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Autore: Loki_Shuu    13/07/2013    3 recensioni
Vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se due homunculus di nostra conoscenza finissero casualmente nel mondo di Naruto? E se incontrassero una certa ragazza dagli occhi bianchi, di nostra conoscenza? E se uno degli homunculus se ne innamorasse? Beh, io penso proprio di no! Questa crossover è una produzione della mia testa ricca di idee, a volte moooolto poco coerenti! Se vi ho incuriosito, leggete!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Envy, Lust, Wrath
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 19: Strategia di fuga e baci rubati

 

-Io quel Naruto non lo sopporto!-

-Dai, Envy: non è la fine del mondo se... ehm... ti ha scambiato per una ragazza.-cercò di calmarlo Hinata.

L'homunculus prese a fissarla con occhi di ghiaccio.

-Ti ci metti anche tu ora?! Io sono un maschio!-

La Hyuga non poté resistere oltre: scoppiò in una fragorosa risata a cui, poco dopo, si unirono anche Wrath, Ed, Al e Hanabi.

-Non siete affatto spiritosi!-borbottò Envy abbassando lo sguardo offeso.

-A proposito, Hinata?-la chiamò Ed, una volta smesso di ridere.

-Sì, dimmi.-

-Sai, in realtà, io non ti ci vedo un gran che in missione.-ammise il ragazzo.

-Sul serio?-chiese lei.

-Sì, vedi, sembri così... esile, delicata... . Non riesco ad immaginarti mentre combatti.-

-Lo prenderò per un complimento! Comunque, sono piuttosto brava nel corpo a corpo e nelle tecniche di spionaggio.-rise la ragazza.

-Davvero? Allora non vedo l'ora di di vederti all'opera!-esclamò Envy sorpreso.

Hinata gli sorrise dolcemente e lui ricambiò.

Arrivati davanti alla porta dell'appartamento, la ragazza prese ad armeggiare con la chiave.

Dopo svariati tentativi, finalmente, riuscì ad aprire la porta. Entrarono e la Hyuga si diresse verso un grande armadio in legno in fondo al corridoio.

Ne tirò fuori un paio di zaini da viaggio, uno per sé e uno per Hanabi.

Dopo di che, volò in camera da letto, seguita a ruota dalla sorella, gli alchimisti e gli homunculus, e aprì un enorme cassetto in fondo al comò.

Dentro, vi erano un'infinita quantità di armi ninja, che fecero rabbrividire i quattro viaggiatori dimensionali: kunai, shuriken, falci, katane... .

-Questi sono i miei “attrezzi”... per... ehm... combattere.-disse lei, anticipando la domanda.

Afferrò un po' di tutto e richiuse velocemente il cassetto. Poi ripose le armi nei due zaini, che appoggiò distrattamente di fianco alla porta.

Si sedette sul letto.

-Non prepari nient'altro?-chiese stupito Envy: era sicuro che gli umani, di norma, avrebbero avuto bisogno di altre cose oltre ad armi e rotoli.

-No: servirebbero troppe provviste, le quali, poi, farebbero diventare pesante lo zaino e diventerebbe difficile procedere, per cui, mangeremo ciò troveremo lungo la strada. Quanto alle medicine, sia io che Sakura conosciamo perfettamente l'arte medica.-spiegò Hinata stancamente.

-Ah... .-fece distrattamente l'homunculus.

Rimasero in silenzio per un po', quando, improvvisamente, la Hyuga si alzò.

-Ora è meglio se andiamo a dormire: domani sarà una giornata faticosa! A proposito... ehm... n-non è che potreste uscire? Dovrei c-cambiarmi.-disse mentre un leggero rossore cominciava ad imporporarle le guance.

Ed e Al salutarono con uno stanco “ 'notte” e si avviarono verso la propria stanza.

Wrath e Hanabi, dopo un caloroso “buona notte” e un grosso abbraccio alla blu da parte del bimbo, saltarono giù dalla finestra e tornarono a Villa Hyuga.

La ragazza sospirò e cominciò a levarsi la pesante felpa grigio-blu e i pantaloncini, quando si accorse che Envy -l'unico rimasto nella camera- la stava fissando con un'espressione ebete sul volto diafano.

-Ehm... . Ti dispiace?-chiese avvampando.

-Ah, devo uscire anch'io? Scusa.-disse il ragazzo, riprendendosi in fretta dallo stato da stupido in cui era caduto.

