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Autore: KylieMalfoy    26/01/2008    5 recensioni
Che regalo avrà in mente Remus per Dora?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il Regalo più bello

Quella mattina,Dora era seduta, intanta nello scrivere una lettera, su uno scrittoio abbastanza consunto sul quale erano poggiati alcuni fogli sparsi a destra e a manca senza un ordine preciso. Dopotutto il binomio Dora-ordine era davvero impensabile. Macchie di inchiostro bagnato su alcuni fogli completavano l'enorme disordine che regnava sovrano in quella stanza

Cara mamma,
Ti ringrazio per il bellissimo regalo che mi hai mandato,quel vaso che si auto-ripara è davvero particolare. Capisco che sono un disastro ambulante e distruggo tutto quello che mi capita tra i piedi, ma non c'è bisogno che tu me lo ribadisca ad ogni compleanno con certi regali!
Spero di riuscire a venire a trovarvi presto,tu e papà mi mancate tanto!.

Con affetto,

Tua Dora.

Posò la penna nella boccettina di inchiostro,e sorrise soddisfatta. Il mio compleanno, pensò. Un intero giorno tutto per me. Chissà Molly cosa ha preparato di buono.

"Chissà se Remus mi ha comprato un regalo...."


"Dora che stupida che sei" si diede un colpetto in testa,come per scacciare via quel pensiero "Remus ha già abbastanza a cui pensare senza che si metta a pensare ad un regalo per te!"

Si alzò dallo scrittoio con la lettera per la madre in mano. Avrebbe chiesto Edwige a Harry in prestito per poterla spedire.

"Io e la mia stupida cotta"

Si diresse verso la camera del ragazzo,fuori dalla stanza non volava una mosca. Solo lo scricchiolio ovattato delle sue pantofole sulle assi di legno malconce delle scale.

Arrivata davanti alla porta della stanza del ragazzo bussò con energia alla porta. Nessuna risposta.

"Se cerchi Harry non c'è, è uscito con gli altri"

Al suono di quella voce sobbalzò letteralmente.

"B-buongiorno Remus"

"Ciao Tonks,ti ho spaventata?"

"Oh no no non ti preoccupare"

 "Bel pigiamino"

Solo in quel momento Tonks si ricordò di indossare ancora un assurdo pigiama con dei vivaci orsetti rosa e blu.

Dora cerco di nascolderlo meglio che poteva con le braccia,poi fece una risatina poco convincente,per smorzare l'imbarazzo.

"Oh si,è...un regalo"

Remus sorrise e si illuminò.

"A proposito,auguri di cuore per il tuo compleanno!" le si avvicinò radioso e le diede un bacio sulla guancia.

Tonks avvampò. Per fortuna la tenue luce del mattino non riusciva ad illuminarle abbastanza il viso altrimenti lui avrebbe visto tutto.

"Do...dove sono tutti quanti?"

Remus le sorrise dolce.

"Oh bè...fingi di essere sorpresa quando tornano,ma sono andati a comprare l'occorrente per una festa coi fiocchi e naturalmente i regali per te"

"Oh ma non dovevano,io..."

"Anche io ne ho uno per te"

Dora strabuzzò gli occhi e le farfalle nel suo stomaco presereo a vorticare trionfanti.

"Non dovevi Remus...sei davvero gentile..."

"Dovere...ma lo avrai solo quando sarà il momento giusto" le sorrise,enigmatico.

"Ce..certo"

Remus si guardò l'orologio con un cipiglio preoccupato.

"Oh com'è tardi...devo uscire Dora,ci vediamo più tardi...ah gli altri non torneranno prima dell'ora di pranzo"
 
Prese a scendere le scale,di corsa.Dopo qualche metro si fermò e si voltò di nuovo verso di lei.

"...mi dipiace lasciarti qui da sola ma..."

"Nessun problema Remus vai tranquillo" gli sorrise.

La porta si chiuse con un tonfo lontano e Dora fu sicura di essere sola in casa.

