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Autore: I_am_a_Crazymofos    12/07/2013    7 recensioni
E se Louis, Harry, Zayn, Niall, Liam e Josh fossero dei fans come noi?
E se fossero fans di una band di 7 ragazze chiamata Electronic Girls?
E se questi 6 fans sfegatati un giorno casualmente le incontrassero e facessero amicizia con loro?
Che accadrebbe?
Emozioni, amicizie, love story, colpi di scena, comicità, romanticismo e molto altro!
Scopritelo, buona lettura
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le urla si sentono già da dietro le quinte. Ragazze e ragazzi che aspettano di vederci, che hanno fatto ore e ore la fila per prendere i biglietti, ora sono lì solo per noi. La tensione sale e l'adrenalina è a mille, come ogni volta che devo esibirmi del resto. Penso che non mi abituerò mai a questa situazione. Stiamo per entrare in scena. La musica è partita e io sto tremando.

«Pronte?» ci chiede Federica, capelli rossi, occhi verdi, alta e magra, 19 anni, esuberante sistemandosi i suoi capelli gonfi color rossi fuoco.

«Sì» rispondiamo all'unisono.

Sono pronta. Forse.. forse no, ma ormai non mi posso tirare indietro. Faccio un bel respiro dopo pochi secondi siamo sul palco.

"Forza Elena, lo fai quasi tutte le sere e ti prepari duramente."

Io, Elena, capelli biondi, occhi azzurri, bassa e magrolina, 21 anni, comincio a cantare. La prima sono io ed io odio essere la prima.

Cerco di sistemare la voce per sembrare il più sicura possibile.

Premo gli auricolari nel mio orecchio per sentire meglio la mia voce.

Ok, adesso sono sistemati meglio. Non sto andando male dopotutto.

Continuo a cantare. Adesso tocca a Federica.

Saltello sul palco a ritmo come le altre.

Parte il ritornello. Sincronizzate perfettamente, benissimo.

Comincio a tranquillizzarmi ed a sentirmi più a mio agio sul palco di fronte a milioni di persone che agitano le loro mani in aria.

Non riesco ancora a credere che siano lì per noi.

Mi scambio di posto con Alessia, capelli neri, una mesce rossa, occhi verdi, corporatura normale e alta, 19 anni, come abbiamo imparato dalla coreografia.

Miriam, capelli biondi leggermente mossi, occhi azzurri, altezza normale, corporatura normale, 15 anni, è la nostra coreografa ed in questo momento sta suonando la batteria sullo stesso nostro palco. È molto brava e tutto quello che fa lo fa con la giusta dose di passione.

Le siamo molto grate per tutto quello che fa per noi.

Anche lei in alcune canzoni canta. Insomma, ce la sbrighiamo un po' da sole in tutto quello che facciamo.

È finita la canzone.

Un applauso immenso sfocia per noi.

Ci inchiniamo.

Emanuela, capelli neri con dei riflessi rossi, occhi celesti, magra e altezza normale, 18 anni, comincia a parlare.

«Ciao a tutti!»

«Ciao!» risponde in coro il pubblico tra urla varie.

«Che ne dite di un altra canzone?»

«Sìììììì!»

«Pronti? One Two Three Four!»

Comincia la base della prossima canzone e cantiamo e il pubblico con noi.

È una sensazione fantastica.

Continuiamo il concerto tra risate, battute, canzoni, coreografie, raccolta di bigliettini ed oggettini che i fans gettano su palco.

È finito anche quella sera splendidamente.

«Grazie a tutti di essere venuti!» dico io.

«Ciao!» urla Alessia nel microfono.

«Vi vogliamo bene!» dice Federica.

«Siete fantastici!» dice Emanuela.

«Ciao a tutti!» parla Pritibi, Indiana, capelli neri mossi, occhi neri, bassa, corporatura normale, 20 anni.

«Ciao!» dice Daniela, mia sorella, capelli marroni, occhi marroni, alta, corporatura normale, 17 anni, mandando un bacio con la mano.

Ce ne andiamo mentre ancora il pubblico esulta, urla, grida, lancia oggetti sul palco.

Mi dispiace un po' lasciarli lì da soli ma ormai è finito il concerto.

Insomma.. loro si erano fatti una sacco di coda per i biglietti, avevano pagato non poco, erano stati qui in quel mucchio di gente ammassata solo per vederci cantare qualche ora.

Mi dispiace ma loro in fondo sembravano felici di essere stati lì, anche solo di averci visto dal vivo e se erano contenti loro in fondo ero di buon umore anch'io.

