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Autore: bettachan    12/07/2013    1 recensioni
Questa storia è ambientata dopo la sconfitta di Cell e si concentra su ciò che il 'piccolo' Gohan ha vissuto da questa esperienza.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gohan, Piccolo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gohan cercò di contenere la propria paura ma tutto il suo corpo stava tremando; quella terribile apparizione si stava avvicinando. Lo spettro però passò oltre e si diresse verso l'albero; qui come lui aveva fatto precedentemente poggiò la mano sul tronco e per la prima volta Gohan lo sentì parlare.

...è stato molto tempo fa ma non è arrabbiato con te, non l'hai fatto apposta, eri solo un bambino...

Gohan rimase interdetto, che cosa aveva voluto dire? Perchè gli aveva rivolto la parola? Era forse un sogno quello che stava vivendo?

Perchè sei qui Gohan?

....io...

Lo sai che non puoi continuare a fuggire...

Chi sei? Che cosa vuoi da me?

Lo spettro gli rivolse per la prima volta uno sguardo carico di tristezza, allungò la mano verso di lui ma Gohan la respinse violentemente.

Non mi toccare! Stai lontano da me!- urlò con tutta la voce che aveva in corpo.

Il suo urlo giunse a Junior che si precipitò da lui, ma quando lo trovò vide che stava accasciato a terra , con lo sguardo fisso davanti a sé.Il suo volto era pallido.

Ti ho sentito urlare, cosa è successo?

Ma Gohan non gli rispose, stava guardandosi attorno in cerca dello spettro ma questi era sparito. -( Eppure era qui...mi ha anche parlato ed ora non c'è più...non posso averlo immaginato..)- si portò una mano sulla fronte-

Gohan..- Junior si inginocchiò davanti a lui e lo guardò preoccupato-..stai bene?

Non lo so...devo aver avuto un'altra delle mie crisi...- rispose con un filo di voce che trapelò il suo smarrimento.

Forse ti sei stancato troppo. Oggi è stata una giornata movimentata..

Che Gohan era scosso era evidente ma Junior non voleva costringerlo a confidarsi, anche se era turbato doveva dargli il suo tempo. Conosceva le sue crisi, qualche volta gliene aveva accennato vagamente ma era sicuro che non gli aveva mai rivelato tutto; aveva percepito in lui qualcosa che Gohan cercava di tenere segreto e che non aveva intenzione di rivelare. Se tutto questo fosse accaduto ai vecchi tempi, non avrebbe avuto alcun segreto con lui, ma Junior doveva fare i conti con questo 'nuovo Gohan' e per il momento accettarlo così com'era.

Qualunque cosa sia successa,ora è passata. Se dovesse accadere di nuovo ci sarò io con te.

Grazie Junior..

Gohan..- era la prima volta che lo guardava così intensamente -tu non sei solo..

A quelle parole gli occhi del ragazzo si inumidirono, con grande sforzo ricacciò dentro le lacrime che avrebbe voluto buttare fuori, abbassò il capo per non cedere alla tentazione e per dimostrare a Junior che sapeva essere forte e non il solito piagnucolone. A pensarci bene, il pensiero che aveva formulato lo stupì, si chiese infatti perchè avesse detto di una cosa simile, qualcosa dentro glielo aveva suggerito, una voce lontana vagamente familiare. Ed ecco che quella voce, proprio adesso gli stava sussurrando all'orecchio frasi che aveva già sentito ma non sapeva dire quando. Alzò il capo e si alzò in volo dalla radura, quella voce così dolce e piena di calore lo stava chiamando. Più andava avanti e più questa voce si faceva più forte, ben presto ad essa si unì una seconda leggermente infantile. Era come se lo stessero incitando a raggiungerli ed era proprio quello che lui voleva fare. Sembrava che provenissero dalle montagne che si ergevano in lontananza davanti a lui; aumentò la velocità. Junior dietro lo stava inseguendo senza perderlo d'occhio domandandosi dove Gohan si stesse dirigendo. Dopo una decina di minuti lo vide atterrare di colpo sulla cima di una grossa montagna: riconobbe il luogo. Dapprincipio si stupì di non aver prestato maggior attenzione ma evidentemente era stato troppo preso ad inseguire Gohan da non rendersi conto che quelli erano i luoghi ove si erano allenati insieme.

