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Autore: Hope Price    12/07/2013    1 recensioni
" They don’t know how special you are, they don’t know what you’ve done to my heart "
Questa canzone non nasce come tutte le altre. Questa canzone ha una storia che ha commosso Niall Horan, uno dei componenti degli One Direction, band più famosa del momento. Per dimostrare al mondo che il vero amore esiste ancora, decide di mettere per iscritto le parole di due giovani amanti che ispirano questa meravigliosa poesia.
***
"E giurai a me stesso che da quel momento avrei cantato per incoraggiare tutte quelle ragazze che la notte bagnano i cuscini, per consolare tutte quelle che si fanno del male, quelle che non si credono mai abbastanza, quelle che odiano se stesse e gli altri.
Avrei cantato per loro.
Avrei raccontato l’amore al mondo.
Perché il mondo ha bisogno di amore. Amore vero.
Quindi grazie Tyler, grazie Eveline.
Per sempre grato.
Niall James Horan"
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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" I could sing you a song, but I don't think words can express your beauty "

 












Scrivere. Tutto ciò che dovevo fare era scrivere. Dovevo farlo, altrimenti niente disco.
Ero sempre stato bravo quando si trattava di scrivere una canzone, ero sempre pronto a mettere due parole di fila, lo trovavo divertente. Eppure erano ore che guardavo il foglio bianco e non ne usciva niente. La mia mente viaggiava, cercando di trovare un’ispirazione da qualche parte, ma niente. Vuoto.
Non andava per niente bene. Non volevo deludere nessuno, soprattutto i ragazzi. Avevano dato questo incarico a me e volevo riuscirci. Dovevo farlo per loro.
“Forza Niall, scrivi qualcosa!” Continuavo a ripeterlo ma non servì a niente.
Così decisi di andare a prendere un caffè per scaricare un po’ di tensione. Entrai in un piccolo bar e mi posizionai al bancone. Dopo aver ordinato presi di nuovo carta e penna sperando di riuscire finalmente a concludere qualcosa. C’era molta confusione nel locale e questo rendeva tutto più difficile, ma decisi comunque di osservare le persone che frequentavano il posto.
Non riuscivo a trovare l’ispirazione da nessuna parte, poi però i miei occhi si soffermarono su qualcosa o meglio, qualcuno.
In fondo al locale, in un tavolino centrale c’era una coppia. Ma non era una di quelle solite coppie di innamorati stupidi che si scambiano coccole no, loro erano diversi. Riuscivo a percepire che in loro c’era qualcosa di vero, di speciale.
La ragazza aveva dei splendidi capelli ricci, lunghissimi e castani che contrastavano con la sua pelle bianca come il latte e i suoi grandi occhioni verdi. Le sue labbra rosa accennavano un piccolo sorriso e la sua mano sinistra era intrecciata con la mano destra del ragazzo che si notava per via dei suoi capelli rossi, tipicamente irlandesi, un po’ scombinati e le lentiggini che davano un tocco di allegria alla sua pelle, anch’essa bianca come quella della ragazza. I suoi occhi castani avevano delle strane sfumature dorate al loro interno e mi colpirono per l’intensità con cui osservavano ogni movimento o parola o dettaglio della ragazza.
Desiderai ardentemente essere un insetto o qualcosa di simile per poter volare a quel tavolo e sentire quello che si dicevano, desideravo sentire le loro emozioni, essere i loro occhi e sentire i battiti del loro cuore. Quei due si amavano davvero. E improvvisamente sapevo di cosa volevo parlare nella mia canzone. Continuai a guardarli ma ero troppo lontano per percepire le loro parole.
Provavo una grande pena nel non poter provare lo stesso. Perché si vedeva che il loro sentimento era autentico e una cosa così bella non può non essere raccontata al mondo. Il mondo aveva bisogno di sapere che c’era ancora qualcosa in cui credere. Lui continuava a guardarla e le stringeva la mano sempre più forte, come per trasmetterle il suo amore. Tornai a guardare il foglio bianco e dopo qualche minuto, come se fossi vittima di un incantesimo, tutti i rumori e le persone che c’erano intorno a me sparirono e mi resi conto di riuscire a sentire quello che quella coppia meravigliosa diceva.

“ Eveline so che è difficile amarci dopo tutto quello che è successo, che le persone dicono che noi non dovremmo stare insieme perché siamo troppo giovani per conoscere il ‘per sempre’perchè in effetti è vero, tu sei solo una ragazzina di 17 anni e io ne ho da poco compiuti 18 e per il mondo il sentimento che ci lega non può essere amore, ma sai che ti dico? Che loro sono diventati così grandi e cinici, che sono così presi dal loro mondo grigio e triste privo d’amore che non sanno di quello che stanno parlando. Perchè questo amore, grazie alle loro critiche,sta diventando solo più forte quindi io non voglio aspettare ancora. Voglio dire al mondo che sei mia piccola. Perché tu sei la ragione di tutti i miei sorrisi, perché sei perfetta, sei tutto ciò che desidero. Io sono perdutamente e follemente innamorato di te, delle tue mani, del tuo sorriso. Mi è bastato un tocco e sono diventato credentesi, credo in qualcosa di molto più forte della religione, credo nell’amore. Il nostro amore. E sai perché? Perché con te ogni bacio diventa più dolce. Perché ci siamo fatti male, troppo male. Abbiamo trattato il nostro amore come se fosse un giocattolo ma adesso, adesso che ti guardo, adesso che guardo il verde speranza dei tuoi occhi, mi rendo conto che si,sta andando meglio, continua ad andare meglio piccola.” 


