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Autore: ImagineMonkeys    14/07/2013    1 recensioni
cosa vuol dire essere una rockstar:
° Avere tanto coraggio
• Saper essere sicuri in se stessi (certo come no)
• Avere un guardaroba da paura (su questo ho dei ripensamenti, ho bisogno di un aumento di paghetta)
• Saper ballare e cantare contemporaneamente (work in progress)
• Sorridere per la fotocamera,SEMPRE e comunque
• Avere un ragazzo che tutte le teenagers possano invidiare (uh… meglio saltarla)
• Finire sulla copertina di una rivista
• Avere un TALENTO (mi sembra scontato,credo…)
• Saper dormire in piedi in caso di poco riposo dopo un concerto (dah,già lo so fare da me!)
• Saper trattenere cose imbarazzanti durante le interviste (Mission impossible)
• Più importante in questo momento: RESTARE CON I PIEDI PER TERRA!
Tra tutte queste opzioni sembra proprio che io segua solo l’ultima, essere l’ultima arrivata in un posto dove tutti sembrano predisposti a saper fare qualcosa è quasi come finire gettata come un pezzo di carne in una gabbia di leoni,ma credo che con i miei amici,una buona dose di caffè da Starbucks e la mia chitarra, riuscirò a sopravvivere (almeno spero)
ALL THE BEST
-Zoe :o)
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlos, James, Kendall, Logan, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                                                     5:


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Logan aprì la porta del 2J,l’atmosfera era piuttosto silenziosa,ma quel momento di pace durò meno di quanto sperasse;
-OTTENCE! OTTENCE!-
Lucas corse in contro a Logan con in mano un computer portatile,il suono di “skype” rimbombava nelle sue orecchie;                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                
-LUCAS!-gridò Logan.-chi ti ha detto di prendere il mio computer?-
-Katie me lo ha dato!-rispose Lucas,Logan scosse la testa.
Katie Knight un giorno mi vendicherò!”pensò,poi la sua attenzione venne catturata di nuovo sullo schermo.
-Oddio! Amy sta chiamando!-disse,ricordando il suo telefono che veniva catapultato nel gabinetto di Emily.
Cliccò su Rispondi con video e si sedette su di uno sgabello.
-Ciao Amy!-disse allegramente,ma l’espressione di Amy non era per niente in vena di scherzi.
-ORTENCE MA CHE COSA E’ SUCCESSO? IERI NON RINTRACCIAVO NE TE NE JENNIFER! E CHE COSA HAI COMBINATO L’ALTRA SERA CHE E’ CADUTA LA LINEA?- Amy iniziò a tempestare il povero Logan di un milione di domande,mentre dal cielo stellato che emergeva dalla finestra di camera di Amy si deduceva il fusorario.
-Posso spiegare,in poche parole…-Logan venne fermato.
-Eravamo ad una fetta e il telefono di Ottence è finito nel vasino!-esclamò Lucas,aggrappandosi al tavolino e saltando sullo sgabello affianco a quello di Logan.-Ciao mamma!-
Amy alzò un sopracciglio e freddò Logan con lo sguardo,il quale diresse un’occhiata genere “hai un tempismo da paura” a Lucas.
-Non è andata esattamente così ma…Lucas ha centrato il punto!-esclamò Logan sorridendo impacciato allo schermo,Amy rimase con la stessa espressione.
-Ortence,mi hai mentito! Potevi semplicemente dirmi la verità! e quale festa tra l’altro?-esclamò,Logan fece un piccolo sospiro di sollievo felice di essersi scampato la predica.
-Tranquilla,era solo il compleanno di una nostra amica,niente di speciale,mi dispiace!-rispose scusandosi;
-Chi è dispiaciuto per chi?-
Un uomo dai capelli scuri e dagli stessi occhi marroni cioccolato di Logan comparve sullo schermo:
-Papà!-disse Logan salutandolo con la mano,era da tempo che non lo sentiva,troppo occupato all’ospedale dove lavora;
-Hey Ortence,visto che vista che abbiamo fuori la finestra?-esclamò suo padre,mostrandogli la luna brillare su di una spiaggia di sabbia bianca,e in lontananza nel mare c’erano diverse piccole palafitte;
-Per l’ultima volta papà,ormai mi chiamo Logan,chiaro?-disse Logan,Amy roteò gli occhi.
-Va bene,”Logan”,comunque noi torneremo sabato sera-disse Amy,mettendo le virgolette al nome Logan con le dita.
-Ed abbiamo una grandissima sorpresa per te all’anniversario!-continuò suo padre,Amy lo ammonì dandogli un piccolo colpetto sulla spalla:
-DAMIAN! doveva essere un segreto!-Disse facendogli segno di tagliare corto,Logan e Lucas si incuriosirono.
-Che soppesa?- chiese Lucas,ma non ci fu una risposta,ed un sonoro “CI VEDIAMO SABATO SERA!”chiuse la conversazione.
Logan chiuse il computer e si diresse in camera da letto:
-Okay,meglio se mi vado a preparare-esclamò,Lucas chiese dettagli.
-Per cosa?-domandò,Logan fece la parte dell’indifferente.
-Per andare in un posto-continuò,la maniglia della sua stanza a tre centimetri di distanza dalle sue dita.
-Quale potto? posso venile con te?-chiese Lucas,Logan roteò le pupille.
-Lucas,è un pomeriggio solo per me e Julia,quella ragazza del compleanno,ricordi?-spiegò Logan,Lucas fece occhi sognanti.
-Si,è una vela principessa!-disse Lucas,Logan inarcò un sopracciglio.
-Lucas,sei troppo piccolo per flirtare con Julia,anche se devo dire sei molto bravo!-rispose ridendo,ma Lucas non mollò.
-E DAI E DAI E DAI E DAIIII! POTTO VENILE CON TEEEEEEEE? E DAIIII! NON DO FASTIDIO! SARO’ UN BIMBO BUONO LO PLOMETTO!-iniziò a ripetere Lucas,gettandosi sul pavimento ed iniziando a battere i pugni sul parquet.
-Lucas,zitto!-Logan cercò di ammutolirlo.-Resti qui con Mrs Knight e Ka…-
Logan non terminò la frase,che una mrs Knight con indosso un tubino nero,zeppa celeste e clutch in tinta,truccata come fosse una diva di Hollywood ed i capelli fluenti sulle spalle irruppe nel salone.
-Wow!-si fece uscire dal fondo della gola Logan.-Si è fatta così bella per andare al corso di cucina?-continuò ridendo.
-Sfortunatamente no…-rispose annoiata mrs Knight,Katie con un paia di occhiali da sole neri che le coprivano metà del viso comparse.
-Andiamo a rimorchiare attori,arrivederci!-esclamò Katie,prendendo la mamma per mano e spalancando la porta.
-MRS KNIGHT NON E’ CHE POTREBBE PORTARSI LUCAS CON…-Logan urlò prima che la porta si chiudesse.
-NON CI PENSARE PROPRIO LOGIEBEAR!-gridò indietro Katie,ed in un clic la porta era di nuovo serrata.
Lucas sorrise malignamente:
-Ora devo per fozza venile con te!-disse incrociando le braccia,Logan scosse la testa.
-Vai a lavarti i denti-disse arrendendosi,Lucas iniziò a saltellare fino al bagno.
Logan sbuffò:
“Questo bambino ha un futuro come ipnotizzatore!”
 
