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Autore: skylar_98war    12/07/2013    1 recensioni
Ero “non desiderata”.
Se avessi capito fin dall’inizio… se lo avessi ascoltato fin dall’inizio… a quest’ora non sarei ridotta così. Piena di lividi. Lui voleva solo aiutarmi, voleva solo proteggermi, ma non ho voluto né il suo aiuto né la sua protezione. Lui era un angelo. Il mio angelo custode. Se vedeva i miei tagli, era sempre pronto lì a fasciarli, a curarli. Piangeva… piangeva perché mi vedeva soffrire… ma non riuscivo a capirlo. . Continuavo a prendermela con me stessa nonostante i suoi consigli, i suoi rimproveri, le sue lacrime… Ora non mi degnava di uno sguardo, non mi salutava, non mi coccolava, non mi accarezzava, non giocava piu’ con le ciocche dei miei capelli, ora non voleva piu’ fasciarmi le ferite. Ora mi odiava perché aveva fatto troppo. Lo avevo ferito. Ormai era stanco delle mie debolezze. Bene, l’ho voluto io… ora aveva capito che non ascoltavo i suoi consigli, ora aveva capito che non m’importava niente di quello che faceva per me. Adesso, in questo momento, lui se ne era andato per sempre. Joe non mi amava.
Ma un giorno arrivò un ragazzo dai riccioli splendenti che stravolse completamente la mia vita...
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
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                                                                                     Shall we fly?




Erano passati 14 giorni e sembrava ne fossero passati un secolo. Quel giorno speciale il cielo era coperto e non prevedevo una di quelle giornate soleggiate.
Dopo quello che era successo al concerto e il mio infortunio alla gamba cominciavo già a pensare che mi sarei ritrovata mille fotoreporter nascosti nel giardino a sbirciare dentro casa.
Così decisi di chiudere tutte le tende per assicurarmi. Io ero proprio una vittima dei paparazzi. L’anno scorso mi avevano ripreso mentre studiavo un inedito del mio penultimo album, e già mezzo mondo sapeva a memoria la canzone “Skyscraper”. Fu davvero ripugnante e dovetti per forza cambiare le parole dell’intero testo… Skyscraper non era ancora uscito e non potevano rovinare una canzone con una melodia così armoniosa senza il mio consenso.
Perciò dovevo stare molto attenta.
Mentre stavo per chiudere l’ultima tenda del soggiorno, da una finestra semiaperta entrò una lettera volante a forma di aeroplano. Mentre cercavo di aprirla, notai che odorava di acqua di colonia… poi quando finalmente riuscii a ricomporla ben bene e quel pezzo di carta riprese di nuovo la sua vera forma, subito capii che quella calligrafia corrispondeva a quella di Nick e le mie labbra si inarcarono all’insù spiccando in un bel sorriso comprensivo. Lessi queste esatte parole.
“Ciao Demi, per favore chiamami. Ho saputo cosa è successo 2 settimane fa al concerto e mi è dispiaciuto moltissimo. So che Joe ti ha aiutata perché so che ti sei rotta una gamba. Haha… spero che ora tu stia bene. In questi giorni ho visto Joe un po’ giu’ di morale, ma è successo qualcosa? Qualcosa intendo fra voi? Di solito è sempre così pimpante. Comunque non mi ha voluto dire nulla.
Perché hai ignorato la mia ultima chiamata? Centro qualcosa io?
Comunque sappi che ho intenzione di venirti a trovare, ovviamente solo io… senza Joe. Credo che in questi giorni sia impegnato con le riprese del suo nuovo video, Kevin ha la febbre… eh si poverino.
So che non puoi camminare e sei costretta a restare in casa e se noleggiassimo un film? Ti va di vederlo con me? Rispondimi ti prego… tanto lo sai bene che ti detesto da morire. “Ti odio! 
  alla fine disegnò anche un cuoricino insulso. Appallottolai quel biglietto impugnando divinamente i pugni a mò di sfida gioendo nello stesso momento.
Sembrava una pronta per una gara di Wrestling. Nick era proprio un cretino… haha. Francamente ora mi sentivo molto meglio e provai una sensazione di autonomia… fortunatamente era anche apparso un bel sole splendente in cielo. C’era qualcosa che stava cambiando in me… ma di sicuro. Io divento felice e contenta e nello stesso tempo appare anche il sole… era come se volesse ringraziarmi. Forse è per questo che Nick mi dice sempre che il mio sorriso illumina ogni cosa. Certo che Los Angeles è una città che mi fa letteralmente impazzire… ma sul serio!
Tutto a un tratto il trill del mio I-Phone suonò dal piano di sotto avvisandomi che qualcuno mi aveva mandato un messaggio. Così scesi.
