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Autore: kannuki    11/07/2013    1 recensioni
Non ha alcuna arma con se, non può difendersi e non può neppure replicare il giochetto che ha fatto con Rose a suo tempo. Ora che Katherine ha assunto la cura per l'immortalità, non è certa che torni indietro, una volta morta... ed è piena di verbena, fattore che rende nullo qualsiasi tentativo di salvarla! Resisterà, farà quello che ha sempre fatto con Klaus: ignorerà Marcel e scapperà alla prima occasione... e se proverà a morderla, avrà una bella sorpresa.
Comincia come la seconda parte di 'Meet EM at 2:00 pm', incrocia 'Hannibal' e Will Graham a Baltimora e prosegue con 'The Originals' a New Orleans. Nessun Elijah è stato pugnalato in questa storia. ^^
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elijah, Hayley, Katherine, Pierce, Klaus
Note: Cross-over, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Backover'
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Annaterra: Credo che Hayley sia stata fatta apparire volutamente come un personaggio negativo per bilanciare il buonismo di tutte le ragazze di Mystic Falls che mordono mordono, ma alla fine sono delle gattone piene di sentimenti. Ne la versione del tlf ne quella della mia storia cercano un legame con Klaus... te lo posso assicurare ^^

New Orleans

Elijah POV

Trovato.”

Hayley muove la rotella del mouse e la pagina si abbassa, mostrando la foto di un uomo dal volto spigoloso. Lo studio che ne consegue è breve e soddisfacente: dall'espressione di compiacimento, immagino sia il suo tipo.

E' davvero uno psicanalista di Baltimora. E' iscritto all'albo ed esercita privatamente nel suo studio. Il biglietto non è un falso.”

Questo non spiega perché quell'uomo lo abbia dato a me”

Hayley fa spallucce e i suoi grandi occhi scuri riflettono la luce del monitor. “Forse Nik è andato in terapia.”

Ci guardiamo con poca convinzione e nessuna speranza. Lei mi sorride e riprende a leggere l'articolo. “Questo è interessante” sussurra, posando la mano contro la bocca. “E' coinvolto in una serie di omicidi... oh. Lo riconosci?”

L'uomo che mi ha avvicinato ha un nome. “Will Graham.”

E' un criminologo e un insegnante.”

Stavolta ci guardiamo con sospetto. Quale relazione intercorre fra i due? Hayley appoggia la schiena alla sedia e stira le braccia verso l'alto, prima di posare i gomiti sulla scrivania.

Andiamo a Baltimora?”

Guardo il pancino che sta gonfiandosi. Hayley alza gli occhi al cielo e uno sbuffo per niente celato mi accarezza la guancia. “Sono stufa di starmene rinchiusa tutto il giorno, sorvegliata dalle streghe e da te. Sono incinta, non malata” mugugna. “E dai, non sei un po' curioso?”

Molto curioso.”

Hayley risucchia il labbro inferiore e spalanca gli occhioni. Non ho ancora capito cosa ha attratto mio fratello. Hayley non è il suo tipo.

Non ti manca?”

Non avrei mai dovuto dirglielo. Katerina mi manca moltissimo, come mi è mancata in tutti questi anni e lasciarla è stata una violenza a me stesso. Annuisco e strofino il collo con la mano. “Andiamo a Baltimora.”

Lei sussulta di contentezza e mi sorride per la prima volta. Ha una vera avversione per i vampiri da quando ha conosciuto meglio Klaus.

Vado a preparare la borsa... uh.”

Mi volto. L'ho sentito anche io. “Si muove?”

Ma è troppo presto” sussurra, un po' spaventata. “Il medico ha detto... oh!” Hayley impallidisce e si siede sul letto, tenendo la pancia con entrambe le mani “... non dovrebbe farlo prima della sedicesima settimana...”

E' indisciplinato come il padre” borbotto avvicinandomi alla ragazza. Ha gli occhi lucidi.

Questo non è un bambino normale...”

L'unica deficiente sulla faccia del pianeta che si lascia mettere incinta da un vampiro... non faccio neppure sesso occasionale!”

Eri ubriaca.”

Di presunzione” singhiozza passando le mani sotto gli occhi. “Ho tirato troppo la corda, lo faccio con tutti. Dovevi sentirmi mentre analizzavo i suoi quadri... le stronzate che ho detto...”

Ha criticato i quadri di Klaus? Ha fegato.

Mi è sfuggito di mano... pensavo di averlo sotto controllo ma ad un certo punto...”

Ti ha sopraffatto.”

