Crazy Litte Thing
Called Love
"Warning
sign.
You come back to haunt me and I realised,
that you were an island
and I passed by you
and you were an island to discover."
[Coldplay
– Warning Sign]
Pura
poesia i tuoi occhi
verdi… verdi come la speranza, verdi e limpidi come te.
Da
bambini non si ha la
giusta percezione delle sensazioni, delle emozioni, il cuore scoppia e
non si
sa perché.
Ma io lo sapevo, tu essere speciale tanto quanto me, potente magia
dentro di
noi, ma non era quella magia convenzionale, quella con la quale si
può fare
qualche incantesimo e tante altre cose divertenti. No, più
profonda la natura
di quella magia, una vibrazione, uno shock elettrico, che parte dal
cuore, si
espande in ogni parte del corpo, investe cose e persone, annebbia il
cervello.
Ma all’epoca Petunia, che tanto si lamentava dei nostri
giochi, delle nostre
passioni, che ne sapeva? Gelosa fino al midollo,
un’attaccabrighe insolente ed
impertinente, ti ha reso la vita difficile. Perché questo
era la sua diffidenza
nei confronti della magia: GELOSIA. Era gelosa di me, di te, lo
è sempre stata.
Ora
non ci sei, a lungo
ti ho pensata in questi anni, riuscirò a vendicare la tua
morte, lo prometto.
“And
I remember all those crasy things ya said,
you left them running through my head,
you’re always there,
you’re always everywhere,
but right now I wish you were here.
All those crazy things we did,
didn’t think about it, just went with it,
you’re always there,
you’re always everywhere,
but right now I wish you were here.
Damn, damn, damn,
what I’d do to have you here, here, here.
I wish you were here.
[Avril
Lavigne – Wish You Were Here]
Oggi
a Hogwarts è
arrivato Harry!
Ha i tuoi stessi occhi, incredibile.
Un brivido attraverso la schiena, palpabile l’irritazione che
rasentava la
rabbia e la meraviglia, il cuore impazzito quasi distruggeva il mio
petto per
uscire fuori di me, mentre freddi spasmi di euforia mi sconvolgevano,
non
appena l’ho visto. Ripristinate, tempestivamente, calma e
razionalità,
l’osservavo minuziosamente.
Somiglia molto a James, però, e sembra possedere lo stesso
caratterino del
padre. Ti giuro solennemente che lo proteggerò, te
l’ho giurato silenziosamente
quell’orribile notte a Godric’s Hollow, te lo giuro
ora!
Quante
lettere scritte
nel corso del tempo, quelle lettere mai inviate, riposte in una scatola
ad
ammuffire, le mie lettere d’amore per te.
Molte
risalgono a quando
noi frequentavamo Hogwarts. Eh si, eri troppo accecata dalla
virilità di James
per notare anche un solo bagliore dell’amore di “un
sudicio serpeverde”, del
tuo amico di giochi. Ma, purtroppo, devo constatare che non tutti i
grifondoro
possiedono il coraggio di cui si vantano e non tutti i serpeverdi sono
privi di
umanità e coraggio.
Nel
corso degli anni non
ho mai smesso di scriverti, mai, ne ho imparata di magia assurda,
oscura,
difficile giocare col Signore Oscuro. Ti ho amata ogni giorno della mia
vita,
anche durante il periodo da Mangiamorte. Non ho mai smesso di amare te!
Harry
è stato smistato
nell’eccelsa casata di Grifondoro… per
l’orgoglio e la fierezza di James.
Potrei non rendergli la vita facilissima… il prezzo da
pagare per una sicura ed
eccellente protezione. Spero apprezzi lo sforzo, in seguito e che, in
questo,
abbia preso da te.
Guardo
Harry e ripenso a
quell’orribile giorno, quel giorno che ha cambiato la mia
vita.
Lo so che è tuo figlio, ma… se solo…
Una parte di me lo incolpa per averti portata via da me.
Una parte di me gli affibbia le colpe di James.
Una parte di me avrebbe voluto che egli morisse al posto tuo.
Pensieri orribili, deprecabili, tanto quanto il loro stesso
concepimento… ma,
in fondo, non a caso ero un Mangiamorte.
Harry…
nient’altro resta
di te… il figlio di James.
Ti giuro che per me sarà sempre e solo TUO figlio, o che
farò del mio meglio
per ciò.
Non sarà facile, l’ho solo osservato un
po’ ed ho notato lo stesso caratterino
infido ed insolente di James.
Silente dice che possiede le capacità per sopravvivere, per
rendere questo un
mondo piú sicuro e libero dall’Oscuro Signore.
Ci si aspetta un’ardua battaglia…
sopravviverà? Porterà con onore il nome
Evans? Renderà giusto conto al tuo sacrificio?
“This
thing called love I just can’t handle it.
This thing called love I must get round to it.
I ain’t ready.
Crazy little thing called love.”
[Queen
– Crazy Little Thing Called Love]
Il
giradischi gira e
trasmette questa melodia.
Un po’ tutto gira stasera, forse per via dei brividi venuti
col rivedere quegli
occhi verdi o non so.
Cerco di rilassarmi, di spegnere la mente, che lavora, pensa, ricorda,
ragiona,
non mi dà pace e mi tormenta… il ricordo di te.
Il triste lascito della persistenza della memoria…
felicità fittizia, felicità
alimentata dai ricordi, non dai momenti attuali, vissuti.
La mia mente viaggia, esplora l’inesplorato, attraversa valli
e colline, luce
ed ombra, strade e deserti, giunge fino a te.
Come un ippogrifo, spicca il volo e viaggia verso l’infinito,
senza mai
fermarsi, controvento attraversa il centro del mondo ed ogni sua
estasiante
bellezza.
“There
goes my baby
she knows how to rock ‘n’ roll
she drives me crazy
she gives me hot and cold fever
then she leaves me in a cool cool sweat.”
[Queen
– Crazy Little Thing Called Love]
Sento
il tuo dolce
profumo denso, al gusto di vaniglia, ovunque.
Vedo i tuoi capelli, rossi fiammanti, ricadere compositamente ondulati
sul tuo
viso e sfuggire ovunque.
Quando incrocio quei furbi occhi verdi lo stomaco si stringe, perdo il
controllo, i miei occhi di gioia traboccanti, le mani prudono
ferocemente, e
per un attimo perdo ogni briciolo di controllo.
Ogni millimetro di questi corridoi mi riporta a te… una
scia, una via quasi senza
fine.
Scrivo
questa pergamena,
scrivo con il cuore velato dalla tristezza, e spero che,
nell’altra vita, tu
possa rigenerarti, come una fenice, che rinasce dalle sue ceneri, e
chissà,
sottoforma di essa, forse, ora tu mi osservi, osservi il mio tormento.
Vola
felice e
spensierata, rincuorata dalla certezza che Harry sarà sempre
al sicuro,
rincuorata dalla certezza che la tua presenza non ci
abbandonerà mai, vivi in
lui, vivi in me, vivi nei nostri cuori.
Termino,
con la triste
considerazione che Petunia, in questi anni, non lo ha protetto come
avresti
voluto, non ha fatto un buon lavoro. Ma ora è qui, a
Hogwarts e che, sia io,
sia Silente, sia Minerva e tutti i membri dell’Ordine della
Fenice ancora in
vita ripareremo al danno causato.
Sicuramente una parte di lei è profondamente addolorata
dalla tua perdita e che
per questo si sia vendicata su di lui, flebile speranza in una giornata
apparentemente uggiosa.
Tuo
per l’eternità,
Severus.