Sicuramente era Nick e non credo fosse Joe perché da quella discussione dell'altra volta non credo che abbia neanche il coraggio di alzare lo sguardo per fissarmi negli occhi… come era solito fare. Mi asciugai in fretta quella maledetta lacrima che era rimasta sul mio volto e mi accostai accanto al pianoforte per prendere il cellulare. Lessi il messaggio. “Ehi Demi… se trovi un amico come me… trovi un tesoro. Call me baby”. Il numero riportato sotto corrispondeva a quello di Nick… quindi come avevo previsto era lui!
Che carino. Era un messaggio che non mi sarei mai aspettata da lui, mi aveva chiesto di chiamarlo e non potevo non farlo. Inoltre aveva intenzione di venire da me. Ma quando? Oggi? Lo chiamai per chiarire i dettagli.
Mi rispose al decimo trill.
-Ehi Nick. Amico mio…- cercai di rallegrarmi un po’… avevo fatto una brutta sceneggiata prima ad ignorare la sua chiamata!
-… Ehi Demi. Come va? Stai bene?-
-Non molto… ho un dolore micidiale alla gamba e credo che rimarrò paralizzata per il resto della mia vita haha…-
-Su dai… haha non essere pessimista.-
-Su dai bad boy perché quel biglietto?- gli domandai parlando con una voce da oca e incrociando le braccia.
-Così… volevo… volevo… ecco volevo addolcirti un po’… sei così aggressiva in questi giorni!-
-Certo! Ma se non ci siamo neanche visti!-
-Vedi io mi sono reincarnato in Joe, quindi pensa che sia lui…!- si schiarì la voce.
-Devonne… allora oggi ordiniamo la pizza o hamburger?- lo imitava proprio e certe volte sembrava davvero lui.
-Sei pessimo Nick!- gli dissi sbuffando.
-Davvero Demi dimmi cosa succede fra voi.- Nick si sentiva sempre inferiore rispetto a Joe quando lui stava con me ed ecco perché a volte cerca di seguire i suoi consigli proprio per riuscire a comportarsi proprio ed esattamente uguale a lui. Anche se la parte non gli riesce proprio bene, eh eh… voleva sapere tutto. Era così geloso.
-Bene… allora se sei lui posso anche interrompere la telefonata!-
-Lo sapevo che stava succedendo qualcosa fra voi…!-
-Non so di che parli!-
-Non fare finta di nulla!-
-Non ci arrivo davvero!
-Ok… allora niente hamburger e… neanche la pizza!-
-Nick?!- lo ripresi.
-Si?-
-Smettila di essere tuo fratello!-
-Ma no Demi… a parte gli scherzi… sai che… ma sai che… sai Joe che ha…?- mi chiese Nick amichevolmente per convincermi a parlare. Joe gli aveva detto qualcosa del nostro imbarazzo di 2 settimane fa? Non credevo proprio… ma ci si poteva aspettare tutto dalla vita.
-Anzi ho cambiato idea, voglio la pizza…!-
-Demi… sul serio!- sembrava un rimprovero.
-Non ne ho idea… cioè l'altro giorno abbiamo discusso e… forse per questo… forse sarà nervoso per le riprese della sua nuova canzone… bho!-
Non avevo voglia di parlare con Nick di quello che era successo con suo fratello.
-So solo che sono rimasta delusa!-
-Lo so… ma dai che ti frega!- Ma davvero perché m’importava tanto?
-Quando hai intenzione di venire?-
-Forse domani o qualche altro giorno. Ma sei sicura che Joe non ti ha riferito qualcosa che non posso sapere? Sicura? Guarda che mi offendo se non me lo racconterai… Mi sembra molto strano… perchè sono 2 settimane che non ti chiama!-
-No… non succede nulla. Non lo so che gli prende. Sai che lui è un po’ lunatico…-
-Certo. Dimmelo… avete bisticciato?
-No… ora basta fare la guardia del corpo!-
-Ok… Uhm… guarda un po’ il panorama fuori casa tua!- mi disse Nick ridendo sotto i baffi.
Aprii le tende della stanza per vedere a ciò che si riferisse. Non ci potevo credere. Fuori casa mia c’era un grosso striscione con su scritto: “Demi Lovato, la ragazza piu’ bella del pianeta!”. Ecco perché Nick mi aveva chiesto di guardare fuori, sicuramente aveva programmato tutto lui e vidi anche dei palloncini volare con una grande cesta. Ma Nick era impazzito? Perché tutto questo?
-Perché tutto questo… mi spieghi?- attaccò. Ma come? Ma cosa? E quando aveva organizzato tutta questa baldoria? Prima l’aeroplano di carta volante e ora i palloncini che volano con una cesta e poi la dedica che lui aveva preparato e allestito solo ed esclusivamente per me.
Uscii di casa e andai fuori in giardino.
