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Autore: wintershield_    14/07/2013    4 recensioni
Juliet è una normalissima studentessa universitaria, con un futuro brillante ad aspettarla. La sua vita viene però sconvolta dall'assassinio del suo fidanzato da parte di una demone di nome Lilith. Il desiderio di vendetta e di risposte la porterà ad entrare a far parte del mondo dell'occulto e dei cacciatori di esseri soprannaturali grazie allo zio. Sul suo cammino incontrerà due fratelli cacciatori: Sam e Dean Winchester, che le cambieranno la vita più di quanto si sarebbe mai aspettata.
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione
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22.
 
 

“Ma come vi è venuto in mente di catturare un demone senza dirci niente?”, sbottò Dean seccato.
“La situazione era sotto controllo! Finché Sam non ha cominciato a cedere…”, si giustificò Ruby.
“Questa storia del sangue deve finire, Ruby. Mi hai capito?”
“No, non deve finire. Fa solo del bene a tutti!”
“A tutti tranne che a se stesso! E non negarlo, lo sai perfettamente!”
Lei non rispose perché i tre erano arrivati alla stanza in cui c’erano Sam e il demone, che aveva preso un cameriere come contenitore.
“Oh, ecco la banda al completo…i Winchester e la loro puttana.”
Dean sferrò un pugno dritto sull’occhio del demone, che iniziò a ridere. “E’ tutto qui quello che sai fare, Dean?”
“Ora come ora lui sì, ma io ho una sorpresa per te!”, disse Juliet piantando il pugnale nella schiena del demone, che si voltò sorpreso a guardarla, poi iniziò a barcollare e cadde a terra agonizzante.
“Questo è per avermi chiamata puttana.”, disse accovacciandosi a terra accanto a lui. “Ora dimmi quello che sta cercando Lilith!”
L’essere sghignazzò soddisfatto. “La mia signora ha una bella sorpresa per te…”
“Dov’è? Che cosa vuole?”
“Uccidimi, so che muori dalla voglia di farlo. Lei ti troverà comunque, in un modo o nell’altro.”
“Bene, la sto aspettando.”, concluse lei, prima di dare il colpo di grazia al cuore della creatura.
“Juliet! Avrei potuto rispedire il demone all’inferno senza uccidere il contenitore!”, fece Sam arrabbiato.
“Oh, ma andiamo! In carenza della tua ‘bevanda energetica’ non sei nemmeno in grado di spingerlo, un demone!”
“Come hai detto?”
“Hai sentito perfettamente!”, rispose lei, poi fece per uscire dalla stanza, ma Dean la fermò per un braccio: “Che succede, perché fai così adesso?”
“Così come, Dean? E’ quello che pensi anche tu! Questa storia del sangue è assurda e disgustosa, inoltre siamo in questo stupido posto perché un demone, e sottolineo un demone, ci ha detto che Lilith sta cercando una cosa qui. Quindi si presume che lei sia qui! Mentre fino ad ora abbiamo trovato solo una mezza calzetta! Dov’è Lilith, eh Ruby? Che cosa sta cercando in questa città del cavolo, in questo posto del cavolo?”
“Juliet, calmati, ti sei innervosita e agitata. Adesso per favore guardami e calmati, va bene?”, disse Dean prendendo il viso della ragazza tra le mani. Lei lo guardò, ma di calmarsi non ne aveva la minima intenzione, si sentiva così arrabbiata che avrebbe voluto rompere tutto. E sommando anche l’adrenalina come conseguenza dell’aver appena ucciso il suo primo demone si poteva ottenere un’imminente esplosione.
“Mi avete promesso la sua testa su un piatto d’argento. Ora la pretendo. Pretendo di servircela sopra io stessa.”
“Juliet…”
Non voleva più ascoltare. “Vado in bagno. Il pugnale tienilo tu, direi che darei nell’occhio con un coltello insanguinato in mezzo a una sala piena di gente. E, per favore Dean, non seguirmi.”, ordinò prima di lasciare la stanza.


Si recò in bagno, dove iniziò a rinfrescarsi il viso, respirando lentamente per calmarsi.
Quando riuscì nel suo intento si pentì subito di quello che aveva detto a Sam e di come aveva parlato a Dean, e decise di tornare da loro per chiedere scusa, quando una ragazza terrorizzata e in lacrime entrò nel bagno. “Oh, grazie al cielo ho trovato qualcuno…”, disse tremando come una foglia.
“Ehi, che ti è successo?”, chiese Juliet avvicinandosi a lei e circondandole le spalle con un braccio. La giovane si passò le mani fra i capelli biondi e rispose: “C’era un uomo di là, lui…si è avvicinato a me e ha iniziato a parlarmi e a provarci con me. Io l’ho respinto, ma lui insisteva. Poi, a un certo punto i suoi occhi sono diventati…no, è impossibile, mi prenderai per pazza.”
“Credimi, non lo farò.”
“Sono diventati neri. Completamente neri, capisci? Come diavolo è possibile?”
Juliet si fermò un attimo a riflettere su come avrebbe dovuto rispondere alla ragazza. Decise di portarla da Sam e Dean, di certo erano più esperti anche in queste situazioni e avrebbero saputo come trattarla. “Ascolta, vieni con me, ti porto al sicuro.”
“No, come faccio a sapere che non sei una di loro?”
“Beh, ti dovrai fidare di me.”
“Nessuno lascerà questo bagno finché non avremo finito la nostra conversazione, Julie cara.”, disse la biondina e poi la porta si chiuse davanti a Juliet improvvisamente. Si voltò a guardare la ragazza, che ora stava ghignando.
“Finalmente ci incontriamo.”, aggiunse e poi, un battito di ciglia e i suoi occhi erano diventati completamente bianchi, di un bianco che sapeva di morte. Lilith. Juliet iniziò a tremare.
“Che scelta stupida quella di lasciare il pugnale a Dean. E’ tutto troppo facile. Come me la cavo come attrice? Non male, vero?”
“Che cosa ci fai qui?”
“Oh, non lo hai ancora capito? È per questo che sei qui. Tu sei qui per te, in un certo senso. Sei tu la cosa che sto cercando.”
“Cosa vuoi da me?”
“Prima di tutto voglio rivelarti un grande segreto, poi quando sarai colma di odio e di disperazione mescolati insieme, così tanto da non avere più motivo per cui vivere, mi impossesserò del tuo corpo. E credimi, tu sei un’arma molto potente, specialmente adesso che sei così importante per i Winchester. Posso stare certa che per un bel po’ mi lasceranno in pace…è abbastanza esaustiva come risposta? Come vedi per adesso i miei piani sono piuttosto semplici. E anche se io le preferisco bionde, mi accontenterò di una nullità come te, anche se ancora mi domando cosa tu abbia di tanto speciale.”
“Qual è il grande segreto che devi rivelarmi?”
“Oh, aspettavo con ansia questa domanda…”
 