Scese anche lui e lo ritrovò inginocchiato sull'erba con le mani poggiate a terra concentrate su un punto preciso; non alzò il capo per vederlo.

Questo posto io me lo ricordo...ricordo un piccolo fuoco, faceva molto freddo....ero un po' triste credo...

A quelle parole il cuore di Junior cominciò a battere violentemente, in lui si riaccese la speranza che Gohan finalmente lo stesse ricordando, ma non ebbe il coraggio di alimentare troppo quella fiamma per paura di rimanerne scottato. Rimase in silenzio ad ascoltarlo.

...c'era qualcun'altro con me...-si voltò a guardare Junior negli occhi ma d'improvviso il suo volto assunse un'espressione di dolore, chiuse gli occhi per cercare di resistervi. Junior si mise al suo fianco e lo strinse forte a sé, non sopportava l'idea di vederlo soffrire così, avrebbe dato qualsiasi cosa per prendere su di il suo dolore. Gohan con un cenno del capo cercò di rassicurare Junior che era tutto sotto controllo, ma lui stesso sapeva che non era vero. Non era solo il dolore fisico a sopportare ma anche quello interiore, gli bruciava il fatto di non essere stato in grado, ancora una volta, di ricordare. Come era possibile che incontrasse tante difficoltà? Perchè gli riusciva impossibile riportare a galla i volti del suo passato? Cosa lo stava bloccando? Non poteva continuare così, prima o poi sarebbe impazzito del tutto. Le voci che sentiva solo lui, quello spettro che continuava ancora ad apparirgli, ben presto i suoi amici avrebbero pensato che fosse pazzo, lui stesso cominciò a pensare di esserlo. Più passava il tempo, più la realtà si mescolava al sogno, tanto da rendergli difficile distinguere l'uno dall'altro...ma se lui stesse sognando? Se tutti gli istanti vissuti sino a quel momento fossero stati anch'essi frutto del suo inconscio, di lui cosa sarebbe rimasto? Qual'era dunque la verità di ciò che stava vivendo? Più andava avanti e più le sue certezze diminuivano.

Gohan...- la voce di Junior interruppe i suoi pensieri-sei stanco...riposati un attimo..- lo aiutò a sdraiarsi e lo coprì con il proprio mantello per ripararlo dal vento fresco che si era alzato. Il sole stava tramontando.

Junior io ho paura....credo di stare impazzendo...- in quel filo di voce Junior potè cogliere tutta l'angoscia e il panico che tormentavano il giovane allievo. Avrebbe voluto dirgli che tutto sarebbe andato bene ma non vi riusciva perchè lui stesso non credeva alle proprie parole. Posò la mano sopra i suoi occhi e disse qualcosa che Gohan non riuscì a sentire, fece per chiedergli cosa stesse dicendo ma un'improvvisa sonnolenza lo colse e si addormentò.

Perdonami..- queste furono le uniche parole che riuscì a pronunciare. Si mise seduto accanto a lui, appoggiò la testa sulla sporgenza rocciosa e rimase in silenzio. Un profondo scoraggiamento si impossessò di lui. Vedere Gohan nuovamente soffrire a quel modo gli fece mettere in dubbio il modus operandi che lui e gli altri avevano deciso di attuare. Davvero quello di spingerlo a ricordare a tutti i costi era una buona idea? Lui lo aveva visto, Gohan non riusciva a ricordare nulla nonostante i suoi sforzi. Era chiaro che c'erano in gioco altri elementi di cui non avevano tenuto conto, ma quali erano?

Questo lui stava pensando, ma era ben lontano dall'immaginarsi quanto profonda fosse la spaccatura che si stava creando nell'anima di Gohan e che pericolosamente lo stava conducendo verso un punto di non ritorno.