All’improvviso sentii una melodia invadere le mie orecchie. Un suono molto orecchiabile. Mi girai da dove proveniva quella musica e vidi Nick vestito elegante, con una chitarra, cantare una canzone per me. Ripeteva sempre: “Demi Lovato, the most beautiful girl of the pianet! Dance with me tonight, yeahh. Dance with me tonight yeah!”. E ora anche la canzone? Mi misi a ridere… ok la canzone non appartiene a nessun album che lui ha pubblicato fin dalla sua carriera. È una canzone che ha inventato al momento ed era anche divertente!
-Ma tu sei pazzo!- gli dissi avvicinandomi a lui maliziosamente e dandogli uno spintone!
-Eh si…-
-Allora tu sei stato fin qui dall’inizio!-
-Lo so… sembravi in collera con me e volevo farti una sorpresa!-
disse facendo un po’ il ragazzo vanitoso. Si lisciò anche il ciuffo. Ancora l’imitazione di Joe?
-Hahaha… sei completamente pazzo!-
-Non dire a Joe che ho fatto questo per te e neanche che passerò la giornata intera con te. Non voglio.-
-Ok… ma perché?- abbassò lo sguardo però mi fissava di sottecchi.
-Demi… veramente sta ad ascoltarmi. Non so perché… lo sai tu…? Sei sicura di star bene?-
-Va benone… davvero!- Ora mentivo anche a lui?
-Hahah…- Ma perché stava ridendo?
-Perché quella risata?-
-Perché Joe farebbe qualsiasi pur di non farmi stare accanto a te!
-Si! Ma tu non centri nulla!-
-Già…-
-Ma perché Joe non deve saperlo?-
-Perché non so come reagirebbe. Mi ha chiesto di starti lontano e non so perché.- si avvicinò a me stringendomi le mani, come se quella fosse stata l’ultima volta che ci saremmo visti. Il nostro ultimo addio.
-Come?- ok… se Joe voleva stare lontano da me… andava bene. Ma non doveva coinvolgere anche i suoi fratelli e specialmente Nick.
-Si… cosa state combinando??-
-Non lo so Nick. Non lo so… non lo so lui sospetta che gli nascondo qualcosa!- risposi tutto d’un fiato, mi ero decisa a sbattergli tutta la verità in faccia. Altrimenti avrebbe continuato a riempirmi di domande.
-Ed è così… lui è molto intuitivo. Indovina molte cose… sputa il rospo Demi. Parlane con me!-
Il mio viso si oscurò. Non mi uscivano le parole… non potevo proprio parlarne con lui. Cercai di sviare il discorso.
-Comunque scoprirebbe tutto!- gli rivolsi la verità in faccia indicando la grossa striscia di tela tra i due alberi secolari.
Nick non riusciva a capire bene.
-La mia casa è circondata di paparazzi tutti i giorni. Già c’è ne uno nascosto lì.- indicai un cespuglio lontano non molto trovabile. Infatti Nick si coprì la fronte con una mano per vedere meglio.
-E poi comincerebbero a mandare notizie in Tv o sui quotidiani. Lo scoprirebbe comunque!-
-Ma quello non è il tuo giardiniere?- indicò il paparazzo che puliva segretamente l’obbiettivo della fotocamera!
-Quello finge di essere un mio addetto!-
-Oh… caspita! Allora me ne vado… anzi mi nascondo!-
-No… tanto ci ha appena fotografati!- Nick si grattò la testa dall’imbarazzo. Ci avevano appena fotografato ed eravamo molto vicini. Bene… ora già avrebbero pubblicato: “Nick e Demi: storia d’amore in arrivo!” Prevedevo tutte le notizie assurde che inventavano.
-Comunque cosa vediamo oggi? Horror o film d’amore!-
-Horror… film d’horror!- gridai io facendo anche un verso spaventoso.
-Allora preparati ad aver paura!- ribadì Nick ringhiando. Era divertente stare con lui.
-Si- ero davvero spaventosa! Haha…
-Tanto so che ci sei tu a proteggermi!-  lo abbracciai forte. Quell’abbraccio mi piaceva così tanto. Volevo restare così per tutto il tempo. Non volevo mollarlo… mi sembrava di volare perché mi alzai in punta di piedi visto che io sono un po’ piu’ bassa di Nick e quasi non mi ero accorta che i miei piedi non erano puntati in terra… ma erano in aria. Ero solo appesa alle spalle muscolose di Nick. Aveva fatto un ottimo lavoro riguardo alle spalle… si… lui andava in palestra ogni giorno per essere piu’ muscoloso ed era fantastico. Si e aveva anche approfittato della mancanza di Joe per il video e della terribile febbre di Kevin per stare con me… per stare solo con me. Con me.
-Voliamo?- mi domandò.
-Mi piacerebbe!- e scoppiai a ridere.