Fece per andarsene, ma Hinata lo fermò.

-Puoi restare, basta che non mi guardi.-lo informò ancora rossa.

-Mmm... .-brontolò l'altro per nulla soddisfatto, ma fece come lei gli aveva chiesto e, mentre si cambiava, ebbe cura di non provare a sbirciare di nascosto nemmeno una volta.

-Ecco, ora puoi guardare: ho finito.-

Il ragazzo si voltò: Hinata si era messa una maglietta azzurra piuttosto scollata e dei pantaloncini bianchi.

Anche se quel “pigiama” non gli dispiaceva affatto, Envy si chiese che fine avesse fatto tutta la sua timidezza.

-Beh, è che fa molto caldo 'sta sera.-si affrettò a spiegare lei arrossendo.

Lui sorrise e, dopo essersi avvicinato e averla presa delicatamente in braccio, la posò dolcemente sul letto.

Poi le si sdraiò accanto e le stampò un piccolo bacio sulla fronte.

A quel contatto, Hinata non resistette e chiuse gli occhi, mentre un piccolo sorriso le si dipingeva sul viso pallido.

-Ti voglio bene.-mormorò quasi a sé stessa.

-Ma io credevo che mi amassi!-protestò Envy fintamente offeso.

-Certo certo! Buona notte.-ridacchiò l'altra.

-'Notte.-

***

-Come avete detto che vi chiamate?-

-Io sono Lust, lei, invece, è Sloth.-

-Io non mi sono presentato: sono Madara Uchiha. Scusate se la strada è molto lunga, ma siamo quasi arrivati.-

Le due donne non risposero.

Lussuria cominciò a ragionare: Envy e Wrath erano scomparsi da quando avevano ricevuto l'ultima missione e, se lei e Sloth erano finite in quello strano mondo, era probabile che anche loro si trovassero lì.

Bene, vorrà dire che, finché non li ritroveremo, fingeremo di aiutare quell'uomo, poi, quando non ci servirà più, lo uccideremo. Tanto, gli esseri umani sono talmente tanti che, se anche sparisse uno solo di loro, nessuno se ne accorgerebbe!”pensò con un sorriso malevolo sul volto da angelo.

-Eccoci arrivati.-esclamò Madara indicando con un cenno del capo un una grande caverna scavata sotto una collinetta, circondata da mucchi d'ossa di chissà quale enorme animale.

Però! Un posticino niente male!”pensò Lust sarcasticamente.

-Venite.-disse l'Uchiha, guidando le due donne fino all'entrata.

-Finalmente sei arrivato, Madara: non ce la facevo più ad aspettarti!-

-Scusami, Sasuke, ma, vedi, mentre ero sulla via del ritorno, ho incontrato queste due donne e ho pensato che avrebbero potuto aiutarci nei nostri piani.-disse calmo l'uomo.

-Hai già testato le loro capacità? Ricordati che detesto il lavoro di squadra, per cui, fa' in modo che non siano troppo d'intralcio!-

Ma chi si crede di essere quel ragazzino?! Come osa?! D'intralcio... noi?!”pensò Lussuria indignata, ma non replicò.

-Fidati: sono sicuro della mia scelta.-ghignò Madara sotto la maschera.

***

Hinata aprì gli occhi.

Dovevano essere le quattro o le cinque del mattino perché, fuori dalla finestra, il cielo cominciava a schiarirsi: mancava mezz'ora o poco più all'alba.

Guardò Envy, che continuava a dormire, e si alzò lentamente dal letto cercando di fare il meno rumore possibile.

Si vestì in fretta con la solita felpa e i soliti pantaloni, prese lo zaino e, in punta di piedi, s'incamminò verso l'ingresso.

Sapeva perfettamente che ciò che stava per fare avrebbe scatenato la rabbia di Envy, ma non le importava: a quel punto, i suoi nuovi amici erano diventati la sua famiglia e, mai e poi mai, avrebbe permesso loro di rischiare la vita per una stupida missione!
Era lei la kunoichi; spettava a lei lottare, non loro!

Afferrò la maniglia della porta con cautela.
 

-Dove stai andando?-
 

Ops: scoperta!

Hinata arrossì vistosamente, si voltò a mo' di robot e si ritrovò davanti l'ultima persona che avrebbe voluto vedere.

-E-Envy! C-Come mai sei s-sveglio?!-chiese indietreggiando terrorizzata.

-Hinata, gli homunculus non dormono.-disse lui con un'espressione fra l'arrabbiato e il divertito.

