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Autore: britishdreams    12/07/2013    2 recensioni
La storia non è una mia idea, è solo una traduzione fedele all'originale.
Lui non sapeva che Louis si trovava lì. Nemmeno Louis era sicuro del motivo per cui era lì. Ma cosa può fare quando vede un ragazzo senzatetto in un vicolo buio?
Larry Stylinson.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Premessa: la storia NON è stata scritta o pensata da me, è solo una traduzione dall'inglese all'italiano.

L'autrice della storia è @Iouls
Qui trovate la storia scritta in lingua originale.
Questo è il permesso ricevuto dall'autrice.

Buona lettura. :)




Prologo.
 

Louis si pizzicò il naso, le sue sopracciglia erano corrugate in un cipiglio, la sua mano reggeva il cellulare premuto stretto contro il suo orecchio.
Perchè cosa si dovrebbe fare in una situazione del genere?
"No, Niall, è seduto... no- sì, ho detto di sì! Solo una giacca, è leggera come - sì, Niall!" il ragazzo si lamentò contro il telefono, i suoi occhi catturati dalla figura appogiata al muro di mattoni, mentre trascinava i suoi piedi in disagio. "Vieni a prendermi, qualsiasi cosa, ti prego Niall, fai qualcosa."
Con un piccolo sospiro, spense il dispositivo, dopo che Niall gli assicurò che sì, sarebbe venuto a prenderlo se fosse rimasto lì, facendo scivolare il telefono nel calore della sua tasca, e rialzò lo sguardo, fermandosi sulla figura tremolante. Doveva essere un ragazzo. Un ragazzo, data la figura sottile, la mascella, i ricci che cadevano sulla fronte, e gli occhi verdi, inconsapevoli dei dintorni.
Lui non sapeva che Louis era lì. Nemmeno Louis sapeva perchè lui si trovava lì.
Ma qualcosa di quel ragazzo, gli fece girare la testa, perchè quel ragazzo era un adolescente seduto fuori sulla strada fredda all'una del mattino da solo, rannicchiato in quel vicolo con nient'altro che una sottile giacca sulle sue spalle.
Fu probabilmente la mancanza di vestiti caldi che fece trasalire un po' Louis, e così lentamente si diresse verso il ragazzo tremante, inciampando nei suoi stessi piedi. Quando lo raggiunse, guardò in basso, incerto su cosa fare. Così diede un colpetto alla sua gamba con il suo piede coperto dalla sua Converse.
"Scusami?" gracchiò, la sua voce un po' agitata, insicuro su come avrebbe reagito il ragazzo.
Fece un piccolo passo indietro quando vide la testa di ricci sollevarsi, e dei luminosi occhi verdi incontrarono i suoi, rendendo il suo respiro difficoltoso.
"Cosa..." rispose una voce profonda in un sussurro spaventato, facendo indietreggiare Louis. Non perchè era spaventato, ma perchè stava parlando con un possibile senzatetto sconosciuto al buio, nel bel mezzo della notte, e il ragazzo sembrava rude e spaventoso. Non lo era, ovviamente, con i suoi adorabili ricci, i suoi occhi verdi e le sue guance rosa, ma la sua voce profonda diceva molto di lui. Stai lontano, diceva.
"Ehm." Louis iniziò, incerto su cosa dire, cercando di ordinare i suoi pensieri mentre sentiva gli occhi color smeraldo del ragazzo su di lui. Nascose le sue mani nella tasca della giacca, dondolando da un piede all'altro. "Mi chiedo se stai bene." Lui aggrottò la fronte. "Voglio dire, non sembra che tu stia bene. Sembra che tu abbia freddo e che tu sia, uh, solo-"
"Louis? Louis, sei qui?"
Louis si girò e trovo un ragazzo biondo in piedi appoggiato al muro di mattoni, cercando di riprendere il fiato. "Oh, grazie a Dio."
"Dai, Louis. Non è sicuro. La città è piena di rapinatori e gente pericolosa, quindi ti dico - entra in macchina, subito, perchè mi sto congelando qui fuori-" i suoi occhi agitati si fermarono sul ragazzo riccio seduto a terra, che stava guardando la scena svolgersi con occhi spalancati. "Oh, ciao, tu chi sei?"
Louis si girò a guardare il ragazzo seduto, che incontrò subito i suoi occhi.
"Non voglio lasciarlo." mormorò a Niall, i suoi occhi stavano analizzando il suolo sporco su cui stava in piedi.
Niall corrugò la fronte. "Chi è lui?"
"Come faccio a saperlo?" si lamentò Louis, dando un'occhiata al ragazzo che stava tirando il bordo della giacca.
"Perchè siete qui? Chi siete voi?" chiese improvvisamente il ragazzo, dopo lunghi minuti di silenzio, interrotti dai brividi di Niall e da Louis che cercava di riprendere il respiro.
Louis guardò Niall, i suoi occhi lo stavano supplicando e implorando affinchè dicesse qualcosa.
"Niall. Sono Niall." indicando sè stesso, e poi Louis. "E lui è Louis."
Il ragazzo borbottò qualcosa, guardando il suolo, i suoi ricci coprirono completamente la sua fronte, bloccandogli la vista.
"Hai freddo." affermò Louis, i suoi occhi ancora fissi sul ragazzo.
"No." il ragazzo scosse la mano. "Non ho freddo. Sto bene. Mi sono abituato. Ma tu hai freddo, quindi torna a casa, o quello che è, sì?"
Louis si girò verso Niall, i suoi occhi gli stavano chiaramente chiedendo di dire qualcosa, ma Niall agitò solo la sua mano. "Hai sentito, Louis. Andiamo, dobbiamo tornare a casa."
Allora Louis seguì Niall fuori dal vicolo, guardando dietro verso il ragazzo che era appoggiato al muro, tremante, avvolgendo la giacca più stretta attorno a sè.
   
 
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