C’era una ragazza girata che
mi dava le spalle. Aveva lunghi, folti, lucenti capelli color del rame,
screziati da punte dorate che davano un curioso senso di
bagliore abbinati alla divisa nera che portava addosso; in un certo
senso mi ricordava un piccolo deserto al calar del sole.
Parlava. Parlava
concitatamente, le lunghe belle mani che si muovevano sottolineando
le parole che pronunciava, puntando a tratti il dito contro il suo
interlocutore che assumeva ogni volta un’espressione di doloroso rimorso.
Lui lo vedevo
bene, era proprio davanti a me. Nonostante i folti capelli della ragazza mi
nascondessero una parte del suo volto riuscivo ad afferrare perfettamente
l’espressione rapita con cui l’ascoltava, un silenzioso desiderio negli occhi
scuri mentre seguiva i suoi movimenti…
Nonostante stessero litigando.
<< Vattene! Non ti
aspettano forse i tuoi amici mangiamorte? Non hai niente a che spartire ormai
con una mezzosangue! >> gridò
pestando un piede per terra.
Vidi il ragazzo tentare di giustificarsi,
provare a fermarla, forse, ma lei gli voltò le spalle e scappò lungo il
corridoio, nel farlo mi si avvicinò e potei scorgerla bene in viso.
Aveva il volto pallido e
piacevole, due occhi verdi incastonati come il più bello degli smeraldi.
Il ragazzo l’aveva guardata
sparire, immobile dov’era, come fulminato, l’espressione di chi ha perso una
cosa veramente preziosa nella maniera più brutta.
L’espressione di chi non ha
avuto niente dalla vita e si accorge che non avrà mai nemmeno ciò che più desiderava.
Gli volto le spalle, come aveva fatto l’altra ragazza prima di me. Con passo deciso mi
dirigo nel punto in cui è sparita, nascosta da una rampa di scale.
La ritrovo, inconfondibile, tremante di rabbia.
Mi avvicino. Le mie vesti
scure frusciano senza che lei si accorga di niente.
<< Lily Evans? >> domando quando sono ormai dietro lei.
Lily si volta di scatto,
spalancando gli occhi dalla sorpresa; Ha appena il tempo di scorgere il volto
di una giovane ragazza dai capelli neri, gli occhi brillanti e calmi, un
accenno di sorriso sulle labbra, prima che il mio pugno la colpisca in pieno
volto mandandola a schiantarsi contro il corrimano della scala alle sue spalle.
La sovrasto, nonostante la
mia piccola statura, la bacchetta in pugno, un’aura di tetra rabbia sembra
ingigantirmi di cento volte rispetto alla misera creatura che giace inerme ai
miei piedi.
<< Tu non hai mai
sbagliato, Lily Evans?>> bisbiglio chinandomi su di lei <
Con due dita tiro su il viso
della ragazza fino a poterla guardare negli occhi. Non so che cosa vede in me,
ma è terrorizzata, costretta all’immobilità dal mio incantesimo.
<
Scossi la
testa con un sorriso che non aveva nulla di comprensivo. Avvicinai ulteriormente la mia bocca al suo
orecchio.
<< Non importa quale
magia si usa. Dipende da come la si usa. >>
stavolta lasciai che la rabbia sgorgasse da me come da una ferita aperta << RAZZA DI STUPIDA BABBUINA! >>
Un
esplosione. Il corpo di Lily
ricadde all’indietro mentre io mi alzavo, era svenuta,
ma illesa. Al suo risveglio non avrebbe ricordato niente…
Mentre camminavo a passo di marcia la rabbia continuava a ribollire come lava. Avevo
esagerato; Ma alla fine non era stata solo la rabbia a
muovermi. Lo ammetto, sono sempre stata una donna un
po’ impulsiva. E in quel momento ero gelosa! Una donna
che di speciale alla fine possedeva solo gli occhi aveva rapito il cuore della
persona che più amavo?! E per di più aveva scelto un altro?!
Quanto avrei
voluto restare lì per far si che ciò non accadesse.
Ed eccolo. Spuntare come dal nulla il “Lui” in
questione. Silenzioso come sempre, le movenze di un pipistrello e i capelli
unti che nascondevano l’espressione addolorata che doveva avere in quel
momento.
<< Severus
Piton? >> domando avvicinandomi.
Severus si volta. Mi guarda
con aria sorpresa. Sono una Grifondoro che lui di certo non ha mai visto.
E come potrebbe, visto che io neppure esisto in questo
mondo?
Sorrido cordialmente <<
Ricordati che c’è un sacco di gente che ti vuole bene e piangerà al tuo
funerale !>>
Mi guarda
ancora più confuso, una linea sottile è apparsa in mezzo alle sue
sopracciglia. Ok, forse non era esattamente la cosa più carina da dire, ma la
fretta mi impedisce di pensare. Temo di non aver più
molto tempo qui.
<< Tu chi sei? >>
mi domanda un po’ incerto.
La mia espressione si addolcisce.
Mi avvicino ancora a lui e i miei misteriosi poteri lo bloccano lì dov’è. Lo sfioro solo con un dito, forse ho paura di compromettere
qualcosa.
<< Nel mio mondo ci
sono milioni di Fans che stravedono per il bambino gracile che eri, per l’adolescente incompreso che sei adesso, e per
l’oscuro e meraviglioso professore che diventerai >> un sorriso mi
affiora spontaneo sul viso, di nuovo, e la rabbia e la gelosia svaniscono come
se non ci fossero mai state <
Lascio
andare Severus, l’incantesimo è
sciolto.
Neppure lui ricorderà mai di
aver parlato con me.
Mi allontano, a passi
stavolta leggeri. Senza svoltare nessun angolo mi dissolvo in fondo al
corridoio.
<< Ricordati Sevvy, noi
scrittrici di fanfiction siamo con te!!!!!! >>
Perché era stata una mia debolezza entrare di soppiatto in quella parte della
storia. Morivo proprio dalla voglia di dirgliene quattro a Lily!!!!!
Un altro sorriso mi increspò il volto.
E magari poi vado a fare una
visita anche a James Potter…MHUAHAHAHA!!!!!!!! +____+
FINE
Non so se nessuna di voi ha mai pensato che Lily è un’idiota. Non
tanto perché ha scelto una caccola occhialuta e arrogante al dolcissimo e
fantasticassimo Sevvy (Al cuor non si comanda, se ha dei pessimi gusti, affari
suoi!) ma più che altro perché mi stupisco che esista
una creatura così palesemente stupida da non accorgersi dei sentimenti del
nostro professore preferito!!!! XD Ma non si può, quella donna non è orba, ci
vede meno di una talpa con una benda sugli occhi!!!!!
Insomma, mi dispiace, ma una vendettina sulla dolce Lily non la potevo proprio mancare, non dopo aver letto il
settimo libro almeno! Potevo non dire anch’io qualcosa dopo la fine?
Our revoir! (un semplice saluto in un
francese probabilmente sbagliato!XD) E a presto!!!!!!!!
YUSAKI