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Autore: Shadow_chan    14/07/2013    0 recensioni
Sentimenti ambivalenti di due rivali nella vita di tutti i giorni.
Riusciranno ha trovare il loro equilibrio per sopravvivere?
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Il trio protagonista, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione, Hannah/Neville, Harry/Ginny, Luna/Rolf
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Attenzione prego: Per due o tre capitoli parlerò solo di Luna e Harry poi passero a Draco e Hermione, penso che anche per loro due o tre capitoli mi basteranno. Inoltre inserirò anche un epilogo!

Buona lettura!



Cap. 15





 
 
 
Luna riapparve nel mezzo di una radura assolata completamente verdeggiante.
Dietro di lei iniziava la foresta, davanti a lei c’era solo una grande distesa verde. Concentrandosi riuscì ha notare un giovanotto sdraiato a pancia in su a godersi il sole, era vestito di verde quindi si confondeva bene nel paesaggio.
Si avvicinò con cautela, era un giovanotto di bell’aspetto ma a Luna poco importava dei suoi capelli castani, del naso all’insù, delle labbra carnose, non le interessavano. Quello che attirò l’attenzione della ragazza fu il ciondolo che il dormiente aveva al collo.
Una Rapa. Una rapa e un Acchiappasogni.
Non si era accorta che il ragazzo ormai la fissava da un po’ e quando parlò un po’, si spavento, non molto in verità, perchè subito dopo si abbasso a guardarlo, i visi vicinissimi.
-Posso vedere il tuo ciondolo?- sorrise la biondina, quello un po’ rosso in viso le fece un cenno d’assenso, la ragazza si allontano e sedendosi sull’erba, avvicinò la mano al ciondolo.
Il ragazzo le afferrò la mano, piccola in confronto alla sua.
-Non dovresti prima presentarti?- non ci aveva pensato, ma lei voleva solo vedere il ciondolo, ma rispose comunque
-Luna Lovegood- quello sorrise, si mise a sedere e avvicino il viso alla biondina, i nasi quasi si sfiorarono
-Benvenuta in Norvegia signorina Lovegood, mi chiamo Rolf Scamander ma puoi chiamarmi solo Rolf- Luna non si mosse e non perse il sorriso
-Ora posso vedere il tuo ciondolo?- possibile che la ragazza non provasse imbarazzo per la loro vicinanza? Rolf ne sentiva molta così si allontanò, si alzò porgendole la mano –Non ora signorina, devo condurla all’accampamento.-
In quel preciso istante l’ombra di Sidus si stagliò sulla radura, scese in picchiata per poi atterrare leggero come una farfalla.
Eloise scese con un balzo dal drago e si diresse verso i due ragazzi, solo che Harry era rimasto bloccato sul dorso di Sidus 
-Em.. Eloise? Come si scende?- imbarazzato le guance gli erano divenute rosse e le risate della giovane ne aumentarono l’intensità. Il drago al contrario alzò una zampa in modo che il suo “ginocchio” arrivasse al piede di Harry –Grazie Sidus!- una volta sceso gli fece una carezza e rivolto alla Bowman –Dove siamo?-
-In Norvegia, sono vissuta qui praticamente quasi tutta la mia vita- sorrise al ragazzo che la guardava interrogativo –vieni Luna e Rolf ci stanno aspettando!- 
Dopo le dovute presentazioni, portarono i ragazzi al campo di addestramento, Harry faceva un sacco di domande che Eloise evitava cambiando argomento, Luna era silenziosa e visto la sua grande saggezza Potter le chiese cosa pensasse in proposito alla situazione che stavano vivendo.
Luna sorrise all’amico –Harry, prendi le cose come vengono- portò lo sguardo su Rolf –Ad esempio, io voglio il ciondolo di quel ragazzo- Harry la guardo stranito, era risaputo che la ragazza fosse un po’ strana ma ora non la capiva proprio! Perché voleva il ciondolo del ragazzo?
Alla fine dovette lasciar perdere, Eloise li fece entrare in un tendone enorme, all’interno vi era un vero e proprio appartamento! Gli ricordava un po’ la tenda dei Weasley che avevano utilizzato alla coppa del mondo di Quidditch e poi alla ricerca degli Horcrux.
-Bene ragazzi, benvenuti nel campo d’addestramento per Auror e Cavalieri di Drago- Harry spalanco la bocce gli occhi, sembrava che gli stessero uscendo dalle orbite, Luna invece continuava a fissare Rolf che imbarazzato era diventato leggermente rosso.
-Voi siete qui per affrontare la vostra terza prova del torneo, affronterete un percorso all’interno della foresta che metterà alla prova il vostro io, potreste scoprire di voi qualcosa di davvero importante, avete trovato degli oggetti nella seconda prova, portateli con voi, vi saranno utili.- Luna aveva portato, finalmente, lo sguardo su Eloise –Quindi sei un Cavaliere, ecco perchè i Nargilli erano così spaventati!-
-Nargilli?- Chiese Rolf verso di lei confuso, Harry di diede una manata sul viso, Rolf non doveva chiederlo adesso Luna avrebbe detto tante di quelle cose che non sarebbe riuscito a fermarla.
 Mentre Luna e Rolf parlavano fitti fitti, Harry seguiva Eloise lungo la prateria dove si innalzavano i tendoni bianchi dell’accampamento.
