14/07/2013
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Capitolo 9
Un aiuto dal futuro
<< Hiroshi ha ragione?>> mi chiese perplesso.
<< si ho un ritardo di 15 giorni ma non vi ho dato peso, ma ora che mi ci ha fatto pensare..>> misi le mani davanti alla bocca incredula.
<< tutto torna, nausea,mancamenti, stanchezza. Devi fare un test piccola>> mi disse premuroso Seiya.
<< ora non è il momento, siete in pericolo>> disse il ragazzo biondo con gli occhi colmi di paura.
Seiya si alzò di scatto e prendendolo per il colletto lo strattonò.
<< cosa vuoi dire? Parla chiaro.. non credo che tu sia un semplice studentello. Sputa il rospo!>>
<< seiya smettila! Mettilo giù!>>
Il ragazzo rifece quel sorriso furbo e malizioso e guardando il mio adorato disse.
<< finalmente ti vedo in carne ed ossa. Sono 15 lunghi anni che lo aspetto!>>
<< ma chi sei?>> urlò Seiya spazientito.
Qualcosa nel suo sguardo, i suoi movimenti, il suono della sua voce.. ora avevo capito.
<< Seiya fermati, lui è nostro figlio!>>
<< cosa stai dicendo?>> bofonchio disorientato.
<< eh si ha ragione la mamma… IO SONO PROPRIO TUO FIGLIO!>>
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<< mio figlio? Com’è possibile?>> continuavo a chiedermi perplesso.
<< se mi fai scendere vi spiego>> sorrise lui.
<< non c’è che dire è arrogante e sprovveduto come te>> risero di gusto yaten e taiki.
<< io sono Hiroshi, sono vostro figlio e vengo dal futuro. Non avrei dovuto dirvi chi sono e tanto meno interferire con il corso degli eventi ma non sopportavo più vederti soffrire… scusami>>
Quel dolce angelo biondo abbassò lo sguardo triste e colpevole. Un dubbio si insinuò nella mia mente e un urlo di dolore mi spezzò l’anima. 15 lunghi anni che aspetto.
<< Noooo!>>
<< piccola cosa c’è?>>
<< si sono qui per evitare che tu muoia papà!>>
Io morire? Questo significava che non sarei riuscito a sopravvivere alla battaglia. Lui capendo il mio sgomento continuò il racconto.
<< si papà, tu non c’è l’hai fatta. Hai dato la tua vita per mia madre. Giorno dopo giorno lo vista vivere di ricordi colmi d’amore, non mi sembrava giusto che un sentimento così forte potesse cessare di esistere a causa del potere della nostra famiglia>>
Sbiancai, questo significava che nel suo futuro io avevo fallito la mia missione, avevo dato la vita per il mio angelo ma non avrei potuto godermi la vita accanto a lei e il veder crescere nostro figlio.
<< non ho trovato il quarzo vero?>>
<< non avresti mai potuto papà… il custode sono io! Lo scoperto 5anni fa durante una battaglia, mamma e le guerriere erano in difficoltà ed io mi sono lanciato nella mischia. È stato allora che il cristallo di rocca mi è apparso purificando il cristallo d’argento>>
<< tu il custode?>> chiese Bunny incredula puntandogli contro il rilevatore, questo iniziò a lampeggiare. Eh si era proprio lui.
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<< Sei davvero tu, com'è possibile?>> chiesi scioccata.
<< perchè il vostro amore era troppo forte, inoltre tu eri la principessa della luna e lui un discendente di quel generoso re... ma il custode è nato da voi perchè il vostro amore era unico e puro>>
Non potevo fare a meno di guardarlo. Ecco perchè nel pomeriggio avevo provato quella sensazione lui era nostro figlio. Era bello e fiero proprio come suo padre, ma altrettanto dolce e altruista e i suoi occhi erano limpidi e senza ombre proprio come quelli di suo padre. l'abbracciai con slancio.
<< grazie per essere qui!>>
<< ne è valsa la pena mamma, vederti così felice non ha prezzo!>>