“Cassandra…” la salutò galvano con la sua voce sensuale e in colpa.                                                                      

“Sir Galvano...” rispose lei leggermente fredda.                                                                                                                          

“Siete davvero splendente questa mattina”                                                                                                                                      

“Grazie” rispose lei sempre con la stessa freddezza                                                                                                            

“questa volta ho sbagliato io. In quel che ho fatto.” disse egli andandole dietro                                                                    

“La sto solo ripagando nello stesso modo” rispose lei schietta   
                                                                                                   
“Oh  avanti potevo avere i miei dubbi non crede? Infondo non ci conosciamo da così tanto tempo” disse egli prendendola per un braccio, lei  lo guardò torva e fissò la mano del cavaliere sul suo braccio. Lui la liberò subito                                                                                                                                                                                           

“Che ne dice di una gara a cavallo? “ propose lui                                                                                                     

“Cosi le farò vedere che non vinco solo perché sono una principessa e una donna! Vada a preparare il suo cavallo. Sir” gli ordinò                                                                                                                                                                   

“Con piacere” partirono dopo un oretta e la principessa batté il cavaliere.

“Lei non è come le altre”

“Sono come tutte”

“No, lei è speciale”

“Mi lusinga”

“Stai ferma non ti muovere”

“È qualcuno?” chiese preoccupata ma lui si alzò e tornò due minuti dopo con in mano un fiore che era dietro di lei, gli e lo mise sull’orecchio e disse

“Siete incantevole”

Lei arrossii. E un attimo dopo le sue labbra erano su quelle del giovane cavaliere. Un bacio travolgente e ricco di amore e passione. Un bacio d’amore. Un bacio nascosto. Un bacio dolce e rassicurante. Non parlarono per il tragitto di ritorno. Non parlarono per i due giorni seguenti. Infondo cosa si potevano dire? 

“Merlino mi potresti lavare gli scarponi?” sentii chiedere alle sue spalle la principessa, la voce era senza alcun dubbio quella del suo cavaliere.
Doveva passare da quella parte ma come poteva guardare in faccia quei due? Merlino avrebbe capito tutto e questo non andava bene. Per niente! Respirò coraggio e si incammino verso i due e con un sorriso disse “Buongiorno” e se ne andò. Sperando che nessuno la fermasse ma mentre era nella stalla a pulire il suo cavallo e a riflettere a quel bacio che le tronava sempre in mente, Galvano alle sue spalle l’abbracciò senza dire una parola, la principessa sussultò e quando si girò verso di lui rimase immobile per qualche secondo. Poi si liberò dell’abbraccio e Galvano si stupì.

“Che succede?”

“Potrebbero vederci”

“Sono un cavaliere perché ti vergogni di me?”

“Non mi vergogno, ma altre persone potrebbero pensare male”

“E cioè cosa che stiamo insieme?”

“Si forse”

Lui la ignorò. La strinse in un abbraccio dolce e poi le alzò lo sguardo con un dito.

“Tu sei mia”

“Cosa?”

“Fammi finire, TU SEI MIA, e non mi importa se qualcuno ci vede, lo possono lo devono sapere tutti!”

“Non credo sia una buona idea” succedeva sempre cosi quando qualcuno la faceva stare bene lei si allontanava aveva troppa paura della felicità, aveva troppa paura di tutte quelle belle emozioni che
lui le faceva sentire.

“Allora non lo saprà nessuno, non ho intenzione di perderti” e cosi la spinse sul muro della stalla e la baciò con foga. Mordendole le labbra e il collo.
Passione quanta passione per quelle stalle.