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Autore: kjdrauhlstairs    13/07/2013    4 recensioni
-VATTENE!- urlò il ragazzo in faccia alla sua amata.
-NO! Ti voglio aiutare contro queste persone! MA DEVI FIDARTI DI ME!- rispose lei a voce alta, quasi in un grido.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8.
E' la lezione di matematica, Justin è seduto accanto a me come sempre, tra pochi minuti i coach dovrebbero venirci a chiamare per mettere a posto le ultime cose per i provini di quel pomeriggio.
Justin mi toccò la mano così lo guardai e lui mi indicò il banco con la mano destra e lessi ciò che mi aveva scritto: "sei bellissima anche con questi occhiali da vista e i capelli disordinati mentre sbuffi perché non riesci a risolvere l'equazione".
Lo guardai accennando un sorriso poi gli scrissi io sul banco:"Ti Amo".
-Ti Amo anch'io- mi rispose sussurrando e gli sorrisi poi ripresi a fare le equazioni assegnate ma lo aiutai in quanto continuava a sbuffare lamentandosi di non riuscire a risolvere le equazioni.
Bussarono alla porta e pochi istanti dopo fece capolino nell'aula la mia coach.
-scusi l'interruzione ma Lucy e Justin devono uscire.- disse al nostro professore che si girò verso di noi togliendosi gli occhiali da vista.
-se hanno finito almeno 8 equazioni sulle 14 assegnate- le rispose fissandoci e le contammo poi Justin sorrise fiero del suo lavoro.
-io ne ho fatte 9- rispose poi mi guardò e le contai pure io.
-12- risposi fissando il prof che annuì e mi alzai sorridendo mentre Justin fece il labbruccio e tutti risero.
-è durata poco la gloria, Bieber- gli disse il nostro prof prendendoci i fogli mentre uscivamo dalla classe tenendoci per mano.
-questo lo dice lei- gli rispose facendo ridere tutta la classe poi uscimmo e si chiuse la porta alle spalle per poi cingermi il fianco e avviarci verso la palestra.
La coach ci diede le ultime raccomandazioni per i provini poi arrivammo alla palestra dove c'erano già alcune persone negli spogliatoi o a fare riscaldamento.
Poggiammo le cartelle dietro le nostre sedie e ci sedemmo ai nostri posti e Justin si sdraiò sulla sedia prendendo il telefono mentre io parlavo con la coach riguardante la lista delle aspiranti cheerleader.
-mi caghi un po'?- mi chiese Justin toccandomi il braccio e mi girai sorridendogli così la coach si alzò ed io diedi un bacio a Justin che mi sorrise ricambiando.
Giocai con le dita della sua mano e lui mi diede altri piccoli baci sulla guancia e sul collo facendomi anche sedere sulle sue gambe.
-questi occhiali ti rendono ancora più sexy, bambolina- mi disse a bassa voce facendomi un sorriso malizioso e mi diede un bacio ma io non ricambiai così mi guardò -che succede?- mi chiese acarezzandomi la guancia così lo guardai.
-non mi piacciono sti occhiali. potrei benissimo anche non metterli ma quando mi gira la testa sono obbligata- sbuffai e sorrise dandomi un bacio sulla guancia che mi fece accennare un sorriso.
-ora ti gira la testa?- chiese fissandomi ed io mi affrettai a scuotere la testa ma lui mi guardò così sbuffai annuendo -allora li tieni su. è solo per il tuo bene- mi disse sorridendo ancora e annuii poi mi sedetti di nuovo sulla sua sedia e iniziammo con i provini.
I coach ci raggiunsero e iniziammo con le cheerleaders, tutte quelle in squadra dovevano presentarsi ugualmente per decidere se rimanere, uscire e o fare una prova per verificare le nostre valutazioni.
Justin e il suo coach avevano parola anche sulle cheerleaders e noi sui giocatori così ci aiutarono a valutare uno ad uno tutti gli aspiranti cheerleader.
Di fronte a noi comparve Kate con la sua divisa indosso e la fissai poi guardai la coachche annuì.
