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Autore: DominoRage    13/07/2013    1 recensioni
. Il sangue affluiva come un fiume in piena, si impregnava nel materasso come acqua le sue lacrime erano scomparse e il suo cuore aveva smesso d’amare
Genere: Erotico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates, The Rev
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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31 Luglio 2008

 
Strinse con forza il volante, appoggiandoci delicatamente la fronte
-Stai bene?-
-Credo che vomiterò- borbottò Charlotte
Avevano appena passato il confine, ed ora erano fermi ad un semaforo. Il suo cuore accelerava ogni secondo di più. Voleva sprofondare nella notte e non risalire più a galla.
-Charlotte, è verde- mormorò Matt, posandoli una mano sulla spalla
Spinse sull’acceleratore e raggiunse in poco tempo la periferia della città.
Sapeva benissimo dove abitavano i genitori di Jimmy, molto spesso parlava di loro e delle loro nuova vita in Minnesota.
Girò nella via principale della periferia, e in poco tempo, con l’aiuto del navigatore arrivo in Via Madder 67 e in pochi istanti si ritrovò davanti alla casa dei genitori di Jimmy.
Via Madder 67, casa numero 3.
Era giunto il momento, deglutì un paio di volte prima di scendere dalla macchina.
La luce era accesa, forse lui era sveglio, oppure sua sorella Dakota.
-Sei pronta Charlotte?-
-Non lo so, e se non volesse più sapere niente di me?-
-Non diciamo cazzate Charlotte, è innamorato di te da anni. Come fa a non voler sapere più niente di te. Abbi fiducia in te stessa per sta volta. Te ne prego- Matt guardò dritto negli occhi di Charlotte. Erano neri e profondi. Era sul punto di inginocchiarsi e di piangere per l’ennesima volta. Ma non lo fece. Ricostruii quella piccola parte di castello, prese coraggio e suonò, facendo ululare i cane del quartiere.
La piccola porta di vetro si aprì, una figura alta e snella comparse sulla soglia di casa
-Si? Chi è?- era la sua voce, profonda e impastata dal sonno. Charlotte provò a parlare, ma uscì un leggero gemito, che si soffocò in poco tempo.
-Jimmy sono io, Matt-
-Sanders? Sei veramente tu?- a Jimmy pareva irreale quella situazione, iniziò ad avvicinarsi al piccolo cancello di casa, camminando per poi iniziare a correre, aprendo di scatto  il cancello e fiondandosi letteralmente tra le braccia di  Matt.
-Mi sei mancato Matt, mi sei mancato tantissimo-
-Anche tu Jimmy, anche tu- strinse Jimmy ancora di più, gli era mancato, più di ogni altra cosa.
Aprì lentamente gli occhi, sotto la luce lunare erano di un colore grigiastro, vagò per alcuni secondi con lo sguardo, finche non incontro il suo.
Era magra, stanca, e piena di tagli. Il rossore si illuminava sotto quella luce chiara, sembrava quasi luccicare.
-Charlotte…- sussurrò, staccandosi lentamente dall’abbraccio di Matt.
Jimmy fece qualche passo verso di lei inginocchiandosi e adagiando le mani sui fianchi di Charlotte, la spinse verso di se poggiando delicatamente la guancia sul suo ventre. Gli era mancata. La strinse ancora di più, come se non volesse farla scappare e pianse.
Charlotte aveva la testa abbassata, i capelli ricadevano delicati lungo il suo viso, mentre le sue dita vagavano avvolte nei capelli di Jimmy. Era lunghi, lucenti e sapevano si albicocca. Rise leggermente, e continuò a far passare le lunghe dita affusolate  nei suoi capelli.
Jimmy si ricompose, alzandosi ed asciugandosi le lacrime.
-Perdonami, perdonami, perdonami, perdonami ti prego- una sua mano sfiorò il viso di Charlotte, finendo il suo percorso lungo il collo.
-Dimmi che mi ami- a quelle parole ebbe un sussulto, il suo cuore si strinse in una morsa ardente. L’amava, o eccome se l’amava. Avrebbe ucciso per lei, e ci era andato vicino.
Adagiò le mani sul suo viso, fece scontrare leggermente le loro fronti e sfiorò la punta del suo naso
-Charlotte Starwood, io ti amo- disse incidendo il tono di voce  sull’ultima parola
-Allora non mi abbandonare mai più, testa di cazzo- disse tra un singhiozzo e l’altro
-No, mai mai mai mai mai mai mai, più- ripeté fino a far scontrare le loro labbra.
Si baciarono a lungo, sotto la luna, lentamente e dolcemente. Gli occhi di Charlotte erano inondati dalle lacrime, mentre il cuore di Jimmy batteva all’impazzata.
Era il bacio che aspettava da lunghi otto fottutissimi anni.
 
 
-Se avete finito, io avrei sonno e sono anche abbastanza affamato, non vorrei distruggere il vostro momento di riconcilio, ma sono 10 minuti che state limonando, Volete prendere un po’ di fiato?- sbraitò Matt
I due si misero a ridere, Jimmy lasciò a malavoglia Charlotte, donandogli uno dei suoi soliti sorrisi.
-Jimbo dimmi dove dormo e dopo vuoi due fate quel cazzo che vi pare- borbottò prendendosi la valigia
-Tranquillo Matt, starai nella camera degli ospite, mentre Charlotte, beh, tu dormirai con me- disse in modo malizioso
Charlotte arrossì violentemente, era la prima volta in tutta la sua vita che dopo una stupida frase, per niente sexy, detta da Jimmy, il suo viso prendeva colore.
Non era la prima volta che dormivano insieme. Si sono ritrovati anche in mutande, ma forse oltre al sfiorarsi leggermente durante la notte, sarebbero finiti nell’andare oltre a quel semplice tocco.
La casa era silenziosa e tranquilla, sua sorella e i suoi genitori erano fuori per il week-end,  sarebbero tornati l’indomani.
 