 
 
 
 
 
 
-SIGNOR RADNOR! SIGNOR RADNOR! UN AUTOGRAFO PER FAVORE!-
una folla di paparazzi era accalcata fuori l’entrata del Palmwoods per  catturare il momento:il cast del celebre telefilm How I met your mother era lì di fronte ai loro occhi.
Josh,l’attore principale,ignorò quasi tutti loro e,seguito dalle sue enormi guardie del corpo,si fece strada nell’ingresso del lobby;
-Josh Radnor,qui per il Meet&Greet-esclamò alla reception,Bitters controllò gli orari sul computer;
-Siete giusto in anticipo di una quarantina di minuti,meglio così visto che i fan non si sono ancora ammassati nella sala!-esclamò,poi inserì diversi dati per confermare il loro arrivo.-Prego,accomodatevi e sistematevi prima che arrivino!-
Josh iniziò a fare il broncio  ed il labbro inferiore gli finì quasi fin sotto il mento.
-C’è qualche problema signor Radnor?-chiese Bitters,Josh tirò su col naso.
-No,sto benissimo,è che lei mi ricorda molto la mia ex fidanzata Lindsay!-rispose,Bitters sbarrò gli occhi in stato di shock.
-Le ricordo la sua ex che è un’attrice americana che pesa meno di quarantacinque chili?-esclamò shoccato Bitters fissando il suo pancione che sbuffava da sotto la camicia azzurrina della divisa del Palmwoods.
-NOOOO! NON IN QUEL SENSO!-si affrettò a dire Josh.-E’ che lei ha il suo stesso computer su cui lei mi scriveva tutte le sue mail d’amore!-
Bitters aprì bocca per dire qualcosa,ma neanche un suono fuoriuscì.
-Ehm,capisco,cioè…Cavolo non so come rispondere a questo!-rispose,e le due guardie del corpo lo scortarono ai divanetti dove si dovevano sedere.
beh,mi avevano già paragonato ad Angelina Jolie altre volte ma questo proprio non me lo aspettavo!”pensò Bitters,ritornando a mangiare di nascosto le patatine fritte che nascondeva sotto al bancone…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
-Non credi che se qualcuno scopre che tu sai dove sono nascoste le botole d’accesso al tetto tu finirai in un mare di guai?-chiese Zoe,incrociando le gambe e scoppiando a ridere,Los Angeles stava iniziando a prendere vita appena il sole iniziò a calare.
-Bitters è così pigro che non riuscirebbe neanche a mettere piede sul primo scalino,quindi diciamo che non ci scommetterei molto!-rispose Kendall,accartocciando la busta delle patatine che si erano appena strafogati.
-Buon punto,ma se per esempio qualcun altro venisse a fare spia?-continuò Zoe immediatamente pensando a Carlos che non sa mantenere un segreto per meno di dieci secondi.
-Dubito,nessuno conosce questo posto a parte te-disse Kendall sorridendo.
-Dovrei esserne lusingata?-esclamò Zoe ridendo,i lampioni della strada si accesero improvvisamente;
-Ehm,certo!-rispose Kendall,Zoe arrossì e giocherellò con la collanina che indossava.
-Sai,non posso ancora credere di essere a Los Angeles,alle medie tutti mi prendevano in giro perché ero la tipa “strana”,ed ora vorrei proprio vedere loro come sono diventati-esclamò Zoe,mettendo la testa sulle ginocchia.
-Scommetto tutti un branco di ragazzini che dormono nei taxi e a soli sedici anni hanno già quattro figli!-rispose Kendall ridendo.-Essere artisti non è essere “strani”,ma alle medie ci mettono un po’ a capirlo.-
-Come mai ogni tanto ti esce una vena poetica?-domandò Zoe prendendolo in giro,Kendall roteò gli occhi.
-Non può capitare di sentirsi un po’ Shakespeare ogni tanto?-ribattè ridendo,Zoe lo spinse leggermente col dito.
-Pensavo solo che arrivata qui sarebbe tutto finito,invece no,e vorrei solo che tutti la smettessero e capissero che il gioco è bello quando dura poco!-continuò Zoe.
-Non pensarli,ciò che dicono gli altri ti deve entrare da un orecchio ed uscire dall’altro,non ne vale la pena discuterne!-rispose Kendall.-Lo so a mie spese,sai che ogni giorno io ed i ragazzi attaccavamo una gomma dietro i capelli di Logan?-
Zoe scoppiò a ridere:
-Che cattiveria!-esclamò.
-Ma dopo un po’ ci siamo accorti di averlo annoiato e ci siamo fermati,e giuro che succederà lo stesso!-Kendall alzò il mignolo,Zoe rise ed alzò anche il suo.
-Giuramento fatto!-esclamò dandogli il mignolo e stringendo il suo.
-Non credi che siamo fin troppo maturi per il giuramento col mignolo?-chiese Zoe.
-Al diavolo l’essere maturi! è divertente!-rispose Kendall ridendo.
Zoe gli diede ragione,e tutt’un tratto un’idea le balzò nel cervello;
-Credo di avere un piano per far capire ciò che penso!-.esclamò con aria furba.
-Mi devo preoccupare? perché quel sorriso subdolo non mi convince affatto!-continuò Kendall alzando un sopracciglio,Zoe scosse la testa.
-Non credo proprio!-
le chiacchiere vennero interrotte da una voce familiare;
-Chi ha lasciato aperta la botola del tetto?-
Bitters echeggiò nelle loro orecchie,Kendall sgranò gli occhi:
-Hai dimenticato di chiuderla non è vero?-disse Zoe arrabbiata,Kendall sorrise timidamente.
-Forse?-rispose,i passi pesanti di Bitters sugli scalini li fecero scattare in piedi.-CORRI!-
-Corri dove?-chiese Zoe,i passi sempre più vicini.
Kendall cercò con le dita il pannello mobile che dava sulla cucina del Palmwoods,sollevandolo e restando a penzoloni.
-E’ l’unica scelta?-chiese Zoe,avvicinandosi al pannello,la cordicina della botola d’entrata si sentì cadere.
-CREDO DI SI!-rispose Kendall fiondandosi dentro,Zoe lo seguì a ruota,finendo direttamente a terra.
-Se senti un rumore è la mia clavicola che si spezza-esclamò Kendall.
-Beh,almeno evitiamo di sentire il ronzio della voce di Bitters che ci riprende no?-rispose Zoe.
-Infatti,non pensi anche tu che quando parla sembra avere qualcosa bloccato nelle narici?-disse Kendall ridendo,Zoe scoppiò a ridere.
-Hai totalmente ragione!-rispose,una porta si spalancò ed una donna dai capelli trattenuti in una retina comparve;
-CHI SIETE VOI DUE? LA CUCINA E’ RISERVATA AGLI ADDETTI CUOCHI DEL PALMWOODS!-
entrambi si alzarono dal pavimento e vagarono col cervello per cercare una scusa.
-Ehm…stavamo soltanto…-Zoe cercò una scappatoia con un senso compiuto.
-Mia madre sta cucinando una torta alle carote e a quanto pare ne eravamo a corto,così ho chiesto al signor Bitters se mi poteva dare il permesso di entrare e di prenderne un paia per continuarla!-completò Kendall,Zoe tirò un sospiro di sollievo.
-E’ proprio quello che le stavo per dire!-continuò Zoe mentendo,la donna sbuffò e da un cassetto prese una busta piena di carote.
-Credo possano bastare,ora,FUORI DALLA MIA CUCINA!-
Zoe e Kendall scapparono spaventati dal tono di voce di quella donna (se vogliamo proprio definirla di sesso femminile perché su quello lasciava molti dubbi),chiusero la porta dietro di loro e scoppiarono in una risonante risata.
-Torta alle carote? sul serio?-esclamò Zoe ridendo.
-Avevi una scusa migliore signora “EHM…STAVAMO SOLO…EHM…”-rispose Kendall.-Ma c’è un lato positivo,ora abbiamo una scorta di carote per almeno tre anni!-
Zoe scoppiò a ridere,e dalla porta d’ingresso del Palmwoods comparve Alexa.
-Hoy Zoe,che ci fai qui?-chiese.-Ciao Kendall- continuò,Kendall la salutò con la mano.
-C’è stato un piccolo contrattempo con la cuoca del Palmwoods,ma ora è tutto okay.-rispose- Allora noi andiamo,ci sentiamo dopo!-
Kendall le salutò,e poi fissò il sacchetto pieno di carote fra le mani,sorridendo a se stesso:
“Perché non ho amici normali?”chiese a se stesso sorridendo,facendo la sua via verso il 2J.
 
