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Autore: Ilecurlys    12/07/2013    3 recensioni
Louis è un famoso tatuatore di Londra, un giorno dovrà fare un tatuaggio piuttosto particolare ad un ballerino. Questo tatuaggio ha una storia dietro che incuriosisce il ragazzo liscio. Ma Louis non è incuriosito solo dal tatuaggio...
Tatooer!Louis, Dancer!Harry.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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"I'll take you to heaven, Lou"





Louis era ormai abituato a prendere la metro sempre e costantemente affollata. Ormai era abituato a tutta quella gente stargli appiccicata come se l'unica di via di fuga fosse quella. In fondo doveva fare solo quattro fermate, troppe poche per subirsi questa storia ogni volta, ma troppe per poterle fare a piedi. Quindi, prima di arrivare al suo piccolo negozietto di tatuaggi, doveva subirsi tutto questo. Non aveva mai amato la confusione, il parlottare della gente. Niente di tutto questo era nei canoni di perfezione messi da Louis Tomlinson. Ma purtroppo nessuno di questi pali non era stato ormai violato dalla vita -o forse dal destino?- di Louis. Quando finalmente scese dalla metro, salì i gradini metallici e uscì da quell'inferno. Si strinse nel suo cappotto lungo e nero, faceva piuttosto freddo per essere un giorno di marzo. Camminava per le strade di londra incontrando tra  suoi piedi delle pietroline che, casualmente buttava con calcio secco dall'altra parte della strada. Arrivò davanti al suo negozio, prese le chiavi dalla tasca del cappotto e fece scattare la serratura per due volte, prima di entrarci.La solita puzza di alcool e pulito si fece sentire alle narici -piuttosto deboli- di Louis, questo storse il naso e alzò la tapparella dell'altra finestra, che dava dalla parte opposta della strada. Posò la sua tracolla, buttandola sopra la sedia e si mise dietro la cassa. Controllò per bene tutti i codici, se ci fosse carta per lo scontrino e poi, riprendendo la borsa, tirò fuori il suo blocknotes dove disegnava tutto quello che gli passava per la mente. Aveva le mani da artista, così diceva sempre sua madre e Louis gli aveva creduto fin da subito. Poco tempo prima andava al liceo artistico, poi però decise di intraprendere questa piccola società, facendo il tatuatore. A Louis piaceva tantissimo questo lavoro; lo soddisfava e lo rendeva particolarmente felice, perché a lui piaceva sapere cosa alla gente passava per la mente. Piaceva sapere quale storia c'era dietro ad ogni tatuaggio. Louis, infatti, era così esperto che mentre faceva il tatuaggio, voleva sapere la sua storia o almeno la storia del personaggio a cui stava tracciando con un segno indelebile la pelle.


Sono passate ormai due ore da quando ha aperto il negozio e nessuno è venuto a fargli visita. Stava andando ad accendere il riscaldamento -perché seriamente faceva freddo- e mentre era preso dal termosifone non si accorse neanche che due occhi lo stavano guardando finchè una bocca parlò.

