Film > Un mostro a Parigi
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Autore: Malanova    14/07/2013    1 recensioni
E' passato un mese da quando Francoeur è ritornato all'Oiseau rare ed è diventato a tutti gli effetti il partner cabarettistico di Lucille. Ma una misteriosa ragazza arriva a Parigi insieme al circo Claire de lune e una serie di piccoli eventi vedranno il musicista di nuovo in pericolo. Sperando di riuscire a fare ciò che ho scritto; vi auguro una buona lettura. Attenzione: la storia è stata aggiustata facendo si di aggiungere piccole particine e togliendo qualche incongruenza. Grazie e alla prossima!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Francœur, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Francoeur e gli altri si ritrovarono a correre per allontanarsi il più possibile dal Claire de lune. Dopo un po’ Raoul perse la pazienza ed afferrò per un braccio Aden, che stava a pochi passi davanti a lui “Aspetta un secondo Tutankhamon moderno” gli disse irritato “Ora ci devi spiegare un paio di cose …”. Il ragazzo si voltò, visibilmente a disagio. “Ti pare il momento delle spiegazioni?” ribatté cercando di togliersi di dosso la mano del fattorino “Quello psicopatico si sarà ripreso e noi non ci siamo allontanati di molto dal tendone …”. Lucille si fermò incrociando le braccia “Non faremo un altro passo finché non ci spieghi come mai Maynott, un pericoloso detenuto, era rifugiato nel vostro circo …”.

Aden si voltò verso di lei “Detenuto? Noi non lo sapevamo che era un detenuto!”. Riuscì a farsi mollare il braccio con un ultimo strattone e spiegò “Quando è arrivato l’altra sera il Direttore ci aveva detto che era un suo amico …”.

Stette per un attimo in silenzio, poi si guardò intorno e domandò “Adesso dove andiamo?” “Potremo andare al mio appartamento” propose Lucille posando gli occhi sui altri “E’ l’unico posto che mi viene in mente che Maynott non sa dove si trova” “Molto bene” disse il ragazzo bendato.

Si girò verso il tendone e notò che qualcuno si stava avvicinando rapidamente. Lo riconobbe subito “Maledizione!” urlò e si rivolse ai altri “Correte più veloce che potete: sta arrivando Lobo!”. Infatti l’uomo vestito da frate si stava avvicinando sempre di più, a velocità inaudita. “Qui vicino c’è parcheggiato il mio furgone! Andiamo a prenderlo!” gridò Raoul. Tutti seguirono il fattorino ma quando stavano per raggiungere il mezzo, Maud venne catturata. Lobo l’aveva afferrata per i polsi con le sue mani dalle unghie simili ad artigli.

“Maud!” gridò Emile, ritornando indietro. Si avvicinò al circense “Tolga immediatamente le mani dalla mia fidanzata altrimenti ne pagherà le conseguenze!”. Lobo lo fissò interdetto per qualche secondo e, subito dopo, fece una risata sguaiata “Cosa vorresti farmi tu? Farmi pagare le conseguenze?”.

Francoeur, che aveva raggiunto il mezzo, fece un balzo e atterrò a pochi centimetri dall’uomo vestito da frate. Lui socchiuse gli occhi e ringhiò “Allora quello che aveva detto il Direttore era vero: al circo è arrivato il Mostro di Parigi …”. Con la mano libera strappò all’insetto gigante il cappello e la maschera. Maud si dimenò e tirò un calcio allo stinco del suo aggressore. Il cappuccio gli scivolò dalla testa, mostrando il suo viso.

La testa era ricoperta da un lungo e fitto pelo color grigio chiaro. Il muso allungato mostrava una fila di lunghi denti giallastri e molto aguzzi. I suoi occhi gialli mandavano lampi furenti. “Tu chiami Francoeur ‘Mostro’ …” sibilò Emile “Ma hai provato a guardarti allo specchio Lassie?”. Lobo ringhiò più forte, alla sua direzione. Lasciò andare Maud e gli si avventò contro ma la pulce gigante gli diede una spallata.

Il fattorino continuò a correre finché non raggiunse il suo furgone. Si infilò dentro e accese il motore. Michelle fece un rombo sommerso. “Ora ti faccio vedere io, dannato lupo mannaro” borbottò puntando gli occhi su Lobo. Mise un piede sull’acceleratore e andò a tutto spiano.

Vedendo il mezzo avvicinarsi; Francoeur spinse ancora Lobo per terra e spiccò un balzò per salire sopra al tettuccio della macchina. L’uomo lupo fece per rialzarsi ma venne preso in pieno dal cofano. Si mise a rotolare per qualche metro fino a immobilizzarsi a qualche metro di distanza, vicino a un vagone “Presto, montate su!” gridò Raoul ai altri che si affrettarono a salire. La cantante mormorò allarmata “Lo hai ucciso?” “Stia tranquilla signorina” ribatté Aden sistemandosi nel retro del mezzo insieme a Francoeur “Ha preso botte peggiori … Se la caverà”. Il gruppo partì a tutta velocità verso Montmartre.

Dopo qualche minuto, come predetto dal ragazzo bendato, Lobo si rimise in piedi con il muso sanguinante. Maledetti, gli avevano messo fuori uso il suo fiuto ma non gli sarebbero fuggiti ancora per molto.

  
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