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Autore: estar    14/07/2013    3 recensioni
Billie e Lauren hanno solo 7 anni quando il destino decide di separarli.
Dopo dieci anni si rincontrano, ma le cose sono molto cambiate.
Loro sono molto cambiati.
Appartengono ormai a due mondi differenti , lontani anni luce, e perché si riavvicinino è necessario che succeda qualcosa che abbatta quel muro che col tempo si è creato.
Life sometimes separate people so they can realize how much they mean to each other-cit
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Tré Cool
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tre giorni dopo mi diressi subito verso il capanno dove ero sicura avrei trovato quei tre.
Non avevo nessuna intenzione di studiare chimica da sola e di fare il doppio del lavoro perché quei tre sfaticati ancora non si presentavano a lezione.
Dannazione  mi servivano buoni voti per il college!
Non bussai, dopotutto era casa mia…
<< Ciao ragazzi >> dissi con fare sicuro
<< Squatteeeer ciaaaao! >> il ragazzo alla batteria mi venne incontro e quasi mi spinse a forza a sedermi sul divano.
<< Tré…qualcosa giusto? >>
<< Cool. Trè C- >>
<< Che ci fai qui? >> interruppe brusco Billie Joe
<< Beh… >> dopo un attimo di smarrimento dovuto all’aggressività del ragazzo continuai << qualcuno di voi deve farmi da partner per l’ora di chimica >>
Notai un certo scambio di sguardi tra i tre.
E potrei giurare che fossero sguardi carichi di ilarità.
<< Si certo, dopo facciamo il tocco. Okay >> Mike, o come cavolo si chiamava, sembrava molto divertito.
<< No. Forse non avete capito. Io ho bisogno di un partner per gli esperimenti di chimica , non mi interessa chi di voi. >>
Scoppiò una risata generale e ripresero a parlottare tra di loro, mentre Trè improvvisava qualcosa alla batteria per tenersi occupato.
Stetti ferma sul divano per non so quanti minuti, ma poi mi venne un idea.
Mi alzai e andai verso gli strumenti , quasi cercando di non farmi notare; prima che nessuno potesse dirmi niente avevo in mano una chitarra azzurrina.
<< Okay. >> alzai la voce << chi di voi è il mio partner di chimica? >>
Un lampo di non so cosa passò negli occhi di Billie, che poi si ridussero a due fessure cattivissime.
<< Posa Blue >> disse digrignando i denti.
E cosi questa era la famosa Blue.
<< No. Chi di voi è il mio partner di chimica >> iniziai a suonarla in malo modo e Billie sgranò gli occhi impauriti.
Ma che cavolo aveva! Era solo una chitarra!
<< Posala Lauren, tu non capisci…. >> era Mike a parlare mentre Trè mi guardava contrariato dalla batteria.
Okay , avevo scatenato un caso mondiale e forse avrei ottenuto quello che volevo, anche se gli sguardi dei ragazzi mi preoccupavano un po’.
Siccome non accennavo a lasciare lo strumento Mike mi si avvicinò a grandi passi e quasi me lo strappò di mano << Hai vinto, lo farò io! >>
Vidi Billie Joe uscire sbattendo violentemente la porta.
<< Complimenti. Ora puoi andartene anche tu >> Trè mi faceva insistentemente segno di uscire mentre Mike metteva la chitarra al “sicuro da me”.

Il giorno dopo Mike come promesso si era presentato a chimica, provocando uno stupore generale; si sedette accanto a me senza degnarmi di uno sguardo.
Iniziai a scrivere sul mio quaderno.

Perché Billie ha reagito così?

Non te lo devo spiegare io. Sei stata una stupida.

Che ho fatto di male?

Mike sospirò e scosto il quaderno.  Ma io volevo sapere.

Allora?!

Ne parliamo dopo.

Il suo dopo però non coincideva con la fine della lezione ed infatti lo vidi fuggire senza riuscire a fermarlo perché Julianna mi fermò appena fuori la porta.
<< Sta sera. Io, te ed Amy. Festa da sballo a casa di Steve O’ Brian >>
Sembrava un telegramma, ma mi pareva davvero entusiasta << Chi? >>
<< Un tipo straricco che abita proprio vicino casa tua. >>
Strano, non avevo mai sentito questo cognome << Festa in stile fighetto insomma? >>
<< Nooooo! È questo il bello. Steve a differenza dei suoi genitori non è affatto un perfettino! È un fanatico dei Clash e dei Sex Pistols! Sarà una festa stile Alcool,musica&Rock! >>
<< Mmm… okay… >> ero poco convinta che fosse il mio genere di serata.
<< Ah! Visto che sei così vicina, io ed Amy passiamo da te a prepararci verso le otto. E a prepararTI >>
Si allontanò di corsa e io gettai un occhiata a come mi ero vestita.
Ma che avevano tutti con il mio abbigliamento!

Come Julianna aveva detto, lei ed Amy si presentarono puntualissime alle otto. Mio padre era fuori e quindi avevamo la casa tutta per noi.
Le squadrai da capo a piedi.
Okay, non mi avrebbero mai fatto vestire così: Julianna con una minigonna nera ed un corpetto in pelle, mentre Amy con degli short attillatissimi ed un top dei Ramones.
<< Beneee non ti sei ancora vestita! Facciamo noi! >> gridò Julianna fiondandosi nel mio armadio.
<< Siediti intanto, ti sistemo i capelli >> disse Amy sorridente.
<< Ma che razza di vestiti tieni in quest’armadio! >> la voce di Julianna risuonava dall’altra stanza << Questo no, questo neppure! Ahhh orrore! >>
Alla fine dopo circa un ora ero pronta. Mi specchiai e l’immagine che vidi era quella di un estranea!
Avevo una gonna a balze nere con un corpetto nero e degli anfibi che francamente non sapevo davvero dove li aveva trovati; il trucco era rigorosamente nero e sfumato, tranne un lucido chiaro sulle labbra.
E l’unico tocco di colore era rappresentato dai miei capelli biondi e da una serie di ciocche blu che Amy ci aveva posizionato sopra.
Ecco. Ora eravamo pronte per la festa.

Beh che dire di questo capitolo?
Scusate Lauren per essere stata cosi stronza e aspettate il prossimo aggiornamento!
Grazie a greenday_americanidiot che mi recensisce sempre <3<3
  
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