PER
TUTTE LE VOLTE CHE...
Non
potevo credere neanche a quello
che era così evidente ai miei occhi, eppure dovevo farmene
una ragione...
altrimenti il mio senso di realtà avrebbe avuto un duro
colpo!
...Tutto
il castello di sogni stava
miseramente crollando ai miei piedi... ed io non potevo fare nulla per
evitarlo.
O
meglio, non volevo!
Ma
che stava succedendo?
Perché
questa sensazione di
impotenza, rabbia e... un misto di altre cose che sentivo in me, mi
faceva
rimanere fermo, inchiodato al suolo, mentre una parte di me bruciava e
avrebbe
voluto distruggere ogni cosa, a cominciare da.. me stesso?
Me
lo chiedevo, ma... allo stesso
tempo, - come se stessi guardando un film che non mi coinvolgeva per
niente –
non mi importava di una eventuale risposta..
E
dai, di nuovo qui, davanti alle
macerie di qualcosa che poteva essere, ma non è stato...
Quante
volte ancora dovevo rivedere
questo film, prima di andare fuori di testa, se già non
c’ero?
Davanti
a me, chiaro, come mai
prima, c’era lo specchio di tutti i miei fallimenti..
E
ora? Come fare per uscirne?
Ma
in fondo... a chi importa?... a
me no di certo!!
Ho
vissuto da sempre con questi
dilemmi nella mia coscienza.. e ora, d’un tratto, nella
nebbia di questi
attimi, mi sto chiedendo:
“Perché??”
Devo
essere davvero impazzito,
oppure sono sulla buona strada per perdere la poca ragione che mi
rimane.
Quando
ho incontrato Loris, stava lottando – a modo suo –
contro tutti questi suoi
fantasmi, ma senza troppa convinzione; in fondo il rimpianto di un uomo
che
cercava se stesso, senza davvero capire bene cosa stesse cercando di
trovare.
Aveva
paura di ciò che avrebbe scoperto se avesse avuto il
coraggio di scavare più a
fondo?
La
sensazione che fosse questo il suo vero problema, era fortissima.
Come
potevo cercare di farglielo capire, senza urtare troppo la sua
suscettibilità?
Non
ne avevo davvero idea, ma volevo capire..
Non
sapevo ancora in quale guaio stavo infilandomi, ma non sopportavo di
vedere che
qualcuno potesse buttar via la sua vita con tanta leggerezza, senza
rendersene
conto.
Dovevo
davvero dargli una scossa, ma non sapevo come..
Volevo
svegliarlo anche a costo di fargli cadere i denti se necessario.
Non
c’è nulla di divertente, anche se, immaginare la
dentiera che cade, può
esserlo.
E
così, lentamente, comincio a mettere dei tarli nella trama
fitta delle sue idee
contorte...
So
già che è un’impresa, ma perlomeno non
rimpiangerò di non aver tentato...
Loris,
aveva la convinzione che tutti i problemi della sua esistenza, fossero
dovuti
a.. qualcuno che neanche si rendeva conto di quanto male stava lui...
“Mmmh
ma guarda... – cominciavo a capirci qualcosa.... ma volevo
vedere se la mia
sensazione era giusta.
Davvero
era convinto che l’autocommiserazione fosse un modo efficace
per farsi
ascoltare?
Bene,
allora è da qui che comincerò a fargli cambiare
qualcosina.”
Lavorava
in un ambiente dove c’erano persone che
sull’emarginazione e i pregiudizi la
sapevano molto più lunga e probabilmente, anzi sicuramente,
per loro questa era
una lotta con cui facevano quotidianamente i conti.. solo che il loro
scopo era
diverso dal suo.
Volevano
dimostrare che si poteva vivere una vita dignitosa, anche se
l’autonomia
personale era limitata da difficoltà di vario genere.
Condividevano
gli stessi problemi, ma non si arrendevano facilmente davanti agli
ostacoli che
incontravano, come invece sembrava voler fare lui.
Era
capitato in un ambiente che gli avrebbe fatto cambiare la sua visione
della
vita?
Chissà
se si rendeva conto di questa opportunità?
O
se ancora una volta, era meglio mettere la testa sotto la sabbia per
non
vedere?
A
quell’epoca, ero convinta che spettasse a me di fargli vedere
la situazione da
un punto di vista completamente diverso, ma credo di aver detto che non
avevo
idea del guaio in cui mi stavo infilando,vero?
Ecco,
allora posso continuare..
Ho
cominciato a cercare di capire cosa lo interessava davvero e poi volevo
capire
cosa voleva dalla “sua” vita.
E
ora? Perché tutte queste domande?
Perché
a qualcuno dovrebbe
importare qualcosa di questa mia vita?
In
fondo, finora non è stata altro
che una serie di tentativi andati a vuoto, di cui mi vergogno con me
stesso, ma
non li ammetterei con nessuno, ci mancherebbe!
