12/07/2013
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Nessuno sapeva chi era veramente lei.
Qualcuno ha cercato di capirlo, ma senza risultati.
Tutti la conoscevano per il suo sorriso e per la sua chioma indomabile di capelli neri.
Ma Nessuno la conosceva per quello che era veramente, la vera Alessia.
-*-*-
Come tutte le mattine, da sette anni a questa parte, quell’orribile aggeggio la sveglia proprio nel mezzo del sogno perfetto.
Si alza e lentamente cammina verso lo specchio e si guarda. Vede una ragazza normale, insomma una bocca, due occhi, un naso e un paio d’orecchie ce li hanno tutti, no? Si chiede cos’ha di speciale, perché i suoi occhi sono così grandi rispetto alla bocca, o perché il neo che ha sotto l’occhio non poteva essere da un’altra parte. Si chiede quanto dev’essere speciale sentirsi bella.
Mentre si veste ripensa al sogno che fa da due notti; pensa, anche, a quanto lo vorrebbe far diventare realtà. Pensa ai suoi occhi verdi che da tempo la guardano sotto un’altra luce, e lei non se ne accorge.
Mentre esce di casa ripensa agli occhi verdi del suo migliore amico, pensa a quando ha capito di essere innamorata di lui.
Poi si ferma e ripensa ad un anno prima, quando le hanno detto che lei, la sua migliore amica, era morta. Da lì, da lì sì che la sua vita è cambiata. Prima era una ragazza solare, piena d’allegria… e ora? Ora le manca una parte di lei.
Si sente toccare le spalle, si gira e trova, in tutta la sua bellezza, Harry alias il suo migliore amico alias il ragazzo di cui è innamorata. Le sorride e lei, in quel momento, capisce tutto.
Da quando Giulia è morta, un pezzo di sé è morta con lei.
Da quel momento lei è sempre stata quella strana, quella senza amici.
Ha capito che Giulia le mancherà, ma è il suo passato; Harry è il suo presente e sarà anche il suo futuro.
E ora, a due anni dal ‘fatidico giorno del sogno’, può dire di averlo realizzato ogni volta che Harry la bacia.
Nessuno sa tutta la verità, ma è morta. Qualcuno ha tentato di conoscerla, e ce l’ha fatta.
Quindi, Nessuno può diventare Qualcuno.
Qualcuno ha cercato di capirlo, ma senza risultati.
Tutti la conoscevano per il suo sorriso e per la sua chioma indomabile di capelli neri.
Ma Nessuno la conosceva per quello che era veramente, la vera Alessia.
-*-*-
Come tutte le mattine, da sette anni a questa parte, quell’orribile aggeggio la sveglia proprio nel mezzo del sogno perfetto.
Si alza e lentamente cammina verso lo specchio e si guarda. Vede una ragazza normale, insomma una bocca, due occhi, un naso e un paio d’orecchie ce li hanno tutti, no? Si chiede cos’ha di speciale, perché i suoi occhi sono così grandi rispetto alla bocca, o perché il neo che ha sotto l’occhio non poteva essere da un’altra parte. Si chiede quanto dev’essere speciale sentirsi bella.
Mentre si veste ripensa al sogno che fa da due notti; pensa, anche, a quanto lo vorrebbe far diventare realtà. Pensa ai suoi occhi verdi che da tempo la guardano sotto un’altra luce, e lei non se ne accorge.
Mentre esce di casa ripensa agli occhi verdi del suo migliore amico, pensa a quando ha capito di essere innamorata di lui.
Poi si ferma e ripensa ad un anno prima, quando le hanno detto che lei, la sua migliore amica, era morta. Da lì, da lì sì che la sua vita è cambiata. Prima era una ragazza solare, piena d’allegria… e ora? Ora le manca una parte di lei.
Si sente toccare le spalle, si gira e trova, in tutta la sua bellezza, Harry alias il suo migliore amico alias il ragazzo di cui è innamorata. Le sorride e lei, in quel momento, capisce tutto.
Da quando Giulia è morta, un pezzo di sé è morta con lei.
Da quel momento lei è sempre stata quella strana, quella senza amici.
Ha capito che Giulia le mancherà, ma è il suo passato; Harry è il suo presente e sarà anche il suo futuro.
E ora, a due anni dal ‘fatidico giorno del sogno’, può dire di averlo realizzato ogni volta che Harry la bacia.
Nessuno sa tutta la verità, ma è morta. Qualcuno ha tentato di conoscerla, e ce l’ha fatta.
Quindi, Nessuno può diventare Qualcuno.