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Autore: blackmiranda    11/07/2013    6 recensioni
Cinque mesi dopo la sonora sconfitta, Ade riesce finalmente ad uscire dal fiume infernale in cui Ercole l'ha scaraventato. Purtroppo per lui, i progetti di vendetta dovranno attendere: una nuova minaccia si profila all'orizzonte, preannunciata da una profezia delle Parche, unita a quella che ha tutta l'aria di essere una proposta di matrimonio...
“E' molto semplice, fiorellino. Vedi, sono in giro da un bel po', e, anche a seguito di recenti avvenimenti non molto piacevoli, mi sono ritrovato, come dire, un po' solo. E così ho pensato, ehi, perché non cercare moglie?”
Persefone rimase interdetta. La situazione si faceva sempre più surreale, minuto dopo minuto.
“Tu... vorresti sposarmi?” balbettò incredula.

Questa è la storia di Ade e Persefone, ovvero di un matrimonio complicato. Molto complicato.
Genere: Comico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ade, Ercole, Megara, Persefone
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap 13. Old Friends Old Friends



Meg passeggiava lungo il bordo esterno dell'elegante fontana in marmo, godendosi il fresco venticello che spirava da ovest.


Il sole stava ormai tramontando, tingendo le nuvole e il cielo di un affascinante color porpora.

Si trovava spesso a passeggiare in quel giardino, quando era sola e pensierosa.

Fil non si era dimostrato molto d'accordo, ma alla fine aveva ceduto.

Non che un divieto di Fil potesse fermarla, ma non aveva voglia di litigare. Il che era una cosa piuttosto nuova, per lei... Ma si stava abituando; piano piano, un passo alla volta, si stava abituando ad essere felice.

Eppure, quella sera si sentiva malinconica.

Faticava ad ammettere a se stessa che era l'assenza di Herc a farla sentire un po' giù.

Non voleva essere quel tipo di ragazza, quella che non riesce a stare un attimo senza il proprio uomo. Non di nuovo.
Scosse la testa, sedendosi sul bordo della fontana.

C'era ricascata. In pieno.

Ma questa volta, questa volta era diverso.

Questa volta aveva lui.

Accarezzò il pancione appena pronunciato. Presto sarebbero stati in tre.

Una famiglia: mai avrebbe sperato di poterne avere una. Una vita normale, dopo tutto quello che aveva passato...

Meg, la crocerossina. Sempre pronta a sacrificarsi per gli altri., la sbeffeggiò una voce che conosceva fin troppo bene, ma che sapeva esistere, ormai, solo nella sua testa.

Si strinse nello scialle blu che aveva indossato prima di uscire. Di colpo si era alzato un vento freddo.

Non doveva pensarci. Ormai quel capitolo della sua vita si era chiuso. Per sempre.

La vecchia Meg era morta, e la nuova Meg era nata quando Ercole l'aveva riportata in vita.

Lui l'aveva salvata, le aveva dato amore e felicità.

Non l'avrebbe mai lasciata.

Continuava a ripeterselo, quando era in quel particolare stato d'animo. Un mantra, una preghiera, un incantesimo. Non mi lascerà mai.

Perché lo amava. Con tutta sé stessa. E avrebbe sacrificato tutto ciò che aveva per lui, perché lei amava così, in modo pazzo e sconsiderato.

Non era cambiata per niente. Non aveva imparato la lezione, nonostante tutto.

Meg, la crocerossina.

Fece per alzarsi, ma qualcosa la bloccò.

Un brivido gelido lungo la spina dorsale: una sensazione terribilmente familiare.

Si guardò intorno nervosamente. Era sola, nel giardino; quel giardino, lo stesso giardino in cui aveva capito per la prima volta di essersi innamorata di lui.

Il sole era quasi sparito dietro l'orizzonte e le ombre iniziavano ad allungarsi.

Fece una smorfia: si era fatta suggestionare dalle sue vecchie paure.

Si alzò in piedi. Era ora di tornare a casa, o Fil si sarebbe preoccupato e gliene avrebbe dette quattro, come il suo solito.

“Chi non muore si rivede, eh Meg?”

Il suo cuore saltò un battito. Si girò di scatto, sgranando gli occhi.

“...tu..!”

Non poteva essere. Non era possibile che fosse lui.

Eppure i suoi occhi non le stavano mentendo.

Era Ade, non c'era alcun dubbio.

Si era quasi dimenticata di quanto il suo aspetto fosse minaccioso.

Alto e imponente, la pelle cinerea, i freddi occhi gialli, le zanne appuntite che mostrava ogni volta che sorrideva...

Arretrò di un passo. “Non può essere vero...” mormorò.

“Ma come, ti sembra questo il modo di salutare un vecchio amico?” le fece lui, scomparendo e ricomparendo di fianco a lei in uno sbuffo di fumo grigio.