 
 
 
-Allora… questa è la tua stanza- mormorò Charlotte, osservando quella piccola stanza disordinata da quindicenne.
-Ehm… si, avrei messo apposto se avessi saputo del tuo arrivo- disse cercando di mettere in ordine quel poco di vestiti. Sembrava una trottola, si muoveva come una scheggia per la stanza.
-Jimmy…-
-Si?!- si blocco di colpo
-Fermati…- Jimmy lasciò cadere i vestiti sul pavimento, avvicinandosi lentamente a Charlotte.
Le sue nocche sfiorarono i suoi zigomi, mentre il respiro di Charlotte a quel tocco aumentava sempre di più
-Fammi tua..- mormorò
-Molto presto, ma prima voglio una cosa- disse sfiorando il suo corpo con i polpastrelli delle dita
-Tutto quello che vuoi…-
Le mani di Jimmy passarono dietro la schiena, fino a scendere giù, lungo l’interno coscia. Separò leggermente le sue gambe, per poi prenderla alla sprovvista in braccio, facendo circondare la sua vita con le sue gambe
-Voglio che tu metta del cibo sotto i denti- sussurrò al suo orecchio
-Mhh, non ne ho voglia in questo momento- mugugnò aggrappandosi meglio a Jimmy
-Charlotte, sei sottopeso, non ci vuole un genio a capirlo-
-Ma io non ho fame, e poi ho già mangiato-
-Un pasto vero?-
-No, ma…- Jimmy non la fece finire
-Non mi frega, tu mangerai-
Appoggiò Charlotte sul bancone della cucina, mentre lui iniziò a preparare un pasto decente
-Ma se mangio tutte le calorie assunte verranno eliminate col sesso- disse convinta di aver fatto cambiare idea a Jimmy
-Allora non faremo sesso- si avvicinò a lei, sfiorandole in modo sensuale le labbra
-Stai scherzando?!-
-Hai resistito 8 anni, resisterai ancora un po’- disse prendendo la pentola per l’acqua
-Pasta?- domandò
-Al pomodoro!- esclamò felice
-Invitante-
-In pochi minuti sarà pronto- le sorrise tornando a cucinare
Charlotte scese dal bancone della cucina, sedendosi a tavola.
In pochi minuti Jimmy aveva preparato un abbondate piatto di pasta, l’odore era invitante come l’aspetto. Con delicatezza prese la forchetta, prendendosi un generosa forchettata di pasta. Prese l’intero boccone in bocca, mangiandolo lentamente.
-Se lo mangi tutto lo facciamo- disse maliziosamente
In quel momento qualcosa scatto in Charlotte, e iniziò a mangiare sempre più velocemente il piatto di pasta
-Visto, ho trovato il modo di farti mangiare- disse ridendo
-Voglio vedere io quando avrò il potere- borbottò con ancora il boccone di pasta in bocca
Charlotte prese l’ultimo forchettata di pasta, butto giù l’intero bicchiere d’acqua e si pulì la bocca.
-Bene, ora, sesso- si alzò di scatto dalla sedia, mettendosi a cavalcioni su di lui, prese a baciarlo con violenza, le loro lingue si scontrarono più volte, mentre le loro mani viaggiano contemporaneamente lungo i loro corpi. Un fremito trapassò il ventre di Charlotte mentre Jimmy soffocò un gemito nel fondo della gola
-Ti voglio, ora- ansimò Jimmy tra un bacio e l’altro. Le sue mani circondarono i fianchi di Charlotte, spingendo la sua erezione contro il ventre.
Charlotte gemette, buttando la testa all’indietro. I pollici di Jimmy entrarono delicati nei suoi pantaloncini, sfiorando leggermente le sue ossa in evidenza, arrivò al bottone il quale slacciò, facendo scivolare Charlotte fuori. Le sue dita accarezzano delicatamente il suo corpo fino ad entrare nelle sue mutandine, le quali iniziarono un delicato e straziante movimento circolatorio lungo il suo sesso. Charlotte si fece sfuggire un gemito, facendo cadere delicatamente la testa sulla sua spalla, si morse il labbro, assaporando quel momento. Le sue mani slacciarono i pantaloni di Jimmy fino a liberare la sua erezione, scivolò dalle mutandine per poi sentire la sua pienezza d’entro di se
-Charlotte…- sussurrò
-Oh Jimmy…- le mani di Charlotte passarono lungo i capelli di Jimmy stringendoli delicatamente. I loro corpi affamati vennero saziati le loro labbra assetate vennero dissetate le loro anime perse vennero ritrovate
















Quuuanto sono brava a pubblicare velocemente, mlmlmlmlmlmlmlmlml <3
Dopo questo finale molto Hardcore (?)
Aspetto le vostre esclamazione, punti di vista, critiche, consigli, idee, e non so cosa metterci....
Bene, vi dico ch partirò lontano in un posto dove Internet non esiste e dove la natura mi circonderà come la Madonna.
Infine vi aguro un divertimento della Madonna e vi saluto Abbestia
Sciao Belli
Domino Rage <3
  
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