-Comunque perché sarei la ragazza piu’ bella del pianeta?- gli rivolsi io dandogli un bacio sulla guancia velocemente approfittando della distrazione del paparazzo che ora era ancora intento a spolverare l’obbiettivo!
-Perché lo sei. Non devi fregartene se ti dicono che non sei all’altezza… perché sei stupenda così. Ma guardati ti sei appena svegliata ed hai gli ancora un po’ gonfi e sei ancora piu’ bella di prima… e anche in pigiama!-
Solo ora mi ero accorta di essere uscita a piedi nudi e in pigiama. Mi scusai subito con Nick.
-Oh scusami… ma sono davvero uscita così?-
-Bhè...-
annuì timidamente.
-E' che oggi volevo restare a dormire di piu’… e mi sono completamente dimenticata e… e… e…-
-Ho capito… non preoccuparti!-
-Ok… e tu perché sei vestito così elegante?- Si… di solito indossava t-shirt e un paio di jeans. Ora portava dei pantaloni stretti neri, una camicia a quadri con una cravatta rossa, e una giacca di pelle anch'essa nera. E non dimentichiamo le sue scarpe della "Chanel" appena lucidate. Sembrava dovesse andare ad un matrimonio. Piu’ che altro sembrava che avesse organizzato un appuntamento con me per conciarsi così.
-Per questa giornata… mi sembrava un abbigliamento adatto per andare a trovare una vecchia amica!- Poi riguardò la mia veste di seta con le rose (il mio pigiama) e purtroppo… rise… si… ma silenziosamente. Ma che idiota! Tanto me ne ero accorta della sua risata contenibile!
-Ti faccio ridere vestita così? Ora ti faccio ridere io però!-
Gli diedi un pugno leggero sulla pancia.
-Non mi fai ridere così… così mi fai piangere! Mi hai fatto male eh!?- faceva anche il broncio.
-Fai anche il bambino?- gli domandai io. Cominciai a fargli il solletico e Nick cadde per terra completamente. Sembrava che fosse svenuto. Nuova foto. E nuovo articolo: “Nick svenuto” Non smetteva di ridere perché continuavo a solleticargli la pancia e i suoi “amati” piedini perchè gli levai le scarpe.
-No... le mie scarpe appena lucidate!- erano finite dentro una cabina di spazzatura. Non è che erano finite... le avevo nascoste io.
Nick mi guardò con uno sguardo fulminante perché ora rivoleva le sue scarpe e sapeva benissimo che ero a conoscenza della sua allergia per il solletico. Ma poi rise sarcasticamente: -Haha…-
-Ecco ti ho fatto ridere ora!-
-Brava!-
Infine Nick mi tolse le stampelle dalle braccia e stavo quasi per cadere, ma mi acchiappò al volo prendendomi in braccio e mi fece dondolare avanti e indietro come un’altalena. Ecco secondo me per lui pesavo 15 kg perché riuscì a sollevarmi con molta facilità invece per Joe pesavo massimo 100 kg perché quando mi alzò quella volta che ero caduta sembrava sforzarsi molto. -Smettila di dondolarmi!- cercai di dirgli tra una risata e l’altra. Non la smetteva e gli tirai un ricciolo ben sporgente dai capelli. –Ahi, Demi…!- Ora sapevo cosa avrebbe fatto, me l’avrebbe fatta pagare con le sue clamorose “vendette”.
Lui alla fine protestò: -Rivoglio le mie scarpe!-
Infatti mi sollevò e mi fece girare tutto intorno sapeva che odiavo questo gioco perché mi veniva il voltastomaco.
–Smettila Nick! Se non vuoi che ti vomiti addosso…- E rideva come un idiota! Non la smetteva di ridere… ma ero così comica secondo lui? Per lui sembrava una battuta! –Nick, non era una battuta!- gli dissi con uno sguardo agghiacciante, così finalmente si arrese.
Poi entrammo a casa mia sotto lo sguardo divertito del “misterioso paparazzo”. Ora era un casino. Sarebbero uscite mille foto e Joe avrebbe decapitato Nick… lo sapevo. Haha… Ok… va bene. Quella giornata fu fantastica e Nick era così bizzarro e originale con me.
Lui mi aveva aiutato a credere in me stessa, a non sentirmi a disagio, e a combattere contro le mie paure e per tutta la serata non mi venne nemmeno in mente l’idea di tagliarmi… e questo era molto positivo… molto positivo per risolvere i miei problemi.
Così forse con molto coraggio… avrei potuto mettere a tacere tutti quei malintesi che avevo creato.
E nessuno avrebbe potuto piu’ sospettare nulla.
Nick sapeva consolarmi benissimo.
Era favoloso!
Ed era un po’ come il mio psicologo.
Lo adoravo.
  
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