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Autore: Giulynz Way    13/07/2013    0 recensioni
Storia deprimente a proposito di ragazzini asociali, sei proprio sicuro di volerla leggere?
Genere: Erotico, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nuovo giorno,nuova scuola, nuova città. Suona tanto come il "nuovo giro,nuova corsa" che urlano i tipi delle giostre. Ho sempre odiato le giostre. In questa nuova città,in cui i miei mi hanno deportato come protezione dal suicidio di Frank,come se il suicidio fosse contagioso,mi sto rendendo sempre di piú conto di odiare davvero tante cose. Odio svegliarmi presto. Odio la scuola. Odio gli insegnanti. Odio i compagni di classe. Odio le persone in generale. Odio gli stupidi libri pieni di nozioni inutili espresse come se fossimo tutti dementi. Odio il fatto che in effetti in maggioranza qui dentro siano dei dementi. Odio il fatto che qui dentro ci privino della libertà di pensiero trasformandoci in marionette. Ma piú di tutto odio il fatto che questo sia il primo giorno di scuola a cui seguirà una serie di altri noiosissimi e opachi giorni deprimenti. Il primo giorno di scuola é sempre una merda per tutti. Ma non per Frank,in quel funesto giorno era sempre felice, diceva che cosí aveva una scusa per alzarsi dal letto la mattina presto senza sembrare uno schizzato con il pepe nel culo. Frank era davvero speciale,amava quelle cose che tutti quanti odiamo ma ci costringiamo a fare,tipo svegliarci presto,essere buoni e gentili con tutti ecc.ecc.senza per questo sembrare un perfettino santarellino qualsiasi. Frank era straordinario. Se lui ora fosse qui insieme spaccheremmo il culo a questi fighetti della nuova scuola. Ma lui non é qui. Lui é sottoterra,in una cassa di legno,ormai da quasi un anno.Morto e sepolto. Mi ha abbandonato. E io,forse per una forma di strana vendetta,che alla fine faceva soffrire solo me,non sono piú andato a trovarlo nella sua nuova casa sottoterra. Andarmene da quella città,dove lui,suo malgrado,sarebbe rimasto per sempre mi é sembrato un tradimento nei suoi confronti. Certo,uccidendosi aveva cominciato lui con i tradimenti,ma nessuno dei due aveva piú cinque anni e non era importante chi aveva cominciato. Be',ormai é fatta, non vedró ai piú la sa nuova abitazione. Mi ripeto che non avrebbe fatto tanta differenza,che quello nella bara non é lui ma solo un cadavere. E in fin dei conti é vero,  il mio Frank non esiste piú e io sono fottutamente solo. Reprimo le lacrime, me ne faccio un punto d'orgoglio. Ho sempre detestato piangere in pubblico,cammino a testa alta,guardando in faccia uno per uno quei fighetti e quelle troiette.  In realtà sto piú che altro guardando in giro in cerca di un bagno in cui chiudermi per sfogare tutte le mie lacrime. Appena ne becco uno mi ci butto dentro travolgendo un tipo basso e rapato a zero che sta uscendo che mi urla dietro di tutto. Faccio come se quello gnomo pelato non esistesse e mi rifugio in cerca di privacy in uno degli angusti buchi che dovremo usare come cessi. Latrine. Bagni. Vespasiani. Cessi sono e cessi restano. Armeggio con la stupida serratura della porticina del bagno ben sapendo che tanto non fa la minima differenza,queste porte potrebbero essere trasparenti o anche non esistere,non farebbe alcuna differenza. Calo la tavoletta del water,accorgendomi che probabilmente qualcuno in precedenza non ha avuto la raffinatezza di alzarla prima di svuotare la vescica,ma pazienza,sono troppo distrutto per badarci. Crollo letteralmente  e seguo i consigli che la psicologa mi ha dato in un tempo che sembra lontanissimo. Comincio a respirare lentamente,tento di ricordarmi Frank quand'era in vita. Le sue mani.  Il suo sorriso.  Dio,aveva un sorriso bellisimo.  Come posso pensare di andare avanti senza il suo sorriso? Sento la prima lacrima scendermi la guancia per poi arenarsi,calda e salata,sul mio labbro superiore. Non capisco come la psicologa potesse pensare che tentare di ricordarmelo da vivo potesse aiutarmi. Del resto me ne hanno dette molte di cazzate dopo che il mio amore é morto. Cose come "lui sarà sempre con te,nel tuo cuore" e stronzate simili,quando io in realtà sono solo e dovró sopportarmi una noiosissima e tremendissima vita senza di lui. La seconda lacrime segue lo stesso percorso della prima. Poi la terza. La quarta. In pochi secondi sono in preda ai singhiozzi. "come hai potuto?"gemo.
  
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