 
 
 
 
James fece un respiro profondo e si pettino il ciuffo per la terza volta,cercando di eliminare ogni traccia di olio ancora visibile dopo le sei passate di Shampoo;
spalancò la porta del bagno e fece una smorfia preoccupata;
-Come sto?-domandò a Logan,il quale arricciò il naso e aggrottò la fronte:
-Per cosa? il thè delle cinque a Buckingham Palace?-rispose ironico Logan squadrando lo smoking nero dall’alto in basso,fino ad arrivare a fissare i suoi anfibi nascosti sotto le pieghe dei pantaloni.
-Sai la mia piccola battuta precedente riguardo alla tua ironia simile ad un attacco di broncopolmonite? beh,non cambio la mia opinione Logiebear!-rispose James in modo acido,anche se rimanendo ridicolo per ciò che indossava.
Carlos fece volare un pop corn alla bocca mentre era seduto sul divano ad osservare la scena con ciò che amava di più al mondo: una ciotola di pop corn al burro,di un colore giallognolo che ti fanno venire la voglia di andare al cinema,anche per vedere uno stupido documentario sulle balenottere del centro nord che combattono contro un cacatua o un malinconico cine-panettone anni novanta!
-DO RAGIONE A ORTENCE!-gridò,Logan lo riprese con lo sguardo.-Che vuoi? è un soprannome così carino!-
James si morse un labbro e fissò la cravatta che gli pendeva al collo.
-Sembro davvero un uomo di mezz’età vestito così?-chiese,Logan fece cenno di “così così” con le mani.
-James,è solo una cena,e non credo la mamma di Emily sia uno squalo!-disse Logan,poi gli mise una mano sulla spalla.-Sii te stesso e nulla rovinerà la serata-
James fece spallucce e ritornò nel bagno,cambiando totalmente il suo look:
T-shirt grigia,camicia a scacchi blu e bianca,un paio di jeans e le sue sneakers bianche che non mancano mai,così si poteva rivedere il vero James Diamond.
girò la maniglia della sua camera,e Carlos lo accolse con un bel pollice in su;
-Ora si ragiona!-esclamò,facendo volare un pop corn in bocca.
Kendall spalancò la porta d’entrata:
-Che mi sono perso e perché James ha una pettinatura simile a quella dello zio Sam?-chiese.
-Deve andare a cenare da Emily,o più che altro,con la mamma di Emily!-rispose Logan ridendo,James roteò gli occhi ed il piccolo Lucas sbucò da dietro il bancone della cucina;
-Ed io e Ottence andiamo con Julia in un potto!-esclamò,saltellando fino alla porta d’ingresso.-Su fai pretto Ottence che voglio andare!-
Kendall scoppiò a ridere;
-Sai che potrebbe essere tuo suocero?-esclamò e Logan gli fece un occhiolino d’assenso e lo seguì.
-Qualcuno vuole una carota per caso?-domandò Kendall alzando in una mano la busta,Carlos gli diede uno sguardo interrogativo;
-Hai deciso di aprire un ippodromo senza chiedercelo?-disse sarcastico James indicandola.
-Nope! Bitters ha scoperto l’apertura sul tetto ed ho avuto una piccola discussione con la cuoca del Palmwoods-rispose posandola nel frigo.
James roteò gli occhi scherzosamente e poi controllò l’orario sul suo Iphone;
-Bene,sono giusto in tempo con la cena con Satana,auguratemi buona fortuna!-disse dirigendosi alla porta,Carlos e Kendall gli fecero cenno di ciao.
-Allora,hai per caso visto…puff,non so,Mark ed Erikah…insieme prima?-domandò Carlos facendo finta di buttare soggetti a caso;
-No,non li ho visti,Mark non aveva un audizione oggi?-domandò Kendall,Carlos annuì e poi sbuffò;
-E naturalmente Erikah l’ha accompagnato,perché Mark è come un fratello per lei,Mark di qua e Mark di là…-rispose Carlos innervosendosi,il pugno di popcorn che aveva in mano divenne solo una polverina di burro giallo,Kendall rise.
-Okay mister “Carlos lo squartatore”,cosa c’è che non  va?-domandò Kendall,Carlos fece il broncio;
-Okay,sono un po’ geloso di Mark,ma  non so il perché,vedere Erikah che sta bene con lui mi fa un po’ innervosire-disse Carlos.-Infatti mi chiedo proprio se è stato preso-esclamò Carlos pensieroso…
 
