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Autore: DarkSery1    13/07/2013    0 recensioni
Questa storia è la continuazione di The last of us. L'ho messa inventata da me, perché non esiste ancora l'etichetta.
Genere: Azione, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Joel stava guidando sulla superstrada ormai da giorni, le scorte stavano quasi per finire e loro dovevano procurarsene altre. Sul sedile posteriore una dolce ragazzina dai capelli color castano racchiusi in una coda, di nome Ellie, stava facendo uno dei suoi soliti riposini. Mentre guardava la strada, grigio scura, i vecchi ricordi di Joel riaffiorarono davanti ai suoi occhi, come vere e proprie immagini, come se fosse un film. Si ricordò di vent'anni prima, riusciva a vedere una strada, tortuosa ed in salita, lui teneva in braccio Sarah, sua figlia, una ragazzina timida dai corti capelli dorati. Correva più che poteva, scappava da quelle bestie, dalle stesse persone che salutava ogni giorno, davanti casa, o andando a lavoro, ma che ora ardevano dal desiderio di ucciderlo. Vide dei fari di automobili, era la polizia, lo stridio delle gomme del furgone sull'asfalto indicava che si erano fermati e che ben presto li avrebbero trovati. Un poliziotto, con uniforme blu scuro e nera pece, stava puntando un fucile verso di loro, disarmati ed innocenti, e poi, sparò. Joel cercò di proteggere la figlia, la sua adorata figlia, ma fu colpita in pieno dalla pallottola.
-Non sparare!-
Gridò. Ma oramai era stato tutto già compiuto, suo fratello arrivò troppo tardi, stremato e con una pistola in mano color argento, che risplendeva nella notte, l'uomo della polizia fuggì via, Joel riusciva ad intravederlo da molto lontano. Joel guardava Sarah tenendole stretta la sua piccola manina tremolante, grondante di lacrime, e ripetendole.
-Tranquilla, tesoro, resisti, vedrai, ce la faremo...-
Ma la povera ragazzina morì dicendo le sue ultime parole.
-Ti voglio bene, papà.-
Joel uscì dal suo mondo pieno di ricordi per colpa di Ellie che si era svegliata e che era passata sul sedile anteriore.
-Che mortorio.-
Disse sbadigliando e inserendo una vecchia cassetta impolverata trovata nello scompartimento dell'auto. Partirono le note dei famosi Guns N' Rosies, Pacience, Joel guardò il suo orologio scheggiato e non funzionante, il regalo della sua piccola Sarah, qualche lacrima rigò le sue guance, riuscendo ad uscire da quell'uomo all'apparenza duro e severo. Si asciugò il viso singhiozzando un po' ma non facendolo notare ad Ellie, per poi scendere dall'auto. Davanti a lui si estendeva una pianura verde, e si potevano intravedere alcune case in lontananza, lì avrebbero trovato delle scorte.
-Dai Ellie, siamo arrivati.-
Disse sperando che la ragazza non protestasse.
  
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