Guardai Eveline. Riuscivo a sentire il suo cuore palpitare. Sentivo la sua pelle contrarsi in mille piccoli brividi e vedevo i suoi occhi sorridere. Poi ad un certo punto si riempirono di lacrime ma non pianse. I suoi occhi continuavano a sorridere in quelli del ragazzo. Continuavano a risplendere d’amore. Le sue labbra, che fino a quel momento erano state unite da un lieve sorriso, si schiusero e pronunciarono le parole più belle che io avessi mai sentito.

 Guarda Tyler, guardami, guardaci. Siamo qui in un bar affollato, con tutta questa gente attorno, siamo solo due puntini minuscoli nel mondo, e il mondo ci guarda. Ma noi non vediamo il mondo. Siamo solo io e te. Io guardo te e tu guardi me e ci basta. Ci amiamo e ci basta. Quindi fanculo tutti. Loro non sanno delle cose che facciamo, loro non sanno dei ‘ti amo’, ma scommetto che se solo lo sapessero sarebbero gelosi di noi. Non sanno delle nottate svegli, non sanno che ho aspettato tutta la vita solo per trovare un amore che mi facesse sentire così beneE adesso che l’ho trovato, adesso che ti ho trovato, non ho alcuna intenzione di lasciarti andare. Non m’importa se gli altri dicono che è complicato, che non siamo fatti l’uno per l’altra. Loro non sanno di noi. Non sanno quanto sei speciale, non sanno cosa hai fatto al mio cuore, quindi possono dire tutto ciò che vogliono, perché non ci conoscono. Il nostro amore fino ad ora è stato il nostro piccolo segreto. Ma io voglio dirlo, voglio dire al mondo che sei mio. Perchè ti amo, ti ho amato tutto il tempo.

Tyler ed Eveline si guardarono a lungo sorridendo. Credevano a ciò che dicevano o forse ne ero così convinto perché infondo ci credevo anche io. Poi Eveline si sporse verso Tyler e arrivata ad un centimetro dalla bocca attese, sempre con quel sorriso meraviglioso, che il ragazzo la baciasse. E lui lo fece. La baciò a lungo e con passione. La baciò e persino io venni avvolto da quell’amore così fantastico. La baciò e io desiderai di poter provare un giorno la stessa cosa. Perché l’amore, quel particolare tipo di amore è l’unico che permette noi essere umani di raggiungere la felicità, è l’unico che ci fa assaggiare un pezzo di paradiso. Dopo quel lungo, bellissimo bacio i due ragazzi, sempre tenendosi per mano si alzarono. Ora erano pronti ad affrontate il mondo grigio e triste perché sapevano di avere un’arma in più. Prima di uscire Eveline mi guardò dritto negli occhi, come se fossi stato un vecchio amico d’infanzia che non vedeva da tempo. Mi guardò come se sapesse quello che avevo sentito, quello che insieme a loro avevo provato. Mi sorrise, fece l’occhiolino ed insieme a Tyler lasciò il locale. Non li avrei visti mai più.


Mi svegliai a casa mia.
Cavolo, lo sapevo. Era troppo bello per essere vero. Tutte quelle belle sensazioni che avevo provato nel sogno furono sostituite da un orribile senso si vuoto e di incompletezza. Avevo trovato l’ispirazione giusta ma era tutto svanito nel momento in cui avevo aperto gli occhi.
Il cellulare squillò, erano i ragazzi dalla casa discografica. Volevano la canzone. Dovevo dirgli che purtroppo li avevo delusi, che non ero riuscito a scrivere nessuna canzone. Poi i miei occhi si soffermarono sulla scrivania.
C’era un foglio, il foglio della mia canzone.
La gioia mi invase tutto e corsi alla casa discografica per far leggere quelle meravigliose parole ai ragazzi.
Harry, Zayn, Louis e Liam mi guardarono stupiti ed esclamarono all’unisono: << Questa canzone è perfetta. >>  Poi il riccio aggiunse con un sorriso sognante. << È bella perché sembra vera. Cioè parla di sentimenti quasi surreali ma per non so quale ragione così sentiti. Complimenti Niall, è uno dei testi migliori che abbia mai sentito. >>
Per le successive quattro ore non facemmo altro che allungare qualche frase, creare il ritornello e perfezionare ancora di più il mio testo. Dopodiché trovammo la melodia perfetta e registrammo il tutto.

Rifinito tutto, uscimmo a tarda sera dallo studio e andammo a mangiare qualcosa. Mentre ero intento ad ingozzarmi con un bell’hamburger, Zayn mi interruppe e disse: << Come hai intenzione di intitolare la canzone? >>

<< They don’t know about us! >> 

Lo urlai quasi. Non ci pensai neanche un secondo, sapevo che il titolo doveva essere quello. Non poteva essere altrimenti perché in quel titolo c’erano gli occhi di Tyler e il sorriso di Eveline. In quel titolo c’era tutta la forza delle loro mani, tutta la gioia della loro giovinezza. In quel titolo c’erano loro. Il loro amore. E ogni volta che avrei cantato quella canzone avrei pensato a loro, e ogni volta che sarei uscito con qualche ragazza avrei cercato quel sentimento così genuino. E ogni volta che sarei andato a dormire li avrei ringraziati segretamente per essersi aperti a me, un semplice ragazzo con la passione per la musica.
E giurai a me stesso che da quel momento avrei cantato per incoraggiare tutte quelle ragazze che la notte bagnano i cuscini, per consolare tutte quelle che si fanno del male, quelle che non si credono mai abbastanza, quelle che odiano se stesse e gli altri.
Avrei cantato per loro.
Avrei raccontato l’amore al mondo.
Perché il mondo ha bisogno di amore. Amore vero. 

Quindi grazie Tyler, grazie Eveline. Per sempre grato.




Niall James Horan.

  
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