Infatti,contemporaneamente,in un centro casting a Beverly Hills, Mark stava ripassando il programma per l’audizione;
-Allora, ricorda, sii te stesso…ma non troppo-disse Erikah,appena la Talent scout chiamò il suo nome;
-Perché non troppo? –domandò Mark,sistemando il papillon che aveva Billy al collo.
-Ecco…perché sei molto…fin TROPPO,schietto-continuò Erikah.
-Che vuoi insinuare? Io so perfettamente cosa fare e non dico sempre ciò che penso! Parla per te che hai attacchi da lunatica ogni tanto e…a giudicare da quanto sento, il tuo panino era a gusto di maionese perché il tuo alito sa di uova marce e non vorrei andare davanti a quei talent con il tuo stesso odore per farli venire i conati!-rispose senza prendere respiro Mark, Erikah roteò gli occhi.
-E’ proprio quello che intendevo-disse facendoglielo notare, Mark strinse le labbra ammettendo di aver fatto proprio ciò che non doveva fare.
-MARK MCCALLISTER! E’ IL PROSSIMO!-
La Talent gridò di nuovo il suo nome, ed Erikah gli fece cenno di “Okay” con le dita.
Mark prese un lungo respiro ed agguantò Billy,dirigendosi sul palco.
-Salve,il mio nome è Mark,Mark Mccallister,e lui è Billy,un mio carissimo amico-disse Mark con aria spigliata.
-Già,fin troppo amico…-disse Billy,Mark gli muovette la testa.
-Che cosa intendi dire con questo?-esclamò Mark con tono dispiaciuto.
-Che devo rimboccarti le coperte la sera perché senti freddo alle dita dei piedi!-replicò Billy,uno dei talent si fece scappare una risatina.
-Beh,un vero amico fa queste cose-disse Mark offeso,Billy roteò le pupille di vetro.
-Lo so,Mark,ma devi iniziare ad essere più indipendente,partendo dal fatto che voglio una camera tutta per me!-esclamò Billy,Mark alzò le sopracciglia.
-Perché? Cos’ha che non va la mia stanza?-domandò Mark.
-Devo farti una lista? Iniziamo col presupposto che i tuoi peluches mi fanno davvero paura!-rispose Billy.-E poi,dormire nel cassetto delle tue mutande non è per niente piacevole signor “ stoffa Ipoallergenica”-
I talent risero un po’ nascondendosi dietro i loro block notes di appunti;
-BILLY! Tu lo sai che ho la pelle delicata!-continuò Mark imbarazzato,Billy fece una risata malefica.
-Così delicata che usi ancora la crema idratante della “bimbo bello” ;-disse Billy prendendolo in giro, Mark abbassò lo sguardo.
-Mi avevi promesso che non lo avresti detto a nessuno!-
-Se non altro ti avevo anche promesso che andare dal barbiere di tuo nonno ti avrebbe rovinato la reputazione a scuola ma tu non mi hai ascoltato!-esclamò Billy,Mark si accarezzò i capelli neri corvino corti ed un po’ alzati a cresta;
-Mamma mi ha detto che mi stanno bene!-rispose Mark sistemandoli.
-Adesso basta raccontare tutti i fatti della mia vita privata prima che arrivi alla mia lampada di topolino e segui il copione!-gridò Mark,Billy sbuffò;
-Copione? Con copione intendi la tua stupida lunga linea di battute scritte a matita in corsivo che dovrebbero far ridere ma farebbero venir voglia di suicidarsi a un suricato? No grazie-rispose,una talent appuntò qualcosa su di un block notes.
-Ugh, quanto ti comporti da diva!.-disse Mark.
-Non è essere una diva, non vedi che facciamo ridere anche senza seguire il copione?-esclamò il pupazzo,girandosi verso i talent;
-Perché la vera amicizia può superare anche un’enorme lista di barzellette scritte in bella grafia?-disse Mark sorridendogli.
-No,perché una vita da nerd è una vera barzelletta!-rispose Billy, e Mark fece un inchino.
Alcuni dei talent applaudirono leggermente, e la capo scout fece cenno di assenso;
-La faremo sapere Mccallister! Il prossimo!-
Mark annuì e corse dietro le quinte da Erikah;
-Alloraa?-domandò.
-SIETE STATI GRANDIOSI! Ma sul serio usi la crema della bimbo bello?-chiese Erikah, Mark arricciò il naso.
-Non sono affari tuoi quello che succede sotto la mia cute!-
 
 
 
 
 
 
 
Julia continuava a battere i piedi sul pavimento,ed il contatto della suola di plastica dei suoi anfibi  ed il parquet faceva un rumore simile ad un picchio che trivella un albero.
Un “Ding dong”  risuonò nel 4B,i palmi di Julia divennero bagnati.
Guardò dallo spioncino,Logan ed una testolina bionda si riconoscevano a malapena;
-Chi è?-domandò.
-Sono Zack, il fattorino della pizza,ho dimenticato il mio dinosauro nel tuo appartamento e fai in fretta che devo andare a trovare il mio unicorno!-risposero dall’altro lato,si,classica esclamazione alla Logan.
Julia rise ed aprì la porta;
-Apri la porta a fattorini della pizza che hanno un dinosauro? È piuttosto rischioso!-esclamò Logan,Lucas salutò Julia con la mano.
-Ciao Lucas! Che ci fai qui?-esclamò Julia un po’ confusa, Logan arricciò il naso.
-L’essere adorabili ha un prezzo a quanto pare,ma non ci pensiamo!-rispose Logan riferendosi a Lucas.-Pronta?-
Julia annuì e prese la sua borsa,quando suo padre Isaac comparve sull’uscio;
-Julia, dove vai?-domandò,poi mise a fuoco Lucas e Logan.
-Salve signor Brighton! Andiamo a fare un giro al museo della scienza-esclamò Logan,Lucas esitò.
-Museo? Ma è per grandi!-esclamò,Julia rise.
-Oh okay, capisco che vuoi vedere Julia un po’ di più in questi giorni.-esclamò Isaac,Julia digrignò i denti;
Perché fra tutte le esclamazioni più inutili dell’intero mondo tu vai a scavare negli argomenti che non devono essere toccati?”pensò Julia,Logan rimase un po’ confuso.
-Perché?-domandò,ma Julia tagliò corto;
-Che ne dite se ne parliamo un’altra volta? Si, magari davanti ad un caffè fumante e magari anche un bel gioco da tavola tipo monopoly!-esclamò velocemente catapultandosi fuori la porta.-A stasera papà ti voglio bene!-
La porta si chiuse e Julia fece un sospiro di sollievo,non notando le espressioni ben confusionarie di Lucas e Logan.
-Lasciatelo perdere! Sapete,i genitori! Credono sempre che scapperemo da un momento all’altro!-esclamò Julia inventando una scusa e diventando di un colore simile ad una Ferrari quattrocento cavalli all’autolavaggio.
-Va bene, mi aveva un po’ confuso le idee-rispose Logan sorridendo.
-Adesso andiamo che devo anche usare il vasino!-esclamò Lucas,Logan fece un espressione simile all’urlo di Munhk.
-E’ preoccupante?-esclamò Julia un po’ allarmata su i possibili avvenimenti.
-Se non troviamo un bagno in un largo di tempo di circa quindici minuti…MOLTO!-fu la risposta di Logan,appena tutti e tre corsero alla fermata dell’autobus verso Beverly Hills.
 