Erano più o meno dieci tendoni e ogni quattro tendoni vera un focolare cove i soldati sedeva intorno a mangiare e a chiacchierare in attesa del loro turno di servizio.
Alla sera Eloise preparò il fioco e invitò i ragazzi a sedere con lei.
-So che volete chiedermi qualcosa- lanciò un occhiata ad Harry che prese coraggio e domando
-Come sei finita qui?- Eloise sorrise e si racconto.
-Avevo sette anni quando i miei morirono, vennero uccisi da alcuni seguaci del signore oscuro, oh Harry non guardarmi strano, dimostro diciassette anni da diverso tempo- Subito il ragazzo voleva interromperla ma lei lo fermò e continuò a spiegare –hi è Cavaliere di Drago invecchia molto più lentamente, perchè legato alla magia del suo Drago. 
Alla morte dei miei scoprii che il mio padrino era vivo e mi prese con se, si chiama Wolf Scramander, il padre di Rolf, mi prese con se e mi porto qui.
Essendo all’epoca un soldato in attività mi affidò all’esercito Norvegese, qui funziona così che non ha i genitori viene allevato nell’esercito che diviene la sua famiglia. Ho studiato molto e mi sono allenata tantissimo, crescendo e guardando Wolf mi innamorai dei cavalieri e per entrare nel giro chiesi al mio capo gruppo di iniziarmi a quel mondo.
Ovviamente si rifiutò avevo poco più di dodici anni, ero troppo piccola per loro, inoltre i cavalieri prendevano possesso di un drago in età compresa tra i venticinque e i trent’anni.
Come per le bacchette sono i draghi ha scegliere il colo cavaliere e io ero ben lontana a trovarmene uno davanti- rise al ricordo, intanto Sidus sorvolava su di loro in cerca di un buon punto per atterrare, lo fece a qualche metro da loro e per poco non spense il fuoco, la Bowman lo guardò un po’ male ma lui su mise dietro di lei e appoggiò la testa sul suo grembo per essere coccolato, sorrise dolcemente a quella creatura tanto spaventosa quanto docile nei suoi confronti.
Harry ancora più incuriosito chiese –E Sidus? Come l’hai incontrato?-
-Sinceramente? E’ stato un caso o forse il destino volle il nostro incontro, sta di fatto che quando Voldemort passò in Norvegia, con l’obbiettivo di raggiungere Nurmengard, attaccò alcuni accampamenti io con la squadra eravamo nei paraggi e accorremmo in aiuto ai nostri compagni, armati di spada e bacchetta, uccisi diverse persone ma quando mi trovai sotto la bacchetta di Voldemort, venne in mio soccorso un drago, per la sua razza era troppo piccolo per combattere ma coraggiosamente affrontò il pericolo, una volta libera, senza la minima esitazione gli saltai in groppa e insieme combattemmo-
Nella mente della giovane riapparvero delle immagini davvero terrificanti, le fiamme che bruciavano i corpi inermi di entrambe le fazioni, il sangue che macchiava la sua pelle lattea e i suoi capelli biondi rendendoli appiccicosi, era identico a quello sparso nella radura, presa dalla disperazione quella ragazzina di appena sedici anni sfoderò la sua bacchetta e comincio a lanciare un incantesimo dopo l’altro senza nemmeno accorgersi che molti uomini sotto di lei morivano, uno dopo l’altro, quelle morti non la toccavano. Quando la battaglia fini, esausta cadde dal dorso del drago e svenne.
Si sveglio parecchi giorni dopo, scoprendo che il suo primo e unico amore era morto.
Jack si chiamava il ragazzo, era poco più grande di lei, erano spesso sorpresi dai superiori a chiacchierare, a ridere e a scherzare, lei lo amava ma mai aveva espresso i suoi sentimenti, e ora non i avrebbe mai espressi a quel dolce ragazzo che sene era andato troppo presto, aveva pianto allungo Eloise, nascosa dai suoi superiori, sfogava la sua frustrazione in battaglie sempre più pericolose.
Il drago che quella notte aveva cavalcato era sparito ma sulla mano della ragazza vi era un segno del suo passaggio, una macchia bianca circolare, due riccioli blu elettrico all’interno nella macchia, disegnati uno verso destra e l’altro verso sinistra e si incontravano al centro.
Eloise fu la prima ad essere stata scelta da un drago in un età così giovane.
Come compì diciassette anni il drago tornò da lei e affrontarono un addestramento per diventare cavalieri e rimanere a difendere i più deboli e i giusti.
Per Eloise, non fu facile dovette affrontare diverse prove ardue per una diciassettenne ma con caparbietà e fiducia riuscì a superare i suoi demoni e a tornare a sorridere. Tutto questo grazie a Sidus, che l’aveva aiutata grazie al loro collegamento, le aveva mostrato la battaglia di quel giorno, le aveva mostrato la sua cecità nel combattere, il trasporto con cui aveva ucciso senza pietà i suoi nemici, le ave mostrato come il suo amato Jack aveva combattuto al suo fianco proteggendola e aiutandola come poteva, le mostro la morte, le mostrò la miseria e le mostrò la pace.
Sidus ed Eloise da allora non si lasciarono mai.
Quello fu il suo torneo, il suo battesimo di fuoco.
 