"bene" disse "sono appena le nove del mattino e sono sola, in casa senza nulla da fare il giorno del mio compleanno"

Già aveva cominciato a fantasticare su quella mattinata...lei e Remus da soli,magari seduti di fronte al camino,stretti in un caldo e dolce abbraccio.Magari a parlare,a ridere a scherzare...e magari lui,prendendole il viso tra le mani le avrebbe confessato il suo sentimento per lei e tenedola stretta l'avrebbe baciata,suggello di un amore che sarebbe durato per sempre....e poi...il regalo di Remus...
Lo avrai quando sarà il momento giusto...che diavolo voleva dire??

"Dora svegliati!" si urlò Tonks camminando verso la cucina. Si preparò la colazione,una tazza di latte e quanlche fetta di pane tostato. Mangiò, ancora pensando a Remus. Sali su nin camera sua e si cambiò siflandosi volentieri quell'orrendo pigiama che aveva indosso...e Remus proprio con quello doveva vederla addosso! Piccoli incidenti della vita,pensò. Che la vita poteva anche riparmiarsi per quel giorno!

Infilò i primi vestiti che trovò,nell'armadio. Voleva stare comoda,tanto aveva tutta la casa per se. Avrebbe passato la giornata in un dolce,noiosissimo far niente.

Andò filata verso la saletta d'ingresso,a passo spedito,non sapeva perchè dato che aveva tutta la mattina a disposizione ma camminava e basta. Un tonfo fortissimo e un urlo stridulo di Tonks riempirono il silenzio della stanza.

"Questa maledetta zampaccia di troll!!" disse lanciando un occhiataccia all' oggetto enorme contro cui aveva dolorosamente urtato il piede sinistro.

Scivolò lungo il muro sedendosi sul freddo pavimento.

"Ahi ahi ahi..buon compleanno Dora!" si disse,nervosa.

Si guardò intorno ancora massaggiandosi il piede dolorante. Un luccichio in un angolo buio attirò la sua attenzione.

Si allungò sul pavimento trascinandosi con il piede sano. Afferrò un piccolo e delicato cuore di cristallo rosa accanto alla zampa di troll.

Lo guardò e sorrise,era della stessa tonalità rosa del suoi capelli quella mattina.

Lo osservo meglio,era molto bello nelle sue sfaccettature e brillava catturando la luce che filtrava da uno spiraglio del muro.

Tonks aggrottò un sopracciglio vedendo che c'era un piccolo bigliettino legato all'oggetto.

Appena lo lesse a Tonks saltò letteralmente il cuore.

Per Dora
Questo è il mio cuore.
Lo dono alla donna che ormai da tempo,
senza saperlo ne è la padrona assoluta.

Remus

Rimase a fissarlo per qualche minuto con la mente beatamente svuotata.

La porta si aprì,ed entrò Remus. Per un minuto restò a fissarla con il suo regalo in mano,poi sorrise,un sorriso meraviglioso.

"Oh Remus"

Dora si alzò,e incurante del piede ancora malconcio lo abbracciò forte,lui ricambiò.

"Sapevo che saresti passata di qui...lo fai sempre..e che avresti fatto cadere questo coso" spinse via con un piede la zampa."...quindi ero sicuro che lo avresti trovato...anche perchè non so se avrei avuto il coraggio di dartelo di persona" sorrise,dolce,leggermente arrossito.

Dora rimase avvinghiata a lui fino a quando non si staccò e con finta aria offesa,parlò.

"Vuoi dire che anche tu mi ritieni una pasticciona irrecuperabile,come mia madre?"

"Si piccola,ed è proprio per questo tuo aspetto e per la tua semplicità che..ti amo così tanto"

Si guardarono. Lei combatteva con una lacrima solitaria che le scivolò sul viso. Ma che faccio piango? dovrei saltare di gioia!

Remus le accarezzò una guancia,e si avvicinò...sempre più...sempre più....

e la baciò. Semplicemente. Rimasero con le labbra chiuse in una dolce stretta per molto tempo e dopo minuti che sembravano ore,si divisero.

Dora lo accarezzò,guardandolo nei profondi occhi ambrati.

"Ti amo anche io,Remus da tanto,troppo tempo"

E ringraziò per non aver sostituito la zampa di troll con quello stupido vaso auto riparante della mamma...

E sicuramente questò è il più bel regalo di compleanno che io abbia mai ricevuto.




............................
Piccola storiella venuta così...ispirata da un bel sogno fatto stanotte! spero gradiate!!! Un bacione ;)





















  
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