Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: needstyleshug    13/07/2013    1 recensioni
«Mi stai lasciando?»
«Non lo farei mai, lo sai.»
«Hai detto che sei stanco.»
«Non di te, mai sarò stanco di te. Sono stanco del mondo, di dover stare nascosti, di dover mentire.»
«Lo stiamo facendo insieme.»
«Voglio essere me stesso.»
«Lo sei, con me.»
«Non con il resto del mondo.»
«Ti interessa del resto del mondo?»
«..»
Intrecciò la mia mano alla sua.
«Io e tu Harry, il resto non conta.» I suoi occhi bruciavano sulla mia pelle.
Voleva essere guardato e lo guardai.
I miei occhi gonfi, nei suoi, azzurrissimi.
«Io e tu Louis, per sempre.» sussurrai e lasciai che la sua lingua invadesse la mia bocca, mentre le mie lacrime percorrevano le mie guance, bagnando le sue.
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Come fa l’amore vero ad essere considerato sbagliato?

Il mio sogno era la libertà.
Poter essere libero di fare ed essere ciò che volevo, essere me stesso.
Cosa che mi veniva impedita.
Io lo amavo, oh sì.
Lo amavo con tutto il mio cuore.
Quell’amore che ti porta a fare cose stupide.
Quell’amore che ti fa star bene, ma che ti porta anche tanti guai.
E i guai, per noi, erano arrivati quando diventammo famosi.
Il sogno di tutto, no?
Beh, era anche il mio e si avverò, poi, però, arrivò il contratto.
Non potevo essere me stesso, o le vendite sarebbero calate.
Non era giusto, no.
Potevo sopportarlo.
Per quanto altro tempo?
Si stava avverando il mio sogno, no?
Il sogno di tutta una vita.
Ed è stato proprio grazie a quel sogno che ho incontrato lui.
Il mio primo e unico vero amore.
Due pozzi di oceano al posto degli occhi,
un sorriso perfettissimo,
quell’espressione da ebete sulla faccia,
i suoi scherzi.
Oh, i suoi scherzi.
Quante ne aveva combinate, e quante ne avevo combinate io, insieme a lui.
Louis Tomlinson, il moro che mi aveva rubato il cuore, era un burlone.
Sapeva solo ridere e far ridere, e ovviamente cantare.
La sua voce era qualcosa di unico.
Pura poesia.
Qualunque cosa fosse uscita dalla sua bocca, si sarebbe trasformata in poesia.
Ma il nostro amore era sbagliato.
Era una cosa che non avevo mai capito.
Come fa l’amore vero ad essere considerato sbagliato?
Non lo ritenevo giusto.
E poi quella dannata copertura?
Sia chiaro, volevo bene a El, ma Louis era mio e non mi piaceva il pensiero che lo toccasse.
Da quando le fan si accorsero di Larry Stylinson, uscivano molto più spesso e io ci soffrivo.
Ci eravamo fatti tante promesse, tra cui il coming out.
Ma non era ancora successo, dopo quasi tre anni eravamo ancora lì.
Io, da solo, e Louis e Eleanor per il mondo.
Io e Louis, insieme, per noi due: Larry.
Non era giusto, ne per me, ne per lui, ne per le fans.
Sincerità.
Mamma mi aveva insegnato ad essere sincero ed io ero costretto a fare tutto il contrario.
 
