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Autore: Niniane_88    11/07/2013    3 recensioni
Prendete una palazzina un po' vecchio stile, composta di sei appartamenti e situata in un ridente paesino dell'Italia centrale. Metteteci dentro gli inquilini, sei personaggi molto diversi tra loro, ma con una caratteristica in comune: nomi divertenti e strampalati, tanto che se un estraneo entrasse in quella casa, si chiederebbe se non è finito in un mondo parallelo. Mescolate il tutto e otterrete un buon numero di intrighi... e tante risate!
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Capitolo IV
 
Tu vuo' fa' l'americano...


Effettivamente, la splendida vettura bianca si arrestò proprio davanti al portone d’ingresso, che si affacciava direttamente sulla strada (il piccolo giardino condominiale si trovava sul retro).
Per un momento Lindoro rimase interdetto: a giudicare dai gesti fatti da Maicol, chiunque ci fosse in quella macchina era lì per incontralo. Se fosse rimasto lì a guardare la scena con gli occhi fuori dalle orbite, come in quel preciso momento, avrebbe sicuramente fatto la figura dell’impiccione. 
Così, nonostante la curiosità, pensò che fosse meglio rientrare, ma mentre già si voltava ebbe una sorpresa. Maicol gli si avvicinò quasi di soppiatto e in tono concitato disse: - Lindoro, che fortuna! Sono felice di vederla… in realtà avrei bisogno del suo aiuto, ma non ho voluto disturbarla i giorni scorsi… lei sa l’inglese, vero? –
Spiazzato, Lindoro rispose che lo parlava abbastanza correntemente.
- Meno male! – esultò Maicol, stringendogli affettuosamente il braccio – Io conosco appena qualche parola! -
- Ma chi c’è lì dentro? – chiese Lindoro, osservando attentamente un uomo in uniforme da autista che scendeva dalla limousine e andava ad aprire la portiera ai passeggeri.
- I nuovi inquilini! – bisbigliò Maicol in fretta – Sono americani. Lui è un regista, lei un’attrice. Devono girare un film in questa zona. Per due mesi. -
- E nel frattempo abiteranno qui?! – Lindoro non poteva crederci.
- Proprio qui! – confermò l'altro e si vedeva lontano un miglio che era molto orgoglioso dell’affare che stava concludendo - Non vogliono un albergo, hanno deciso di prendere un appartamento in affitto… ma io ancora non li ho mai visti, ho sempre parlato con l’agente che, grazie a Dio sa l’italiano! Oh, eccoli, eccoli! Ehm… bonjour! Ah no, un momento… ehm… Good morning! – cinguettò ad alta voce, in tono molto cordiale, accennando addirittura un inchino ai nuovi venuti.
Lindoro, da parte sua, si limitò a strabuzzare ancora di più gli occhi. Dalla lussuosa vettura erano scesi un uomo e una donna che a occhio e croce dovevano avere entrambi circa trentacinque anni: erano molto eleganti e al già confuso Lindoro parve improvvisamente che il suo abbigliamento un po’ casalingo fosse assolutamente improponibile.
Peccato che Salvatore non fosse presente, pensò. A lui sarebbe sicuramente piaciuto il completo di taglio finissimo che indossava l’uomo: avrebbe sentito profumo di “gente che conta” e sarebbe subito andato in brodo di giuggiole.
Quanto alla donna, gli sarebbe sicuramente piaciuta in tutto e per tutto, non solo per l’abito decisamente attillato che le fasciava il corpo.
In effetti, quando la signora (o signorina?) rivolse a lui e a Maicol un ampio sorriso (il classico sorriso un po’ vacuo che sfoggiano a volte le attrici) Lindoro si sentì arrossire come un ragazzino. Quella era forse la donna più bella che avesse mai visto: capelli biondissimi e occhi scuri, quasi neri, carnagione dorata, fisico slanciato e forme prosperose. Ce n’era da far impazzire chiunque.
Sì, Salvatore avrebbe fatto un infarto nel vederla!
Ehm Lindoro, scusa se ti contraddico, ma qui l’infarto lo stai facendo tu… respira, forza, respira!!! Aria! Ariaaaaaaaa!
Nel tentativo di riacquistare un po’ di contegno, Lindoro cercò di concentrarsi sul regista. Anche lui non scherzava, quanto a bellezza: alto, capelli neri, occhi verdi, falcata decisa e atletica; Lindoro sapeva distinguere i maschi alfa e questo era sicuramente un esemplare notevole. Di nuovo, per la terza volta, gli venne in mente Salvatore: se lo conosceva bene, avrebbe fatto di tutto per ingraziarsi il nuovo coinquilino e per imitarlo.
Ah Salvatore, Salvatore! Non ce la farai mai, non si può competere con tanta ricchezza, bellezza, classe, prestigio.
Una gomitata nelle costole costrinse Lindoro a tornare in sé e a ricordarsi che Maicol l’aveva obbligato a rimanere lì perché parlasse in inglese con i nuovi venuti. Dunque si affrettò a salutare e presentò ai due il signor Rossi, spiegando che era il proprietario del palazzo e che il loro agente aveva parlato con lui. 
Naturalmente, il nome Maicol Braian creò immediatamente un equivoco, perché la bella attrice ritenne subito ovvio che l’uomo dovesse essere inglese o americano e quindi gli si rivolse con entusiasmo, iniziando un lunghissimo discorso e ricevendo come unica risposta uno sguardo interrogativo, subito seguito da uno supplichevole rivolto a Lindoro.
Il giovane dovette quindi spiegarle che Maicol era italiano e che non aveva alcuna origine anglosassone, ma che semplicemente i suoi genitori l’avevano chiamato Maicol Braian perché apprezzavano questi due nomi. La scoperta, per qualche ragione inesplicabile, entusiasmò ancor di più i due americani… ma si sa che sono tipi un po’ strani. 
Il regista chiese a Lindoro il suo nome e se fosse per caso il figlio del signor Maicol.
- Oh, magari! – esclamò quest’ultimo emozionato, dopo che la domanda gli fu tradotta – Magari! Glielo dica, Lindoro, che mi farebbe proprio tanto piacere, ma io non ho figli. -
Commosso suo malgrado da quell’affermazione, Lindoro la tradusse alla bell’e meglio ai signori… signori cosa?
- Cielo, non ci siamo presentati! – esclamò il regista – Che maleducati! Perdonateci! Io sono Leslie Cooper, regista cinematografico e questa è mia moglie, Leslie Richardson! -