Sorrido.

«Siamo state magnifiche» dice Alessia euforica.

«Siamo sempre magnifiche» dice Daniela esaltandosi più del dovuto.

«Hai visto quanta gente?» mi chiede Emanuela.

«Sì, era tutto semplicemente perfetto»
«Avete sbagliato qualche passo della coreografia e di tanto in tanto andavate per i fatti vostri a gironzolare sul palco» ci fa notare Miriam.

«Uffa che c'è di male? È divertente» sbotta Federica.

«Senti tesoro, io mi impegno a fare una coreografia decente e mi aspetto che voi la rispettiate ok?» ci fa notare.

«Dai Miriam rilassati, è andato tutto bene. Sei troppo precisina» le dice Alessia.

«Dovete programmare le cose, non andare a caso. Siete delle irresponsabili»

«Ragazze datevi una calmata ok? È andato tutto bene e l'importante è che i fans ci adorino, quindi adesso basta. Che si fa adesso?» si intromette Daniela.

«Non so. È tardi..» dice Pritibi.

«Io vado a dormire, sto crollando dal sonno» afferma Miriam.

«Anche io» dice Federica.

«Io volevo andare a farmi un giro. Chi viene con me?» propone Alessia.

«Io vengo» alzo la mano.

«Anch'io» si fa avanti Emanuela.

«Ferme! Vi dico io dove andate! Subito a letto a dormire!» urla Miriam.
«Ma domani abbiamo il giorno libero» protestiamo.

«A letto!»
«Io non mi lascio comandare da una ragazzina di 15 anni» borbotto irritata.

«Senti bellezza, non me ne frega un cazzo se hai 21 anni ok? Tu adesso fili a dormire con le buone o con le cattive!»

«Datti una calmata bambinetta» sbotto.

«E tu calma l'entusiasmo di uscire e vai a farti una dormita»

Che nervoso quando fa così.

Esco imbronciata dall'arena. Fuori ci sono molti fans che cercano di avvicinarsi a noi.

Perfetto! I fans adesso non ci vogliono. Non voglio trattarli male, loro non c'entrano niente col mio cattivo umore.

Procedo a passo spedito in mezzo alla folla, protetta dalle guardie del corpo che tengono indietro la folla urlante.

Salgo in macchina ed appena la gente è scomparsa dalla mia vista, sfreccio a gran velocità per le strade deserte di Verona.

Il giorno dopo avrei avuto il giorno libero e non voglio sprecarlo.

Prendo l'autostrada e vado verso a Milano, dove abitavo.

Il cellulare squilla, lo afferro e lo metto in viva-voce.

«Pronto?»
«Elena dove cazzo sei?» urla Federica preoccupata.

«Sto tornando a casa»
«A Milano?» chiede sconvolta.

«Sì, a Milano. Sono in autostrada»

«Ma ti sembra il momento di partire? Sei stanca, dovevi andare a dormire in hotel, ma che ti salta in testa?»
«Senti, domani abbiamo il giorno libero. Sai da quanto aspetto di avere un giorno libero? Continuiamo a lavorare duramente, io non ne posso più. Se permetti almeno il giorno libero me lo godo come dico io e dì a Miriam che non me ne frega un cazzo di quello che mi dice di fare ok? Domani siamo libere e quindi mi preparo a trascorrere la giornata al meglio! Salutami le altre»
Riattacco.

Squilla di nuovo.

«Che c'è?»
«Elena torna subito qui!» è Miriam.
«Sono in autostrada ormai»
«Non me ne frega un cazzo di dove sei!»
«E allora perché hai chiamato?»
«Uffa! Torna immediatamente qui!»
«Te lo sogni!»
«Elena!»

«Ciao!»

Riattacco di nuovo e metto il silenzioso.

Che palle.

Arrivo sotto casa e parcheggiai l'auto. Non c'è nessuno in giro, perfetto. Almeno non avrei dovuto scappare dai fans notturni.

Salgo velocemente le scale. L'ascensore non funziona. Poca paletta.

Arrivo sfiancata all'ultimo piano del palazzo ed entro.

Andai alle vetrate enormi che occupavano un intera parete dell'enorme salotto, da cui si poteva vedere Milano dall'alto.

Era una panorama stupendo.

Sorrido e mi dirigo verso la mia camera da letto. Mi ci butto sopra e mi addormento immediatamente.

Mi sveglio la mattina dopo e guardo subito la mia sveglia sul comodino.

Le 6 in punto?

"Il mio aereo parte alle 8! Due ore di tempo per prepararmi? Ma stiamo scherzando?"