Solo una parola: fragatura.

-Ah... .-mormorò la Hyuga, non sapendo che altro dire.

-Stavi, per caso, andando in missione senza di noi?-chiese il ragazzo sorridendo malignamente.

-E-Ehm... .-

-Che succede? Perché siete tutti svegli a quest'ora?-chiese Ed uscendo dalla camera sbadigliando sonoramente e guadagnandosi un'occhiataccia da parte del fratello.

-Succede che Hinata voleva andare via sola soletta, Acciaio!-disse Envy, sempre sorridendo.

-E perché?-chiese il minore degli Elric.

-I-Io... non volevo s-svegliarvi!-s'inventò sul memento la ragazza.

-Fa' nulla, tanto l'unico che dormiva era il fratellone.-disse Al.

-Tu no, Al?-domandò Hinata sinceramente curiosa.

-Senza un corpo che necessiti di riposo, un'anima non ha bisogno di dormire.-spiegò lui malinconico.

-Ok, mi spiegherete questa faccenda un'altra volta: ora dobbiamo andare a svegliare Wrath e Hanabi!-esclamò lei, dopo una veloce occhiata all'orologio.

-Hinata... .-

-Scusa, Envy, mi correggo: andiamo a svegliare Hanabi. Ed, va' a vestirti!-

-Agli ordini, capo!-scherzò il biondo, per poi andare in camera seguito a ruota dall'armatura.

Hinata sospirò: ora avrebbe dovuto affrontare la collera di Envy.

-Scusami. Sei molto arrabbiato?-

-Non troppo, in realtà. So perché l'hai fatto, ma, ti ripeto, nessuno di noi corre alcun pericolo, nemmeno quel mocciosetto di Wrath!-mormorò lui.

-Però, sei carina a preoccuparti per me: nessuno si era mai disturbato tanto, prima d'ora.-

La ragazza lo fissò stupefatta.

-Vuoi dire che non hai mai avuto una mamma, o un papà?!-chiese incredula.

-Io... . Io non lo so: non ricordo.-mormorò Envy tristemente chinando il capo.

-Allora, potrei essere io... la tua mamma.-sussurrò Hinata arrossendo leggermente.

Il ragazzo alzò di scatto la testa, spaventando così la Hyuga.

Solo un unico, piccolo pensiero balenò la mente dell'homuculus.

Avvicinò velocemente il proprio viso a quello della ragazza e unì le loro labbra in un bacio inaspettato.

Tipico di lui, approfittare in quel modo delle situazioni che si andavano a creare con lei.

Stava per approfondire ulteriormente il contatto, quando l'arrivo improvviso degli Elric lo fece staccare bruscamente da Hinata.

-Scusate il ritardo, noi siamo pronti e... . Ma... . Forse, ho interrotto qualcosa?-chiese il biondo, vedendo i due un po' troppo vicini per una normale conversazione.

"Sì, uno dei baci più belli della mia vita!!"pensò Envy arrabbiato.

Hinata, nel frattempo, aveva raggiunto un colorito purpureo sul viso angelico.

-E-Ehm... . A-Andiamo?-chiese.

Il gruppo si diresse verso Villa Hyuga, dove vivevano Wrath e Hanabi.

 

DALL'AUTRICE:

Dunque dunque dunque... PERDONO! PIETA'! NON UCCIDETEMI! PLEASE!

Scusate davvero: sono in ultra-mega-iper-maxi-giga-ritardissimo!!!!
Non so davvero che cosa dire, ma è stato davvero difficile terminare questo capitolo: fra i compiti, il “Blocco dello Scrittore” (sì, ancora lui! è_é) e una vacanza che non avevo assolutamente chiesto ho finito per aggiornare solo ora!
Il fatto è che una mia amica mi ha trascinato sei giorni, dico sei giorni, in un agriturismo a Tredozio, in montagna!
Una delle vacanze più orrende della mia esistenza: pieno di insettacci malefici e serpentelli schifosi (*me sviene al pensiero*)!

Comunque, grazie a _Son Hikaru, Faerie Queene e Gigi28 per aver recensito: so che è la millionesima volta che ve lo dico, ma grazie davvero! Voi continuate a leggere e recensire la fic. nonostante i suoi aggiornamenti avvengano abbastanza irregolarmente!

Credo di non avere altro da dire.

 

Kiss kiss!^^

 

By Noemina2001

  
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