-dovresti mostrarci alcune cose così che possiamo darti una valutazione- le dissi e lei mi fissò poi guardò la coach che annuì.
La coach le diede le indicazioni e fece prima la parte ballata che consisteva principalmente per movimento di bacino e altre mosse simili mentre nella parte tecnica le diedi le coordinate e fece delle diagonali ma a metà della seconda la fermai.
-sisi, okay.. ho visto abbastanza- dissi seria e mi fissò poi tornò davanti a noi poi la coach prese parola.
-io direi che.. per il momento puoi riportarci la divisa. per lo meno fino a questa sera alle 18:30- le disse e ci fissò sconvolta poi uscì senza dire nulla.
-è fuori- precedetti tutti e tre prima che potessero parlare e mi fissarono seri -non sa fare nulla se non muore il culo e se vogliamo anche solo arrivare alle nazionali lei ci sarà solo d'intralcio.. che sia o meno la figlia del vicesindaco- dissi seria e mi fissarono sorpresi poi annuirono.
-tu sai cosa fare. ti lascio campo libero in tutto- mi disse la coach così annuii alzandomi e andai a prendere una bottiglietta d'acqua al distributore seguita da Justin.
Sospirai aprendo la bottiglietta e Justin mi abbracciò da dietro stringendomi per i fianchi e poggiò il mento sulla mia spalla senza dire nulla, voleva solo abbracciarmi ed io stavo bene fra le sue braccia.
In una settimana e mezza le cose erano cambiate radicalmente. Lui, i ragazzi, le bande, il traffico di droga e di armi in cui, in qualche modo, pure Justin ne era dentro.
Ma ora il mio obbiettivo principale erano le nazionali di Cheerleading che si sarebbero svolti a Dallas nell'arco di solo sette mesi. C'era così tanta roba da fare che sarebbe un miracolo solo poter arrivare fra i primi venti. Finire gli anni di liceo arrivando ultimi alle Nazionali dopo anni ed anni passati con quella coppa fra le mani. Il nervoso.
Ci mancherebbe soltanto se quel Tyler morisse e le cose si complichebbero ulteriormente.. giuro che prenderei in mano una pistola e sparerei in testa a quella persona che l'ha fatto fuori. Solo con il nervosismo che avrei in corpo.
-ehi, tesoro.. tutto bene? hai contratto i muscoli perdendo lo sguardo nel vuoto. che succede?-
Fu proprio la voce di Justin a distaccarmi dai miei istinti omicidi che mi avevano assalita quasi senza un motivo valido.
-uhm?-
Lo guardai poi bevvi dalla bottiglietta d'acqua che avevo aperto senza berne un sorso nonostante la sete che avevo.
desso capisco come Edward Cullen si sentisse quando aveva s..
Edward Cullen? Cosa centra Edward Cullen? Sto divagando nuovamente, non è vero? Perché cosa diavolo può centrare Edward Cullen con una bottiglietta d'acqua?
-Lucy. Lucy
Justin mi passò una mano davanti e lo guardai scuotendo la testa.
-stavo.. pensando..- mi scusai e mi guardò preoccupato mentre mi avviavo nuovamente in palestra e lu mi seguì a ruota.
-sicura di stare bene?- mi chiese e lo guardai sorridendo baciandogli la guancia poi andammo a sederci.
-pensavo solo a tutto ciò che c'è da fare e per un istante ho pure avuto pure un istinto omicida- gli risposi iniziando a ridere e mi guardò ancora più perplesso poi riprendemmo con i provini. Toccava ai giocatori di basket.
Quando fu il turno di Christian, Ryan e Chaz mi accorsi di come giocassero bene o forse era una mia impressione dato che un canestro non lo facevo manco a morire.
-perché quella faccia?- mi chiese il coach dei ragazzi e lo guardai per un istante poi tornai du Ryan che fece canestro.
-sono bravi- dissi sorridendo -oppure per me lo sono dato che un canestro non riuscire a farlo neppure se fosse davanti a me e la palla sarebbe una pallina da golf- aggiunsi e ridemmo tutti quanti.
