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Autore: fromthebottom    24/01/2008    5 recensioni
La mia prima ff Lily/James, spero vi piaccia, commenti graditi ^_^
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Riprese a perfezionare il nodo della cravatta quando un fischio di ammirazione le fece alzare lo sguardo all'istante. James Potter era in piedi di fronte a lei, appoggiato con le spalle al muro e con un'espressione maliziosa sul volto. In una mano reggeva il mantello dell'Invisibilità e con l'altra si stava richiudendo i bottoni della camicia semi aperta che lasciava intravedere il petto liscio e levigato. Evidentemente si era cambiato in un'altro vagone.
[Sospesa a tempo indeterminato, probabilmente verrà aggiornata verso ottobre]
Genere: Romantico, Comico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, I Malandrini, James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: Lemon | Avvertimenti: Incompiuta
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Dedico questa ff a mio padre, per quanto ciò possa sembrare strano.
Premetto che non mi ha mai incoraggiata a scrivere, ma senza la sua testardaggine e senza il fatto che non mi ha rinnovato internet ieri tutto ciò non sarebbe nato dalla mia mente.
Perciò lo ringrazio dal cuore. Grazie di essere tanto cocciuto e rompiballe, papà!

Uno sbuffo di fumo la distrasse dai suoi pensieri e Lily Evans battè le palpebre dei meravigliosi occhi verdi.
Era alla stazione di Londra, la caotica e colorata Londra, per recarsi nuovamente a Hogwarts per il suo quinto anno consecutivo.
L'estate era passata in fretta, anche troppo per i suoi gusti, ed ora l'autunno era sopraggiunto con velocità disarmante, pronto a separarla nuovamente dalla sua famiglia.
La strega sospirò. Amava Hogwarts e si trovava bene con tutti i suoi compagni di casa (eccetto qualcuno che proprio non riusciva a sopportare...) ma le dispiaceva in parte doversi già allontanare dai genitori.
Si avvicinò ai genitori, i quali la strinsero in un'abbraccio stritolatore, stampando loro un bacio sulla guancia prima di dirigerso verso la sorella che se ne stava a qualche metro di distanza.
"Tunia..."
Esordì con voce flebile e titubante.
"Mostro!"
Fù la secca risposta della sorella che le rivolse uno sguardo sprezzante ed eloquente prima di tornare verso il muro che l'avrebbe riportata tra il binario 9 e 10 della stazione Babbana.
Lily la osservò allontanarsi con espressione triste. Da quando aveva ricevuto la lettera di ammissione ad Hogwarts, cinque anni prima, tra le e sue sorella le cose erano sempre peggiorate.
Una voce la distolse senza troppa delicatezza dai suoi pensieri.
"EVANS!"
Lei riconobbe immediatamente il possessore di quella voce, nonche colui che aveva appena pronunciato il suo cognome.
Sospirò, sperando ardentemente di aver sentito male, prima di voltarsi rassegnata.
Ed eccolo la, con la sua aria affascinante e trasandata di sempre che faceva sospirare per intere ore le sue compagne di stanza tutte le volte che se lo trovavano davanti agli occhi.
James Potter in tutto il suo più superbo splendore.
"Potter..."
Si limitò a rispondere al saluto, cercando di spingere, ora quanto mai di malvoglia, il suo baule sull'espresso per Hogwarts.
Il ragazzo si accigliò un poco prima di avvicinarsi a lei e strapparle il manico del baule dalle mani.
"Certo che potresti essere anche un pò più felice di vedermi, Lily! Io in tutta l'estate non ho fatto altro che pensare a te e al momento in cui ti avrei rivista! La tua bellezza fiorisce ogni giorno di più, e devo ammetterlo, il modo in cui gli studenti del primo anno ti fissano il fondoschina mi irrita parecchio!"
La ragazza gli scoccò un'occhiataccia quando la fece spostare per afferrare il baule, dopo essersi arrotolato le maniche della maglietta verde acqua fino a sopra i gomiti.
"Cielo Potter, a quanto vedo la tua lingua non si smentisce mai. Dunque è vero che più uno la utilizza e più si allunga! E ora, per favore, vedi di muoverti con quel baule e smetterla di parlare del mio fondoschiena."
Rispose acida, voltandosi però per vedere se ciò che lui aveva detto era vero o meno. Un paio di ragazzini arrossirono violentemente incrociando il suo sguardo, prima di disperdersi in ogni direzione.
Il ragazzo ridacchiò, con espressione maliziosa.
"Visto? Non sono l'unico a trovarlo un'opera d'arte!"
Proferì spostandosi appena per lasciare scivolare lo sguardo color nocciola sul corpo della ragazza. Lily arrossì violentemente, desiderando in quello stesso istante che i suoi short di jeans le arrivassero fino ai piedi e che la canottiera bianca con le rifiniture di pizzo color pesca diventasse una felpa sformata.
Un'altra risata compiaciuta scaturì dalla gola del Grifone che le sorrise in modo sghembo. Lei ricambiò l'occhiata con una sdegnata e sprezzante.
"Maledeucato." - Esclamò con tono di rimprovero.
"Chi disprezza compra." - Asserì lui con un'alzata di spalle.
"Spaccone." - Il ragazzo non replicò, sorridendogli e passandosi una mano tra i capelli in quel gesto che tutte ritenevano estremamente sensuale, tutte tranne lei, ovviamente.
Non dissero più altro poichè l'ormai ben noto e familiare fischio del treno annunciò l'imminente partenza e entrambi salirono dopo aver caricato il baule.