"Hey" disse, con un tono di voce abbastanza alto. Aveva una voce roca.
Louis sobbalzò sullo sgabello e si girò di scatto, con gli occhi sgranati.
"Ops, scusami. Non ti avevo neanche sentito..." rispose lui ispezionando il tipo davanti a lui. Lo guardo dall'alto al basso. Aveva i capelli raccolti in un cappellini di lana grigio, che glieli tirava indietro. Due occhi, che da lontano sembravano verdi ma che magari avvicinandosi avrebbe scoperto essere di un altro colore. Un corpo statuario, anche se potè vederlo solo dal cappotto, delle gambe magre affusolate in dei jeans a sigaretta.
Louis pensò che non aveva mai visto una persona così...bella.
"No, non ti preoccupare. Sono venuto per un tatuaggio e siccome mi hanno consigliato di venire da te, beh eccomi qui" disse il ragazzo dai capelli ricci -aveva appena tolto il cappellino e dio, non l'avesse mai fatto-. Adesso si stava avvicinando al bancone, con un sorriso mozzafiato e un paio di fossette che lo facevano sembrare angelico.
"Ehm, si vieni pure con me" disse Louis, alzandosi finalmente da quello sgabello e andando verso la stanza col lettino. Fece segno al ragazzo di sedersi su di esso.
"Allora, come ti chiami?" chiese Louis per spezzare l'imbarazzo.
"Harry" rispose l'altro. Sfoggiando ancora quel sorriso.
"Ok Harry, cosa vuoi tatuarti?" chiese ancora il tatuatore.
Vide il ragazzo riccio frugare nella sua borsa, poi trovò il foglietto e lo porse a Louis.
L'altro guardò per bene il foglio, lo analizzò con quei suoi occhi azzurri.
"Bello, dove vuoi farlo?" concluse Louis, iniziando a preparare l'aggeggio a forma di penna.
"Ehm, qui. Sul petto" disse il ragazzo riccio, abbassando il collo della maglietta, facendo vedere a Louis il punto esatto.
"Mh, va bene. è un punto delicato ti farà un po' male...ora sdraiati Harry" disse Louis, aspettando che il riccio si sdraiasse . Louis prese l'aggeggio, disse a Harry di togliersi la maglia e poi cominciò a segnarlo. Il tatuaggio erano due uccelli che volavano verso lo sterno del ragazzo. A Louis piaceva molto. Il tatuaggio si intende.
"Come mai questo tatuaggio? Cioè, ha qualche significato per te?" chiese Louis, realmente interessato alla risposta.
"Sì per me questi due uccelli rappresentano l'amore. L'amore però quello libero, quello che potrò vivere se finalmente troverò l'anima gemella, quell'amore che mi fa ribaltare lo stomaco e mi fa sentire le farfalle." disse Harry tutto d'un fiato. Puntando i suoi occhi verdi -ormai Louis non aveva dubbi- su quelli azzurri. Louis intravide in quegli un velo di tristezza. Sentì un qualcosa allo stomaco.
"Ah, wow" riuscì a dire solamente Louis, concentrandosi sul tatuaggio. Vide con la cosa dell'occhio un piccolo sorriso sul volto del riccio.

Dopo tre quarti d'ora Louis aveva quasi finito, ma era arrivata la parte dura. Perché si avvicinava alle ossa.
"Ahi" disse Harry, facendo una smorfia. Louis sbiancò e si tolse, poi con i guanti ancora messi, allungò un braccio verso il viso di Harry e lo accarezzò.
"Harry devi stare tranquillo se no il tatuaggio viene male" sussurrò, accarezzando ancora la guancia di Harry. L'altro strusciò la guancia accompagnando la mano di Louis. Il ragazzo riccio a quel toccò si tranquilizzò, Louis allora tolse la mano dalla guancia del ragazzo e continuò col suo lavoro.
Dopo altri quindici minuti finalmente il tatuaggio finì e Louis si tolse i guanti con delicatezza, buttandoli nel cestino lì a fianco. Poi mise l'aggeggio in un secchio e andò di nuovo verso la cassa, seguito da Harry che doveva mettersi la maglia e stare attento a tutto le bende Louis gli aveva prontamente messo.
Louis arrivò alla cassa e sorrise a Harry. Sentiva qualcosa di strano all'altezza della gola, come un conato di vomito. Ma non capì bene il perché. Possibile che non voleva che il riccio se ne andasse? Eppure non conosceva niente di lui.
"Mh, allora Harry sono 200 sterline" disse Louis, guardando dritto negli occhi nell'altro.
Il riccio porse le duecento sterline al ragazzo di fronte a lui e sorrise, con tanto di fossette.
"Ecco, qui c'è lo scontrino, questa invece..." disse Louis, abbassandosi per prendere un tubo di crema alto circa 8 centimetri "devi metterla dopo pranzo e dopo cena, spalmala per bene. Se ci saranno problemi, tipo arrossamenti o altro cose così vieni subito qua e vediamo che fare" concluse il liscio, porgendo a Harry quel tubetto.
"Grazie" rispose il riccio, poi si girò verso la porta ma prima di uscire si girò nuovamente verso Louis ed estrasse un biglietto.
"Ehm, ho questo biglietto in più per il mio spettacolo. Ti va di venire? So che magari ci conosciamo da poco, non so  neanche il tuo nome in realtà..."
"Louis" disse semplicemente.
"Ecco Louis, mi piacerebbe se venissi a vedermi ecco." concluse il riccio con uno di quei sorrisi a cui uno realmente non poteva dire di no.
"Va bene" Louis prese il biglietto e salutò Harry con un bacio sulla guancia.



