Ti odio e ti amo.
Forse ti chiedi come io faccia.
Non lo so, ma sento che accade e mi tormento.
Catullo, Carmina Catulli 85
 

« Sorprendente, Potter. Hai grandi ambizioni. E desiderio di fama. »
Rimasi immobile sullo sgabello, in silenzio. Chiusi gli occhi per non vedere gli sguardi indagatori dei presenti.
Eravamo solo io e la mia testa.
Non pensare, Lily.
E se mi smista in Serpeverde? E se papà e James si arrabbiano con me?
« Vedo astuzia. Perché no, Potter? Serpeverde ti può portare sulla via della grandezza. »
Non volevo pensare nemmeno a che genere di grandezza alludesse, ma ero abbastanza certa che quelle parole erano state già dette a mio padre. Identiche, oserei dire. Anni prima. Quando aveva scelto Grifondoro.
Potevo farlo anch’io.
Devo.
Strinsi le labbra screpolate e arrossate e presi a torturarmi le mani, spasmodicamente.
« No. » la mia voce suonò ben più fioca di quanto avessi sperato e si confuse in mezzo ai sussurri del resto della Sala Grande.
Aprii gli occhi, mi accorsi che una donna, poco distante da dove sedevo, mi stava fissando intensamente.
Aveva i capelli corvini raccolti in un composto chignon e indossava un lungo abito di velluto verde muschio. Il viso era segnato dalla vecchiaia, ormai certamente avanzata. E la sua espressione raccoglieva una serietà e un’autorevolezza spaventevole. Era la stessa donna che mi aveva posto il Capello Parlante sul capo. Doveva essere la professoressa McGranitt, ora preside di Hogwarts.
I suoi minuscoli occhi neri e lucidi, mi ispezionavano quasi aspettando che pronunciassi qualche altra parola, ma non lo feci.
Solo lei parve avere udito la mia debole protesta alla volontà del Cappello.
Solo lei parve esserne rimasta colpita.
« Serpeverde! » urlò il Cappello a seguito di un lungo silenzio che aveva probabilmente impiegato per prendere la sua decisione definitiva.
 
La McGranitt raccolse il Cappello e mi lanciò un’occhiata sorpresa e continuò a seguirmi con gli occhi fin quando non raggiunsi la lunga tavola in mezzo ai fischi e agli applausi dei miei nuovi compagni di Casa.
Tutto ciò che vedevo avveniva a rallentatore, le mani che mi colpivano calorosamente le spalle per congratularsi, i sorrisi e i volti stupefatti.
E giurai che non avrei mai dimenticato lo sguardo che mi rivolse mio fratello James Sirius Potter quella sera.

 

△ - Angolo dell'autrice
Salve!
Allora questa è la  prima fanfiction che scrivo con il pairing Scorpius/Lily, in precedenza ne ho scritta una su Draco ed Hermione di cui presto caricherò l'ultimo capitolo.
Ci tenevo a quest'angolo dell'autrice semplicemente perché ho visto numerose persone tenerlo e mi sembrava interessante per poter condividere opinioni sulla storia con i lettori (che spero ci siano). 
Questo è solo un breve prologo, abbastanza distaccato dal resto della storia, ma era fondamentale per mettere in evidenza il rapporto distrutto con James e l'avvicinamento alla casa di Serpeverde. 
A differenza della mia prima fanfiction cercherò di non renderla terribilmente drammatica, promesso!

Grazie a chiunque abbia perso il suo tempo leggendo il primo capitolo e anche la mia nota sopra stante.
Rispondeò a tutte le recensioni e per eventuali consigli sono apertissima ad accoglierli nella casella di posta. 
Il mio account di EFP aveva fatto la muffa, mi sembrava giusto dargli lo spazio che merita nelle mie giornate.
Spero di essere sempre puntuale e che i capitoli vi soddisfino.

Un bacio, 
El.