Junior, preso com'era dai suoi ragionamenti, non fece caso alla figura che gli si parò innanzi se non quando alzò il capo e vide l'ultima persona che si sarebbe aspettato di vedere: Goku.

Ciao Junior!

Alla vista di lui Junior si alzò di scatto e senza dar tempo a Goku di reagire gli sferrò un pugno tale da farlo cadere a terra violentemente.

Questo era per Gohan!- disse furente guardandolo dallalto con occhi di fuoco.

Goku si portò una mano sulla guancia indolenzita e con fatica si rialzò da terra – “Caspita! Che razza di benvenuto che mi hai dato...”

Bastardo! Sparisci dalla Terra e quando ritorni hai solo questo da dire?- quel suo non scomporsi e prendere tutto così apparentemente alla leggera era più di quanto riuscisse a sopportare.

Beh...non è che tu mi abbia dato tempo di dire qualcosa...- disse spolverandosi la tuta.

Perchè sei qui?

Per mio figlio mi pare ovvio...

Tuo figlio.....Non te ne è importato niente finora ed ora ti presenti così, come se niente fosse?Mi chiedo se veramente hai diritto ad essere considerato un padre. Sarebbe stato meglio per Gohan se...

...se tu fossi stato suo padre?- Junior per la prima volta potè leggere negli occhi di Goku una profonda tristezza.-è vero...forse se fossi stato tu il padre non avrebbe sofferto così tanto e sarebbe cresciuto meglio e soprattutto si sarebbe sentito amato, ma non a tutti è stata concessa la fortuna di poter vedere crescere i propri figli o di avere occasione di condividere dei momenti significativi della loro esistenza. A me è stata data una grande responsabilità, quella di proteggere la Terra per garantire un futuro agli uomini, ma soprattutto a mio figlio. Tu mi guardi ora con biasimo e disprezzo, ma credi che avessi altra scelta?

Io credo solamente che avresti potuto tenere più in considerazione la volontà di tuo figlio..

Mi rimproveri ancora di averlo coinvolto nel Torneo di Cell?

Ti rimprovero il fatto di non aver provato a capire Gohan. Lo sai che lui non ha mai amato combattere, e oltre a dover accettare la tua volontà e sottoporsi ad un allenamento massacrante, hai scaricato su di lui anche quella responsabilità che tu stesso hai detto di esserti fatto carico. Lo hai costretto, quasi con violenza, a rischiare la propria vita. E come se non bastasse, dato che non è stato in grado di portare a termine tale incarico, gli hai dovuto pure addossare il tuo di destino, quando avevi deciso di sacrificare la tua vita.

Al contrario Junior, lui è stato più che allaltezza di qualsiasi mia aspettativa, ha fatto qualcosa che nessunaltro sarebbe stato in grado di fare.

Balle Goku! Tuo figlio non ha mai potuto fare delle scelte..

Invece sì! Ha avuto molte occasioni per arrendersi e scaricare ad altri i suoi problemi ma non lo ha fatto, ha deciso di rimanere e tener duro. Lui è rimasto se stesso fino ala fine...quanto vorrei che riconoscesse il proprio valore....lui vale molto più di quanto pensa,invece ha così poca stima di se stesso. La mia stessa morte è stata per lui fonte di biasimo...

Se la pensi così perchè non glielo hai detto?

Ho provato ma sono diventato irraggiungibile per lui....

Che intendi dire?

Non può più vedermi sentirmi. La sua incapacità di accettare la mia morte lo ha portato a non accettare che il mio corpo sia morto, perciò ai suoi occhi appaio come uno spettro. Solo nei sogni ho potuto entrare in contatto con lui, ma è stato inutile...- quelle parole erano state pronunciate con molta fatica da Goku e Junior si rese conto che non era lunico a soffrire per quanto stava accadendo-Io non desideravo che le cose andassero così. Non volevo che Gohan si ritenesse responsabile della mia morte. È arrivato perfino ad uccidersi...- portandosi le mani agli occhi-lunico mio desiderio era di vederlo crescere....non voglio che mi venga portato via anche questo...