Hayley alza le mani e le lascia ricadere sulle cosce. Annuisce, sconsolata e guarda un punto invisibile nella stanza. “Ho fatto tre test di gravidanza, prima di andare dal medico... non ci volevo credere. Tuttora non ci voglio credere!”

Non ti agitare. E' passato?”

Hayley annuisce e riprende a fare la borsa. Per allontanarsi da me, non perché stia davvero bene. Una cosa che ho capito di lei, è che non vuole dipendere da nessuno.

Dovevi restare con Katherine. Me la sarei cavata anche da sola...”

Non lascio mio nipote in balia delle streghe” mormoro e Hayley si ferma fra un cassetto e l'altro e mi guarda, triste. “Saresti un bravo padre.”

Non esageriamo.

Hai tutto quello che manca a Klaus. Interesse e pazienza” sentenzia posando due magliette e una manciata di biancheria intima nella borsa da viaggio. “Eli, senti...”

Eli. In quale lingua significa Dio?

Quando nascerà sarai tu ad occupartene?” Hayley mi guarda dritto negli occhi, terribilmente seria. “Per favore.”

Hai già scelto il nome?”

Lascio a Klaus l'incombenza” borbotta tirando la zip e infilando le scarpe. “Kyle.”

No, non gli piacerà.

Baltimora

Katherine POV

Cosa racconti allo strizza?”

Non sono affari tuoi” soffio aggiornando la lista della spesa su cui ho annotato voci nuove. Analgesici. Assorbenti. Dio, è così deprimente!

Klaus allunga il braccio per raggiungere una confezione di biscotti. La lascia cadere nel carrello della spesa e tira avanti. “La camicia di forza di che colore?”

Con quali accessori piuttosto” farfuglio con la penna in bocca. "Il caffè?"

"Preso" mormora indicando la busta sigillata in un angolo. “Kat...”

Mh?”

Un altro guizzo della mascella. Apre bocca per parlare, ma non riesce a unire due sillabe che il telefono gli ronza in tasca. Risponde alla chiamata in arrivo e volta le spalle. “E mandala, se non puoi farne a meno!”

Ho capito con chi sta parlando, non sono stupida.

Klaus sbuffa, girando il cellulare su se stesso quando il MMS arriva. “Da che parte si guarda, secondo te?”

Cristo, Nik! Neppure un'ecografia!

Cosa sarebbe questa macchia confusa?”

Tuo figlio. Occhio, braccio, pisello” borbotto indicando una minuscola appendice.

No, non è figlio mio.”

Ah ah. Spiritoso.

Tu saresti brava come madre.”

Non dire stronzate.” Non so bene quando il mio corpo ricomincerà a funzionare, ma le piccole fitte che sento al ventre, le ricordo bene. Questo reparto non mi piace per niente: Assorbenti. Test di gravidanza. Test di ovulazione? Sempre più deprimente! “Sono egoista, perfida e impaziente.” Preservativi. Lo sbircio con la coda dell'occhio. Conosco uno che ha un gran bisogno di preservativi.

Organizzata, dal polso fermo. Dolce” conclude facendomi alzare gli occhi di scatto dalle confezioni. “Mi stai ascoltando?”

Ti sto ignorando. Tu che sei un uomo...” mi interrompo, dandogli le spalle. Scommetto che non sa neppure come si usano.

Devi spiegare la contraccezione ad una scolaresca? Posa quella schifezza, nessun uomo sano di mente indosserebbe mai un preservativo colorato e conoscendoti, lo cacceresti a calci dal letto!”

Prendi i migliori e andiamo.”

Migliori per chi? Guarda che è soggettivo.”

Come tutto nella vita. Prendi una confezione a caso e andiamo!” esclamo spingendo via il carrello. “E' solo una precauzione.”

Klaus si ferma di fronte a me. Ondeggio sui tacchi e lo guardo, roteando gli occhi.

Elijah ti ha cercato, dice che il telefono squilla sempre a vuoto. E' preoccupato, richiamalo.”

Non ho idea di dove sia finito il mio cellulare” rispondo cercando di capire in che punto della cucina piazzare lo stupendo ceppo di coltelli di ceramica che si è appena rivelato ai miei occhi.

E' nello studio del tuo analista.”

Nella spazzatura, probabilmente.”

Non mi ascolti quando parlo.”

Ho un coltello di ceramica in mano e sono pronta ad usarlo.”

Klaus mi disarma e posa l'attrezzo su uno scaffale alle mie spalle. “No, non ce l'hai.”

La sensazione che provo nello stargli così vicino, è la stessa di allora: perdizione. Non sopportavo di incontrarlo dopo una battuta di caccia, perché il suo odore maschile, accentuato dal sudore, mi stordiva.