Dovete sapere che qualche tempo fa ho comprato un biglietto per Londra.

Mi alzai di scatto e cominciai ad infilare più cose che potevo in valigia.

"Oh cazzo cazzo cazzo cazzo. Elena muoviti!"

È pronta. La valigiona è pronta. Un po' alla rinfusa ma la roba ci stava dentro, è quello che conta no? Mi sono nemmeno dovuta sedere sopra per riuscire a chiuderla. Grande Elena!

Mi do una sistemata ed alle 7 sono pronta per uscire.

Faccio per prendere l'ascensore.

"No! Mi sono dimenticata che non funziona! Perché quando servi non vai?"

Salto giù per le scale facendo un casino assordante anche perché la valigia è più grande di me quasi.

Arrivo in fondo una decina di minuti dopo già esausta e non sono neppure a metà strada!

Apro il bagagliaio e ce la butto letteralmente dentro. Lo richiudo e metto in moto.

Dopo qualche chilometro sono bloccata in coda.

"Ma che cazzo ci fate in giro alle 7 di mattina? Statevene a casa a dormire!"

Faccio una chiamata.

«Emanuela?»

«Ciao Ele, dimmi»

«Sto per partire in aereo e lascio la macchina nel parcheggio fuori dall'aeroporto. Mia sorella Daniela ha le chiavi di scorta, dille di dartele e vieni a ritirarla ok? Please»

«Ok, ma non può farlo direttamente lei?»
«E tu ti fideresti di Daniela?»
«Ehm..... no»
«Brava, grazie mille bella. Ciao»

«Dove vai?»
«A Londra tesoro e nessuno mi può fermare ormai»

"Tranne la coda."

«Divertiti cucciola. Ciao!»

«Ciao»
Riattacco. Sempre tenera lei.

Suono qualche volta il clackson.

"Ma che lo suono a fare? Tanto mica si spostano così per magia."

Arrivo finalmente in aeroporto e trovo fortunatamente un parcheggio.

Prendo la valigia e corro scoordinatamente per fare più in fretta.

"Se riesco a prendere quell'aereo, appena metto piede a Londra bacio la pista di atterraggio."

Ovviamente scherzavo. Bleah ma vi pare?

Mi sentivo tanto una deficiente con i miei occhiali da sole a goccia, un cappello da baseball, la coda di cavallo che usciva dalla fessura sul retro del berretto, la mia valigiona fucsia, la canottiera nera, i pantaloncini blu e le mie scarpe super colorate.

"E chi lo ha detto che nero e blu non vanno bene insieme? A me piaceva come abbinamento. Ma non fate caso a me, a volte mi prendono per una pazzerella. Tabellone delle partenze dove sei?"

Alzai lo sguardo procedendo velocemente.

"Yee, ti ho trovato."

"Manca mezz'ora e io sono ancora qui."

Vado verso il banco che mi serve per fare il check in.

Non c'è nessuno in fila.

«Buongiorno» dico.

«Salve»

«Io dovrei partire per Londra con questa compagnia di viaggio, io..»
«Parte tra solo mezz'ora? Lo sa che è in ritardo?»
«Lo so, grazie»

"Visto che sai già che sono in ritardo perché non ti dai una mossa genio al posto di blaterare?"

«Questo è il mio bagaglio» dico.

«Ok e questa è la sua carta d'imbarco. Si sbrighi»

«Grazie»

Vado verso i controlli di sicurezza. Fila!

"Ma che cazzo!"

Aspetto che tocchi a me.

«Salve, lei dove deve andare?» mi chiede un tizio ma visto prima.

«Ci conosciamo?»

«No ma io credo di averla già vista da qualche parte»

"No! Niente fans ora!"

«Non credo»

«Assomiglia ad una cantante»

«Si sbaglia»

Tocca a me.

«Lei è Elena! Quella cantante.. non mi viene in cognome. Una delle Electronic Girls»

Un brusio di voci comincia ad aumentare intorno a me.

"Che bisogno c'era di gridare?"

«Mi fai l'autografo?» sento una ragazza dire.

«Una foto?» dice qualcun altro.

«Non ho tempo, scusate»
«È lei! Non ha negato!»
"Perché non sto zitta?"

Arriva la sicurezza a tenere calma la gente.

Passo regolarmente il metal detector e poi sfreccio via di corsa.

«Si sbrighi! Il suo volo è già stato chiamato! Lo sa che è in ritardo?» mi urla uno della sicurezza.

«Grazie!» mi limito a dire.

Cerco il mio imbarco, lo trovo.