Aveva sempre odiato quel suo modo di fare.

“Che cosa vuoi?” chiese, accigliata, rendendosi conto che era bastato un attimo per far tornare in vita la vecchia Meg, quella che credeva fosse morta per sempre.

“Beh, mi stavo godendo la mia ritrovata libertà, e mi sono detto, ehi, perché non andare a vedere come se la cava la mia Megadorata?”

“Non sono più tua. Il contratto è nullo.” gli rinfacciò lei rabbiosamente.

Ade le diede un buffetto sulla guancia. “Certo, certo. Com'è il detto..? Finché morte non ci separi? Ovviamente, non avevo previsto che Megafusto sarebbe tornato indietro a tirarti fuori dallo Stige. Io non sono stato altrettanto fortunato, ma ehi!, in qualche modo ne sono uscito anche io.”

“Un vero peccato.” commentò Meg, incapace di trattenere un sorriso sardonico.

Ade sorrise. “Sapevo di esserti mancato.”

Meg gli voltò le spalle. “Certo, mi mancava da morire reclutare mostri per te.” disse, allontanandosi di qualche passo.

“Ah, ma quello era solo lavoro.” replicò lui. “Però, ci siamo divertiti, insieme.” aggiunse poi, in tono nostalgico.

Meg gli lanciò un'occhiata obliqua. “Come hai fatto a trovarmi?” chiese, sviando il discorso.

Ade sogghignò. “Ti conosco.” rispose.

Iniziò a girarle intorno, facendola innervosire.

“Sei un po' ingrassata, tesoro. Attenta, il tuo uomo potrebbe farsi distrarre da altre bamboline. Non sarebbe la prima volta...” le sussurrò, viscido come un serpente.

Meg fece del suo meglio per non farsi raggiungere dal veleno di quelle parole, che troppe volte l'avevano abbindolata.

Lasciò vagare lo sguardo tra i cespugli profumati. “Ovviamente non capisci.” mormorò, posando le mani sul proprio ventre.

Sorrise. Era la verità: come poteva, il dio dei morti, capire cosa significava avere una vita dentro di sé?

Non aveva più potere su di lei, ormai l'aveva capito. Era tornato indietro solo per ferirla, per dimostrarle che era ancora capace di dominare le sue emozioni e la sua volontà.

Non ci sarebbe riuscito.

Si voltò, pronta ad affrontarlo, ma lui non c'era più.

Si guardò intorno. Era di nuovo sola.

L'aria le parve subito più tiepida.

Rimase immobile per qualche minuto, chiedendosi se davvero non si fosse trattato solo di un'allucinazione.

O forse... Forse Ade aveva capito. Forse aveva capito qualcosa della nuova Meg, e la cosa non gli era piaciuta.

Forse










Ciao a tutti. :) Spero che questo breve capitolo di passaggio vi sia piaciuto. Come già accennato, tra pochi giorni andrò in vacanza e smetterò di aggiornare per un po'. Niente panico, però! xD Al massimo tornerò a settembre, probabilmente prima.

Ci tengo a ringraziare un po' di persone. Innanzitutto ringrazio Alyara94, Amento, Aniron, Dark_Chocolate, DeaPotteriana, FloxWeasley, GaaRamaru, GingerTrickster, Glycca, Julia98_8, kagura, Luce Lawliet, mintheart, MrsBlack4, MrsSnape, MUSICAL, myforbiddenalterego, NicotrisAmaltea, SenzaNome, StarFighter, TheHeartIsALonelyHunter, TokorothX3, Triz, valepassion95, Valpur e __aris__, che seguono la storia.

Un grazie particolarmente sentito a AmoTVD98, chichi77, Ginevra Gwen White, Gravirei, Hirae, MorwenFuinur, Sakura ciliegina, SenzaNome e TokorothX3, che hanno messo la storia tra le Preferite. 

TokorothX3 merita anche un ringraziamento speciale per aver voluto condividere SIH nel forum Disney Magic World.

Infine, mille abbracci a Churippu, FloxWeasley, kiaky98, TheHeartIsALonelyHunter, Sakura ciliegina, Amento, Alyara94, __aris__, Snake_Cobubra, MUSICAL, Ginevra Gwen White, Aniron, TooSixy, Triz e MrsSnape, che hanno recensito la storia.

Non avete idea di quanto mi faccia felice sapere che la mia storiella piace a così tanta gente. Sì, perché voi siete tanti: molti, molti di più di quanto mi sarei mai aspettata, soprattutto considerando le modeste dimensioni del fandom. E vi ringrazio di cuore, dal primo all'ultimo, per il supporto che mi avete dimostrato in questi mesi. Prometto che riprenderò in mano Springtime in Hades non appena sarò tornata dalle vacanze: non sono mai stata più determinata a finire una storia in vita mia.

Un abbraccio immenso,

blackmiranda
   
 
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