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Autore: The inventor of dreams    12/07/2013    1 recensioni
''Io credo nel destino.''
Chantal Collins,orfana di due genitori incapaci di amare qualcuno di speciale,cambia vita al compimento dei 18 anni.
Impara ad apprezzare cose e persone al di fuori dell'orfanotrofio in cui aveva vissuto per tutta la sua vita.Scopre la bellezza dell'amore e dell'affezionarsi a persone totalmente diverse da lei tanto da creare un legame speciale e indissolubile con un ragazzo incontrato per caso..
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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"Ci scusiamo con i signori passeggeri per il lieve ritardo causato dal maltempo". Avevo preso la mia decisione.Ormai Bradford non faceva più parte di me,daltronde come poteva esserlo lì avevo solamente..il nulla. Avevo deciso,dovevo andarmene..Il posto perfetto era Londra con il grandissimo LondonEye,il famosissimo Big Bang e un'attesissima nuova vita.Già una nuova vita,quella che avevo sempre desiderato e ciò che più temevo. Non avevo amici,nessuno che potessi contattare ero sola con 2 valigie e un biglietto di sola andata verso una città di cui non conoscevo niente. L'aereo arrivò dopo 2 ore di ritardo.Il mio posto era il B214 tra una signora,probabilmente ottantenne,dall'aria depressa e ad un giovane ragazzo dai capelli neri.La sua presenza mi innervosì,non lo conoscevo nè avevo mai visto nessuno di vagamente simile a lui,addominali scolpiti coperti da una leggera maglietta bianca dal collo a V con sopra adagiato un giacchetto in pelle nera,jeans denim molto semplici e scarpe particolari,non saprei dire esattamente la marca ma assomigliavano a scarpe da matrimonio a mio parere dannatamente scomode. L'hostess dall'aria provocante si avvicinò a noi chiedendoci di allacciare la cintura di sicurezza,l'aereo sarebbe decollato a momenti.Quattro lunghissime ore di volo mi attendevano e dovevo assolutamente trovare qualcosa da fare.Dormire no,sarebbe stato troppo deprimente,mangiare forse più tardi.Socializzare? Si,perfetto ma con chi?! Mi guardai intorno,tutti dormivano tranne lui.Dovevo andare al bagno ma dove passare?!Notò il mio leggero disagio,non sapevo da dove passare.Non volevo svegliare la poveretta ma neanche disturbare il giovane sconosciuto dall'aria attraente. -Devi passare?-Chiese tranquillamente il giovane con gli occhi fissi sul libro che stava sorreggendo tra le mani. -Ehm,si in realtà dovrei..ehm andare alla toilette.-una vampata di calore travolse il mio viso,diventai rossa a giudicare dal sorrisetto che si fece spazio nel suo viso. -Certo,passa pure-disse spostando entrambe le gambe a lato. Il mio posto si trovava nella fila centrale,appena passai davanti al ragazzo mi trovai al centro del corridio dell'aereo,lo percorsi guardando,ad ogni passo che facevo,a destra e a sinistra in cerca di qualcuno,non so bene chi ma so di certo che appena lo avrei trovato gli sarebbe successo qualcosa. Tornando dalla toilette ripercorsi quel corridoio..mi ricordava qualcosa,era come un deja vù,mi ricordava perfettamente l'ambientazione di un sogno,quel sogno che si ripeteva ormai da più di una settimana.Arrivai al mio posto e il ragazzo era ancora lì in tutta la sua bellezza che leggeva quel libro,P.S I love you,a mio parere un libro bellissimo pieno di sentimento.Mi sedetti accanto a lui. -Uhm,bello quel libro,la storia che racconta è commovente!-azzardai una conversazione. -Vero?! E' la terza volta che lo leggo e ancora mi commuove!Incredibile.-era eccitato si vedeva dai suoi occhi,si girò di colpo per rispondermi. -Come ti chiami?-mi chiese indifferente tornando a leggere il libro. -Chantal,Chantal Collins! Tu?- -Zayn,Zayn Malik.-alzò lo sguardo e mi fissò..cercai di interpretare il suo messaggio guardandolo profondamente negli occhi ma non riuscì a vedere niente,solo il buio. Continuammo a parlare per il resto del viaggio,era anche per lui la prima volta a Londra e a quanto pare veniva anche lui da Bradford,strano non averlo mai visto.Si sistemava da amici,4 se non ricordo male,mentre parlava le sue labbra si muovevano a ritmo,la sua voce usciva sensuale e calda dal profondo della gola. -E tu hai la famiglia lì o gli amici?- -In realtà non ho nessuno,i miei genitori a quanto mi è stato detto sono morti 2 anni dopo avermi abbandonato e gli amici..beh non ne ho mai avuti apparte le mie compagne all'orfanotrofio.-dissi con un filo di tristezza. -Oh..scusa per l'intrommissione non eri obbligata a dirmelo.-si sentiva in imbarazzo lo vedevo,tutti si sentono in imbarazzo o dispiaciuti dopo aver sentito la mia storia ma oramai non mi tubava più cosi tanto anzi. Avevano annunciato all'autoparlante che tra pochi minuti saremmo atterrati perciò riallacciamo le cinture di sicurezza.Avevano previsto qualche lieve turbolenza,per me era il primo volo mai preso e in effetti un pò di paura ce l'avevo. Fortunatamente l'atterraggio andò a buon fine e prima di scendere il pilota ricevette un applauso caloroso dai passeggeri.Mi diressi assieme a Zayn verso il ritiro bagagli. -Dove hai deciso di alloggiare? E per quanto resterai?-era titubante nel chiederlo ed io non esitai a rispondere. -Veramente non so dove vivrò,ho voluto scappare da Bradford perchè ormai non mi restava nessuno,ora sono venuta quì ma devo ancora vedere dove alloggerò,dove lavorerò e come mi nutrirò.-avevo la testa tra le nuvole mentre parlavo.-Troverò un posto in una casa famiglia per il momento finchè non trovrò un'appartamento tutto per me e mi troverò un'impiego.-continuai. -C-cosa? ma sei sicura?-disse nuovamente titubante. -Beh no ma è l'unica cosa che mi rimane se non voglio dormire per strada.-dissi cercando con lo sguardo la valigia -Uhm..va bene.Che ne dici di venire a casa con me ?-disse sfoggiando uno dei suoi sorrisi. -Cosa? ma che ti è saltato in mente? Pensi che sia una facile? Eh ti do quest'impressione?-ero incazzata nera,ma come si permetteva?! -Nono hai frainteso,intendevo se volevi venire con me a conoscere i miei amici!-disse alzando le mani in segno di arresa,cercava di tranquillizzarmi e non so come ce la faceva. -Uhm..oh,scusa.Sai per me è difficile fidarmi delle persone.-avevo gli occhi lucidi al pensiero di ciò che mi era successo in passato. -Tranquilla,oh ecco la mia valigia la tua l'hai già trovata?-chiese distrattamente. -Sisi,sono pronta.-sfoggiai un sorriso mai fatto prima d'ora.Con lui mi sentivo bene,lo conoscevo da pochissimo ma già mi faceva sentire a mio agio.
  
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