Caro Boo,

 

O dovrei  iniziare dicendo stupido Boo? Sai probabilmente la prima cosa che ti chiederai è come ho fatto a trovare la lettera nell’album. E’ semplice. Ti sei innamorato di un masochista insicuro che appena non ti ha nei paraggi, crolla e per farsi ancora del male sfoglia que maledetto album di foto che conosce a memoria, ogni tua espressione, ogni tua piccola e perfetta imperfezione. Sai, non sei l’unico che ama guardare il proprio amore dormire ma io quando lo faccio,lo faccio nel migliore dei modi. Sai la videocamera che abbiamo comprato a Parigi? Non ti sei mai chiesto dove sia andata a finire? Se lo vuoi sapere è nel mio comodino. Adoro filmare le tue adorabili smorfie che fai quando sogni, oppure quei mugolii che ti lasci involontariamente scappare quando ti sfioro il braccio, sono tutte cose che voglio che mi rimangano impresse nella mente anche a costo di guardare quei video per ore. Io non voglio dimenticare. Non voglio dimenticarti. Non mi separerò tanto facilmente da te mio piccolo nanetto. Molte volte non riusciamo ad esprimerci per il meglio, la lingua si blocca, la bocca si spalanca senza far uscire nulla se non un sordo richiamo che solo chi ti ama veramente può cogliere. Aspetto tutti i giorni quel grido uscire da te ma sempre a vuoto. Non che io goda a vederti soffrire solo che per una volta vorrei che tu mi lasciassi il privilegio di salvarti anche se tu mi ripeti che lo faccio ogni momento. Mi sento estremamente stupido qui rannicchiato sul divano, aspettando il tuo ritorno avvolto nella coperta che odora di noi. E’ il profumo migliore del mondo, fa invidia alle rose e all’erba appena tagliata, al vento fresco di montagna, a una torta appena sfornata. Ora che ci penso, tra poco sarà il tuo compleanno. Non ho la più pallida idea di cosa regalarti, sei troppo importante per ricevere un semplicissimo regalo acquistato al negozio dietro l’angolo. Forse conta che ci metti il cuore, ma come faccio io se te lo sei preso anni fa senza più ridarmelo? Probabilmente farò confezionare una torta enorme dove io mi nasconderò. La trovo una splendida idea! Ma ora che l’ho scritto su questo foglio tocca che me ne sbarazzi, non c’è fretta tanto la casa è ancora avvolta dalla tua assenza e di aprire quell’album non ne ho proprio voglia. Molte persone mi hanno paragonato al loro sole che illumina le giornate buie ma mai nessuno al loro male ma miglior medicina. Dovrei offendermi? Non lo farò. Immaginarti curvo su un foglio a scrivere i tuoi sentimenti per me mi scioglie ogni volta. In queste giornate anche io ho un sedativo ma non si chiama Louis ma alcol. Forse non te ne sei mai accorto ma la credenza non è piena di vino, birre varie per bellezza ma per farmi dimenticare. Mi aiutano a sopprimere il dolore provocato dalla tua assenza che fa ancora più male in questo momento visto che sei con lei. Eleanor, la ragazza che ha conquistato il cuore del maggiore della band. Ridemmo tanto per quell’articolo di giornale ma io in realtà stavo morendo dentro. Mi hai sempre fatto sentire unico, speciale, amato ma sono sempre stata una persona insicura. Di certo non smetterò di esserlo soprattutto ora che ti obbligano a passare del tempo con lei. So che non è facile neanche per te anzi sei tu che devi fingere di noi due. Tu controllato, io ridotto al silenzio. Vorrei rompere questo silenzio con cui sono costretto a vivere urlando al mondo il mio amore per te. Accadrà mai? Sogno da sempre quel momento che un giorno arriverà. Intanto mi accontento delle Fanfiction che le ragazze scrivono per noi. Molte mi fanno entrare in paranoia, altre mi lasciano le farfalle allo stomaco e così passo i pomeriggi tra Fanfiction e quel maledetto album che vorrei bruciare a allo stesso tempo stringere al mio petto e non lasciarlo mai. Era una parte di te anche quella no? La tua facciata che crei in mia assenza mi ha sempre affascinato, l’ho sempre invidiata sai? Con quella sei al sicuro da tutto e da tutti mentre io ovunque vado vengo ferito. Perché sono così debole? Sto scrivendo per riempire la tua assenza di dolcezza non di lacrime ma comunque non vogliono fermarsi , creano strane sfumature a contatto con l’inchiostro. Vorrei che tu fossi qui per asciugarle. Nulla ci separerà vero? Rimarremo uniti vero? Anche a costo di attaccarti a me con la colla. Noi diventeremo il “per sempre” o lo siamo già? Vuoi saperlo un segreto? Nel sottoscala una valigia è pronta da tempo con tutto il necessario per tornare alle origini, a Holmes Chapel. Non manca nulla tranne quel coraggio di prenderla, girare la chiave nella toppa e lasciarmi tutto alle spalle. Non potrei mai farlo, tu ora sei diventato per me l’essenziale. Mi sembra banale scrivertelo quando faccio di tutto per fartelo capire. Lo hai capito vero? Hai capito che la mia spalla accoglierà sempre le tue lacrime, le mie braccia il tuo petto e le mie labbra il tuo collo. Amo il tuo odore che mi inebria ogni volta che mi avvicino a te, quell’odore di vaniglia mi manda in estati. A volte paragono il nostro amore alla primavera. Amo quella stagione. Profumi,colori,canti degli uccellini, i primi raggi di sole che ti scaldano le ossa dopo un duro e freddo inverno. Già l’inverno. Arriva sempre e inesorabile dopo la primavera. Ma è troppo triste vederla in questo modo. Ti va di paragonarci all’universo? Il nostro amore potrebbe riempirlo tutto e non potremmo smettere di nasconderci e far vedere alle stelle come si brilla veramente e alle comete com’è la vera distruzione che l’amore crea nella tua mente. Disintegra il buon senso per favorire l’istinto. Lou ricorda, anche se ti sentirai solo, stanco, a terra, stringi il vuoto che ti circonda, ci troverai la mia mano pronta ad accogliere la tua e insieme affronteremo questo mondo che non fa altro che mettere ostacoli.  Sento una macchina parcheggiare. Sei arrivato? Non ho avuto neanche il tempo di pensare ad un posto intelligente dove nasconderla. Poco male, la butterò in qualche cassetto pieno di miee vecchi libri che non ti sogneresti mai di leggere. Ricorda amore, non ti abbandonerò e se cadrai sarò sempre pronto a rialzarti nel modo migliore che conosco. Amandoti. Un’ultima cosa. Quale stupido non ti renderebbe il migliore dei sui ricordi, la cosa più preziosa della sua vita? Chiamami pure piccolo immaturo ma non stupido. Ti amo.

 

Il tuo piccolo Hazza.