 
 
 
 
 
 
 
James prese un LUNGO respiro,e con le mani tremanti bussò alla porta di Emily;
*Ringgg*,risuonò nella cucina di casa Williams,Emily mise la testa contro il muro.
Perfetto Emiy,preparati per la tua fine”pensò fra se e sé Emily, una Monica eccitata accese l’ultima candela del tavolo imbandito.
-Ecco qui! Vado ad aprire!-esclamò correndo con i suoi tacchi 12 di Prada (non un imitazione naturalmente!)
Monica sbloccò tutti i sei lucchetti,serrature e chiusure della grande porta d’entrata ed accolse James con un grande sorriso;
-Ciao James, che eleganza…-esclamò Monica, squadrando i suoi vestiti dall’alto in basso con aria poco entusiasta.
James fece cenno di ciao con la mano,Emily si fiondò sull’uscio.
-Wow,James che indossa una camicia, che cosa ti è successo?-disse ironica Emily.
-Ecco, pensavo che il blu mi donasse molto!-rispose James, Monica fece due battiti di mani;
-Su, entra che ho già preparato tutto, spero ti piaccia la mia cucina!-esclamò Monica facendogli spazio per entrare,James rimase a bocca spalancata:
Il suo salotto sembrava quello di Versailles, tutto in stile classico, divani in pelle bianchi tutti attorniati fra loro, un tavolo di vetro lunghissimo al centro, le pareti color crema,un grosso camino spento ed una tv al plasma attaccati al muro;
-Umile la casetta-disse a bassa voce James, ma Monica sentì ciò che aveva detto, freddandolo con lo sguardo, James abbassò gli occhi verso il basso.
che l’incubo inizi”pensò Emily sbuffando e dirigendosi in cucina.
Tutti e tre si sedettero al tavolo imbandito della sala da pranzo, la cena sembrava preparata per il giorno del ringraziamento: Pollo al forno ripieno di verdure, caesar salad, spaghetti alla bolognese e dal forno si librava un odore di cioccolato bianco;
-Wow, vedo che guarda molto Cooking channel Monica?-esclamò James ridendo, Monica sorrise e mise un grosso piatto di spaghetti davanti ai loro occhi.
-Diciamo che me la cavo, ho fatto un corso di cucina l’anno scorso-disse Monica sedendosi e mettendosi un fazzoletto sulle gambe, mentre James si limitò ad infilarselo nella maglietta.
-Già, e dopo questo maledettissimo corso non posso più mangiare da Mcdonald.-esclamò Emily roteando gli occhi,James rise ed afferrò la forchetta,facendola roteare nel piatto per cercare di prendere un boccone;
-JAMES!-disse Monica con aria confusa.-Prima ci si lavano le mani-
James alzò un sopracciglio, ed Emily si alzò per andare a prendere delle vaschette piene di sgrassatore per dita;
-Oh,okay…-esclamò James confuso, infilando le dita che divennero un ammasso di bollicine nella vaschetta;
Appena il formicolio alle dita passò a tutti e tre Monica diede a tutti il permesso di iniziare a mangiare;
James riarrotolò gli spaghetti sulla forchetta, ma quelle non erano semplici forchette di metallo, e cercare di maneggiarci era come mangiare lo zucchero con delle bacchette cinesi;
Mentre prendeva uno spaghetto alla volta,Monica ruppe il silenzio;
-Allora James, come mai ti trovi a Los Angeles?-
James ingoiò uno spaghetto,e dopo aver tentato un piccolo suicidio con la forchetta,rispose:
-Ecco, io ed i miei migliori amici vivevamo in Minnesota fino a due anni fa, ed io avevo sempre sognato di diventare un cantante, e così andammo ad un’audizione di Gustavo Rocque  per un suo nuovo talento da portare alla Rocque Records, la nostra casa discografica, e dopo essere stati quasi arrestati, aver costretto una povera ottantaquattrenne a portarci fino alla Paramount ci siamo ritrovati qui!-spiegò James con un sorriso sulla faccia, Emily strinse gli occhi;
“Perché il mio ragazzo non viene mutilato?” pensò fra se e sé,Monica annuì confusa.
-Arrestati?-disse Monica con gli occhi sbarrati,James notò il momento di imbarazzo.
-QUASI arrestati, perché il mio amico Kendall per difendermi è saltato sul tavolo dove Gustavo mi stava insultando ed ha cantato la canzone della cacca-continuò James,che si morse la lingua immediatamente.
-Canzone della cosa?-continuò Monica disgustata.
-Okay! Chi vuole un altro po’ di sugo?-esclamò Emily alzandosi in piedi e prendendo la grossa pentola, l’imbarazzo era alle stelle.
Monica abbassò lo sguardo e ritornò sulla pasta, come fece James imbarazzato, e mentre finalmente sollevava un rotolino di spaghetti tutto finì sui suoi jeans;
-Diamine!-mormorò James,Emily gli lanciò un tovagliolo.
-Tutto bene?-chiese Monica,mentre James strofinava via la macchia di pomodoro.
-Si, è solo una macchiolina…che puzza di cipolla, ma sempre una macchiolina-rispose James,quando vide che pulirla via la ingrandiva solo di più;
Continuarono a mangiare,ma il silenzio era calato totalmente sulla tavola.
Mentre ingoiavano bocconi di Caesar salad, Monica decise di rompere il ghiaccio;
-Quindi James, Emily mi ha detto che ti interessi molto di sport…-esclamò.
-Già, in Minnesota giocavo ad hockey, e continuo anche qui, e poi mi piace giocare a basket, calcio, di tutto!-
-Sono tutti sport molto cruenti a quanto pare, Emily invece fa balletto classico alla Hollywood arts!-rispose,James scoppiò a ridere.
-MAMMA!-grugnì Emily.
-Emily,balletto? Ma se ha la leggerezza di un ippopotamo!-esclamò James prendendola in giro,Emily rise,ma Monica non aveva la stessa espressione.
-In verità l’insegnante ha detto che ha molta grazia e costanza.-esclamò Monica, Emily roteò gli occhi.
-E ne avrei anche di più se la volessi fare!-disse Emily,Monica alzò un sopracciglio.
-Ma tu ami la danza!-
-Si,quando avevo cinque anni e vedevo Angelina Ballerina!-rispose Emily acidamente,James sprofondò nella sedia.
-Io vado un attimo al bagno…-esclamò James alzandosi, ma Monica gli indicò la sedia.