James Potter era bello.
Ecco cosa pensavano di lui tutte, o quasi, le ragazze di Hogwarts. Affascinante con quei capelli perennemente scompigliati che gli conferivano un'aria da appena-alzato-dal-letto-di-qualche-ragazza-dopo-una-notte-di-fuoco.
Eppure, non ostante ciò, la piccola e dolce Lily Evans lo reputava solamente un'odioso e impertinente pallone gonfiato. E ciò, per l'orgoglioso James, significava un'affronto bello e buono, soprattutto dopo che il ragazzo provava un'attrazione particolare nei suoi confronti.
Neppure lui riusciva a spiegarsi cosa fosse, ma di certo non era solo il corpo mozzafiato della ragazza a esercitare su di lui una specie di magnetizzazione. Questo lo si poteva ben attribuire agli occhi verde smeraldo che quando si rivolgeva a lui brillavano sempre di una luce particolare. James ancora non aveva capito che emozioni vi si poteva leggere quando era in sua compagnia ma era fermamente intenzionato a scoprirlo.
Durante l'estate era diventata ancora più bella. Aveva ormai abbandonato quasi del tutto il corpo da bambina impacciata che fino all'anno precedente si portava dietro, assumendo le perfette fattezze di una ragazza quanto mai appetibile. E Potter ne era certo, non era l'unico ad aver notato questo stupefacente cambiamento nella Evans.
Per tutto il tempo che rimasero a battibeccare la osservò sottecchi, scrutando con attenzione il profilo delicato del naso e delle labbra rosse, risalendo poi di scatto verso gli occhi color smeraldo e le ciglia folte e lunghe, il tutto incorniciato da una meravigliosa cascata di capelli rosso scuro. A lui sembrava una dea! Semplicemente bellissima e meravigliosa senza nemmeno l'ombra di un'accenno di trucco come poche potevano essere.
Il suono che annunciava il treno in partenza l'aveva riscosso da quella beatitudine di pensieri e James aveva trasportato il baule di Lily sull'espresso per Hogwarts, accomodandosi con lei nell'unico scompartimento rimasto libero.
"La smetti di seguirmi?"
Il silenzio fù rotto dalla melodiosa voce della Grifondoro che in quel momento appariva irritata.
"Io non ti seguo Evans. Piuttosto tutti gli scompartimenti sono pieni e non ho voglia di cercare Remus, Sirius e Peter, non ho la minima idea di dove si siano cacciati! Inoltre, dato che ti ho aiutata penso che potresti mostrarmi un pò di riconoscenza e farmi rimanere qui senza obbiettare più di tanto anche perche sono più che sicuro che dopotutto tu apprezzi la mia compagnia, non è vero?"
Per tutta risposta la rossa strinse le labbra, aprendo un libro qualunque e immergendosi nella lattura.
"Chi tace acconsente."
Canticchiò allegramente il ragazzo, stravaccandosi su uno dei sedili e posando le braccia dietro la testa, addormentandosi in pochissimo tempo.
Il respiro regolare e profondo di James Potter riportò Lily alla realtà. La ragazza chiuse delicatamente il libro, posandolo al suo fianco e rimase ad osservare il giovane quasi incantata.
Le braccia muscolose al punto giusto sfuggivano alle maniche della maglietta che lui aveva arrotolato sapientemente fino agli avambracci, mentre il torace si alzava ed abbassava a intervalli regolari.
La Grifondoro lasciò scivolare lo sguardo sulla vita sottile e asciutta di lui, prima di accarezzargli con gli occhi anche le gambe lunghe e snelle, di certo non da meno rispetto alle braccia, levigate da tutti quegli anni di Quidditch.
"Accidenti..." - Mormorò in un soffio appena udibile, scrutando anche il viso di James. Quando si rese conto di ciò che stava facendo, e soprattutto pensando, si rimproverò mentalmente da sola, scossando la testa e tornando con lo sguardo verso il finestrino. Che divolo le era preso?
Un pretesto l'aiuto a sepperllire la questione, accorgendosi che ormai era ora di indossare le divise scolastiche. Sollevata si chinò sul compagno, scuotendolo energeticamente per una spalla e svegliandolo senza la minima delicatezza.
Lui le rivolse un'occhiataccia, seguita da una confusa.
"Devo cambiarmi, esci." - Ordinò secca, indicandogli la porta con il dito indice.
Lui si alzò sbuffando ancora insonnolito, sparendo oltre la porta dello scompartimento.
Lily afferrò il suo baule, aprendolo e tirando fuori i vestiti accuratamente piegati, prima di indossare le calze autoreggenti e far scivolare a terra i pantaloncini di jeans. Si sfilò anche la canottiera bianca, prima di infilare le braccia nella camicia candida, lasciandola aperta mentre faceva il nodo alla cravatta rosso e oro.
La porta dietro di lei sbattè e la ragazza s'irrigidì, voltandosi di scatto. Era chiusa, e nessuno era entrato. Strano, solitamente le porte non si aprono da sole. La Grifoncina fece spallucce, probabilmente si era sbagliata oppure avevano aperto la porta dello scompartimento accanto.
Riprese a perfezionare il nodo della cravatta quando un fischio di ammirazione le fece alzare lo sguardo all'istante. James Potter era in piedi di fronte a lei, appoggiato con le spalle al muro e con un'espressione maliziosa sul volto. In una mano reggeva il mantello dell'Invisibilità e con l'altra si stava richiudendo i bottoni della camicia semi aperta che lasciava intravedere il petto liscio e levigato. Evidentemente si era cambiato in un'altro vagone.

Spero che vi piaccia, recensioni moooolto gradite!
Baci 3llyna <3
  
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