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Autore: CamyPaul604    14/07/2013    0 recensioni
Jaden ha 22 anni , è un pugile e sta attraversando un periodo difficile a causa del divorzio dei suoi genitori. Per superare questo duro periodo, decide di trasferirsi da suo zio Dean e la sua famiglia in Canada. In questa occasione , Jaden ha la possibilità di fare i conti non solo con se stesso ma anche con la realtà che circonda la vita dei suoi famigliari e della città dove abitano ed è in questa occasione che metterà in gioco le sue abilità da pugile per gli altri. Incontra quindi Angel una ragazzina di 18 anni costretta a prostituirsi per mantenere i fratelli più piccoli e dar loro una vita. Jaden si innamora presto di lei e la aiuterà a cominciare un nuovo inizio senza vendersi agli altri. Insieme riscopriranno non solo loro stessi ma un sentimento nuovo , potente in grado di superare ogni cosa se vissuto nel modo giusto.
Genere: Drammatico, Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Lime, Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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La sera del giorno dopo decido di provare a parlarne con Moon , magari la conosce o ne ha sentito parlare . Ho deciso , ne parlerò con lei perlomeno mi saprà dare una dritta. Prendo la felpa ed esco di casa a notte fonda senza far rumore , se mi beccano potrei far prendere un infarto a tutti , scendo in salotto e prendo dalla tasca del giubbotto di Dean la sua agenda sperando di trovare l’indirizzo di Moon segnato , la sfoglio fino alla fine poi trovo un post – it con segnati tutti gli indirizzi dei ragazzi , prendo il cellulare e scatto una foto così non si accorgerà ce ho frugato tra le sue cose. Ripongo tutto come l’ho trovato ed esco. Faccio la strada per andare alla palestra e mentre cammino guardo i cartelli delle vie sperando che sia facile da trovare “dove diavolo è ..” dico tra me e me , fermo un passante che credo sia normale “mi scusi ..” “no no vada via non ho niente con me!” “no guardi che io …” non mi lascia finire di parlare , alza le braccia e se ne va . Sono sconvolto , deve essere davvero pericoloso girare da queste parti e questa scenata ne è stata la prova. Non mi arrendo ritento con un ragazzo che probabilmente abita qui “scusa mi potresti dire dove si trova questa via?” chiedo in fretta “cosa mi offri in cambio?” non ci posso credere vuole barattare con me per una semplice indicazione! Sospiro nervoso “non ho nulla con me ..” “allora nada amico!” “senti a me serve sapere dove si trova questa cazzo di via , quindi dimmela in fretta o io ..” l’ho spaventato “va bene va bene amico sta calmo , sta calmo adesso te la dico! Fammi vedere!” gli faccio vedere la foto sul cellulare “devi andare dritto e poi girare alla terza via che incontri … chi cerchi magari conosco ..” non mi fido e non dico niente , semplicemente tiro dritto e vado dove mi ha indicato. Controllo tutti i citofoni delle persone che abitano in queste case , mi sembra di cercare un ago nel pagliaio come si dice. Controllo se sul biglietto di Dean c’è segnato il cognome e per grazia di Dio lo trovo! Guardo ancora meglio e vedo che alla quarta porta c’è segnato il cognome di Moon , citofono e una finestra si apre subito “chi cavolo ..” la vedo affacciarsi alla finestra “Jaden?” “si sono io” sussurro senza farmi sentire “aspetta scendo ..” rientra alla finestra e aspetto che arrivi ad aprirmi. Quando arrivo noto quanto sia sconvolta , sembra quasi che abbia pianto o sia sull’orlo di mandare a quel paese il mondo “ehi .. che succede?” domando immediatamente “oh nulla solite cazzate … come mai sei qui?” “ti volevo parlare di una cosa ma noto che non sei dell’umore adatto …” si passa una mano tra i capelli “no infatti .. ma per gli amici faccio un’eccezione .. vuoi salire?” “va bene ..” entro e mentre saliamo le scale le domando se davvero non la disturbo , mi sembra così sconvolta e giù di morale che credo di aver fatto una cazzata a venire “vai tranquillo J” dice sorridendo e aprendo la porta di casa sua. Mi fa sedere sul divano e va in cucina a prendere due birre , mentre è di là mi guardo attorno e noto all’angolo tra un divano e un mobile una scatola piena di giocattoli , ritorna con due birre e nota il mio sguardo verso quella scatola “tranquillo non ho figli o bimbi attorno se te lo stai domandando” sorrido imbarazzato “o meglio ne avevo ma ora non più” mi porge la birra “allora ..” dice sforzandosi di sorridere “come mai mi sei venuto a cercare?” domanda , sospiro non credo sia aria di parlare di quello che vorrei sapere sarei un egoista “no nulla … non è importante , piuttosto tu che cos’hai?” domando “non provare a cambiare argomento con me bellezza , avanti spara! I miei problemi non sono importanti!” “no Moon mi sembri sconvolta , dai parla sono qui …” cerco i suoi occhi che evitano i miei “ancora la tua amica?” domando credendo che sia quello il suo problema. Lei non dice nulla , esita se parlarmene o meno poi cede e scoppia quasi a piangere “scusa … è che a volte cedo anche io” dice cercando di giustificarsi , le prendo la mano “dimmi tutto” sorride e fa un respiro profondo e comincia a parlare “vedi .. io e lei eravamo molto amiche .. abitava qui con me con i suoi due fratellini per quello vedi quella scatola .. era la loro” dice con la voce che le trema “quando siamo venute qui lei aveva perso i genitori e io diciamo mi volevo creare una mia indipendenza dai miei , così cercammo lavoro ma non trovammo nulla se non … “ “va avanti” dico impedendole di dire quella parola che la turba tanto “ io smisi subito e trovai lavoro li alla palestra , la pregai di venire a lavorare con me ma ormai era troppo tardi .. c’era dentro e aveva cominciato a drogarsi anche per stordirsi e guadagnare di più” ho i brividi “un giorno tornò fatta come non so cosa , avevo messo i bambini a letto e io scoppiai … litigammo furiosamente , non potevo più vederla in quello stato pietoso .. si arrabbiò e mi accusò di non capirla .. il giorno dopo se ne andò portando via anche i bambini”. Non so davvero cosa dire fare , è molto triste tutta questa storia .. senza volerlo penso a quella ragazza non so perché ma mi faccio coraggio e glielo chiedo “Moon …” ho il cuore che batte a mille “dimmi” “Moon .. questa ragazza si trova qui?” “si … perché?” mi sento mancare il respiro “Jaden che ti prende?” “si trova vicino alla palestra vero?” Moon sbarra gli occhi “si …” “Moon … credo di averla vista” “in che senso?” riprendo fiato “il primo giorno che sono arrivato ho notato una ragazza dall’altra parte della strada bella , alta .. bionda” “con due occhi grigi ..” cala il silenzio , è lei davvero .. l’ho trovata “si ..” Moon scoppia a piangere “è ancora viva grazie al cielo!!” urla disperata , l’afferro per le spalle e la fisso negli occhi “Moon la voglio aiutare , non so perché .. ho bisogno di incontrarla .. come si chiama?” “Angel … si chiama Angel ..”.
  
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