Sarebbe
come affermare che le cose devono
davvero cambiare e che mi ci vuole una buona dose di coraggio per
cominciare a
lavorarci su!
Non
sono mica matto! Troppa fatica,
ci penserò... domani.
Loris
era davvero esasperante quando cominciava a ragionare così..
Insopportabile,
petulante, sciocco e soprattutto egoista.
Mi
chiedevo sempre se si rendesse conto di questo, ma anche di quanto
fosse
difficile seguire i suoi ragionamenti così complicati..
No,
evidentemente, ma.. dovevo
cercare un modo per scuoterlo...
Rimandava
sempre tutto a un ipotetico domani,
che
non capivo se era convinto di poter raggiungere, oppure se, - come
credevo – si
stava creando un alibi per non fare nulla, tanto per cambiare.
Cominciava
davvero a stancarmi questa sua indolenza, e la voglia di scuoterlo era
sempre
più forte.
Ma...
come si dice, “tra il dire e il fare...” non avevo
idea del “come” e se non mi
davo una mossa..
C’è qualcuno che sta tentando di
farmi capire qualcosa, ma non ne voglio sapere..
Chi
pensa di essere questa?
La
crocerossina di turno?
A
guardarla bene però... e a dirla
tutta.. non è poi così male, solo che mi ha
trovato in un brutto momento...
Ma
ce ne sono mai stati di belli
poi?..
Mi
sembra di sentir girare le rotelle di quell’ingranaggio
arrugginito che si
chiama cervello, e sorrido perché.. lui pensa di essere
impenetrabile... ma è
come se vedessi uscire dalla sua testa, le nuvolette dei fumetti, per
ogni
pensiero che gli attraversa la mente...
...
io non ne ricordo...
-
Dì, ma non ti sembra di esagerare un po’?-
comincio...
-Che
ne pensi di questo: “Tu” sei vivo e puoi ancora
scegliere come vivere questa
tua vita!
C’è
gente che non ha potuto farlo mai, e tu, ti piangi addosso,
perché non hai
abbastanza coraggio per provarci?
Ma..
mi domando: “Voi che avete le gambe, sapete che significa
“camminare?”
Ti
chiedi mai che sapore ha la vita, se la vedi solo scorrere davanti a
te, ma non
puoi sentirla nelle vene, perché la tua
sensibilità non ti permette di farlo?
Che
cos’è peggio secondo te?
Credo
che tu non lo sappia, eh?
Sei
troppo occupato a pensare ai tuoi guai – veri o presunti
– per renderti conto
di chi ti sta attorno, vero?
Ma
dovresti farlo, perché c’è qualcuno che
potrebbe insegnarti qualcosa sai?-
E questa? Cosa vuole ora?
E
chi crede di essere?
Ho
detto che non è male, ma questa
sua aura di saggezza che si porta dietro è davvero
irritante..
Ma
sa già tutto della vita forse?
Troppo
perfetta per essere reale!
-Ah
questa è buona!-
-Se
sapessi tutto, ti pare che ora sarei qui con un idiota rompiballe,
presuntuoso,
arrogante che ha fatto della sua vita – almeno fino ad ora,
per quel che vedo –
una lunga sequenza di: “Povero me, nessuno mi capisce,
nessuno conosce i miei
trascorsi difficili, ecc. ecc.”
Non
ho deciso di venire a salvarti sai?
Non
ne sono capace, e poi tu stai troppo bene nella tua condizione di
vittima
incompresa!
Vero?
Chi
me lo fa fare di farti ragionare?
Il
tuo cervello è peggio del cemento armato e perderei solo
tempo.
La
vita è preziosa sai?
Così
preziosa che non posso permettermi di perderne neanche un attimo.
Come
invece farai tu, se continui di questo passo!-
OOHHHHHHHH
FINALMENTE!!!
Gli
avevo detto quello che da tempo mi girava nello stomaco!
Schiodarlo
dal suo modo di pensare, era davvero un’impresa!
Mi
chiedo se alla fine avrò ancora intatte le mie
facoltà mentali, e sarò in grado
di distinguere tra un cervello sano e ragionante, anche se imperfetto,
- perché
la perfezione non ha qui la sua sede – e uno bacato che ti fa
uscire dai
gangheri perché convinto di essere sano, solo
perché allo specchio non ci si riconosce
mai!
Meglio
non pensarci per ora.
Accidenti!
Devo fare attenzione mi
sa!...
Quel
bel faccino, (e dai ammettilo
su) mi darà del filo da torcere..
Ahahah
è quello che voglio... non lo sai?
Voglio
che tu ti guardi attorno e ti accorga che la vita non gira solo intorno
a te...
anzi...
(questi
erano i miei pensieri, ma non potevo certo dirlo a lui...)
Ma
davvero? E in che modo?
Potrebbe
farmi cambiare idea... a
proposito di un certo argomento..
La
cosa si fa interessante... ma mi lascia del tutto indifferente, so dove
vuole
andare a parare.. purtroppo.