“Al diavolo, io vado a vedere come sta.”, saltò su Dean alzandosi e iniziando a camminare. Ruby lo fermò subito: “No! Ha detto di non seguirla, lasciala calmare, vedrai che tornerà subito!”
“Ma non l’hai vista prima? Chiaramente era scossa e non stava bene, e io non la lascio sola in questi momenti. Andrò da lei anche se dovessi sfondare la porta del bagno delle donne.”

 
“E’ evidente che non vedi l’ora di rivelarmelo, quindi avanti, cosa aspetti? Demoliscimi, tanto sicuramente sarà una bugia.”
“Non pretendo che tu mi creda subito. Voglio però insinuare il dubbio dentro di te, e se un po’ ti conosco, ti metterai a cercare delle prove. E, credimi, le troverai. Immagino ti sarai chiesta perché io abbia ucciso il tuo caro Daniel. Vuoi saperlo? Bene, l’ho fatto per ripicca, perché mi aveva fatto molto arrabbiare e anche perché ormai non mi serviva più.”
“Un momento…di che cosa stai parlando? Tu conoscevi Daniel?”
“Ops, immagino che lui non te l’abbia detto. E già, l’ho ucciso prima che potesse farlo…”
“Dimmi che cosa!”
“Mentre il caro Dan giocava a fare il fidanzatino perfetto con te, in realtà lui lavorava per me e…beh, c’era anche dell’altro fra noi…”
“No…non è vero. Sei una bugiarda!”
“Oh, no che non la sono. Chiediti una cosa: perché quando gli hai rivelato il tuo piccolo segreto, lui si è preoccupato solo di allontanarti da quel mondo senza prenderti per pazza perché improvvisamente te ne eri uscita fuori con l’esistenza di spiriti e mostri?”
“Lui si fidava di me, sapeva che non gli stavo mentendo.”
“Sì, questo è quello che lui ti ha fatto credere. La verità è che lui sapeva benissimo di cosa stavi parlando…essendo anche lui un cacciatore.”
“Daniel era…”
“Esatto, un cacciatore. Che da un po’ di tempo era passato dalla parte dei cattivi, dopo aver conosciuto me. Eseguiva i miei ordini e faceva i lavori sporchi per me. Il motivo per cui non voleva che tu diventassi una cacciatrice era perché in fondo un po’ a te ci teneva e non voleva trovare il tuo nome sulla lista delle persone da eliminare.”
“Tutto questo è solo un enorme bugia.”
“Credi a quello che vuoi, ma se indagherai un po’, troverai le prove. I cacciatori si conoscono tra di loro, di sicuro avrà lavorato con qualcheduno di voi.”
“Juliet! Juliet apri la porta!”, urlò Dean.
“Dean, sono qui!”, rispose la ragazza battendo sulla porta bloccata.
“Oh, no tesoro mio, il tuo cavaliere dall’armatura scintillante non ti salverà questa volta. Sai non vedo l’ora di aver sfruttato al meglio il tuo corpo come contenitore, perché ho un’incredibile voglia di ucciderti.”
Detto questo, con un movimento della mano la mandò a sbattere contro il muro. Juliet tentò di alzarsi, ma iniziò come a vomitare sangue senza che potesse nemmeno trovare la forza di muoversi.
Cominciava lentamente a perdere i sensi, l’immagine della perfida risata di Lilith impressa a fuoco nella mente e i suoni ovattati.
Dean riuscì a sfondare la porta e si fiondò all’interno brandendo la Colt, ma prima che potesse sparare un fumo nero uscì dalla bocca della biondina e Lilith fuggì, dissolvendosi nei condotti dell’aria condizionata.
L’ultima immagine che Juliet vide fu Dean che sia avvicinava a lei, prima di vederlo svanire nel buio.

*Angolo autrice*
Ciaoo!!
Come va? Vi piace la piega che ha preso la storia?? Sono riuscita a sorprendervi oppure vi aspettavate qualcosa del genere???
Adesso però bisogna scoprire se Lilith sta dicendo la verità oppure no.. ;)

Scusate se non ho risposto alle recensioni, è stata una settimana piuttosto movimentata..rimedierò il più presto possibile :D
Baci
Vale

  
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