-NO!-gridò,James sbuffò e si risedette.-James, dici anche la tua opinione, secondo te è giusto che Emily smette di avere una passione così all’improvviso? Una che le piaceva anche moltissimo?-
-Ehm,trovo sia un po’…strano ma…-
-Quindi stai dicendo che ho torto?-esclamò Emily offesa.
-No, non sto dicendo questo, sto in poche parole dicendo che-James non continuò.
-Secondo te allora un atteggiamento irresoluto e titubante è giusto da adottare!-gridò Monica, infilando con così tanta forza la forchetta nell’insalata da far volare pezzetti di pollo e crostini sul pavimento.
-NO! NON STO DAVVERO DICENDO NULLA IN REALTA’ PERCHE’ LITIGATE COME CANE E GATTO E NON MI DATE TEMPO DI RESPIRARE!-esclamò James,Emily e Monica lo freddarono con lo sguardo,poi rotearono gli occhi.
-Ha ragione…-disse Emily,Monica si pulì gli angoli della bocca e si alzò da tavola.
-Giusto,vado a prendere il dolce allora-
Monica si diresse verso il forno, ed Emily non perse tempo a pestare il piede di James.
-Ahia!-sussurrò James massaggiandosi il piede con la scarpa.-E saresti la ragazza che fa balletto con costanza e grazia signorina Dwayne Johnson?-
-Che cavolo hai detto? Quasi arrestato? La canzone della cacca? Controllati un po’! mia madre è la persona più scrupolosa dell’intero universo, sii meno James e più James con una camicia!-rispose Emily a bassa voce,James alzò un sopracciglio.
-Con questi tuoi soprannomi molto “originali” mi confondi le idee-continuò, appena Monica,con due guanti da forno color argento con neanche una bruciatura e dei ricami rosa applicati sulle dita poggiò una teglia sul tavolo; l’odore di cioccolato bianco veniva da i mini soufflé al caramello che erano coperti da un piccolo coperchio di vetro, e sembravano quasi di plastica da quanto erano compatti ed immobili, quasi come fosse il cibo delle cucine giocattolo.
-Ne gradisci uno James?-chiese Monica, mentre Emily ne aveva già preso uno e leccato col dito il caramello sul top, James era molto tentato.
-Si volentieri! Hanno davvero una bella faccia-esclamò prendendone uno con la forchetta,ma il caramello bollente si riversò sulla tovaglia di lino bianca,Monica trattenne un GASP.
-O mio Dio…so come rimediare!-esclamò James prendendo un tovagliolo e del ghiaccio,facendo miserabilmente cadere la brocca dell’acqua nel piatto,Monica si mise il viso fra le mani.
-Aspirina…mi serve un’aspirina,magari due o tre, ho bisogno di acido acetilsalicilico nel mio sangue,ORA!-esclamò,Emily scattò in piedi per prenderle una scatolina di pillole da cui ne ingoiò un paio,senza neanche bere l’acqua, probabilmente perché metà della brocca era nelle mani incapaci e disperate di James che in tutti i modi tentava di eliminare la macchia.
Appena tolse il fazzolettino si accorse che lei era ancora lì,più piccola,più bagnata, ma sempre marroncina e appiccicosa di zuccheroso caramello bollente.
-Beh,magari con un lavaggio in lavatrice a novanta gradi è possibile che…possa…ristringersi? Oppure la posso portare in lavanderia!-si offrì James, ma Monica arricciò il naso.
-No,grazie James, credo tu abbia già fatto abbastanza, l’unica cosa che puoi fare è andare in Korea a ricomprarmela-rispose Monica massaggiandosi le tempie,Emily abbassò lo sguardo.
Siamo al gran finale,tieniti forte Emily”pensò fra se e sé, toccava alla “Domanda da un milione di dollari”,il breakdown, the end, e non tutti sopravvivono ad essa.
-Io pensavo a ricomprarvela da un negozio di arredamento perché la Korea è un po’ troppo estremo!-rispose James sarcastico,ma Monica non era in vena di scherzi.
Mangiucchiarono ciò che era rimasto dei soufflé, e poi, come se niente  fosse, SNAP!,ecco la domanda.
-A che college andrai James?-
Emily sputò l’acqua che stava bevendo affogandosi per un secondo ed avendo una mini tachicardia,e James non fu da meno.
-College?-esclamò, Monica incrociò le braccia e gli sorrise, giusto per metterlo più sotto pressione.-Beh,college…non è proprio nei miei piani attuali adesso, ho la band, la casa discografica…-rispose;
Monica alzò un sopracciglio e James si sentì sotto pressione;
-Quindi,ricapitolando…-Monica si alzò in piedi e si pulì le mani col tovagliolino.-
Non andrai al college…-
James aprì la bocca, ma nessun suono fuoriuscì, cosa poteva fare? Mentire? Essere sincero per poi finire senza ragazza?.
-Ecco,non lo so, io…non ne sono sicuro…-James mormorò,poi controllò l’orario sul cellulare, volendo a tutti i costi di scappare da quella casa.-Oh, ma guarda un po’,sono già le dieci!è meglio che ritorni al Palmwoods! Grazie dell’invito Monica, e buonissimo il pollo comun…-
James si alzò dalla sedia di legno puro e con un gesto impacciato della mano fece cadere dal grosso mobile dell’isola super hi-tech un grosso piatto in porcellana, che finì spiaccicato in mille piccoli pezzettini sul parquet, gli occhi di Monica divennero due piccole palline nere;
-Quello era il piatto di porcellana comprato in Vietnam due anni fa che avevo visto lavorare a mano…-esclamò innervosita a bassa voce,James raccolse i pezzi e tentò goffamente di riunirli.
-Magari con un po’ di colla e…forse MOLTA colla,puoi riuscire a ricavare un piattino…-esclamò James mettendo i pezzi sul tavolo,Emily si alzò in piedi.
-Forse è meglio se vai James.-disse, James annuì e salutò gentilmente Monica,che non rispose al saluto e mise i piatti nel lavandino,Emily roteò gli occhi;
-Credi sia andata tanto male?-domandò James a bassa voce,Emily gli aprì la porta d’ingresso;
-Chiedimelo dopo che l’avrò narcotizzata per la rabbia e ne riparliamo domani, idiota!-
 
 
 
 
 