«Harry.» oh il mio nome pronunciato dalla sua voce, era qualcosa di unico.
«Dimmi Louis.» si sedette al mio fianco, sulla terrazza del nostro piccolo appartamento a Londra.
«Te l’ho promesso.» si riferiva al coming out.
«Lo so Louis, ma non possiamo.»
«È per la nostra carriera, lo capisci?»
«Non sono stupido Louis.»
«Sei perfetto.» non poteva farmi questo, non ora che le lacrime cercavano di uscire.
Era tutto così difficile e lui non poteva essere dolce, no.
«Ti amo.» sussurrò al mio orecchio, stavo morendo.
Il mio sguardo fisso verso il vuoto, le lacrime.
‘Non essere debole Harry, tu devi essere forte.’
«No.»
«Cosa?»
«Louis no, sono stanco di tutto questo.»
«Tu mi ami.»
«Lo so, ma io non sono forte come te, io voglio solo essere felice e..»
«E?»
«E libero.»
«Harry io..»
«Lo so Louis. È difficile anche per te, ma tu non puoi capire.»
In quel momento mi abbracciò, i miei occhi si spalancarono per la sorpresa e la bocca smise di emettere suoni.
«Sei il mio piccolo riccio e ti proteggerò, da tutto questo dolore.»
«Non puoi Louis.» Quanto sarei durato nei panni del freddo?
Le lacrime erano al limite.
«Credi che non ci soffra?»
Sciolse l’abbraccio per potermi guardare negli occhi.
Ma il mio sguardo era basso, non potevo vederlo.
Le lacrime sarebbero scese a breve.
«Non ho mai detto questo.»
«Mi stai lasciando?»
«Non lo farei mai, lo sai.»
«Hai detto che sei stanco.»
«Non di te, mai sarò stanco di te. Sono stanco del mondo, di dover stare nascosti, di dover mentire.»
«Lo stiamo facendo insieme.»
«Voglio essere me stesso.»
«Lo sei, con me.»
«Non con il resto del mondo.»
«Ti interessa del resto del mondo?»
«..»
Intrecciò la mia mano alla sua.
«Io e tu Harry, il resto non conta.» I suoi occhi bruciavano sulla mia pelle.
Voleva essere guardato e lo guardai.
I miei occhi gonfi, nei suoi, azzurrissimi.
«Io e tu Louis, per sempre.» sussurrai e lasciai che la sua lingua invadesse la mia bocca, mentre le mie lacrime percorrevano le mie guance, bagnando le sue.
Lui mi dava conforto ma sapevamo entrambi che non sarei durato a lungo.
Ero debole, l’anello debole della catena.
 

***

 
I mesi continuavano a passare.
Il nostro amore sempre più forte, ma io ero sempre più debole.
E tutti lo avevano notato.
Su twitter, le fan, mi chiedevano del troppo dimagrimento.
Non mangiavo? Stavo male?
Entrambi.
Il dolore mi toglieva l’appetito.
Ero con lui, ma il mondo era contro di noi.
Ero arrivato davvero al limite e stavo per fare qualcosa di cui mi sarei pentito presto.
 

***

 
Louis’ Pov.
 
L’ennesima uscita con El, non la sopportavo più.
Non che fosse antipatica, ma Harry soffriva tantissimo e io, insieme a lui.
Stavo rientrando a casa, casa nostra.
«Harry, sono qui.»
Nessuno risposta.
Pensai che stesse sul terrazzino, così mi avviai ma non c’era.
‘Starà dormendo forse.’ Pensai.
Mi diressi verso la nostra camera da letto, ma nulla.
Andai in corridoio e notai che dal bagno proveniva luce da sotto alla porta così cercai di aprirla, ma era chiusa a chiave.
«Harry, apri!» urlai.
Nessuno risposta.
Continuavo a prendere a pugni la porta, ma Harry non apriva.
Diedi una spallata, nulla.
Una seconda, una terza, una quarta e, finalmente, quella dannata porta si spalancò.
Però, la scena che mi stava spettando era tragica.
Harry era disteso per terra, in una pozza di sangue.
Portai la mano sulla bocca, il mio cuore stava per bloccarsi.
Mi stesi al suo fianco e lo portai fra le mie braccia.
«Harry, resisti.» gli sussurrai.
Presi il telefono dalla tasca dei pantaloni e digitai il numero del proto soccorso.
Mentre aspettavamo che venisse cercavo di parlare con Harry.
«Ehi, mi guardi negli occhi?»
«Mmmh..»
«Harry per favore, non puoi lasciarmi.»
Delle lacrime iniziarono a rigarmi il viso, io non avevo mai pianto.
«Mmmmh..»
«Harry, ti prego, fallo per me.» gli presi le mani e notai che aveva dei tagli sui polsi.
Era da lì che usciva il sangue.
Ma quanto cazzo ne è uscito?
«Perché l’hai fatto? Sei uno stupido, solo uno stupido.»
Lo baciai, mentre quelle fottute lacrime non ne volevano sapere di cessare.
«Louis io..»
«Harry non sforzarti.»
«Scusami..»
«Ora sono qui, e tu starai meglio.»
«Io non ce la posso fare..»
«Harry, io e tu, il resto non conta. Non conta dove, non conta quando. Io e tu.»
«Louis..»
«Si Harry?»
«Ti amo.»
«Oh mio dolce Harry, non immagini quanto io possa amare te.»
E lo baciai, ancora e ancora.
«Addio.»
«Cosa? No, no, no, no! Harry non lasciarmi!»
«Ricordati che ti amo.»
Mi portai le mani alla faccia, la scossi e notai un barattolino di pillole vuoto vicino alla mano destra di Harry.
«Harry no, cazzo. Cosa hai fatto?»
«Non ce la facevo più..»
«Harry cazzo, non puoi abbandonarmi. Eri la ragione per cui io potessi andare avanti.»
«Ti amo Louis, sopra ogni cosa.»
I suoi occhi si chiusero e il suo respiro assente.
Le lacrime, ora, uscivano più di prima, ininterrottamente.
«Harry..» urlai il suo nome invano e lo strinsi forte fra le mie braccia.
In quel momento arrivò l’ambulanza che ci portò dritti all’ospedale.
 