Elijah sa che vai da uno strizzacervelli?”

Giro il carrello verso un'altra corsia. “Perché non torni a casa a prenderti cura di tuo figlio?”

Non ricordarmelo ogni due secondi!”

Ascolta le mie parole: una donna diventa madre subito. Un uomo, quando prende in braccio suo figlio.”

Se ti trasformo, mi fai la cortesia di tornare ad essere la solita stronza insensibile e smetti di indossare questi straccetti?”

Lo facciamo subito o immediatamente?”

Ci sono le telecamere.”

Alzo gli occhi verso il soffitto e ne vedo una puntata nella mia direzione. “Non ti piacciono i miei vestiti?”

Sono dozzinali. Tu non sei mai stata dozzinale.”

Che figlio di... afferro il coltello di ceramica e lo infilo nel ceppo, spingendo avanti il carrello. “Non posso indossare sempre calze di seta e tacchi a spillo”

Perché no?”

Perché li indossavo per farti piacere, per cancellarti dalla mente l'immagine della povera contadina cacciata dalla famiglia!” esclamo e qualche testa si gira verso di noi. Li minaccio con la coda dell'occhio e proseguo verso la cassa. Non sono neppure certa di aver preso tutto. Klaus mi viene dietro, intenzionato ad andare fino in fondo. Sono troppo confusa, arrabbiata e dispiaciuta per fare attenzione a quel che dico. Devio nel reparto cereali.

I regali che ti facevo...”

Io avrei fatto qualsiasi cosa per te, avrei indossato qualsiasi cosa, per te! Ti amavo e tu mi hai calpestato come l'ultimo degli esseri umani! Non puoi tornare nella mia vita nel momento peggiore e pretendere che non sia cambiata! E chi ti ha dato il permesso di prepararmi la colazione e decidere la marca dei biscotti?! Non hai la più pallida idea di cosa mi piaccia, perché non ti sei mai preso la briga di conoscere i miei gusti! Sei egoista, egocentrico e mentalmente sottosviluppato!”

Klaus mi guarda, afferra il pacco di biscotti e lo rimette a posto. Ne solleva un altro. “Meglio?”

Inspiro di rabbia, controllo che non ci siano le telecamere, afferro il coltello e glielo pianto nello stomaco con tutta la mia forza. Klaus geme e la sua schiena si curva di qualche centimetro. Mi afferra il polso e lo stringe, guardandomi negli occhi. “Ahio!”

Lo senti, il dolore? Non ci va neanche vicino.” Osservo le sue narici allargarsi e il labbro arricciarsi in una smorfia, quando estrae il coltello e mi stritola il polso.

Cinquecento anni fa non era contemplato che restassi viva per rinfacciarmelo...”

Perché sei venuto a Baltimora?”

Ero preoccupato per te.”

Se la poteva risparmiare. “A nessuno frega niente di me. Se fosse così, Elijah sarebbe qui, non a New Orleans a scegliere completini per il figlio di un altro. Non sa neppure che sono tornata umana.”

A me importa.”

La stronzata del giorno. “Stai solo fuggendo dalle responsabilità!”

Klaus alza gli occhi al cielo. Solleva lo zip sulla ferita sanguinante e infila i pugni in tasca. “Sei sporca di sangue.”

Il suo sangue. Lecco il dorso e succhio le dita, ingoiando in fretta. “Ora dovrò stare attenta agli incidenti casalinghi.”

Klaus abbassa le spalle con sguardo di riprovazione. “Elena Gilbert ti ha dato una seconda possibilità ed io non voglio ucciderti di nuovo.”

Lo farai, prima o poi. E' nella tua natura distruggere gli altri” mormoro aggrappandomi a quella verità. “Ma c'è un'altra cosa che ho appena capito... una novità eclatante...” Ingoio e lo guardo dritto negli occhi, anche se mi è difficile reggere il suo sguardo millenario. “Io non ti amo più.”

Se fosse vero, non te la prenderesti così tanto.”

Se ci fosse uno specchio, sbircerei la mia espressione. Non sento niente. Non vedo niente. E' come se avessero spento il mondo con quella semplice frase. “Già...” bisbiglio e le labbra inerti si aprono improvvise contro le sue. Perdo l'equilibrio e muovo un passo indietro ma Klaus mi riporta contro di se e mi stringe, dimenticando che non sono più invulnerabile e che potrebbe spezzarmi le ossa con una pressione accentuata.

E' accaduto di nuovo.

Dopo quattrocentonovantanove anni.

Nel reparto casalinghi di un supermercato di Baltimora.

Merda.

  
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