 
-Katie,non mi sento per niente a mio agio con questo vestito, mi blocca la circolazione nelle cosce!-
Mrs Knight prese un posto in prima fila nella hall dove tutto era pronto per il Q&A e Katie si sedette affianco a lei.
-Per apparire devi soffrire, e oggi devi apparire eccome!-continuò Katie, mrs Knight roteò gli occhi.
-Non è solo con un bel vestito che fai colpo! Devi anche saper essere una persona genuina di carattere,naturale, tranquilla, con dei veri obbiett…-
-LADIES AND GENTLEMEN, DATE IL BENVENUTO AL CAST DI HOW I MET YOUR MOTHER!-
Katie fece segno a mrs Knight di chiudere la bocca appena il presentatore gridò al cast di entrare, il pubblico applaudì appena gli attori sbucarono sulle sedie.
Mrs Knight fissò per un secondo Josh mentre si accomodava sulla sedia, di persona era ancora più affascinante che dallo schermo della sua tv, ma l’incanto durato cinque secondi finì appena prese il suo microfono;
-Salve Palmwoods, come va?-domandò Josh, il pubblicò applaudì di nuovo;
-Allora, considerato che abbiamo notato di avere molti futuri famosi qui, abbiamo intenzione di dar voi consigli sul mondo della recitazione,o su qualsiasi cosa!-esclamò Alyson, l’attrice che interpreta Lily.
Katie diede una piccola gomitata a sua madre e poi con mossa fulminea le alzò il braccio.
-LEI HA QUALCOSA DA DIRE!-
Mrs Knight alzò un sopracciglio confusa, e Josh la indicò con la mano;
-Prego, come ti chiami?-domandò,Mrs Knight rimase senza parole,e solo grazie ad una spintarella col dito di Katie ritornò in vita;
-J-Jennifer, Jennifer Knight…ecco…la mia domanda è su…,cioè…-
Mrs Knight diede uno sguardo interrogativo a Katie,che di nascosto le passò un foglietto sotto agli occhi;
-Oh, volevo chiedervi…come fate a mantenere la vostra vita da attori con quella sentimentale? Credo sia davvero complicato conciliarle entrambe?!-
Mrs Knight lesse in modo confusionario la domanda scritta sul foglio, Katie era davvero un piccolo essere malvagio che stava per sbocciare nello showbiz.
Josh abbassò lo sguardo, ed Alyson e Cobie, l’altro attore, rotearono gli occhi.
-Hai scelto un tempismo pessimo per questa domanda Jennifer-esclamò Josh sospirando.-Beh, si, è piuttosto complicato, è proprio questo il motivo per cui…LINDSAY MI HA LASCIATOOOO!-
Josh scoppiò in lacrime, e Katie sorrise;
-Che cosa devo dire?- disse a bassa voce mrs Knight, Katie le indicò l’altra riga del foglio;
-Oh, lo so, ho sentito della vostra rottura,ma…non ti buttare giù,sei un attore fantastico, intelligente, carismatico, simpatico, e Lindsay non ti meritava! Un sacco di ragazze farebbero la fila per poter essere le potenziali signore Radnor!-
Mrs Knight non si accorse che il suo “copione” finiva a “un attore fantastico” e continuò la scenata, Josh sorrise e per un millisecondo la fissò nei suoi occhi verdognoli,mrs Knight fece lo stesso.
-Avete finito di flirtare voi due?-rise Cobie,tutto il pubblico scoppiò in una risata,Katie strofinò i palmi delle mani.
“che l’operazione How he met my mother” abbia inizio!” pensò fra se e sé.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Logan mise le dita sulla grossa palla dei fulmini del museo;
-Ho sempre adorato queste sfere cattura lampi! Da quando ero piccolo quanto te Lucas!-esclamò, Julia rise e fece roteare il pollice contro la sfera,Lucas si mise sulle punte per vedere meglio.
-A me non sembrano fulmini! Sono finti!-disse Lucas.
-Perché dovrebbero mettere dei fulmini finti in una boccia! È tutto scientifico Lucas!-esclamò Logan,Julia roteò gli occhi.
-Già,tutte le cose da nerd che piacciono al tuo fratellastro!-esclamò.
Avevano visto il museo da capo a piedi,girando in tondo in tondo, e Julia stentava a capire dove si trovasse questa “sorpresa”.
-Logan, conosco il museo a memoria e non vedo davvero niente di nuovo! –esclamò Julia all’uscita del museo,Logan sogghignò.
-Chi ti ha detto che era al museo qualcosa di nuovo?-disse,Lucas gli tirò la manica della camicia a scacchi.
-Ottence, intendi quel potto nel parco di cui mi hai parlato al Palmwoods?-esclamò Lucas.
-LUCAS! DOVEVA ESSERE UNA SORPRESA!-
-Scusa, pensavo fosse quello! Ma adesso andiamo? –continuò Lucas,Logan roteò gli occhi.
-Beh a questo punto devo ammettere di essere curiosa!-disse Julia sorridendo,Lucas iniziò a correre verso la grossa insegna del parco.
-LUCAS RALLENTA!-gridò Logan, ed entrambi seguirono il suo passo veloce.
Camminarono per le grosse distese di verde del parco,quando arrivarono al di sotto di un grande giardino cinese,con tanto di pagoda in legno,pieno di fiori colorati che facevano da rampicanti sulle pareti e sui cespugli.
-Wow…-esclamò Julia girandosi attorno.-E’ un giardino cinese! Da quanto l’hanno aperto?-
-Circa una settimana,ma non ho mai avuto tempo di andarci, e pensavo sarebbe stato un buon modo di recuperare la giornata venire qui!-rispose Logan,Lucas iniziò a giocare con i cespugli.
-Ottence,perché siamo nel labirinto di Alice?-domandò,Julia scoppiò a ridere.
-Perché è bello,non credi? E poi giusto un po’ più in là c’è anche il parco gioch…-
Logan non terminò la frase che Lucas era già sopra un’altalena a dondolarsi avanti ed indietro,Logan sorrise e si sedette su di una panchina di legno tra gli alberi;
-Sono davvero felice di essere qui!-disse Julia sorridente.
-Anche io, e Lucas sembra si stia divertendo, o almeno non si sta lamentando da cinque minuti contati ed è una cosa buona credo!-rispose Logan ridendo,poi l’argomento cambiò.-Sai, quella scuola a New York dovrebbe davvero accettarti,lo meriti davvero!-
Julia aprì bocca per dire qualcosa,ma nessun suono fuori uscì,era congelata,quasi come se qualcuno l’avesse tagliato le corde vocali;
-Già,parlando di questo,io ho ricevuto una lettera dalla scuola e…-esclamò Julia,si torturò per un po’ le dita cercando il modo di spiegargli la situazione,poi prese un lungo respiro.-Ecco…mi…-
Due bambini che litigavano improvvisamente fermarono Julia,e Logan dovette subito accorrere a ciò che si stava creando;
-LUCAS!-gridò appena pestò il piede all’altro bambino.
-Ma Ottence lui mi è passato avanti per la fila dello scivolo!-esclamò indietro Lucas,l’altro bimbo incrociò le braccia.
-NON E’ VELO!-
-SI E’ VELO!-
-NO,NON E’ VELO!-
-BASTA!-gridò Logan,cercando di farli smettere di urlare come due cani randagi.-Chiedetevi scusa-
-NO!-gridarono in coro,dividendosi entrambi per due strade diverse.-Andiamocene a casa Ottence!-
Logan roteò gli occhi e si diresse di nuovo alla panchina.
-Hey Julia,dobbiamo andare,Lucas si sta innervosendo e Mrs Knight ci rivuole tutti a casa alle nove,è okay per te?-
Julia sorrise ed annuì;
-Certo,possiamo tornarci un’altra volta,tanto il parco è qui…-disse,poi si incamminarono verso l’uscita.
Il parco è qui…ma io forse no…”pensò Julia sbuffando,e seguendoli di nuovo verso la fermata del bus.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Carlos mise una moneta nel distributore di snack del Palmwoods,digitando il numero “45” per le sue adorate Fruit Smackers,quando una risata familiare lo distrasse;
-Questa dovresti davvero metterla nel tuo prossimo copione Mark!-
Carlos afferrò di tutta fretta la bustina di Fruit Smackers dalla macchinetta e si nascose dietro il pilastro dell’entrata;
Oh,guarda chi ritorna dall’audizione,Mark ed il suo pupazzo dagli occhi terrificanti! No Carlos, è solo un amico!”si disse nel cervello Carlos, aprendo con la bocca la bustina e masticando una delle barrette;
-E comunque tutto questo non potrebbe succedere senza di te Ery! –esclamò Mark mettendole un braccio attorno alle spalle,Billy si unì nell’abbraccio.
-Beh anche senza di me sfigato!-disse il pupazzo,Erikah roteò gli occhi.
-Di niente Mark,spero con tutto il cuore che tu venga preso nel cast! Così avrò anche più spazio nel mio armadio di nuovo,non credi?-disse Erikah,entrambi scoppiarono a ridere.
Carlos digrignò i denti innervosito,dando un altro morso alla barretta,ed anche se non voleva cercare di apparire geloso,anche se poteva essere un normalissimo amico,adesso stava esagerando,dopotutto,lui non aveva mai avuto una ragazza prima d’ora, e tutto questo gli era nuovo,le farfalle nello stomaco? Avute solo per qualche corndog in più,e non voleva che tutto questo finisse,così agì di impulso;
appena Mark girò l’angolo per andare alle ascensori mise un piede fuori,facendolo inciampare a terra mentre i suoi occhiali volavano direttamente da una parte all’altra del corridoio,cadendo sulla moquette;
Carlos corse a nascondersi dietro la pianta,cercando di non essere notato da entrambi.
-MARK! TUTTO OKAY?-gridò Erikah alzandolo da terra,Billy scoppiò a ridere.
-Amico hai fatto una caduta da sembrare uno dei manichini del crash test!-esclamò Billy ridendo,Mark grugnì e si sistemò gli occhiali.
-Meglio salire prima che cadi un’altra volta!-esclamò Erikah sorridendogli,premendo il tasto dell’ascensore ed entrando dentro.
Appena le porte si chiusero Carlos si fece cadere sulla poltroncina dell’ingresso,sbuffando tristemente ed addentando un’altra barretta.
Beh…sarò sembrato troppo geloso?”pensò,sospirando e facendo il broncio,avendo piccoli rimorsi di ciò che aveva appena fatto…
 
