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Autore: Spica6277    11/07/2013    0 recensioni
William e Rosalyn, una nobile e un apprendista fabbro. Un matrimonio combinato imminente. E la pioggia, che inzuppa ogni cosa e cancella le speranze. Una corsa contro il tempo...
Tonfi di passi affrettati. Un respiro affannoso. Un cuore che scappa lontano in una notte di tempesta.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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P - Pioggia

 

Tonfi di passi affrettati. Un respiro affannoso. Un cuore che scappa lontano in una notte di tempesta.
William continuò a correre, nonostante ormai i polmoni gli stessero scoppiando. La blusa gli aderiva al torace, zuppa di pioggia e di malinconia. Non voleva restare in quella casa, in quella vita un attimo di più.
Era vero, lady Rosalyn era una nobile e lui un misero apprendista fabbro, ma si amavano. E doveva vederla, almeno un'ultima volta, almeno due minuti, almeno due secondi.
Si aggrappò ad un sostegno dell'unica carrozza in giro quella sera, ringraziando la propria buona stella. O cattiva, visto il destino che lo attendeva...
Il cocchiere spronò i cavalli, ignaro di quel giovane fradicio che si era aggrappato clandestinamente alla carroza. William si appoggiò esausto al legno dipinto del vagoncino, lasciando che la pioggia gli scorresse in piccoli rivoli lungo il viso. Il cuore rallentò i battiti, il respiro si fece meno affannoso. Il cocchiere proseguì per una via sulla sinistra, decisamente fuori strada rispetto alla tenuta Pierce. Il ragazzo balzò giù, atterrando miracolosamente in piedi sul selciato. Fece un respiro profondo e cominciò di nuovo a correre, la disperazione come unica forza.
Il solo suo pensiero era lei, il viso di lei, il sorriso di lei, la voce di lei...
inciampò su un sasso più sporgente degli altri e cadde a terra, rischiando di sbattere la faccia con violenza. Si mise seduto, cercando di calmarsi e riprendere lucidità, ma l'adrenalina gli scorreva velocissima nelle vene. Si rialzò, le gambe che gli tremavano per il freddo e l'umidità. Come minimo si sarebbe ammalato!
La pioggia non accennava a cessare, ma la tenuta era ancora lontana. Si fece forza e ricominciò a correre, sperando, piangendo, pregando. Sarebbe arrivato in tempo? Sarebbe arrivato a lei?
Un'altra carrozza gli passò accanto. Era il suo giorno fortunato o sfortunato, in fin dei conti? Si aggrappò di nuovo ad un sostegno e si fece trasportare.
Cosa avrebbero pensato i suoi genitori quando si sarebbero accorti della sua fuga? Non voleva pensarci, non voleva pensare a sua madre che urlava, piangeva disperata, chiedendosi perchè fosse scappato così, sotto quella tempesta.
La carrozza proseguì sicura, svoltando per i vicoli come se sapesse esattamente dove William volesse andare.
Rosalyn Pierce, il fiore più bello della zona, la fancuilla che tutti volevano sposare ma che non aveva mai accettato alcun pretendente. Il padre l'amava, ma amava di più il proprio patrimonio, ecco perchè l'aveva promessa ad un conte italiano di cui nessuno aveva mai sentito parlare prima.
Rosalyn Pierce, che si sarebbe sposata l'indomani all'imbrunire, che avrebbe lasciato la propia casa, la propria famiglia per uno sconosciuto...
Il cocchio si fermò davanti al cancello della tenuta. William ebbe un tuffo al cuore appena se ne accorse.
Il cancello si spalancò e la carrozza proseguì imperterrita lungo il viale, passando fra splendidi roseti e alberi da frutto. Il giovane alzò lo sguardo verso le insegne del passeggero ufficiale di quella carrozza e tutte le sue speranze si infransero quando vide che erano nere, contrassegnate da un giglio bianco.
DeSanto.
Si lasciò cadere giusto a una decina di metri dall'ingresso della villa. Rotolò sul viale, fino ad immergersi nella vegetazione laterale.
Vide la carrozza terminare la sua corsa, vide il portone spalancarsi e vide il conte scendere dall'abitacolo. Doveva avere almeno una ventina d'anni in più della ragazzina che si affacciava sapventata dalla spalla del barone Pierce.
Rosalyn, così bella eppure così pallida, così spaventata eppure così coraggiosa, che andava incontro al proprio destino.
Poco prima che la porta venisse richiusa lei incrociò lo sguardo di William, con un'occhiata così sofferente e desiderosa di lui... Ma prima che uno dei due potesse fare qualcosa, i battenti si chiusero, separando il lusso del matrimonio imminente dal triste mondo esterno, che continuava ad essere inondato da quella pioggia scrosciante ed indifferente.

 

Just close your eyes
The sun is going down
You'll be alright
No-one can hurt you now
Come morning light,
You and I'll be safe and sound

 

Taylor Swift, Safe and Sound


 

Ho notato che in tutte le mie storie da un capitolo nessuno recensisce. per favore, potreste farlo? solo perchè sono più corte non vuol dire che non mi importi sapere cosa ne pensate... non pretendo di arrivare a più di sessanta recensioni, come per F, anche perchè è stata una sorpresa anche per me, ma almeno due parole... solo per farmi sapere se vi è piaciuta o se vi ha fatto schifo, non chiedo tanto...
Grazie mille!
S.

  
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