Alle 18:30 facemmo entrare tutti gli aspiranti e anche i ragazzi già in squadra.
-okay. allora iniziamo dalla squadra di basket- disse il coach dei ragazzi -ora il capitano vi elencherà i nomi dei giocatori che comporranno la nuova squadra di basket della scuola poi Lucy, il capitano delle cheerleader, elencherà la nuova squadra che andrà alle nazionali- informò tutti i ragazzi poi la coach finì di scrivere le ultime cose mentre Justin lesse i nomi dei ragazzi che man mano passavano a ritirare la loro nuova o ex divisa.
-questi sono i nomi. grazie a tutti quelli che hanno partecipato. ed ora vediamo di vincere questo campionato- disse Justin sorridendo e urlarono poi presi l'elenco.
Andai in ordine alfabetico per cognome.
-Beadles- lessi e si riprese la divisa mentre io rimasi impassibile, era si mia amica ma in queste cose ero sempre molto seria e distaccata.
Kate avrebbe dovuto essere subito dopo la Swan ma dopo aver chiamato Elizabeth chiusi la cartellina.
-tutti le persone chiamate faranno parte della nuova squadra perché considerati idonei per il nuovo tipo di allenamento e programma che ho scelto per poter arrivare alle nazionali con del lavoro all'altezza della gara- dissi seria con le braccia dietro la schiena e tutti si stupirono della mia serietà, solitamente in quelle occasioni si festeggiava la nuova squadra ma in quelle circostanze non c'era da festeggiare.
-solo una premessa- ripresi per poi guardare la coach annuì -non so come voi abbiate lavorato fino agli anni passati ma da ora chi salterà due allenamenti in un mese senza una valida giustificazione sarà fuori dalla squadra automaticamente. Le ore di allenamento aumenteranno e da qui a gennaio faremo solo esercizi sulla resistenza e la tecnica, non aspettatevi altro. Io non sono qua per portare una squadra di provinciali alle nazionali per farmi deridere, okay? Io sono qui per arrivare, se non primi, sul podio- dissi passando fra quelli della nuova squadra mentre anche i giocatori di basket ascoltavano le mie parole.
-allora perché sei venuta qui se non vuoi guidare una squadra di provinciali?- mi disse un ragazzo, Matt credo si chiami.
-credi che io sia felice di essere qui? Bhé ti sbagli- gli dissi vicino il suo viso seria e lui mi fissò -ma sono qui quindi dimenticatevi ciò che eravate perché da oggi si cambia e noi ad ogni allenamento daremo tutto per arrivare su quel podio. giusto?- chiesi e loro annuirono -giusto?- ripetei fissandoli alzando la voce di qualche tono e mi guardarono.
-giusto- risposero guardandomi e annuii andando a sedermi e presi l'acqua.
-a lunedì- li liquidai bevendo dell'acqua e per un istante tutti mi fissarono sconvolti per poi dirigersi verso l'uscita e Justin mi guardò raggingendomi e gli sorrisi.
-credo che si siano tutti impauriti dal tuo modo di fare- mi prese in giro e risi poi lo baciai dolcemente e ricambiò accarezzandomi la guancia.
-io ho sempre vinto e le cose non cambiano neppure qui- lo avvertii tenendolo per il colletto guardandolo negli occhi e lui resse il mio sguardo tornando serio -sempre- ripetei ferma.







Spazzio a Me.

Non posso credere di aver realmente postato il seguito. quant'è passato? metà anno? hahaha
E' solo grazie all'Aurora (la mia Auro) se mi sono decisa a continuare e come continuo non è un gran che ma le cose cambieranno più avanti, ancora è preso.

Ora non so più che dire, spero solo che qualcuno aprendo questo link si ricordi della storia e GIURO che aggiornerò molto più spesso... però qualcuno deve cagarmela la storia. 

Bhé.. non so che altro dire..
Un bacio,
-Lucyxx
  
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