-Signora Kinako!-
Kinako ansimava, affannosamente.
Stesa sul letto dell'ospedale, con le gambe divaricate.
Insomma, la solita posa che i dottori ti fanno assumere per partorire.
Kinako aveva la fronte imperlata di sudore, le guance arrossate per lo sforzo, di tanto in tanto lasciava andare qualche urlo di dolore.
Ma c'era chiaramente qualcosa che non andava.
-Signora Kinako, ascolti!- le annunció il dottore presente, con un tono di voce piú alto.
-La situazione è critica. Possiamo salvare o lei, o il bambino!-
-Cosa?!-
Asurei era accanto a lei. Aveva voluto assistere al parto di sua moglie, e le teneva una mano fra le sue.
Incredulo, guardó prima il dottore, poi il personale.
Erano seri. Non stavano certo scherzando.
Chi si sarebbe permesso di scherzare, in un caso così delicato?
Pura agitazione apparve sul volto di Asurenai.
Guardó Kinako.
-Kinako...-
Kinako si voltó verso di lui.
Sorrideva.
Forse non ha capito cosa le sta per succedere?... No... Lei l'ha capito eccome! É proprio da lei sorridere in questo momento... É proprio da Kinako.
-Voglio salvare il bambino, Asurei.-
Annunció lei.
Asurei strinse la mano di Kinako tra le sue, con piú forza.
-No! Kinako, questo significherebbe...!-
-Asurei...- Kinako allargó il suo sorriso.
-Asurei, dobbiamo salvare... Il nostro bambino, no? Scegliere la mia vita... Significherebbe ucciderlo. E quale genitore vorrebbe mai uccidere il proprio figlio? In piú, lui... Ha molto piú da vivere... Di me... Nnnh...-
Il dolore era crescente sul Volto di Kinako. Non c'era molto tempo.
-I signori si decidano, per favore!-
Li richiamó il dottore, ma nessuno dei due lo ascoltó piú di tanto.
-Ma anche tu sei cosí giovane, Kinako.-
-Molto, molto meno di lui, Asurei.-
-Kinako...-
Asurei abbassó la testa.
Kinako gli rivolse un'espressione compassionevole.
-Asurei, da quando lui è arrivato nel mio ventre... Per tutti questi nove mesi... Io ho cominciato ad amarlo... Perchè è il nostro amato figlio unico... E non ne avremo mai altri.-
Asurei alzó appena appena il volto.
Kinako continuava a parlargli, fissandolo e sorridendo.
-Asurei, il mio amore... Non puó raggiungerlo oltre. Sará compito tuo infondergli amore... Il tuo ed il mio.-
Asurei annuí, lentamente. Le lacrime cominciarono a scendergli giú lungo le guance.
-Amalo. Proteggilo. Per favore, Asurei...-
Kinako alzó la testa verso il dottore, e gli fece un segno del capo, convinta.
Al dottore non servì altro che quel gesto.
Lacrime e urla di dolore si susseguirono, tutto proveniente da Kinako.
Asurei la guardava, con le lacrime agli occhi.
Era l'ultima volta che l'avrebbe vista viva.
Non riusciva a fronteggiare quello sguardo sofferente e pronto a morire.
Davanti alla forza di Kinako... Tremando, abbassó di nuovo il capo, e le strinse la mano, piú forte, nelle sue.
Urla, pianti, e "Spinga signora, spinga!" regnavano in quella stanza.
Poi ad un certo punto tutto si fermó.
Una sottospecie di ansimo da Kinako, e poi piú nulla.
Asurei alzó la testa.
Il volto di Kinako fu la prima cosa che vide.
Sorrideva.
Era rossa in volto e sudava, ma ora sembrava libera da ogni dolore.
Pronta a volare via in cielo.
-Ti amo, Asurei. Ed amo tanto anche il nostro bambino, di cui non potró essere mai madre.-
-Ti amo anch'io, Kinako...-
-Si chiamerá Fei- fu il suo ultimo respiro
Kinako aveva giá chiuso gli occhi.
-Kinako...-
Asurei pianse.
Pianse sulla mano di Kinako che teneva stretta tra le sue.
Pianse su quella mano tanto delicata, che aveva perso ogni forza...
E solo allora si accorse che da prima che avesse cominciato a piangere lui, il suo pianto era stato accompagnato da un altro, che prima, mentre ascoltava le ultime parole di Kinako, aveva inconsciamente ignorato.
-Signor Rune. É un maschietto in perfetta salute.-
Asurei alzó il volto.
Il dottore gli mostrò il bambino, tra le braccia.
Ha il viso di Kinako, pensó Asurei.
E sorrise.
Sorrise, mentre guardava il bimbo.
Pensó a quanto Kinako avesse amato quel bambino ancor prima di nascere.
Si maledisse.
Si maledisse pensando che avrebbe dovuto gettare quell'amore, abbandonando il bambino.
Non poteva fare altro. Altrimenti avrebbe perso la sua reputazione ad El Dorado.
Si maledisse ancora.
Lui, quel bambino, in fondo... Non se l'era nemmeno aspettato.
Ma cosa avrebbe dovuto dire a Kinako mentre saltellava contenta dicendo di essere incinta?
Cos' avrebbe dovuto dire a Kinako mentre gli annunciava di voler perdere la propria vita per quel bambino?
Asurei riprese un'espressione seria, Un'ultima lacrima gli scese per il volto.
Che padre incapace.
Fu l'unica cosa che pensó.

Peccato che Kinako non sia nemmeno riuscita a vedere il volto del bambino che amava.




--------------- Angolo della signora delle one-shot. (?)-------------
Salve a tutti, eccomi di nuovo! <3
Ecco a voi… un altro sclero scritto di notte, a quanto pare la notte mi ispira orz una nuova fan fiction su Inazuma Eleven Go!
E chi si aspettava che avrei mai scritto una fan fiction su Kinako, che prima odiavo? :’D
Non che ora mi stia simpaticissima, però appena era uscita nell’ anime ho provato per lei un astio senza alcuna ragione owo
Poi beh… Poi vieni a scoprire la sua vera identità e ti diventa simpatica uwu
Non ho molto da dire, se non che l’idea di questa fan fiction mi era venuta in testa tempo fa.
Oh, importante: Come avete potuto notare, non ho scritto il motivo per cui si può salvare o Kinako o il bambino.
Questo perché, effettivamente, non so qual’è la causa o.o
Insomma, non so la causa di questa situazione nemmeno nella realtà, e siccome per quanto abbia chiesto e cercato non ho trovato niente, ho deciso di lasciare la causa nel mistero.(?)
Che vi sia piaciuta o no, spero mi lasciate una recensione!
A presto!
-Saw