A vedere Goku così sofferente per il triste destino che era toccato al suo primogenito Junior cominciò a provare maggior compassione nei suoi riguardi.

Sai che non abbiamo alcun potere su quello che sarà il suo destino...siamo costretti a fare da spettatori senza poter fare qualcosa di significativo per aiutarlo...

Invece potrebbe esistere una soluzione...

..?

..nel Palazzo del Supremo, chiusa da secoli, esiste una stanza molto particolare, viene chiamata lastanza delle anime..

La stanza delle anime? Non ho mai sentito parlare di una stanza con questo nome, tu come fai a sapere della sua esistenza?

Me ne parlò molti anni fa il precedente Supremo, ma mi ha messo anche in guardia dal farne uso. Disse che era una stanza infida, dalla quale è possibile anche non uscirne più. Si narra che essa vene usata dai suoi predecessori per sottoporsi a dure pratiche ascetiche. In questa stanza chi vi entra deve affrontare le proprie paure e le proprie debolezze, ed ingaggiare una lotta che può durare anni e anni, se si ha la forza di resistere. Tuttavia si può facilmente perdere se stessi e non riuscire più ad uscirne se si viene vinti. È una lotta con se stessi che può rafforzare come anche distruggere..

E tu vorresti correre un simile rischio con Gohan? Spiacente Goku, ma non ti permetterò di trascinarlo in questa follia.

Sai bene che Gohan potrebbe non ritornare più quello di un tempo. Sai perchè fa fatica a riacquistare la memoria? Perchè il suo veroionon vuole dover rivivere e sopportare la sofferenza che ha provato. Si sta facendo del male da solo senza rendersene conto. Se non agiamo quanto prima la sua anima si sdoppierà e allora sarà troppo tardi per aiutarlo. Tu che sei stato con lui più di tutti dovresti averlo capito.

...

Junior se davvero gli vuoi bene quanto gliene voglio io, ti prego aiutami a salvarlo da se stesso!

Junior guardò Goku, poi Gohan. Se davvero c’era una possibilità, anche remota, di salvarlo avrebbe dovuto provarci. Ma come poteva accettarlo? La sua salvezza poteva anche essere la sua rovina. Davvero potevano permettersi di metterlo di nuovo in pericolo? E se qualcosa fosse andato storto? Se fosse rimasto intrappolato lì per sempre come avrebbe potuto salvarlo? E lui come avrebbe potuto vivere senza essere consumato dai sensi di colpa? Era una scelta difficile e l’idea che Gohan rimanesse all’oscuro di una decisione che riguardava il suo destino non poteva essere accettato.

Gohan deve essere messo al corrente. Non voglio che varchi la soglia di quella maledetta stanza senza sapere a cosa va incontro..

Hai ragione, penso anche io che il miglior modo di prepararlo sia raccontargli la verità..

Sappi però che se ho deciso di accettare la tua idea è solo perchè cè in gioco la vita di Gohan e perchè il tempo non gioca a nostro favore..

Sapevo che mi avresti capito..

Non ti illudere. Puoi aver mitigato il mio giudizio nei tuoi riguardi ma sappi che questo non ha cancellato il mio profondo biasimo.

Non importa. Mi basta solo che ci sia qualcuno che possa vegliare su mio figlio..

Mi pare che questa sia unabitudine che ti porti dietro da quando aveva quattro anni..

Eh già!” –disse ridendo per sdrammatizzare.

Junior prese in braccio Gohan, che stava ancora dormendo, e si alzò in volo. Prima di dirigersi verso il Palazzo del Supremo lanciò un’occhiata a Goku – “ Visto che ti sei sempre dimostrato così convincente nell’immischiarci nelle tue follie, vedi di esserlo anche adesso..”- e detto questo gli voltò le spalle e si allontanò da lui.

Goku sapeva che quello era il suo modo per dirgli di non arrendersi.

  
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