Le altre coppie si chiamano vicendevolmente “amore” e “tesoro”, “cara” e “caro”, “cucciola” e “orsetto”.

Noi no.

Noi ci offendiamo ed è già tanto se ci chiamiamo con i nostri nomi di battesimo,

lui è “idiota”o “squattrinato d'uno spadaccino” e lei è “ladra” e “strega”.

Per gli altri il luogo ideale per un appuntamento è il parco, il cinema, o una passeggiata in riva al mare.

Noi no.

Noi il mare lo viviamo ogni giorno, senza che mai l'angoscia della mancanza di una casa fissa ci scoraggi, o l'assenza di un posto papabile per un buon appuntamento ci sconforti.

I fidanzatini sanno che le fidanzatine adorano le sorprese, soprattutto se, appunto, pensieri dei loro ragazzi.

Noi no. Noi di sorprese ne abbiamo anche troppe, ogni giorno.

Le coppiette considerano sacro l'avvento di San Valentino.

Noi no.

Noi teniamo il conto dei giorni che ci separano dal prossimo possibile avvistamento, “Terra!” allora ci mettiamo ad urlare. E' una festa anche quella, per i pirati.

Gli altri si sentono “a tre metri sopra il cielo”, quando sono innamorati.

Noi no.

Noi siamo parecchi chilometri sopra l'oceano, ogni giorno, figuratevi quando il nostro cuore è in balia delle onde emotive di una relazione.

Gli altri fidanzati si coccolano sempre con bacetti e carezze davanti ad amici e a passanti, il classico anellino al dito.

Noi no.

Noi ci mordiamo l'anima a vicenda

di notte

sottocoperta, sotto le coperte, senza altri sguardi diversi dai nostri.

Io, lui, lei, ho sangue pirata nelle vene, ho rinunciato alla vita normale che mi si prospettava per passarla, senza dubbio, più movimentata galleggiando su questa caravella.

Perchè lì non avevo il futuro che avrei desiderato, che desidero.

Ed è questo ciò che voglio: il mio destino mi ha inseguito e mi ha portato a te, lui, lei.

I piccioncini imbaccucati nei loro cuori già accasati, strabordanti nauseabonde abitudini casalinghe, come cagnolini da salotto, senza una vera meta, si sussurrano parole di cristallo, si dichiarano pronti a rinunciare alla propria per salvare la vita dell'altro o altra, nell'eventualità che gli alieni li catturino o che...dei pirati saccheggino la città.

Anche noi.

E noi facciamo sul serio, quando lo diciamo, sicuri che la prospettiva da noi presa in considerazione non possa essere poi così lontana e improbabile.

Perchè ci amiamo, tanto, anche noi.

Imparate voi a non considerare amore solo quello che appartiene alle coppiette di fidanzatini che si ripetono “Ti amo” ad ogni respiro.

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Cari lettori e lettrici;

noterete sicuramente qualcosa di strano:

Si alternano momenti in cui utilizzo la prima persona (plurale) e in cui la...lascio per strada, l'attenzione si focalizza sulla coppia in sè, il punto di vista è completamente esterno.

Ho voluto, inoltre, consentire ai personaggi di “parlare”, ho abbuonato loro parecchi strafalcioni di grammatica, mi spiego: il “Noi no” è una prerogativa della fic (ma va??! Nd Tutti), quindi...per farla breve, c'è anche quando richiederebbe la presenza di preposizioni o...intralci grammatici, ^_^”!

Insomma, non parlo io, in questa fic, nemmeno una parola è mia: ho voluto immaginare ciò che pensano “loro” di “noi”, della realtà con la quale non sarebbero stati abituati a convivere, se fossero personaggi reali, ovviamente.

Questo è frutto di un piccolo pensiero, un pensiero che ho voluto dedicare ad una brillante autrice, Shainareth.

Un ringraziamento a tutti coloro che la leggeranno.

^_^

Murrina