«Salve» dico appena arrivo mostrando la mia carta d'imbarco.

«Prego si muova a salire. Lo sa che è in ritardo?»

«Grazie» mugugno a denti stretti.

Salgo a bordo ed ancora non ci credo. Adesso posso rilassarmi.

Accanto a me c'era una ragazza.

«Ciao» mi saluta.

«Ciao» rispondo.

«Posso darti del tu? Oppure del lei. Come vuoi, decidi tu. Lei è già stata a Londra? Io sì, è la seconda volta che ci vado. Come ti chiami? Il mio nome è un po' lungo, ho 4 nomi in verità ma tu puoi chiamarmi Mia. Quanti anni ha? Io 18 e oggi è il compleanno. Non mi fai gli auguri? Uffa, non so se darti del lei o del tu! Mi puoi rispondere? Pensavo che non venisse più nessuno a sedersi qui ma mi sono sbagliata. Insomma, era tardi e ho pensato che bello sono da sola e ho più spazio ma un po' in fondo mi dispiaceva perché non parlare con nessuno per tutto il viaggio mi avrebbe annoiato. Sai, a me piace parlare, parlo in continuazione. Sono felice che qualcuno si sia seduto qui, non ci speravo più ormai. A proposito, lo sa che è in ritardo?»

La mia espressione probabilmente era stralunata con gli occhi spalancati.

"Lo so che sono in ritardo! Se qualcuno prova a ripetermelo gli urlo dietro. Elena calmati. Comunque come le si tolgono le pile? Sembra una radio! Per favore, solo per un'oretta circa. Oppure il volume! Non ha qualcosa per metterla in modalità silenzioso?"

«Dammi pure del tu» dissi cercando di fare un mezzo sorriso.

«Oh grazie. Sono felice di darti del tu. Sai, non mi piace dare del lei. In fondo tu o lei che importa? Siamo tutti uguali no? Penso sia una cosa senza senso. Tu che ne pensi? Sei silenziosa vedo. Non parli molto vero? Ti ho già vista da qualche parte? Hai una faccia conosciuta. Comunque, Londra è fantastica, una cosa stupenda, assurda. Mi piace moltissimo. È per questo che i miei genitori mi hanno regalato per il mio compleanno un biglietto di sola andata per Londra. Mi hanno detto di tornare quando voglio, che carini vero? Loro non hanno voluto venire, chissà come mai. Te l'ho già detto che oggi è il mio compleanno?»

«Sssssì» sibilo.

«Oh che sbadata. A volte mi capita di ripetere le cose più volte. Parlo talmente tanto»
«Ma non mi dire»
«Come?»
«Nulla»

«Salve, è stata molto fortunata a riuscire a prendere questo aereo. Lo sa che era in ritardo?» mi dice l'hostes.

«SÌ! LO! SO! CHE! ERO! IN! RITARDO! PORCA! TROTA! AVETE! FINITO! TUTTI! DI! ROMPERE? È! TUTTA! MATTINA! CHE! ME! LO! DICONO! CAZZO!»

Tutti mi guardavano straniti, come se provenissi da un altro pianeta.

"Che avete tutti da guardare? Provate voi a sentirvi sempre dire la stessa solfa ogni due per tre"

«Scusi..» sussurrò la hostes. Non era colpa sua, sembrava carina e simpatica ma non ne potevo più.
«Ehm.... dicevo.... ok. Adesso che ci penso, non mi hai ancora detto come ti chiami. Il mio è lungo, te l'ho già detto? Ti piace leggere? A me abbastanza ma quello che preferisco è leggere ad alta voce. Adoro leggere ad alta voce. Mi piace anche cantare sai? A te che musica piace? Ti piacciono i gruppi? Io adoro le Ellettric Gir, no, come si chiamano? Le Elettroonicall qualcosa, insomma hai capito no? Mi piacciono moltissimo le loro canzoni, sono la migliore delle Girler o come si dice. Io adoro la rossa, come si chiama.. Ferdinanda giusto?»

"Aiuto! Sapevo che c'erano delle bimbe minchia in giro ma queste le batte tutte."

«Insomma ha un bella voce ed è carinissima. Poi c'è Eleonora mi pare, la biondina alta»
"Se io sono alta, questa è tranquilla, poco invadente e silenziosa."

«Le conosci?»
«Sì sì»
«Davvero? Che bello! Possiamo scambiarci pareri ed opinioni. Sono così elettrizzata! Una Girrer»

«Girler»

«Quello che è! Qual'è la tua preferita? Io adoro la rossa! L'ho già detto?»
"Ciao sono Mario, ho 42 anni e soffro di amnesia..... Ciao sono Mario.."

