Io non sono nessuno.
Nato in un mondo che mi conosceva prima che potessi conoscere lui.
Tra l'invidia di tutti, che avrebbero pagato per essere anche solo per un giorno al mio posto.
Ma un solo desiderio. Mai realizzato.
"Una piccola casa bianca mi resta nella memoria. Di questa piccola casa bianca, sogno ogni notte."
Così scrivevo a sei anni sul mio diario.
I ricordi scomposti. Luci verdi, grida, motociclette.
Questo della mia infanzia mi resta.
Ed ora tutto cambia.
Ieri potevano aspettarsi tutto da me. Dal diventare un mangiamorte, all' essere un dannato benefattore. Fino a ieri.
Dicevano "E' solo un ragazzo, ha vissuto una vita terribile, piena di orrori. Dio solo può capire che gli frulla nella testa!"
Fino a ieri.
Oggi no.
Oggi sono un uomo. Sono responsabile di me stesso.
Ci sono due cose che puoi controllare nella vita, solo due: i tuoi pensieri e le tue azioni.
E i miei pensieri sono confusi.
Cado, urlo, grido, piango.
Sofferenza, morte, paura.
Salto, rido, bisbiglio, abbraccio.
Amicizia, amore, felicità.
E una linea, che divide tutto.
Ho passato tutti e due. Ed ora...
... Ora non so più chi sono...
... un eroe...
... un fallito...
... un amico...
... un traditore...
Colpa mia, colpa mia.
Colpa mia la morte dei miei genitori.
Colpa mia la morte di Sirius.
Colpa mia la morte di Silente.
Colpa mia la morte di Piton.
Solo errori, solo orrori, nella mia mente.
Ma tutto scompare...
... come per magia...
... nell'attimo in cui Ron mi abbraccia...
... e mi dice...
"Io sono qui."