23/01/2008
7 recensioniCandida, leggera, morbida piuma
Dalle scapole parte una scarica di adrenalina, senti la pelle squartarsi, percepisci piccoli rivoli di gocce lungo la tua bianca schiena.
Intorno solo un' accecante luce, vedi solo il tuo copro...
nudo, spoglio pallido
ma... liscio, candido leggero.
Non senti dolore
No, quello era solo per lui
Non senti freddo
C'era sempre caldo nel tuo cuore
Non hai paura
Anche quella l' hai donata a lui
Non hai nuove emozioni, quelle che senti invadere la tua mente le hai già provate tutte per un sola persona
Lui che è dolore e sembra impersonare la sue stessa intima sofferenza che lo logora ogni giorno piano, quasi impercettibilmente.
Lui che è freddo, distaccato dal mondo e che senza volerlo cambiava le vite altrui.
Lui che incute timore, paura che però non riesce a scalfirti, tu che provi solo la cieca paura di perderlo.
Una prima goccia rossa cade con un tonfo sul suolo bianco... inesistente.
Solo in quel momento avverti qualcosa di nuovo che ti scalda le spalle.
Ti chini verso la goccia e vi affondi la punta dell' indice che si perde nel rosso scarlatto. Un riflesso del colore, come un fulmine sembra farti ricordare in un secondo tutta la tua vita.
Chiudi gli occhi e ti lasci trascinare verso il basso da una forza sconosciuta che ti comanda. Anche se non vedi riesci a percepire la luce accecante che man mano si affievolisce.
Precipiti verso un vuoto che pare non abbia mai fine e poi senti un soffice contrasto sotto i tuoi piedi.
Gli occhi si schiudono da soli laciando alla mente il compito di ricordare la radura che ora ti si staglia davanti. Qualcosa di inaspettato smuove il tuo cuore.
Te la ricordi vero?
Apparentemente per te è un ricordo tanto lontano quanto irreale... eppure adesso lì sembrano passati pochi secondi.
La mente ricorda ogni azione, ogn espressione, ogni sguardo, ogni singola parola e, sapendo cosa ti aspetta alle spalle, ti volti.
Non ti soprende vedere la figura di un ragazzo moro chinato alle radici di una grossa quercia che sovrasta la collinetta erbosa.
Ti avvicini e rimani attonita dalla nuova leggerezza e fluidità che prevalgono nei tuoi movimenti.
Lui, la persona su cui hai incentrato quasi tutta la tua vita, le tue emozioni, le tue azioni ora è inginocchiato di fronte a un copro inerme.
Ti accorgi subito che quello è... il tuo corpo.
Sei confusa.
Ti scruti: hai gli occhi chiusi.
Cosa stai vedendo allora?
I capelli formano come dei raggi rosa intorno al viso.
Sei spaesata, cosa ti sta succedendo?
Quando poi scorgi la pozza di sangue in cui sei immersa un brivido ti percorre lungo tutta la schiena.
Ti avvicini lenta chinandoti vicino al tuo corpo, solo dopo pochi ma interminabili attimi in cui ti fissi con la gola secca, ti accorgi di essere proprio al suo fianco.
Ora puoi scorgergli il volto e appena lo vedi veramente, senti vacillare la tua stessa anima. La bocca si spalanca senza riuscire ad emettere suono.
Non vorrai mai ammetterlo...
Fino a questo momento, grazie a lui, eri riuscita a provare ogni tipo di emozione, o almeno così credevi...
Sempre fino a questo momento non avevi mai provato quella strana, terribilmente nuova sensazione d' appagamento.
Proprio lui: il distaccato, il freddo ora ti sta regalando la cosa più bella al mondo.
In contrasto con il suo viso, una sola piccola gocciolina scende calda rigandogli la guancia sinistra; è brillante come una stella rubata alle tenebre della notte.
Un dolce sorriso, ora incontenibile, si impossessa delle tue labbra.
E' arrivato il tuo momento...
La senti come un turbine quella voglia innata di asciugargli la goccia con una mano candida.
Sfiori la sua guancia con la punta delle dita, quasi ghiacciate al contatto con il volto rovente.
E' il momento della testa, che si avvicina alle sue labbra così sottili. Le sfiori ma riesci ad assaporare tutto il suo essere che solo per te, solo in quel momento si è lasciato trasportare da emozioni affogate nel cuore ma ancora esistenti, ancora vive.
...Grazie...
Solo un pensiero.
Ti spieghi poi il calore dietro alla schiena e sorridi ancora una volta mentre ti alzi e chiudi nuovamente gli occhi, il viso rivolto verso il cielo limpido e finalmente ti abbandoni all' ennesima forza che ti invade, si impossessa di te.
Un venticello leggero smuove le fronde della quercia sopra di lui.
Il moro si accorge solo in quell' attimo di una cosa nuova, fastidiosa che scende dal tuo occhio - irritante? -
Improvvisamente ancora qualcos' altro di inaspettato, senti qualcosa di leggero sfiorarti una guancia.
Freddo ma caldo, dolce come solo una persona che conoscevi bene sapeva fare con te.
Un sussurro ti rimbomba nelle orecchie... assordante per l' anima.
...Grazie...
Poi un vuoto al tuo fianco, anche se sei stato sempre circondato dal nulla.
Sicuro?
I tuoi occhi color pece si posano incentrati su quell' unica cosa fuori posto che spostata dal vento volteggia indisturbata verso il suolo.
Quando si posa hai una stretta allo stomaco.
Al tuo fianco solo una candida, leggera e morbida piuma...
... forse non lo sai ma è l' ultima testimonianza di quell' angelo
che è sceso sulla terra per l' ultima volta solo per te,
solo per ringraziarti.
che è sceso sulla terra per l' ultima volta solo per te,
solo per ringraziarti.
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Questa è la mia freschissima botta da pazza. ^^
Dedicata a tutte le fan di questa coppia che, atrocemente soffrono in attesa del finale di Kishi.
In particolar modo come al solito alla mia MoMozzia che ha rivisto questo lavoro e mi ha aiutato correggendo alcune parti (grazie mmoreeeee ^^)
Questa è la mia freschissima botta da pazza. ^^
Dedicata a tutte le fan di questa coppia che, atrocemente soffrono in attesa del finale di Kishi.
In particolar modo come al solito alla mia MoMozzia che ha rivisto questo lavoro e mi ha aiutato correggendo alcune parti (grazie mmoreeeee ^^)