Hoplessly I’ll love you endlessly

Circa mille anni or sono che Hogwarts fu fondata da quattro dei maghi più brillanti della loro epoca: Godric Grifondoro, il leone forte e coraggioso
che con forti legami si univa agli amici e con eroismo li difendeva dai nemici, occhi e capello marrone, in tutto e per tutto aveva il fascino del leone; Helga Tassorosso, dolce e leale, con un aspetto quasi regale, i capelli di lino e gli occhi celesti privi di avidità, il più grande esempio di amicizia e fedeltà; Salazar Serpeverde, tra tutti il più egoista ma con più lunga vista, i capelli ramati e gli occhi di ghiaccio, era bello ma aveva un caratteraccio, senza pudore riusciva a provare anche amore, ma quello che provava verso i Mezzosangue era odio puro, ecco ciò che rendeva il suo cuore così duro; e, infine, Rowena Corvonero, capelli corvini e occhi color del cielo, era colei che lavorava con più zelo, il suo motto era ‘un ingegno smisurato per il mago è dono grato’, si reputava la più saggia e intelligente ma senza vanto esagerato.
Un unico desiderio li univa: la volontà e il bisogno di fondare una scuola per i giovani maghi che avevano al seguito. E così, seppur con molti ostacoli, furono fondate le quattro case e nacque la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Per anni gioia e amore regnarono sul mondo magico e su quella grande famiglia che ormai si era creata.



“ Queste gioie violente hanno violente fini.
Muoiono nel loro trionfo, come la polvere da sparo e il fuoco,
Che si consumano al primo bacio. “

- Romeo e Giulietta, atto II, scena VI

Rowena si avvicinò indecisa e tremante verso la porta, le lacrime ormai le rigavano il viso. Sapeva benissimo che quello sarebbe stato un addio, bene o male che fosse andata la guerra. Con il cuore secco entrò. Salazar era girato di spalle verso la finestra, fissava un punto indefinito con gli occhi ma la sua mente era altrove.
<< Dunque questo è un addio >> disse lei, respingendo un singhiozzo. Sapeva che lui l’aveva sentita entrare.
<< C’è mai stato un inizio? Può vivere un amore come il nostro, segreto a tutti? Rowena, voi siete l’unica cosa bella che mi sia capitata e guardate cosa succede, è il destino che non ci vuole insieme e forse sono destinato ad essere dannato per sempre, ma voi no, mai. >>
Si ammutolì. Rowena, che non aveva smesso di piangere si ritrovò a pensare alle parole che aveva appena sentito: era vero, il Signore Oscuro era tornato ma non era finita, avrebbero combattuto, insieme.
<< Combatteremo insieme Salazar! Io vi amo e non vi lascerò qui. >> << Siete così testarda, proprio come me.. >> e l’abbracciò con un sorriso sincero stampato sul volto. Poi fu tutto troppo veloce, improvvisamente Rowena si ritrovò con una bacchetta puntata alla gola, quella del Signore Oscuro in persona. La vista le si offuscò, non seppe mai se per le troppe lacrime o per la disperazione della situazione, ma riuscì comunque benissimo a percepire cosa le successe intorno. Una forte luce le illuminò gli occhi ciechi, poi una voce, la sua: << Vi amo anch’io Rowena..>>
<< Avada Kedavra! >>
Poi il silenzio accompagnato dalla consapevolezza che tutto era finito. Tutto. La guerra, lei e la prospettiva di una vita felice.

Buio completo.


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<< Vieni Rowena! >> chiamarono in coro Godric e Helga.
Loro non seppero mai niente della sua storia. Rimase un segreto che non confessò neanche alla figlia Helena.
Chiuse gli occhi distesa all’ombra di un tronco in mezzo ad un prato verde. Il sole le illuminava il viso di porcellana e il vento le scompigliava i capelli.
Succede sempre così per le cose, accadono quando meno te le aspetti, e non sei pronto.
E così era accaduto a loro, Rowena e Salazar, costretti a combattere una guerra che non avevano mai voluto.
Come l’ultima volta, si affidò solo ai sensi e in quel momento fu sicura di aver sentito la sua voce, come una speranza.
<< Disperatamente, ti amerò, sempre.>> sussurrò al vento con una sensibilità e una sincerità nella voce che solo i bambini hanno verso le cose in cui credono veramente e che anche l’adulto più saggio stenta a vedere.
E lei ci credeva, con tutto il suo cuore.

Salve a tutti :) Volevo solo dire che questa piccolissima storia (la mia prima storia) è il frutto di una notte insonne e che non sono affatto soddisfatta. Era nata per un concorso e poi ho deciso di pubblicarla anche qui, spero sia una cosa carina da leggere.
In futuro, cercherò di pubblicare storie a più capitoli e anche se mi impegneranno più tempo, alla fine sono sicura che il lavoro sarà più soddisfacente per me e per voi.
Non mi dilungo di più, alla prossima storia, enjoy!