesi nella casa del patrigno di Harry,per abituarsi un po' a stare assieme,e successivamente decisero di trasferirsi definitivamente.

Trovarono casa a Holmes Chapel,vicino Londra.

Avevano deciso di cambiare vita.

Avevano deciso di andare avanti.

Avevano deciso di ricominciare.

 

'Io vado a lavoro!' Louis salutò Harry con un bacio sulla guancia per poi dirigersi verso l'asilo in cui lavorava.

Adorava quei bambini.

Si chiedeva se un giorno lui e Harry avrebbero mai avuto il coraggio di adottarne uno.

 

Harry intanto continuava a disfare gli scatoloni,dato che il suo lavoro alla panetteria non gli impiegava molte ore al giorno.

Vide uno scatolone con scritto 'Cianfrusaglie'.

Sicuramente lo aveva fatto Louis.

Solo lui poteva prendere uno scatolone,metterci cose a caso dentro e chiamarlo 'Cianfrusaglie'.

Sorrise e lo aprì.

C'erano molte foto di loro due al liceo.In alcune erano assieme,in altre da soli o con altri amici.

Harry ne ritrovò una dove c'erano tutti.

Gli si inumidirono gli occhi guardando quella foto.

Sorrise ripensando al giorno in cui era stata scattata.

 

In posa,dai! Niall sorrise come un bambino e appoggiò la macchina fotografica al muretto,premendo il tasto dell'autoscatto.

Si mise con gli altri,aspettarono altri tre secondi e *click*.

'Ha già scattato? Ma io avevo gli occhi chiusi!' La voce lamentosa di Zayn fece ridere tutti.

'Tranquillo Malik,sei sempre bello.' Disse scherzando Niall,mentre andava a riprendere la macchinetta per guardare la foto.

 

Come gli mancavano quei momenti.

Come gli mancavano i ragazzi.

Posò la foto sul tavolino,andò nell'altra stanza a prendere una cornice,e la mise dentro.

Voleva che quel ricordo rimanesse lì per sempre.

 

Harry continuò a frugare in quello scatolone,aveva trovato veramente molte cose che gli ricordavano il passato.

Stava per chiuderlo e andare finalmente a riposarsi un po',quando l'occhio gli cadde su un piccolo quaderno marrone,pasticciato e stropicciato.

Harry lo riconobbe subito.

Era il diario che lo aveva accompagnato durante l'adoloscenza.

Durante i primi appuntamenti.

Durante i primi appuntamenti con Louis.

Si mise a sfogliarlo un po',e sorrise più volte rileggendo alcune pagine.

Si ricordava ogni cosa.

Chiuse il diario,andò in camera sua e si sedette dalla scrivania,prese una penna e cominciò a scrivere.

 

"Caro Diario,

Mi sento come un bambino a scrivere di nuovo qua dentro.

L'ultima volta che ho scritto è stata quattro anni fa.

Sono cambiate così tante cose!

Un anno fa Louis mi ha chiesto di sposarlo.

Me lo ha chiesto da Starbucks.

Il luogo del nostro primo appuntamento.

Fu perfetto.."

Harry alzò la testa,e pensò a quel ricordo.

 

'Louis,perchè siamo qui? Non dovevamo andare a cena dai tuoi genitori stasera?'

'Ci andremo Harry.Ma prima stiamo un po' qua.'

'Da starbucks?' Harry era confuso.

'Non ti ricorda nulla questo posto?'

Harry scavò nella sua mente quel ricordo,quel ricordo che Louis stava aspettando di sentire.

'Ma certo! Il nostro primo appuntamento!'

Si sentì uno sciocco a non averci pensato subito.

'Bravo tontolone!' Disse Louis ridendo.

'Ma non capisco..perchè siamo tornati qui?' Harry lo guardava confuso.

'Perchè..Io devo chiederti una cosa.'

La serietà negli occhi di Louis fece allarmare Harry,che annuì.

'Harry Styles,

Vuoi sposarmi?'

 

"Ci sposammo dopo un mese.

Fu un giorno così perfetto."

 

'Harry,posso entrare?' Gemma bussò alla porta della stanza di Harry.

'Entra.' Harry era nervoso. E se Louis avesse cambiato idea? Sapeva cosa ne pensava del matrimonio.

O peggio,se in realtà gli ha chiesto di sposarlo solo per farlo contento?

'Ehi fratellone,agitato?'

'No Gemma,perchè dovrei essere agitato quando là fuori c'è un ragazzo perfetto che probabilmente non vuole sposarmi.Sto benissimo!' Disse Harry istericamente.

'Oh tesoro,Perchè pensi questo?' Gemma gli andò vicino,rassicurandolo.

'Perchè..perchè si.'

'Uhm,ottima spiegazione!'

'Non fare ironia Gem.Non è il momento.'

'Vuoi che io sia seria? Bene.

Là fuori c'è un ragazzo perfetto,proprio come hai detto tu,che ha voglia di sposarti e di passare il resto della sua vita CON TE. Vuole costruire un futuro assieme a te. Vuole essere parte della tua vita per sempre.

E se lo lasci andare solo per le tue paranoie,fratello mio,sei un idiota!' Gemma sorrise e gli diede una pacca sulla spalla alla fine del discorso.

'Grazie Gemma. Sempre carina.' Harry le sorrise,ringraziandola mentalmente per ciò che gli aveva detto.

Avrebbe sposato Louis,e lo avrebbe amato fino alla morte.

 

Finita la cerimonia siamo andati nella casa in campagna per il pranzo,fu così divertente!"

Continuò a scrivere Harry.

"Ah,caro diario. Quante ne abbiamo passate insieme. Mi ricordo ancora di quando ti ho scritto di Louis per la prima volta,e adesso sono qui a raccontarti di come abbiamo passato la giornata del nostro matrimonio. Pazzesco."

Harry sentì la porta che si apriva e un grido da parte di Louis.

'Sono a casa'

Ah,quanto gli piaceva sentire quelle parole.

Perchè,anche lui,quando stava con Louis,era a casa.

 

Harry chiuse il diario,e lo mise nel suo cassetto.

Andò da Louis,gli prese il viso con le mani,lo baciò,e guardandolo negli occhi gli disse: "Ti amo,Louis.E non smetterò mai di dirtelo."

E lo abbracciò.Un semplice abbraccio. Anzi no,non era un semplice abbraccio.

Quell'abbraccio conteneva il suo amore,la sua passione,i suoi ricordi.

Ma sopratutto,conteneva la promessa fatta a Louis il giorno del matrimonio.

 

"E io,Harry Styles,prometto che ti amerò come non ha mai fatto nessuno."