 
Harry, Luna e Rolf erano rimasti in silenzio per tutto il racconto, in loro nacque la voglia di dire qualcosa qualsiasi cosa ma lei non glielo permise
-Ragazzi dormite, domani vi aspetta una lunga giornata- e mentre si allontanava per ritirarsi nella sua tenda Harry rimase a guardare le stelle silenzioso.
-Essere un Cavaliere non deve essere facile, comporta molti sacrifici e un allenamento davvero duro. Un drago, non credevo si potessero ammaestrare, l’Ungaro Spinato che affrontai al torneo Tremaghi, non mi sembrava così disponibile ad uno avvicinamento- sorrise verso il cielo, con uno scatto si mise seduto folgorato dall’immagine che gli era passata nella mente, scosse la testa come per mandarla via  –Impossibile, o forse no?-
 
 







Ma ciao! grazie per essere giunto fino a qui!
Ecco a te alcune delucidazioni:
-Wolf Scamander: l'ho inventato!
-Nurmengard: prigone costruita da Grindelwand per rinchiudervi i suoi oppositori, maghi o babbani non vera differenza!
-Passaggio di Voldemort in Norvegia: non ricordo se è successo veramente, comunque l'ho usata come tratto di sosta per Voldy e i suoi uomini, mi piaceva che la distruzione di Voldemort arrivasse e contaminasse il territorio estraneio all'Inghilterra proprio come Hitler.
   
 
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