 
. Non credo di aver capito bene… - balbettò Lindoro.
- Cosa? I nostri nomi? – rise il signor Cooper – Oh no, li ha capiti benissimo, invece! Ci chiamiamo tutti e due Leslie! Strana coincidenza, vero? -
- Sì, proprio strana… - confermò Lindoro, laconicamente.


 
Leslie e Leslie.
Mio Dio, cosa ti abbiamo fatto di male? Hai forse maledetto il numero 3 di via delle campanule? Non è possibile che sia una coincidenza, qui entrano soltanto individui strani, dai nomi più strani! Adesso siamo veramente al completo, con questi due ricconi americani. E che casino sarà ogni volta: ho parlato con Leslie… Leslie chi??? Quale dei due? Lui o lei? Forse dovremmo trovargli un soprannome per non confonderli, a questo può pensare Salvatore, gli verrà di sicuro qualche idea buffa. O Signore, urge una riunione di condominio, che ha combinato Maicol, perché si è messo in affari con questi due? Perché con tutti i posti dove avrebbero potuto andare hanno scelto questa casa? Non che siano antipatici, ma… beh, guarda quanti bagagli hanno! Che fanno, traslocano oggi? Ah no, vanno in albergo, meno male. Ci mancava solo che si trasferissero adesso, sai che trauma per tutti! Devo avvertire Isabella e anche la Sempreverde! A Salvatore penserò stasera…