«Sì ma non importa»

«Oh scusami. Sai ripeto le stesse cose tante di quelle volte. Mi piace parlare, parlo sempre. Stavo dicendo? Oh sì le Elittrronic Girr»

"Perfetto. Si risponde da sola. Oh, e hai anche una pronuncia perfetta tranquilla."

«Poi c'è quella con la mesche viola»
"Ok, da rossa a viola."

«Come si chiama..... Alessandra»
"No, non ce la fa."

«Poi c'è quella coi capelli scuri un po' rossi..... Emmy»

"Ma Emmy è un nome almeno? Posso cambiare posto?"

«Poi c'è quella scura di pelle, Africana»

"Indiana." la correggo mentalmente.

«Quella sì, mi è simpy. Poi c'è la batterista sfighy che non canta mai» dice e poi ride.

"Ma che cazzo ti ridi?"

«A volte canta» la correggo.

«Sì ma rimane sempre la sfigata del gruppo»

«Nessuna è sfigata. Dovresti metterle tutte sullo stesso piano. Ognuna si impegna costantemente per dare il meglio»

"Stavo difendendo Miriam? Wao."

«Sì sì certo, ma io non riesco a metterle tutte sullo stesso piano. Ad esempio c'è Daniela..»

"Ne ha azzeccata una oh. Fa progressi."

«Quella canta sì ma più che altro secondo me le piace mettersi in mostra. Non canta molto ed è molto bella e prosperosa, secondo me l'hanno messa solo per fare scena»

"Mia sorella ha fatto canto con me, per questo è nel gruppo."

«Penso che siano tutte brave allo stesso modo» dico.

«Ma sei fuori? Si vede benissimo che la batterista non sa fare un cazzo! E nemmeno Daniela! Sa solo mettersi vestiti troppo attillati! Secondo me la da a tutti. Anche Eleonora si mette in mostra un casino! Per non parlare di Emmy! È sempre lì a guardare i tipi sensualmente! Per non parlare di Ferdinanda che non si sa vestire oh! L'Africana invece è sempre troppo coperta ed Alessandra ha i capelli troppo colorati»

«Scusami ma non è il tuo gruppo preferito?»
«Sì, ma mi stanno sul cazzo»

«Deciditi!»
«Hey che ti scaldi a fare?»
«Senti, una persona normale non critica i suoi idoli, ti pare?»
«Che vuol dire? Io dico quello che voglio»

«Sì ma dici tante cazzate! Prima di tutto si chiamano Alessia, Elena, Federica, Daniela, Miriam, Emanuela e Pritibi! Fisicamente non le hai sapute nemmeno descrivere e come atteggiamenti, bé tesoro mettiti gli occhiali»

«Hey! Datti una calmata! Che ne vuoi sapere tu?»

«Io? Nulla» mentì.

«Oh bene, allora, dicevo che....»

"Aiuto"

AUTRICE

Wella!! Come va? Ahah ok, allora, spero che questa fan fiction vi piaccia :3 i ragazzi non sono arrivati ma non preocupatevi, non tarderanno ad arrivare ;) Aiuto!! Avevo trovato un errore dopo che avevo già pubblicato il capitolo, quindi ho cancellato la storia e l'ho rimessa T.T adesso dovrebbe essere apposto :)) C'erano già 7 visualizzazioni yeeee ahah ok, ci tengo a dire che l'idea fantastica per questa fan fiction mi è stata data da FedericaMelillo1D_97 e mi è piaciuta un casino l'idea di fare che i ragazzi fossero i fans :33 ahah Federica ma come ti vengono queste idee asjkfndjvnjfbvj?? XD poi lei mi ha detto di scriverla io, quindi.. eccomi qui con una nuova fan fiction fresca di idea (?) poi un ringraziamento speciale ad _AleOfficial :33 che mi ha fatto il banner <3 <3 grazie Aleeeeeee lol comunque..... spero che vi piaccia :3 ahah <3 <3 che ne dite della ragazzina che non se ne sta zitta? :P ahah non so come mi sia venuta in mente XD lol voglio sapere tanti pareri <3 recensite mi raccomando!! :D vorrei sapere anche se fa ridere, please mi servono pareri, già sono insicura di mio quindi.. recensite lol ahah sciau!! <3 <3 vi voglio bene!! P.S. spero non ci siano più errori, sono qui da un ora appiccicata al pc per pubblicarla senza miei pasticci XD ahah ciaooooo!

  
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