***

 
Sottofondo: x x
Liam’s Pov.
Eravamo tutti lì, su quel palchetto difronte a un centinaio di persone, mentre, fuori dalla cappella, pioveva a dirotto, tanto per cambiare.
«Sono passati ormai due anni dalla morte di Harry e Louis..» iniziai il mio discorso al microfono nella piccola cappelletta di Londra mentre centinaia di fans, dopo due anni, erano ancora lì a sostenerci.
«Come sapere il nostro gruppo ormai è morto, non aveva più senso senza di loro..» continuai.
«Le bugie non sono una cosa bella..» intervenne Niall al mio fianco, la sua voce era roca.
«E voi avevate capito tutto dall’inizio ragazze..» continuò Zayn.
«Larry Stylinson era, anzi è reale. Perché loro sono ancora qui con noi, dopo due anni. I loro spiriti, finalmente, posso stare insieme ed essere felici, senza nascondere nulla a nessuno..» continuai io.
«Io, vorrei solo dire che tutto questo..» si fermò Niall e scoppiò a piangere. Lo strinsi fra le mie braccia e Zayn parlò per lui.
«Tutto questo si poteva evitare. Perché sappiamo che voi ci sareste state comunque, con o senza il Larry e per questo vi ringraziamo ragazze, grazie per essere qui oggi, grazie per il vostro supporto anche a due anni dalla fine dei One Direction, non potremmo mai ringraziarvi abbastanza per tutto quello che avete fatto e continuate a fare per noi. Grazie anche da parte di Harry e Louis, che, in questo momento, ci guardano da lassù, felici, vivendo il loro amore finalmente senza problemi.» concluse Zayn e scoppiò anche lui a piangere, seguito da me.
Non c’era una persona che non piangesse.
Il pensiero di non poter mai più rivedere Louis e Harry, dopo due interi anni, mi faceva male, ancora.
Fu lì che ci abbracciammo, forse per l’ultima volta, forse cercando di darci conforto, ma l’unica e concreta realtà è che avevamo bisogno di rivederli e il dolore era troppo grande per essere cessato.
Almeno due su cinque potevano finalmente essere felici, ed era questo che contava, per noi e per tutte le nostre ragazze.


***
 

Spazio all'autrice.
Questa è la mia prima one shot in assoluto, che sia su Larry o quant'altro.
E' la prima e spero che vi sia piaciuta.
Lasciatemi una piccola recensione, voglio sapere il vostro parere.
Magari ne farò qualche altra, non su Larry o sì.
Lasciate la vostra opinione insomma.
Beh, io non so che altro dirvi.
Grazie davvero a te che stai leggendo, per essere arrivato/a qui,
non sai quanto questo valga per me e per la mia piccola mentre.
NON INSULTATE IL LARRY O LE LARRY SHIPPERS.
addiooo.

ah, qui c'è la storia che sto scrivendo su Louis:

Commotion.
l
ascia una recensione anche lì, graziee.

 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: needstyleshug