 
- Ehi, Lindoro, ci sei? I signori vogliono vedere il loro appartamento, dobbiamo accompagnarli. -
La voce di Maicol riportò Lindoro sulla Terra. Ehi, Trillo, te ne vai a spasso per l’Universo un po’ troppo spesso, ultimamente!
- Devo venire anch’io? – chiese, già rassegnato.
- Certo, non mi puoi lasciare! – replicò Maicol e Lindoro si rese conto che ormai era passato al tu. La cosa non gli dispiacque.
- Va bene, andiamo. -
Lasciò passare tutti gli altri, prima di entrare e istintivamente alzò lo sguardo verso le finestre.
Ed eccole lì, le donne di casa, tutte in prima fila a godersi lo spettacolo!
La signora Maria Rosaria Immacolata osservava la scena dalla cucina, seminascosta dalla tenda a fiori: il suo sguardo era vagamente preoccupato, evidentemente si chiedeva come se la stava cavando suo marito. O forse, temeva che qualche altra "anima nera" stesse infangando il SUO palazzo.
Un piano più su, la signorina Bianca Celeste Sempreverde scrutava la limousine, ancora ferma al suo posto e sorvegliata dal solerte autista. Aveva le sopraciglia aggrottate dietro gli occhialetti da vista, come se qualcosa non le garbasse. Chissà cosa frullava nella sua testa di avvocato.
Isabella non si nascondeva dietro tende od occhiali: incuriosita, osservava apertamente il gruppetto, l’auto e la strada. Lindoro le sorrise e le fece un cenno come a dire “dopo ti spiego”. Lei ricambiò il sorriso e annuì. Nello stesso istante, si udì un rumore stridente, come di qualcosa che sta friggendo da troppo tempo, provenire dalla sua cucina: Isabella spalancò gli occhi e corse dentro, allarmata.
Lindoro ridacchiò, chiudendosi il portone alle spalle: attenta, Isabella in Padella, il  tuo pranzo sta bruciando!
Le due ore seguenti furono molto noiose: Lindoro iniziò ben presto a sognare spaghetti alla carbonara, bistecche e patatine fritte, mentre i Cooper studiavano con entusiasmo ogni dettaglio dell’appartamento destinato loro. Presero molti appunti riguardo alle “piccole” modifiche da approntare e Maicol spiegò a Lindoro che nelle due settimane seguenti ci sarebbe stato un viavai di operai.
Fantastico.
I Cooper stavano parlando della tonalità di azzurro della tenda del bagno, quando Isabella entrò timidamente nell’appartamento, la cui porta era rimasta aperta.
Lindoro, lietissimo di avere una scusa per svignarsela le corse incontro:
- Ciao! Loro sono i nuovi inquilini, hai visto che roba la limousine? No, non preoccuparti non sanno una parola d’italiano… Sono qua da due ore, non ne posso più! Ho una fame da lupi!!! -
La ragazza ammiccò:
- Beh, in effetti è proprio ora di pranzo! E poi sarebbe il caso che tu staccassi la spina al tuo stereo, dev’essersi rotto! Sono circa due ore e mezza che continuiamo a sentire “Somewhere over the rainbow”! -
 
 
 
 
Buongiorno a tutti!!!
Scusate se ci ho messo un po' ad aggiornare! Intanto grazie a tutti coloro che hanno recensito! Spero che la storia vi piaccia ancora e che mi manderete i vostri pareri! Scusate se non ho un calendario regolare per l'aggiornamento, ma proprio non ci riesco.
Dunque, adesso sono tutti in campo: oltre alla coppia Maicol/Maria, abbiamo Salvatore, Lindoro, Bianca (solo intravista per ora, ma non preoccupatevi, ne combinerà delle belle) Isabella e infine Leslie&Leslie! Ovviamente non fatevi ingannare dal fatto che i Cooper siano una coppia sposata... Cosa possono combinare  una donna bella come lei e un uomo affascinante come lui? Facile: un gran casino!!!

Quindi, un bacione a tutti e ci vediamo al prossimo capitolo!
Nini
 
 
 
 
 
   
 
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