 
 
Katie e Mrs Knight si alzarono dalle morbide sedie del meet&greet e presero le loro borse;
-No,che fai,te ne vai?-esclamò Katie prendendo per il braccio mrs.Knight.
-Si,l’incontro è finito!-rispose,Katie roteò gli occhi e la tirò col braccio verso il backstage.
-Katie non abbiamo i pass!-sussurrò mrs Knight,Katie le allungò un coupon per entrare;
Dopo averlo mostrato a due guardie del corpo entrambe entrarono,e Katie come un radar cercò Josh;
-Eccolo,è lì,vai e stendilo!-esclamò Katie spingendola verso Josh,Mrs Knight mimò con la bocca un “che diamine fai?”,ma fu troppo tardi,e si ritrovò faccia a faccia con lui;
-Ciao! Sei Jennifer vero?-domandò,Mrs Knight divenne di un colore rosso pomodoro.
-Si,sono sempre io! Volevo solo…ehm…-Mrs Knight aprì la sua borsa alla ricerca di un foglietto,ma non lo trovò,e disperata ed impaurita di fare la figura della totale idiota di fronte a Josh gli allungò la borsa in mano.-Un autografo sulla mia borsa preferita! Sai,ci terrei moltissimo,dopotutto sei l’idolo mio e di mia figlia!-
Josh sorrise e firmò la sua borsa;
-Sai è la prima volta che autografo una borsa! È…inusuale-esclamò ridendo,mrs Knight scrollò le spalle.
-Beh,consideralo come una nuova esperienza!-rispose mrs Knight,entrambi risero,Katie annuì compiaciuta:“Ridono,questo è un buon segno! Vero Vuol dire che si piacciono!Solo due giorni e saranno sulle copertine di tutti i giornali!”pensò sognante Katie sospirando.
-Beh…ora vado,si sta facendo tardi!-esclamò mrs Knight salutandolo,ma Josh la fermò.
-ASPETTA!-disse,Mrs Knight sorrise cercando di non apparire super tesa.-Che ne dici se mi dai il tuo numero,giusto per…un caffè,parlare di qualcosa, tipo…domani,non credi?-domandò,mrs Knight si girò verso Katie che le fece gesto di “certo che si!”;
-Io e te?-mrs Knight prese un lungo respiro.-Senza alcun dubbio!-
Si scambiarono i numeri e ritornò verso Katie, che le diede un piccolo sogghigno;
-Complimenti,compatriota!-esclamò Katie,mrs Knight rise e poi notò meglio cosa c’era scritto sulla borsa,e rimase senza fiato:
“How I met Jennifer,xoxo,Josh Radnor”


 

 {Angolo della scrittrice} 

macciao divoratori di fanfictions! :))
Questo capitolo mi piace davvero un casino, Kendall e Zoe sono la tenerezza in persona e James probabilmente non metterà mai più piede a casa di Emily, come andrà a finire? 
E Julia riuscirà mai a dire la verità a Logan? Se volete che si lascino digitate il numero 324567890765432456789076543567865432, mentre se volete il contrario digitate 4235678654324567432 (okay ho seri problemi mentali ahah)
Ci saranno dei colpi di scena nel prossimo capitolo, quindi tenetevi forti e...keep on rushing! :o)
-Lulu


           
  
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