Storie originali > Drammatico
Segui la storia  |      
Autore: hooneygirl14    11/07/2013    0 recensioni
Chiara non amava particolarmente il sole, forse perché non vedeva la luce neanche nella sua vita, dopotutto erano solo un po' di mesi che aveva 'quasi superato' quella malattia mortale, micidiale... Comunemente conosciuta come anoressia. Non aveva mai amato qualcuno nè tantomeno era stata mai fidanzata in vita sua, non capiva l'esigenza che avevano tutte quelle ragazzine, lei non sentiva il bisogno di amare.. L'amore le era totalmente sconosciuto, almeno fino a quel momento.
Genere: Erotico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

14 aprile 2012.

È una giornata parecchio tranquilla, il sole riscalda con dolcezza la città di Los Angeles, non è una giornata di quelle focose e fastidiose, anzi, un giorno abbastanza piacevole..
Chiara non amava particolarmente il sole, forse perché non vedeva la luce neanche nella sua vita, dopotutto erano solo un po' di mesi che aveva 'quasi superato' quella malattia mortale, micidiale... Comunemente conosciuta come anoressia. Non aveva mai amato qualcuno nè tantomeno era stata mai fidanzata in vita sua, non capiva l'esigenza che avevano tutte quelle ragazzine, lei non sentiva il bisogno di amare.. L'amore le era totalmente sconosciuto, almeno fino a quel momento.
Si domandava spesso cosa spingeva quelle ragazze a dipendere da un ragazzo loro coetaneo, le vedeva dimenarsi quando quest'ultimo le cercava per messaggi con un secco ed inespressivo 'ei'... Erano loro ad essere anormali o era lei ed essere diversa?
Questi pensieri la lasciano assopita per un po' dal mondo esterno, era uscita da scuola all'una e trenta e a piedi si avviava a casa, non distava moltissimo da scuola, e poi le piaceva camminare da sola, poteva lasciare libero sfogo ai suoi pensieri. 
Era tutto così vuoto nella sua vita, non c'erano novità, non c'era molto.. A dire il vero non c'era nulla, la sua malattia l'aveva svuotata, non aveva sentimenti, o se c'erano, erano sotterrati.
Un messaggio la distoglie dai suoi pensieri cupi come il suo sguardo.
Era Alex.. Una sua amica, la conosce va da poco, la vedeva solo il sabato quando usciva insieme ad altre ragazze, non era molto in confidenza con queste, lei preferiva la solitudine, ma la psicologa le aveva 'forzato' queste uscite, doveva socializzare e doveva creare un feeling con i suoi coetanei.
"Stasera le altre ed io abbiamo deciso di andare al maximus..un locale, c'è una serata a tema, ci saranno tutte le scuole, vieni?"
La ragazza fissa dal suo iPhone quel messaggio, andare a ballare?Forse avrebbe anche potuto accettare la proposta, in fin dei conti era un'idea se non altro accettabile..
"Ok, sono dei vostri"
Invia. Amicca un sorrisetto e posa il telefono dentro la tasca dei jeans.. Un passo dietro l'altro ed eccola davanti alla porta di casa, abitava in una villetta, l'unica con la facciata bianca, le altre erano tutte gialle o arancioni. La jeep del padre era davanti al cancello, significava che i suoi erano a casa, ottimo.
Suona pigiando delicatamente il dito affusolato sul pulsante, la madre con un grembiule rosa aragosta apre la porta blindata marrone.
-ciao ma'- sbuffa senza troppa felicità nella voce, non era mai contenta di niente ultimamente, forse non era proprio una cosa recente..Il padre John scende le scale, indossava un paio di bermuda blu e una maglietta a manica corta, essendo abbastanza robusto, soffriva il caldo anche quando il sole non era ecissavemente forte, come per consuetudine dà un bacio in testa alla sua piccola chiara, insomma non era poi così tanto piccola, adesso aveva quindici anni, 'sofferti' usava aggiungere la ragazzina sdrammatizzando;
Sale al piano superiore senza proferire parole, le stancava parecchio parlare, non le piaceva assolutamente. Apre meccanicamente la porta della sua camera, una stanza molto grande arredata con mobili di alta qualità, butta lo zaino viola per terra, e con tranquillità si getta sopra al suo letto matrimoniale, non aveva mai capito nessuno perché avesse voluto un letto tanto grande visto che era figlia unica e non aveva nemmeno un ragazzo, era una tipa strana, insolita.
Chiude gli occhi dalle iridi castane e lascia che il suo corpo si rilassi, a scuola non era particolarmente brava, aveva una buona media, ma non faceva alcuno sforzo per eccellere nonostante le sue capacità ottime.
-Chiara, è pronto!- urla da sotto la mamma, Megan era una donna bassina, magrolina e di una dolcezza materna che lasciava intenerire chiunque, ' la mamma perfetta' pensa chiara mentre si alza dal lettone e scende al piano inferiore trascinandosi stanca, niente, mai, avrebbe stravolto la sua vita. O almeno il pensiero della quindicenne era questo.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: hooneygirl14