Cioè
mi sembra di cominciare a vedere le rotelle di quello strano
meccanismo, che
finalmente girano in cerchi più ampi, come se.. ma no,
sarebbe troppo bello...
Come
se per un qualche strano miracolo cominciasse a vedere
qualcos’altro oltre se
stesso.
No,
un momento, andiamoci piano, non si può mai dire...
Sta
forse cominciando a rendersi conto che “il
bel faccino” diceva cose
sensate?
Sarebbe
davvero un evento eccezionale!
Però...
Non ha torto, forse
potrebbe davvero farmi cambiare idea su cose che finora ho creduto poco
importanti, se non addirittura inutili.
Ero
abituato a pensare e ho sempre
creduto, che le persone che lottano ogni giorno per cose che io faccio
senza
neanche ragionare, avessero troppo bisogno d’aiuto, - da chi come me era
libero di muoversi senza
sforzo – per soffermarmi a riflettere che invece avevano
anch’essi un loro
mondo emotivo da esprimere, vivere e conoscere, come qualsiasi altro
essere
umano aldilà della sua condizione personale.
E
poi.. arriva lei, come una folata
d’aria fresca e... addio alle mie idee preconcette su
qualsiasi cosa.
Dev’essere
successo qualcosa qui
dentro... eppure “lei” non ha mosso un dito!
Si
è semplicemente arrabbiata, per
cose che, chi corre sempre, non nota mai.
Bene!
Uno a zero! Palla al centro!
Complimenti
idiota!
Ma
lei, solo ascoltandomi sputare
idiozie mi ha fotografato meglio di un professionista!
Come
avrà fatto?
Qual’è
il mistero che non riesco a
capire, e come mai ci è arrivata così, senza
sforzo apparente?
Quando
l’avrai scoperto dillo anche a me,
per favore!
Tipico
tuo, cercare misteri dove basterebbe solo un po’ di spirito
d’osservazione e
delle buone orecchie.
Ascoltare..
è qualcosa che non ti è molto familiare vero? Per
non parlare dell’osservare...
Si
impara qualcosa sai.. per esempio, ci si accorge che esistono anche
altre
realtà, persone, situazioni che potrebbero far capire
qualcosa anche a te..
Sempre
che tu sia disposto a farlo!
Allargando
i tuoi ristretti orizzonti...
Ma..
dico: Non si arrende mai?
Pensa
davvero che m’importi quello
che dice, pensa o crede?
NON
VOGLIO SAPERNE NULLA!
...
eppure, non è del tutto vero...
sta cominciando a scalfire la mia corazza...
- non che ci voglia
granché purtroppo... –
eccomi qui, pieno di me stesso, odiosamente presuntuoso, e lei, senza
alcun
timore mi “illustra” perfettamente la mia fragile
determinazione.
Non
era mai accaduto che qualcuno
mi avesse messo di fronte a questa parte di me, con tanta sicurezza e
tanta
precisione anche.
Forse
devo darle retta... davvero.
Potrebbe
essere che la mia vita abbia
finalmente la svolta che vorrei... se solo... mi sforzassi un
po’.
- Ma
va? L’hai capita finalmente? -
-
Ora
però.. oltre al tuo ingranaggio arrugginito, devi fare
ancora un piccolo
sforzo..per far accadere qualcosa, e sarà quella decisiva:
“Usa la tua volontà,
non la mia o quella di altri, ma la “tua!”
Quella
che ti permetterà di scoprire che ce la fai, a cambiare te
stesso e a dar
valore alla tua vita, solo se LO VUOI DAVVERO!
Pensi
di farcela?
Non mi rispondere: Agisci! -
Tu
parli bene sai? Ma... io non so...
Ne
vale davvero la pena?
Devi
essere TU a scegliere, e poi a decidere!
Ora,
nel presente, le cose procedono come se non ci fossero state le
premesse
iniziali...
Lui
continua la sua vita sempre pensando che le vicende vissute, gli eventi
dolorosi trascorsi, non sono altro che le convinzioni distorte sempre
avute,
che si sono concretizzate nella “sua”
realtà.
Già,
la “sua” perché non ha voluto pensare
che ogni cosa, ogni evento, ogni situazione
vissuta, poteva essere letta e compresa secondo la propria crescita
interiore,
che dipende dall’aver fatto tesoro di ogni momento, anche se
il dolore, i
rimpianti, e forse il pensiero di aver sbagliato in qualche occasione,
ci
accompagnerà inevitabilmente fino al termine del nostro
percorso terreno.
Ma...
ha senso farsi male??
C’è
chi conosce profondamente e totalmente la nostra fragilità
di esseri umani, ma
anche la nostra illimitata volontà d’amore, che
trascende la nostra
“piccola”umanità.
E’
questa la risposta, l’unica che alla fine peserà
sulla Sua bilancia.
Che
cosa sei disposto a fare per Questo Amore?
E
per dare un senso vero alla tua vita?
Laramel