Louis era molto agitato, erano ormai cinque minuti che aspettava in coda per entrare al teatro di danza. Non si sarebbe mai aspettato che Harry fosse un danzatore, un ballerino. Certo, il fisico non gli mancava. Era bello, con quei suoi occhi avrebbe potuto ammalliare chiunque. Eppure Louis non si aspettava questa sorpresa.
Entrò finalmente nel treatro e si sedette al suo posto. Aspettò che il tendone rosso si scansò e poi guardò lo spettacolo con attenzione.
Eccolo lì, pensò Louis vedendo entrare Harry insieme ad una ballerina. Lo riconobbe dalla sua chioma, aveva un paio di leggins bianchi a disegnargli le gambe. E aveva il petto nudo, con solo le sue bende a corprirgli quel tatuaggio appena fatto.
Lo guardò attentamente per tutto lo spettacolo, lo ammirò in tutta la sua bellezza e si perse in pensieri che forse non erano neanche suoi. Lo guardava e pensava a come un uomo del genere fosse tormentato dal trovare l'amore, tanto da farsi un segno indebile sulla pelle. Non capì nenche quando lo spettacolo finì finchè non sentì le mani del pubblico battere intensamente. Louis uscì dal teatro e aspettò che Harry uscisse.
Quando lo vide, con il suo borsone in mano fece uno di quei sorrisi che lo imbambolò.
"Vieni con me Louis" disse Harry, prendendogli la mano e trascinandolo verso una strada di londra. Corsero per cinque minuti mano nella mano, finchè Harry si fermò davanti ad una porta malandata color nocciola, prese le chiavi dalla sua tasca e aprì. Quando richiuse la porta, Louis sentì come il momento di possesso attraversagli ogni fibra del corpo. Harry si girò verso Louis e lo spinse al muro, tendendogli le braccia tra la sua testa.
"Ti è piaciuto lo spettacolo?" chiese il ragazzo riccio a pochi centimetri dalla bocca dell'altro.
"Mi sei piaciuto tu" rispose l'altro avvicinandosi a quelle labbra così rosse. Le sentì premere contro le sue, un calore invase tutto il suo corpo. Il riccio chiese l'accesso alla sua bocca e Louis gliela lasciò volentieri, non vedeva l'ora di sentire quella lingua. Finalmente si scontrarono e i loro sapori si mischiarono. Harry prese Louis in braccio facendo incrociare le sue gambe al bacino senza staccarsi da quella bocca. Il riccio lo portò sul letto, si distese sopra di Louis e
"Ti porterò in paradiso Lou" disse.


Forse quel tatuaggio era un segno del destino.
Forse  Harry ha trovato quell'anima gemella che lo tormentava.
Forse Louis trovò qualcuno con cui condividere la vita.





HOLAAA.
rieccomi qui con una nuova os. In realtà questa è per il concorso wenki!fic,
 spero vi sia piaciuta. Non so che dire ahaha.
Quindi, niente, fatemi sapere cosa ne pensate. A me sinceramente non piace come è venuta.
Vi lascio, grazie per aver letto.
Ile x.
  
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